Con il secondo appuntamento sulla pista di Misano Adriatico, in programma
nel fine settimana dal 20 al 22 Settembre, si chiuderà il ciclo europeo del mondiale MotoGP, prima della serie di cinque rounds oltreoceano che risulteranno, con tutta probabilità, quelli decisivi. Il ritorno sullo stsso circuito, a due settimane di distanza, potrebbe risultare non così prevedibile, vista la stagione ormai avanzata e le possibili differenti condizioni di temperatura e di asfalto. I due passati appuntamenti di Aragon e 'Misano1' sono stati caratterizzati da tali e tanti colpi di scena, da aver ridisegnato una corsa al titolo che pareva ormai chiara e soprattutto ristretta a due soli protagonisti, incappati invece in alterne sfortune che ed errori.
DUCATI - MARQUEZ SI CONFERMA E TORNA IN CORSA PER IL TITOLO
Uno dei fattori che pesavano sulle possibilità iridate di Marc Marquez era il fatto di trovarsi davanti, in classifica, non uno ma ben due piloti. Ebbene, per un incredibile gioco del destino, Aragon e Misano hanno permesso al campionissimo di Cervera di recuperare prima 25 punti a Bagnaia, e poi 24 a Martin, riducendo così il distacco dalla vetta ad una cinquantina di punti. Il successo di Misano, in casa della Ducati e davanti a Bagnaia, potrebbe pesare molto, così come l'affermazione di Aragon ha rappresentato probabilmente quello 'switch' atteso da tempo. Certo dopo le condizioni del tutto particolari della prova avevano inciso non poco, e la loro scia si è estesa alla prova di Misano, sotto forma di uno scroscio di pioggia sufficiente a stravolgere l'andamento della gara. Sull'asfalto umido Marquez ha preso letteralmente a volare, recuperando in un paio di giri i cinque secondi che lo dividevano da Bagnaia, in quel momento al comando. Martin si era già eliminato da solo, scommettendo sulla sosta anticipata al box, potenzialmente vincente in caso di prosecuzione della pioggia. Di fatto invece lo spagnolo è stato costretto a cambiare di nuovo la moto all'asciugarsi dell'asfalto, riuscendo alla fine a portare a casa un solo punto. Bagnaia, dopo il secondo posto del sabato nella gara Sprint ha saputo resistere alla tentazione di seguire un Marquez comunque più veloce ed efficace di lui, ottenendo un altro secondo posto e venti punti che gli consentono di ridurre lo svantaggio in classifica a sole sette lunghezze. Un Marquez di questa levatura, ed in continua crescita, è sicuramente da considerare come terzo pretendente al successo finale, con tanti punti ancora a disposizione nelle gare rimanenti. Enea Bastianini è ampiamente tenuto in gioco dalla matematica, ma nonostante i buoni piazzamenti non pare avere la solidità e soprattuttola costanza dei rivali. , e questa MotoGP ormai non consente più partenze ed inizi di gara al rallentatore. Enea continua a soffrire di quegli avvii incerti che compromettono da subito le sue possibilità di giocarsela davvero alla pari con i diretti rivali. Continua il momento positivo di Franco Morbidelli, che sulla pista di casa è finalmente tornato sul podio nella Sprint Race. Peccato davvero per l'errore e la caduta nella gara lunga, in un momento in cui stava comunque viaggiando fortissimo. Finalmente un fine settimana positivo per Marco Bezzecchi, capace di centrare la prima fila in qualifica e di tornare nelle zone alte della classifica in gara. Sempre commovente infine, per impegno e volontà, Fabio Di Giannantonio, costretto a convivere con condizioni fisiche precarie per via della lesione alla spalla che , con tutta probabilità, dovrà essere risolta chirurgicamente a fine stagione.
KTM - CONFERMATI I RECENTI PROGRESSI
Al netto della particolarità delle condizioni incontrate, che comportano la necessaria tara, le tappe di Aragon e 'Misano1' hanno evidenziato una positiva inversione di rotta per la casa austriaca. La svolta pare essere partita in realtà al Red Bull Ring, con quella RC16 evoluta affidata a Pol Espargaro, presente anche a Misano. Segnale più evidente di una correzione tecnica oltre che di impegno che non pare assolutamente in discussione. Piazzamenti ai margini del podio per Acosta, Binder e Miller nella Sprint Race, con Acosta che, nel tentativo di ottenere di più nella giornata successiva, ha finito per esagerare, compromettendo la gara con una caduta dopo un avvio da indemoniato. Una seconda gara sulla stessa pista, magari in condizioni più stabili, permetterà di meglio valutare se a Mattighofen siano riusciti a rialzare davveros la testa in queta seconda parte di stagione.
