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Vecchio 01-03-2010, 15:18   #51
motolibe
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Grande Italo,
un caloroso saluto

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Vecchio 01-03-2010, 15:53   #52
Pier_il_polso
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E' un piacere averti qui Italo; sei un grande (e non mi dare la solita risposta )
Pierpaolo Lecce
__________________
Si vive una volta sola. Ma se lo fai bene, una volta è abbastanza...
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Vecchio 01-03-2010, 15:56   #53
R72
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Grande Italo, stampo poi ti leggo
__________________
R65/3 Priscilla - R850R Venere
R1200R Windy - GSX750F moto-ski Armin
http://superwanda.tumblr.com
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Vecchio 06-03-2010, 01:22   #54
navigatorediterra
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predefinito LAS AMERICAS 2009-10 di Italo Barazzutti

La Paz-Bolivia 4 marzo 2010

Haimè, non riesco a raggiungere il Salar de Uyuni a cui ci tenevo tanto!!

Guarito dall'influenza, a Oruro mi informo sulle strade per raggiungerlo: mi dicono che da Challapata che costeggia tutto il lato est, è molto fangosa ed a tratti allagata causa le precipitazioni particolarmente abbondanti di quest'anno.
Qualcuno però, mi assicura che da Potosi la strada per il Salar è completamente asfaltata.
Dubito conoscendo la Bolivia, ma dando fiducia a quelle voci che mi concedono una speranza non mi resta che dirigermi a sud, verso Potosi.

I 300km che la separano da Oruro sono altamente spettacolari, ma la miseria si dimostra ancora più spietata mostrando ovunque case con il tetto in paglia.
È in questa zona che, il rancore dell'indio dalla pelle scura verso l'uomo bianco è particalarmente accanito!

Mi azzardo a scattare qualche foto ma vengo insultato, preso a sassate ed inseguito...
Devo stare attentissimo anche per la strada resa viscida da pioggia e grandine che si alternano a sprazzi di sole.

Arrivando in città altre brutte sorprese: Potosi, fra i 4200 ed i 4500 metri si sviluppa su una pendenza esagerata.
Con la poverissima benzina boliviana, nel tira e molla del traffico cittadino Thelma non ce la fa!
Gioco di frizione cercando di "spronarla" ma, non c'è nulla da fare, dal minimo non intende salire di giri...

"Mannaggia... e adesso????" mi chiedo considerando che tutti gli albergi si trovano nella zona alta della città!
È un bel guaio!!
Non mi resta che chiedere di poterla parcheggiare all'adiacente distributore di benzina che, aperto giorno e notte, dietro equa ricompensa mi promette la dovuta sorveglianza...
La copro con cura, la sigillo con 2 giri di scotch, ed in taxi mi dirigo mestamente in albergo...

Ma questo è ancora niente; la frustrazione più grande è quando scopro che la strada per il Salar è tutt'altro che asfaltata.
Si sviluppa in un notevole saliscendi ed è anch'essa molto fangosa!!
Kazzo noooooo?!?!
E non ci sono altre opzioni!!
Stando così le cose devo rinunciare...

Piove, ed un freddo cane enfatizza il senso di frustrazione che mi pervade....

Ci dormo sopra e l'indomani, non mi resta che assorbire la scon***** (... e non è la prima sulle strade boliviane,,,) e tornare sui mie passi, prendendo definitivamente la via del nord per raggiungere La Paz in serata.

Strada facendo incontro Steven: è un californiano diretto a Potosi con il mio medesimo proposito.
Lo informo, ma certo la sua KLR munita di gomme tasselate, è sicuramente più adatta della mia seppur magistrale Thelma... :-(((
Sta scendendo dal Perù, ed a sua volta mi informa che a causa delle abbondantissime pioggie anche Machu Pichu è chiuso!

NOOOOO!?!?!?!

Dice che dovuto rinunciare, e che riaprirà fra quindici giorni!
Considerando che sarò li fra pochissimi giorni spero Dio non dover rinunciare anche a quello...

