03/06/2019 (Trebisonda/Batumi)
Oggi è un giorno importante. Da questo momento ogni strada e percorso non è mai stato fatto da nessuno in particolare da Zeno che è il nostro cicerone turco. Oggi entreremo in Georgia! Quindi direzione Sarpi. All’ora di pranzo facciamo sosta a Trabzon (Trebisonda). Il centro della città è bellissimo; piazze curate, fiori e tantissime persone. Il traffico è un bordello!!! Non scherzo dicendo che per le condizioni del traffico cittadino mi sono sentito per un attimo a casa …. a Catania!!! Zeno compra per pochi euro un paio di occhiali tamarrissimi dai quali non si staccherà più per tutto il viaggio.
Dopo aver pranzato in un ristorante nella piazza centrale ci dirigiamo verso il confine Georgiano. La strada scorre veloce. I cartelli con l’immagine di Erdogan sono più frequenti rispetto Istanbul e Samsun. Questo perché la parte est della Turchia, insieme a quella rurale più a sud, è la parte dove Erdogan ha più successo e la sua immagine è quasi venerata.
In prossimità della dogana Georgiana a circa 30 km inizia la fila di camion turchi. Una fila impressionante. Chissà quanti giorni saranno stati quei poveri Cristi in fila. Da quel momento ho riconsiderato i camionisti turchi. Respect.
Alle ore 18:55 arriviamo al confine Georgiano di Sarpi. Siamo in dogana!!! Svolte le formalità e cambiato un po di moneta ci dirigiamo verso Batumi. Subito dopo il confine c’è un museo in una ex roccaforte romana. E’ tardi non la visiteremo. Alle 20 circa arriviamo all’albergo Tsereteli Palace di Batumi. Siamo stanchi quindi una doccia veloce e via per la cena. Facciamo una passeggiata per Batumi che risulta essere una accozzaglia di antichi palazzoni del periodo comunista russo e grattacieli di nuova costruzione. Il lungomare è discreto e piacevole per una passeggiata ma le spiagge sono discariche. L’impressione è di una città volta al turismo ma che ancora non è pronta. In fin dei conti il mare non è nemmeno un granchè di spettacolo. Ceniamo in un ristorante dove i prezzi sono alti ma con l’euro ci difendiamo bene. Beviamo qualche birra, due risate e considerazioni sulla giornata passata e quella che passeremo l’indomani. Dei tanti dubbi una certezza…. Siamo arrivati in Georgia e a mezzanotte siamo nei nostri letti.
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