APRILIA - AFFIORANO DUBBI SULLE SCELTE TECNICHE 2024
Processo inverso rispetto alla casa austriaca sembra essere in atto dalle parti di Noale, con una pausa estiva che, anche quest'anno, è stata il preludio ad un autentico crollo delle prestazioni. Diversi i fattori che pesano, tra cui sicuramente la prospettiva di perdere tre dei quattro piloti alla fine dell'anno, con le inevitabili ripercussioni in termini di motivazione ed armonia interna. Concediamo pure che Aragon e Misano non facciano troppo testo, viste le condizioni incontrate nella prima e la seconda che non ha mai rappresentato una terra di grandi conquista, ma i problemi sono reali ed oggettivi. Tanto da spingere Romano Albesiano ad ammettere che con la moto 2024 sono andati persi alcuni punti di forza della versione precedente. In compenso sono rimasti difetti antichi e penalizzanti, come la tendenza a scaldare oltremisura, e pare incredibile che non si riesca a far fronte ad un problema di questo genere. I piloti si sono spesi nel cercare di identificare ogni volta il maggiore dei punti deboli, che da qualche tempo viene oggetivato nella frenata. La sensazione è che in realtà si stia navigando al buio, in una situazione transitoria in cui 'puntare a sopravvivere' con il pensiero già rivolto al 2025.
YAMAHA E HONDA - LA SVOLTA E' ANCORA LONTANA
Entrambe le case non stanno lesinando l'impegno e timidi segnali iniziano a palesarsi, ancora però troppo blandi e sporadici per rappresentare il termometro di un reale cambio di passo. La strada è lunga e difficile, si paga un immobilismo tecnico di anni e maturato in un momento storico in cui la concorrenza europea ha fatto passi da gigante. Ancora una volta, è Yamaha a sembrare più convincente, con novità che, pur non clamorose, fluiscono a getto continuo. Quartararo ha fatto un'ottima figura a Misano, tracciato storicamente amico, ed il nuovo materiale provato nella giornata di test ha favorevolmente impressionato. Ci si sarebbe aspettati di più da parte di Honda, incappata peraltro in un fine settimana che ha visto assenti in gara, per indisposizione, sia Mir che Marini. Del progetto 2025 per ora si è visto poco o nulla, e sembrano lontanissimi i tempi in cui la grande casa giapponese presentava il nuovo prototipo già a Brno, immediatamente dopo la pausa estiva.
IL TEST DI MISANO - LE PRINCIPALI NOVITA' DELLE CASE
Ducati non si ferma e nel lunedì di test ha fatto la sua apparizione un nuovo telaio, con riviste caratteristiche di flessibilità laterale, che ha ben impressionato Bagnaia, per forza di cose il solo a provarlo. Introdotta anche una nuova aerodinamica, con entrambe le evoluzioni che sono comunque in ottica 2025, e non si vedranno in gara quest'anno. Parecchie le novità da parte di KTM, con un nuovo scarico e la moto laboratorio di Pol Espargaro, dotata di un'ulteriore evoluzione di motore. Affinamenti a tutto campo per Yamaha, con un nuovo motore, promosso dai piloti, una nuova ciclistica ed ukteriori evoluzioni di elettronica. Honda ha fatto parlare di sè soprattutto per la nuova aerodinamica, di chiara ispirazione Ducati, ma presentava anche telaio e forcellone inediti. Gli appassionati, ma soprattutto i piloti, si sarebbero aspettati parecchio di più. Infine Aprilia, che ha lavorato per cercare di risolvere i problemi in frenata, introducendo tra le altre cose un nuovo forcellone.
IL CIRCUITO DI MISANO ADRIATICO
La pista, intitolata dal 2012 al compianto Marco Simoncelli, misura 4226 metri, si percorre in senso orario e comprende 16 curve, 10 a destra e 6 a sinistra. Transitati sul rettilineo del traguardo i piloti si trovano ad affrontare la staccata della Variante del Parco, una esse destra/sinistra in cui si tende a sacrificare la prima svolta per ottimizzare tra della successiva da cui è importante uscire veloci per affrontare il breve rettilineo che porta alla curva Rio. E' questa una staccata molto impegnativa con la frenata che viene portata fino al punto di corda. All'uscita della Rio gas in mano alla ricerca della massima fluidità e scorrevolezza nel superare la variante Arena e lanciarsi sul lungo rettilineo che porta alla curva della Quercia, punto chiave del circuito con una staccata impegnativa e delicata per la tenuta dell'anteriore. Dopo aver mollato i freni alla corda si lascia scorrere accelerando in uscita per puntare la successiva staccata del Tramonto. Questo è il tratto più spettacolare del circuito dove i piloti scaricano tutta la potenza per avventarsi sul Curvone, uno dei punti più 'da pelo' di tutto il mondiale, Un tratto che si percorre quasi in pieno pelando appena il gas in sesta a circa 270 orari. Dopo il Curvone due curve a destra con la velocità che scende progressivamente fino ai 70/80 orari della staccata per la curva del Carro. E' questa una sorta di rampino a destra, a tornare, superato il quale ci si porta alla curva finale, la Misano, una sinistra a 90 gradi che riporta sul rettilineo di arrivo.
