Scusate ma forse su tutto questo ragionamento tra pressioni gomme e RDC c’è una considerazione di base di cui nessuno ha tenuto conto, nonostante l'analisi molto accurata e il relativo ragionamento fatto dal nostro prezioso @gonfia..
Vero che le pressioni subiscono variazioni di alcuni decimi di bar, a seconda delle temperature, e che quindi saranno diverse in condizioni d'uso rispetto a quanto indica l'RDC, e inoltre a parità di asfalto e temperatura esterna basta variare la modalità di guida per avere ulteriori variazioni.......ma........
...dal momento che le case produttrici non danno 12 valori di riferimento diversi a seconda delle temperature..ma una sola...non pensate che tutte queste variazioni siano ampiamente previste e calcolate dando il valore di riferimento a freddo??
Ovverosia....se la casa X dice che il valore corretto medio di quella gomma (a cui poi la casa produttrice della moto fa riferimento in base alle caratteristiche del modello per dare l’indicazione sul libretto d'uso) la casa stessa saprà benissimo che quella gomma in piena estate viaggerà a 3,3 ed in inverno viaggerà a 2,7, ed è proprio in base a questo che stabilirà il valore da indicare a freddo!
Progettando e facendo test è ovvio che gli ingegneri rileveranno le temperature della gomma e le variazioni di pressione, un po’ più accuratamente e in condizioni più limite di quanto non possiamo fare noi utenti....ed è altrettanto ovvio quindi che per loro tutte le nostre pippe mentali sulle variazioni sono appunto delle ovvietà, ampiamente calcolate!
Non potrebbero certo dire "se fate lo Stelvio ad agosto mettete a 3,3, se fate statale a novembre mettete a 2,6, se però avete intenzione di effettuare molti sorpassi tirando i rapporti oltre i 5000 giri mettete a 3,1....ecc.....”
Che poi è tutto giusto, che in inverno la pressione sia un po’ più bassa e quindi un po’ più di impronta a terra e un po’ più di riscaldamento gomme, mentre in estate più pressione evita il surriscaldamento e da più rigidezza visto che le temperature estive permettono grip più elevato, quindi il sistema di dare un solo valore a freddo è l’uovo di Colombo.
Perché quindi tutte queste pippe mentali su quanto sarà la pressione della gomma quel giorno a 35º dopo un passo di montagna e quanto invece dopo 100 km di statale tranquilla a 90 km/h??
Sarà il giusto per cui è stata progettata....dando per scontato che il valore a freddo (quindi i famosi 20º medi che prende come riferimento l'RDC) era corretto.
Sarebbe assurdo qualsiasi altro metodo, se no dovremmo girare con compressore e manometro in tasca!

Quindi secondo me la logica del RDC non fa una grinza....se il funzionamento è corretto.
Scusate la lunghezza, ma non credo sia tanto OT visto che è il thread delle gomme, e di questo si parla
Non sono un ingegnere eh...quindi tutto questo semplicemente IMHO