@ Ballerino
Dunque, questo il mio itinerario di massima:
GE-Barcellona nave
Barcellona -Huesca
da Huesca sono andato a prendere il Camino a Puente la Reina per finire la prima tappa a Burgos e proseguire fino a Santiago seguendo la freccia gialla

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Il primo giorno (da Puente la Reina a Burgos) non conoscendo i posti e non avendo ben capito il meccanismo, abbiamo percorso il 95% di strada asfaltata (il Camino segnato per le auto, per intendersi, che deve esser quello che hai seguito tu). Non mi piaceva però, vedevo quegli stradelli corrermi a destra ed a sinistra ed io ero a cuocermi sulla statale...
Così, la mattina successiva, ripartiti da Burgos, appena fuori città... ho seguito la freccia e siamo entrati sul Camino che si perde nella Meseta. Ne siamo usciti in pratica solo poco prima di Leon.
Noi siamo andati di maggio, temperature ottimali e pochi pellegrini in giro. Devi attrezzarti con una buona guida specifica del Camino, una carta locale abbastanza dettagliata, un GPS che navighi anche in funzione fuoristrada (anche lo Zumo 550 lo fa...). io mi ero costruito il percorso incrociando MapSource e le foto aeree di Google, creando dei WP dove riuscivo a "vedere" che il punto coincideva con quanto la guida indicava come svolta rispetto alla strada asfaltata ecc. ecc. un lavoro lungo, che non ero riuscito a fare per il tratto prima di Burgos.
Ma il vero trucco è seguire la Flecha... occhi apertissimi perchè spesso sono messe in posti visibili solo a chi sta andando a piedi... una specie di caccia al tesoro, davvero divertente!
Sul Camino è chiaro che ci sono regole di normale convivenza da rispettare... banalmente: togliere il gas 100 m prima di superare un pellegrino, riaprirlo moderatamente 200 m dopo per non alzare la polvere, andare adagio quando sono in fila... così facendo abbiamo raccolto solo saluti e sorrisi, una cosa troppo emozionante
per capirsi...
Ancora lungo la Meseta...
Verso Sahagun...
L'importante è seguire la Flecha!!!
Pronto soccorso alla pellegrina austriaca che, distrutta da caldo e fatica, è salita in moto da sola e non voleva più scendere!!
Dopo Leon e fino ad Astorga 90% asfalto: era tardi, una moto aveva problemi, volevamo trovare da dormire e sistemare il mezzo.
Dopo Astorga la strada sale in montagna ed il camino diventa un monotraccia incompatibile per il binomio pellegrino/grosse moto.
In ogni caso la strada fino alla Croce di Ferro e giù fino a Ponferrada è uno spettacolo...
Incontri... i Signori ci hanno offerto acqua e frutta...
...ed un affettuoso arrivederci
Dopo Ponferrada invece siamo riusciti a rifare parecchio sterrato però a tratti, tra cui gli ultimi 10-15 km prima del Monte do Gozo (il sentiero ti porta contro la recinzione dell'aeroporto, sotto le luci di fine pista!!), bellissimo in mezzo agli eucalipti.
Alle porte di Santiago...
E poi, dopo un paio di giorni in città, l'arrivo sull'Oceano ma non a Fisterra ma a Muxia più a Nord, ddove c'è l'ultima chiesa protratta sull'Atlantico
Sia chiaro, non abbiamo fatto del "fuoristrada serio", in primis perchè dove è più difficile è meglio evitare per non avere problemi con chi va a piedi e poi perchè non avevamo molto tempo a disposizione e non potevamo permetterci di infognarci.
C'è stato qualche tratto decisamente impegnativo (non ho foto perchè impegnati a guidare!!) che abbiamo dovuto fare per forza per evitare lunghissime retromarcie, ma quando abbiamo capito che nemmeno i pellegrini passavano da lì abbiamo evitato anche noi (tratto finale, da Triacastela, Sarria, Portomarin per capirsi), oltre qualche pezzo infangato difficile solo per il peso delle moto cariche.
Dopo Santiago e l'Oceano abbiamo proseguito in Portogallo per rientrare in Spagna a Salamanca e poi Avila, Segovia, Soria e poi Pamplona, dove abbiamo ritrovato il Camino che abbiamo percorso a rovescio fino a Roncisvalle... e poi Pirenei, il Gers, Albi, Millau, Tarn, Cevennes, Esterel, Route Napoleon, Verdon, Daluis, Cayolle, .... casa
Un viaggio bellissimo, sotto ogni aspetto al punto che a settembre... forse lo rifaccio
Lo so che molti ritengono che si debba andare solo a piedi, bici o cavallo... ma è una questione di tempo a disposizione

Io potevo farlo solo in moto ed è stata un'esperienza bella ugualmente...
Buon viaggio a tutti coloro che andranno in Galizia quest'anno
P.S. ho impiegato 2 giorni a lavare la moto e togliere tutta quella polvere rossastra... ma che soddisfazione però!