ONBOARD LAP - SIMON CRAFAR (BMW M1000RR)
https://www.youtube.com/watch?v=PkFfkbRAkio
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ORARI TV
Le gare saranno trasmesse da SKY e TV8 con i seguenti orari
Programmazione SKY MotoGP HD
Venerdì 20 settembre
Prove 1 Moto3 09:00-09:35
Prove 1 Moto2 09:50-10:30
Prove Libere 1 MotoGP 10:45-11:30
Prove 2 Moto3 13:15-13:50
Prove 2 Moto2 14:05-14:45
Prove MotoGP 15:00-16:00
Sabato 21 settembre
Prove 3 Moto3 08:40-09:10
Prove 3 Moto2 09:25-09:55
Prove Libere 2 MotoGP 10:10-10:40
Q1 MotoGP 10:50-11:05
Q2 MotoGP 11:15-11:30
Q1 Moto3 12:50-13:05
Q2 Moto3 13:15-13:30
Q1 Moto2 13:45-14:00
Q2 Moto2 14:10-14:25
Sprint Race MotoGP 15:00
Domenica 22 settembre
Warm Up MotoGP 08:40-08:50
Gara Moto3 10:00
Gara Moto2 11:15
Gara MotoGP 13:00
Programmazione TV8
Sabato 21 Settembre
Diretta delle qualifiche di tutte le classi e della Sprint Race della MotoGP (Vedi orri sopra)
Domenica 22 Settembre
13.00 Moto3, Gara (differita)
14.15 Moto2, Gara (differita)
16.00 MotoGP, Gara (differita)
CALENDARIO MONDIALE MOTOGP 2024
10 marzo: GP Qatar, Losail
24 marzo: GP Portogallo, Portimao
14 aprile: GP Stati Uniti, Austin
28 aprile: Go Spagna, Jerez
12 maggio: GP Francia, Le Mans
26 maggio: GP Catalogna, Montmelò
2 giugno: GP Italia, Mugello
16 giugno: GP Kazakistan, Sokol (Rinviato a data da destinarsi)
30 giugno: GP Olanda, Assen
7 luglio: GP Germania, Sachsenring
4 agosto: GP Gran Bretagna, Silverstone
18 agosto: GP Austria, Red Bull Ring
1 settembre: GP Aragon, Aragon
8 settembre: GP San Marino, Misano
22 settembre: GP Emilia Romagna, Misano
29 settembre: GP Indonesia, Mandalika
6 ottobre: GP Giappone, Motegi
20 ottobre: GP Australia, Phillip Island
27 ottobre: GP Thailandia, Buriram,
3 novembre: GP Malesia, Sepang
17 novembre: GP Com. Valenana, Ricardo Tormo
CLASSIFICA GENERALE MOTOGP DOPO 13 PROVE
J. Martin Ducati 312
2 F. Bagnaia Ducati 305
3 M. Marquez Ducati 259
4 E. Bastianini Ducati 250
5 B. Binder KTM 161
6 P. Acosta GasGas 152
7 M. Vinales Aprilia 139
8 A. Espargarò Aprilia 119
9 F. Di Giannantonio Ducati 119
10 A. Marquez Ducati 114
11 M. Bezzecchi Ducati 93
12 F. Morbidelli Ducati 90
13 M. Oliveira Aprilia 65
14 F. Quartararo Yamaha 61
15 J. Miller KTM 58
16 R. Fernandez Aprilia 46
17 J. Zarco Honda 21
18 T. Nakagami Honda 21
19 A. Fernandez GasGas 20
20 A. Rins Yamaha 15
21 J. Mir Honda 15
22 P. Espargaró KTM 12
23 D. Pedrosa KTM 7
24 S. Bradl Honda 2
25 L. Marini Honda 1
26 L. Savadori Aprilia 0