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Moto e Sport dedicato allo sport motoristici MotoGP, Superbike e altro


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Vecchio 16-04-2022, 17:06   #1
Bladerunner72
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predefinito SBK Assen 2022

Si avvicina un altro fine settimana quanto mai intenso per gli appassionati delle due ruote, con la MotoGP ad inaugurare il ciclo europeo a Portimao ed il mondiale delle derivate di serie in azione sullo storico circuito olandese di Assen, per il secondo appuntamento della stagione. Una verifica importante dei riscontri emersi dalla prima tappa di Aragon, su un tracciato più tecnico e guidato rispetto a quello spagnolo. I verdetti del primo round sono comunque stati in linea con le previsioni, e del resto sarebbe stato difficile aspettarsi qualcosa di diverso, con i tre piloti più forti del campionato in sella alle moto più performanti, per quella che si annuncia come una sfida quanto mai avvincente.

DUCATI E BAUTISTA, SINTONIA RITROVATA

Un'accoppiata che torna sulla scena dopo due anni di separazione, ed un'intesa subito perfetta, come del resto i test precampionato avevano lasciato intendere. Bautista è sicuramente il miglior interprete della Panigale V4R e ad Aragon ha mancato il bottino pieno solo per non aver voluto rischiare il tutto per tutto, in Gara1, contro un Rea indomabile. Alla luce di quanto visto nel 2019, è presto per sbilanciarsi in pronostici, ma va detto che oggi la Panigale V4R è un progetto maturo ed il binomio ha tutte le carte in regola per puntare al titolo. Una buona conferma è venuta anche dal positivo fine settimana di Michael Ruben Rinaldi, per la verità sempre piuttosto in palla ad Aragon, così come dalle prestazioni di Axel Bassani. Ci si sarebbe aspettati qualcosa di più fa Phillip Oettl, dopo quanto fatto vedere nel corso dei test invernali, ma si sa che la gara è sempre un'altra cosa. Questo vale a maggior ragione per Luca Bernardi, all'esordio nella categoria in sella alla Ducati di Barni.

KAWASAKI E REA, VOGLIA DI RISCATTO

Conoscendo la tempra del nordirlandese e la sua fame agonistica, c'erano ben pochi dubbi sul fatto che si sarebbe presentato al via della stagione con il coltello tra i denti, e così è stato. Semplicemente impressionante per grinta e determinazione, Rea è stato finalmente assecondato da un mezzo all'altezza del suo talento. La Kawasaki ZX10-RR, a dispetto del sempre evidente gap in velocità massima, ha tratto gran beneficio dalla rapportatura del cambio rivista ed ora perfettamente accordata al regime massimo concesso. Passi avanti anche nelle fasi di frenata ed ingresso curva, quei frangenti che avevano fortemente condizionato Rea nella passata stagione. Fuori di dubbio comunque che la vera differenza sia fatta dall'ex campione del mondo, unico capace di portare la Kawasaki ad esprimersi su certi livelli.

YAMAHA, QUALCOSA DA RIVEDERE

Un fine settimana in chiaroscuro, quello vissuto dai campioni carica, capaci di sbaragliare la concorrenza lo scorso anno e che parevano essersi nascosti nelle sessioni di test disputate prima del via del campionato. Si era parlato di significativi affinamenti al progetto, soprattutto di un pacchetto elettronico evoluto che aveva fornito riscontri confortanti. In realtà Razgatioglu ha faticato a tenere il passo dei due fortissimi rivali, riuscendo comunque a portare a casa il massimo grazie al suo smisurato talento. va detto che quella di Aragon non è mai stata una pista particolarmente gradita alla R1, dunque anche in questo caso occorre attendere altre verifiche. Il fatto però che il campione del mondo abbia chiesto di tornare all'elettronica dello scorso anno lascia intendere che ci sia qualcosa da rivedere a livello tecnico. La cartina al tornasole è fornita dalle prestazioni solo discrete di Locatelli e Gerloff.

HONDA E BMW, C'E' ANCORA DA LAVORARE

La casa di Tokyo, dopo la partenza di Bautista ha deciso di voltare pagina puntando su due giovani di sicuro valore ma del tutto a digiuno della categoria, per i quali dunque un periodo di ambientamento è inevitabile. All'atto pratico però non pare essere cambiato granchè, con un progetto che si annunciava potenzialmente vincente ma che di fatto, dopo tre anni, non pare aver raggiunto progressi significativi. Il potenziale è sempre quello, si punta alle posizioni a ridosso del podio come massimo obiettivo possibile, a meno di rischiare oltre misura come era solito fare Alvaro Bautista.

Ancora meno confortante la situazione in casa BMW, con una M1000RR che non pare rappresentare una vera rivoluzione rispetto alla progenitrice, e di fatto quindi già nata inferiore rispetto alla migliore concorrenza. Difficile capire poi quanto incida il fattore piloti, con un Mykhalchyk chiamato a sostituire l'infortunato Van Der Mark e subito in grado di suonare senza pietà i compagni di marca. Malissimo Scott Redding, che al termine di un fine settimana da dimenticare ha ammesso di non riuscire ad interpretare questa moto, Insomma il quadro generale è tutt'altro che confortante per la casa di
Monaco.

NUOVO MONDIALE SUPERSPORT, UN BUON INIZIO

Positivo il debutto della nuova categoria, nata con un regolamento che per forza di cose dovrà essere perfezionato in corso d'opera e quindi ancora suscettibile di modifiche. Come era prevedibile, almeno nella prima fase le collaudatissime quattro cilindri giapponesi terranno botta, come testimoniato dai successi di Baldassarri ed Aegerter, ma la Ducati V2 di Bulega è stata già in grado di centrare un podio, a conferma di un gran potenziale. Una prestazione che ha già spinto la FIM ad introdurre, per la moto di Borgo Panigale, una limitazione al diametro dei corpi farfallati.