Il mio stato d'animo non è certo dei migliori...
Mi perdo luoghi eccellenti e relative foto su cui ci contavo, e sono inkazzato con questi indios che mi prendono a sassata non appena prendo in mano la macchina fotografica.
Certo il rancore che nutrono verso l'uomo bianco non è immotivato ma...

Riparto, ma poco più avanti un ragazzo con la motoretta in panne a lato della strada fa cenno di fermarmi.
Rallento, lo guardo... "FFanculo... è un indio!!!" penso considerando il trattamento che mi stanno riservando.
Faccio per tirare diritto ma subito mi assale il rimorso...
Io non provo odio o rancore verso alcuna persona al mondo e per di più... non posso certo lasciare a piedi un fratello biker!??

Gli è uscita la catena e si è aggrovigliata sul carter...
Mentre estraggo dalla moto l'occorrente per la riparazione, lo guardo negli occhi e gli faccio presente come mi stanno trattando i suoi amici!!!
Se ne dispiace, o almeno, fa finta...

Una mezz'oretta di lavoro e prima di andarmene preciso:
"Ed ora fai presente ai tuoi fratelli che non tutti gli uomioni bianchi sono uguali!!!"

Superato Oruro, mi fermo a chiedere un'informazione, mi si avvicinano due ragazzi in moto attratti da Thelma. Uno di loro sta sgranocchiando dei pop corn. Gliene chiedo un paio e lui, gentilmente mi offre tutto il sacchetto...

Riparto un pochino rinfrancato, ma non percorro che pochi km che un assembramento di gente richiama la mia attenzione.
Stanno facendo una festa con tanto di balli e musica.
Coreografici come sono nei loro costumi non ce nè per nessuno!
Incurante di tutto preso dall'euforia della situazione estraggo la mia Canon e comincio a scattare...

Chissà perchè, stavolta ne mi insultano ne mi prendo a sassate??
Anzi... forse a loro volta euforizzati dalla festa addirttura sorridono?!?! :-)))

Rinfrancatissimo alla sera mi accoglie La Paz.
Arrivando dall'alto la visuale è straordinaria!!

Trovo un albergo ma kazzo... è gelido!
In camera non ci sono più di 8-10 gradi al punto di costringermi a dormire con il berretto di lana!!!

... è così che continua il mio rapporto di odio-amore con questa impareggiabile Bolivia...
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Vecchio 06-03-2010, 10:59   #55
ROBYGS
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Complimenti Italo sempre un grande viaggiatore.
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Vecchio 12-03-2010, 03:59   #56
navigatorediterra
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predefinito LAS AMERICAS 2009-10 di Italo Barazzutti

Cuzco -Perù 11 marzo 2010

C'è un silenzio surreale questo giovedì mattina per le vie di La Paz.
Urla, rumori di clacson e schiamazzi di ogni genere che riempiono le strade 24 ore al giorno, sono increbilmente tacitati...
" Ma che diavolo sta succedendo??" penso appena aperto gli occhi prendo coscienza della situazione.
"Boh" mi rispondo "ma presto lo saprò!" concludo laconico mentre mi alzo dal letto e preparo ad andarmene.

Gli choffeurs, ovvero gli autisti di camion, autobus, taxi e mezzi pubblici in genere che in Bolivia ricoprono almeno il 95% del parco circolante, hanno indetto un fermo totale di due giorni per protestare contro il governo che, considerati gli ultimi gravissimi incidenti successi ha deciso giustissimamente di sanzionare la guida in stato di ebbrezza!

Effettivamente la città appare paralizzata e per le strade si gioca a pallone...

Mi dicono che hanno istituito dei posti di blocco nelle vie di accesso alla città e prendono a sassate chi non rispetta lo sciopero...
Parlando con la polizia mi raccomandano di stare molto attento ma, se non da parte di qualche ubriaco, escludono che in moto potrei avere dei problemi...
Vabbè, ho deciso di partire oggi e con cautela mi avvio.
La tappa di oggi non è molto lunga, solo 150 km per raggiungere la cittadina di Copacabana sul lago Titicaca.
Posto a 3900 metri di altezza è il lago più alto del mondo!

