Manag... scusa il prolungato OT

, provo a fare un po’ di chiarezza...
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Originariamente inviata da zorba
La temperatura dell'aria è di, poniamo, 35° C, e la pressione reale nella gomma posteriore è, poniamo, 2,9 (quindi corretta).
L'RDC ipotizza la pressione a 20° C e ti dice che la pressione della gomma posteriore è di 2,6, quindi bassa (sto inventando i valori).
Tu la gonfi di 0,3 e la porti quindi - in realtà - a 3,2. No buono.
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Il divario a freddo non è così elevato, fidati senza farmi scomodare equazioni di fisica che sennò diventa pesante la questione

...è a caldo che ci può essere molta differenza a seconda delle temperature di partenza
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Originariamente inviata da japoswim
Parere personalissimo sull'RDC: a questo punto meglio guardarlo a moto fredda per avere un'idea sommaria dello stato delle gomme e stop...
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A seconda dei casi... molto sommaria!!
Come al solito gli estremi aiutano a capire meglio il comportamento delle cose, proviamo a fare 2 esempi nei quali l’RDC segna in partenza la stessa pressione (facciamo quella canonica di 2.5-2.9, per uniformità) “calcolata” sul valore ipotetico di 20°C
1) Pieno inverno, temperature inferiori ai 10°, sia dell’aria che dell’asfalto:
In queste condizioni la pressione reale a gomme fredde sarà leggermente inferiore a quella indicata dall’RDC, se non ci sono temperature polari e l’RDC funziona bene di solito questa differenza non supera lo 0.1 bar, quindi 2.4-2.8 reali.
Partiamo, e le sollecitazioni che le gomme ricevono (trazione, frenate e forze laterali in curva) le fanno scaldare, mentre contemporaneamente la temperatura dell’aria e dell’asfalto tenderanno a raffreddarle... se dopo un giro invernale mettiamo la mano sulle gomme le sentiamo comunque tiepide, quindi più calde rispetto alla partenza, ma difficilmente saranno bollenti... probabilmente arriveranno sui 30-35°; la pressione potrà aumentare di 1, massimo 2 decimi all’anteriore e di 2, massimo 3 decimi al posteriore (che si scalda sempre di più dell’anteriore)...siccome eravamo partiti da -1 decimo rispetto all’RDC la pressione reale delle gomme sarà uguale o +0.1 davanti e +0.1/+0.2 dietro sempre rispetto all’RDC.
Questa è la condizione in cui c’è più corrispondenza tra RDC e pressione reale, sia a freddo che a caldo!
2) Piena estate, temperatura dell’aria superiore ai 30-35°, temperatura dell’asfalto al sole almeno 50-55° se non di più !
La pressione reale a gomme fredde (si fa per dire, hanno già la temperatura che avevano “a caldo” in inverno

) sarà leggermente superiore a quella dell’RDC, poniamo 2.6-3.0...
Partiamo, le sollecitazioni dinamiche e l’asfalto bollente scaldano molto di più le gomme e l’aria non contribuisce più di tanto a raffreddarle perché è calda anch’essa: in queste condizioni non è così difficile veder aumentare l’anteriore di 3 decimi ed il posteriore anche di 4 decimi!
Se siamo partiti con l’RDC a 2.5-2.9 lui continuerà a segnare quella pressione ma noi staremo girando con bombe...pardon

... gomme a 2.9-3.4!!
Se a freddo la differenza era contenuta, a caldo diventa molto consistente!
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Originariamente inviata da zorba
Però per tutto il viaggio mi troverò segnalata una pressione assai diversa (e sbagliata), perchè l'RDC ipotizza la pressione che le gomme avrebbero a 20° C? Dove sta il vantaggio? Che senso ha?
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È una media, ma in effetti è fuorviante!
Edit: secondo me la cosa migliore è fare controlli periodici con un manometro affidabile, poi come ha detto japoswim l’RDC un’indicazione la da, ma va un po’ interpretato a seconda della stagione
Tapatalk