IL CIRCUITO DI ASSEN

Nel corso degli anni il tracciato è stato ridotto nella sua estensione e profondamente modificato in nome della sicurezza, ed oggi resta poco di quella che era considerata la cattedrale del motociclismo...
Attualmente la pista si sviluppa per 4.555 metri con un rettilineo principale di soli 500 e un totale di 18 curve, 6 a sinistra e 12 a destra. Il tracciato si percorre quindi in senso orario e si può dire composto da due sezioni ben distinte. La parte iniziale, compresa tra le curve 1 e 5 è quella che ha maggiormente risentito di tagli e modifiche riducendosi ad una serie di svolte tormentata e di scarso significato tecnico. Il tratto finale tra le curve 10 e 15 è quello che invece ricalca l'andamento del vecchio e leggendario 'Van Drenthe', con una serie di velocissimi curvoni in appoggio che rappresentano una sorta di nirvana per ogni amante del motociclismo vecchia maniera.

UN GIRO DI PISTA

Il giro inizia uscendo dall'ultima doppia esse che si percorre in seconda per lanciarsi sul brevissimo rettilineo del traguardo dove si riesce appena ad appoggiare la quinta marcia prima di iniziare la staccata per la Curva 1. E' questa una destra a 90 gradi che si percorre generalmente in terza marcia, con qualche pilota che scala fino alla seconda. Si tiene poi terza per tutto il tratto successivo composto dalla 2, sempre una destra che apre in uscita, e dalle successive 3 e 4, altre due destre a tornare che portano alla 5, una sorta di lungo tornante a sinistra da prima marcia. In uscita dalla 5 si lascia finalmente il tormentato toboga ini.ziale per lanciarsi in piena accelerazione sul rettilineo opposto a quello del traguardo, inframezzato dalle curve 6 e 7, rispettivamente una destra ed una sinistra molto veloci che portano alla staccata per la Curva 8. E' questa una destra a 90 gradi da terza marcia superata la quale si scala in seconda per la successiva svolta a sinistra, la 9. Si tiene la seconda anche per la doppia destra di ritorno composta dalle curve 10 e 11. Qui ha inizio la parte più veloce e spettacolare della pista rappresentata da una serie di curvoni in appoggio molto veloci in cui è fondamentale tracciare la traiettoria perfetta per mantenere velocità. Si arriva infine alla doppia esse finale composta dalle curve 16, 17 e 18, tutte da seconda marcia. Punto decisivo in caso di arrivo in volata perchè la staccata della 16 rappresenta l'ultima occasione per un attacco. Fondamentale non portare la frenata troppo sotto l'ingresso curva per non 'piantarsi' nella successiva svolta a sinistra e vedersi beffati proprio in vista del traguardo.



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ORARI TV

Le gare di Assen saranno trasmesse in diretta da SKY ed in differita da TV8 con i seguenti orari:

Programmazione SKY Sport MotoGP

Venerdi 22 Aprile:
ore 9.45-10.15, Supersport 300, Prove libere 1
ore 10.30-11.15, Superbike, Prove libere 1, diretta
ore 11.25-12.10, Supersport, Prove libere 1
ore 14.15-14.45, Supersport 300, Prove libere 2
ore 15.00-15.45, Superbike, Prove libere 2, diretta
ore 16.00-16.45, Supersport, Prove libere 2

Sabato 23 Aprile:
ore 9.00-9.30, Superbike, Prove libere 3
ore 9.45-10.05, Supersport 300, Superpole, diretta
ore 10.25-10.45, Supersport, Superpole, diretta
ore 11.10-11.25, Superbike, Superpole, diretta
ore 12.45, Supersport 300, Gara 1, diretta
ore 14.00, Superbike, Gara 1, diretta
ore 15.15, Supersport, Gara 1, diretta

Domenica 24 Aprile
ore 9.00-9.15, Superbike, Warm up
ore 9.25-9.40, Supersport, Warm up
ore 9.50-10.05, Supersport 300, Warm up
ore 11.00, Superbike, Superpole Race, diretta
ore 12.30, Supersport, Gara 2, diretta
ore 13.45, Supersport 300, Gara 2, diretta
ore 15.15, Superbike Gara 2, diretta


Programmazione TV8

Sabato 23 Aprile
ore 17.45, Superbike, Gara 1, differita

Dome[/B]nica 24 Aprile
ore 18.00, Superbike, Superpole Race, differita
ore 18.45, Superbike, Gara 2, differita



CALENDARIO MONDIALE SUPERBIKE 2022

8 – 10 aprile: MotorLand Aragon, Spagna
22– 24 aprile: TT Circuit Assen, Olanda
20 – 22 maggio: Circuito Estoril, Portogallo
10 – 12 giugno: Misano World Circuit Marco Simoncelli, Italia
15 – 17 luglio: Donington Park, Gran Bretagna
29 – 31 luglio: Autodrom Most, Repubblica Ceca
9 – 11 settembre: Circuit de Nevers Magny-Cours, Francia
23 – 25 settembre: Circuit de Barcelona-Catalunya, Spagna
7 – 9 ottobre: Autodromo Internacional do Algarve, Portogallo
21 – 23 ottobre: Circuito San Juan Villicum, Argentina
11 – 13 novembre: Pertamina Mandalika International Street Circuit, Indonesia
18 - 20 novembre: Phillip Island Grand Prix Circuit, Australia
__________________
Bmw S1000RR 2009, Bmw S1000RR 2013, Ducati Panigale V4S

Ultima modifica di Bladerunner72; 19-04-2022 a 10:01
Bladerunner72 non è in linea   Rispondi quotando
 


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