Effettivamente posti di blocco ce nè diversi ma, alla boliviana direi!
In alcuni la carreggiata è cosparsa di pietre, rami, tronchi d'albero e bottiglie rotte.In altri invece hanno disposto i mezzi in modo tale da bloccare il traffico...
Ovunque gli autisti accampati, seppur sotto la pioggia passano il tempo a bere ed ubriacarsi...

Su due ruote fortunatamente riesco sempre a trovare il varco, e diplomaticamente con il pollice alzato in segno di solidarietà con la loro protesta... me la svigno!

Ora invece il problema è più serio...
Da lontano vedo un ponte chiuso al traffico per lavori.
"Nooooo!!!!" penso preoccupato; e ben conoscendo la Bolivia già mi avvillisco pensando all'incombenza che mi aspetta...
Come immaginavo bisogna guadare il fiume e non c'è altra soluzione.

Piove e fa un freddo cane!
Preoccupato, ma risoluto ad affrontarlo nel migliore dei modi percorro il tratto sterrato che mi conduce al guado e mi fermo a studiarlo...
È largo un'ottantina di metri. Non sembra molto profondo ma il fondale pare essere costituito da ghiaione di riporto, quindi molto cedevole; inoltre la rampetta di imissione è molto angolata.
Dovrò entrare piano per via del notevole sbalzo posteriore di Thelma, quindi tenerla allegra per non farla sprofondare.

Mi assale un brutto presentimento...

Mi lancio ma haimè, quando accelero Thelma affettata dall'altitudine e dalla benzina povera di ottano non reagisce. Sprofonda nel ghiaione e tre metri più avanti sono già inesorabilmente fermo!

Con i piedi in ammollo nell'acqua gelida cerco di sfrizionare per uscirne ma... la realtà è che Thelma non ha la potenza necessaria...

KAAAAZZZZOOOOO!!!!!!!!

Sono bloccato in mezzo al guado e con la moto sprofonadata non riesco neanche a estendere il cavalletto laterale per scendere e cercare aiuto!
Fermo sulla moto in mezzo all'acqua mi sento decisamente in una brutta posizione...

Ben presto però scorgo con la coda dell'occhio un'auto imboccare la stradina e dirigersi verso il guado...
Lo fermo con la mano; l'autista si sporge dal finestrino e gli spiego la situazione. Capisce al volo e non esita a togliersi scarpe e calzini; si rimbocca i pantaloni e si fionda nell'acqua gelida ad aiutarmi...

Quando sono dall'altra parte WOH! Salto dalla gioia!!!
Mi fermo, aspetto il mio "angelo custode" e lo ripago con 10 boliviani (1euro!!) se li è davvero guadagnati...
Lui è soddisfatto, io??? Molto ma molto di più...!!! :-)))

Ora però con gli stivali pieni d'acqua sotto una pioggia che non molla un attimo comincio ad essere gelato come un baccalà!
Patisco le pene dell'inferno a percorrere quegli ulteriori 140 km ma quando dal colle scendo verso Copacabana...
È una lingua di terra che si insinua nel lago terminando con due collinette di diversa altezza.
La cittadina, parte arroccata sulle colline, lambisce il lago da entrambe i lati del promontorio...

È DI UNA BELLEZZA STRAORDINARIA!!!

Quasi ridotto ad un blocco di ghiaccio, fortuna vuole che trovi subito un alberghetto con una bella doccia bollente.
Aaaahhh che sollievo... non ne uscirei più da questo getto caldo e ristoratore...!!!

Due giorni, giusto il tempo di godermi incredibili panorami ed asciugare gli stivali prima di dirigermi verso l'adiacente Perù.

Al confine, una piccola prebenda per chiudere un'occhio sulla mancanza di un'assicurazione internazioneale e me la filo in un attimo.
Percorsi i primi km subito mi balzano all'occhio le differenze. Le popolazioni adiaceni al lago Titicaca sono tutte di lingua Aymara. Hanno usi e costumi molto simili ma i peruviani sono molto più tranquilli, sorridenti e gioviali. Sebbene i villaggi abbiano le stesse fattezze qui appaiono più ordinati e puliti.
È domenica ed in un mercato, con un po' di diplomazia riesco a cogliere degli scatti eccellenti.
... e non mi sento affatto odiato!

Superato Puno e Juliaca, sul passo a 4336 sta nevicandoi che è una bellezza ma Thelma, già con il primo rifornimento di benzina a 90 ottani mi ringrazia ampiamente...
Mi chiedo quanti ottani abbia in realtà la benzina boliviana???

Strada facendo sono evidenti i danni delle recenti alluvioni che hanno colpito il Perù.

Risalendo il continente verso nord, sulla cordigliera mi mantengo sempre a notevoli altitudini ma il clima cambia decisamente...

Cuzco è una delle città coloniali più belle del sud America ma purtroppo, ben presto trovo conferma che l'adiacente Macchi Picchu è chiuso fino alla fine di marzo! :-(((

Vabbè, mi perderò anche questo ma intanto, mi diverto qualche giorno a perdermi in calli e viuzze che caratterizzano questa splendida città :-)))[/COLOR]
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Vecchio 20-03-2010, 03:13   #57
navigatorediterra
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predefinito LAS AMERICAS 2009-10 di Italo Barazzutti

Piura-Perù 17 marzo 2010

...il parcheggiatore mi dice che da Cuzco a Nazca ci sono 600 km!
"Si possono fare in un giorno?" chiedo io, "Impossibile" specifica lui, "nel mezzo c'è tutta la cordigiliera!!"

Uscendo da Cuzco mi fermo ad immortalare gli ultimi scorci, è veramente una cittadina gioiello di stile coloniale!
Il centro non ne ha risentito ma uscendo ovunque si possono notare frane e smottamenti dovute alle recenti alluvioni.

Dai 3800 metri di Cuzco la strada è un saliscendi. Un dentro e fuori di curve e curvette che non ti danno respiro...
Il profilo ancora rotondo delle coperture ne esalta le performances e Thelma, "gasata" anche dalla "ricca" benzina a 90 ottani da il meglio di se...
Fin qui ho percorso circa 40.000 km ma a parte i paraoli alle forcelle che hanno iniziato a perdere copiosamente, lei, pare non essersene nemmeno accorta...
Che gran cuore ha la mia Thelma!!!

Anche il mio cuore, affranto dalle sassate dell Bolivia pare essersi rinfrancato...
In questi giorni infatti ho avuto modo di apprezzare il carattere estremamente amabile del popolo peruviano, e, tranquillo di venire sempre ben accolto e mai frainteso, il mio viaggiare è tornato ad essere tranquillo e disinvolto come prima...

La sera dormo a Abancay a circa 2800 metri di quota.

Il giorno successivo la strada costeggia un torrrente "canterino" che si fa strada rumoreggiando fra i sassi.

In questa zona, chissà per quale mistero dei tanti che avvolgono questa ineguagliabile America, vicino all'immancabile eucalipto convivono grandi quantittà di fichi d'india, altre piante grasse ma, quello che mi sorprende, è ritrovare qua una pianta dalle foglie larghe che avevo notato nella selva tropicale...
Mi chiedo cosa ci faccia in un microclima così diverso ???
Boh!!!!

Dopo il gran freddo patito nei giorni scorsi, a Cuzco il clima sembra aver preso una svolta decisamente favorevole.
Oggi in particolare è una giornata piacevolissima e le cicale si danno un gran da fare.
Una di quelle giornate in cui anch'io mi sento pervaso da da percezioni buone e positive...

Sono partito tardino stamattina e non ho fatto colazione ma, rimedio subito. Ne approffitto per comprare una formella di formaggio da una signora che le vende sulla strada.
èll'emporio del paesino compro del pane ed una bottiglia d'acqua e mi siedo a mangiare sulla panchina posta all'esterno.
Ombreggiato dalla terrazza si sta di un bene...

In quel mentre entra un ragazzo nell'emporio, compra dei biscotti e si siede accanto a me sulla panchina.
Il formaggio fresco ancora gocciolante di latte è una bontà...
Gliene offro un pezzo al ragazzo ed è automantico cominciare a conversare...
Si chiama Miguel, ha solo 22 anni ma già si dimostra una persona molto matura. Gli racconto le mie brutte esperienze in Bolivia, e viceversa, le belle sensazioni che mi sta regalando questo Perù!
Lui ne è orgoglioso...

Poco più in la una giovane donna sta pelando dei fichi d'india. Una più anziana la sta aiutando a metterli in un sacchetto; pronti e confezionati per venderli ai passanti.
Miguel si dirige verso di loro, ne compra un sacchettto e me lo regala!
Lo ringrazio...

"Ecco Miguel" attacco il discorso mentre introduco la mia teoria, "pensa quanto è semplice: ti sei seduto sulla panchina dove io già stavo mangiando un'ottima formella di formaggio, e ne ho compartito un pezzo con te. Tu hai apprezzato il gesto ed hai voluto contraccambiare con un sacchettino di fichi d'india. Comportamenti e azioni di una logica e di una semplicità direi elementare. E pensa Miguel" continuo io " pensa quanto il mondo sarebbe migliore se più gente si comportasse così??"
Ne conviene assolutamente...

Lo saluto e riprendo il mio cammino...

Continuando a costeggiare il torrente canterino ho per la testa le mie elucubrazioni; poi, un ponte lo attraversa e la strada comincia decisamente a salire...
3000-3.500-4.000-4.200 boh???
Sarà forse anche più in alto che si sviluppa un infinito altipiano.
Fa decisamente freddino ed il silenzio assoluto è rotto da un vento "sibilante".
Il paesaggio è splendido, dominato da lama al pascolo e grandi laghi blu.
Qua e la case con il tetto di paglia abitate da gente di cui non ci si spiega la sussistenza-

Ora la strada, fra enormi massi ricoperti di licheni scende verso Pukio dove mi fermo a dormire.

Il giorno successivo vengo subito fermato per un cantiere stradale, l'operaio mi informa che mancano altri 140 km per Nazca.
Riparto. La strada sale abbondantemente sopra i 3000 metri, ma ora, avvicinandomi alla costa il paesaggio cambia completamente.
Il tipico ambiente alpino nel breve volgere di qualche km si trasforma in un deserto di pietraie. Piccoli cactus crescono qua e la...

Ma ecco che repentinamente il paesaggio si evolve ancora e le pietraie lasciano il posto a dune di sabbia. Bianca, gialla, rossa, rossastra... nera di lava vulcanica...!

La strada comincia a scendere in una serpentina impressionante ed a tratti, con l'occhio posso seguire il nastro d'asfalto che si srotola verso valle...
L'EFFETTO SCENICO È TREMENDO!!!

Ma... ora vai Italo che questo è pane per i tuoi denti!!
Seconda e terza per non surriscaldare i freni con il motrore allegro al limite dei fuorigiri...
Thelma mi asseconda l'asfalto è buono le gomme calde io sono in pace con il mondo...YEAH!!!
Una picchiata di 3000 metri...
Dio che libidine!!!


DIO CHE GRAN SENSO DI LIBERTÀ!!!! :-))))
navigatorediterra non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 20-03-2010, 13:27   #58
nuno68
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leggere i tuoi appunti fa provare i brividi per la meravigliosa esperienza che stai vivendo..
mi immagino le foto che hai l'opportunità di scattare.. e le sensazioni che ti scorrono sulla pelle e nell'anima ad ogni curva e per ogni panorama dei quali i tuoi occhi possono godere..
continua alla grande così
__________________
r1100s bxc
"O mondo o l'è comme o mÃ*, nega chi non sÃ* nuÃ*"
nuno68 non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 15-04-2010, 02:14   #59
navigatorediterra
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Bogotà - Colombia 14 aprile 2010

...Eh eh... mi dispiace di avervi fatto preoccupare ma leggere le vostre congetture talvolta mi fa sorridere...

Tranquilli, sto benissimo!!
Sempre innamorato della vita, moto, donne, libertà e, direi, sempre attento nello sfruttare al meglio le possibilità...
Non dimentichiamo che un viaggio di un anno, libero da condizionamenti di alcun tipo, è un'opportunità di cui mi rendo conto pochi nella vita hanno la fortuna di avere.
Dio Ti ringrazio per avermela concessa e così, sarebbe troppo banale se il tutto si riducesse ad un gran solazzo, senza approffittare delle notevoli opportunità di crescita che questo viaggio sta portando con se.

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Le linee di Nazca un po' mi lasciano perplesso e stupito allo stesso tempo.
Sono dei solchi appena accennati in un arido deserto di sabbia e pietre...
"Sembrerebbero tracciate non più tardi di ieri?!?!" penso ad alta voce.
Ma la guida mi informa che il microclima della zona e l'assenza di vento ne hanno permesso la conservazione in tutti questi anni...
Boh... sarà un altro dei misteri di questa irresistibile America!!

La strada verso nord, dopo le merviglie della Cordillera, si sviluppa in un arido e monotono deserto, senza ofrrirmi alcun spunto.
Solo le città sorgono in prossimità di formidabili oasi, così ricche d'acqua da permettere addirittura la coltivazione del riso!?!

Lima, la capitale del Perù, si sviluppa per una lunghezza interminabile.
La strada a tripla corsia la taglia completamente lasciando intravedere solo poveri quartieri, inframmezzati di tanto in tanto da qualche moderno centro commerciale.

Più avanti mi sorprende l'Ecuador con i suoi infiniti bananai.
"L'uomo Del Monte" sicuramente abita qui, e Machalla, una città a pochi km dal confine, è considerata la capitale mondiale della banana!
Gli ecuadoriani, dal carattere mite e "ospitalero", parlano uno spagnolo senza inflessioni dialettali: con loro l'intesa è perfetta.

Che differenza dagli indios boliviani... ovunque mi accolgono a braccia aperte e con un sorriso.

Mi fermo alcuni giorni da un mio compaesano a Salinas: una zona balneare a 150 km da Guaiaquil.
Manlio è un personaggio mitico a Tolmezzo, che dopo aver girato il mondo e vissuto mille esperienze, da una decina d'anni si è fermato qui.

Passo le mattinate al porto a vedere i pescherecci che rientrano dalla pesca.
Non hanno grandi imbarcazioni, la flotta è composta da piccole lance di 8-9 metri, ma mi dicono che si spingono anche a 90 miglia dalla costa!
L'eldorado, un pesce dalla testa tozza e dai colori bellissimi è la preda più frequente ma, se la battuta è fortunata, scaricano dalle piccole imbarcazioni certi squali e pesci spada che raggiungono i 150-180 kg!!!

Quando riparto la strada si addentra nuovamente nella Cordillera per raggiungere Quito, la capitale.
Una trentina di km piu avanti un cartello mi informa che ho raggiunto il parallelo ZERO: la linea dell'Equatore!
WOW che emozione... un metro in più mi è sufficiente per passare dall'emisfero Australe a quello Boreale! Questo significa che nel mio viaggio dalla terra del Fuoco all'Alaska sono esattamente a metà strada!!

Per me, appassionatissimo di geografia e di tutte le particolarità di questo bellissimo pianeta è un momento topico.
Un piazzale lastricato con al centro un grosso tubo alto 7-8 metri, rappresenta un orologio solare; solo che in questo particolare punto del pianeta in cui il sole compi la traiettoria più ampia, l'ora non si legge osservando l'ombra proiettata in un semicerchio, bensì calcolandone la sua lunghezza!

Che figata ragazziI!! E QUANTO TI AMO PIANETA TERRA!!!!!!

Più avanti, superato il confine di Ipiales entro nella discutibiissima Colombia.
La guerriglia sembra placata e la strada è presidiata da un numero indefinibile di militari.
I camion colombiani, mossi da motrici Mack, Kenworth e Freightliner di fabbicazione yankee, cromatissimi ed illuminati sono di gran lunga i più belli di tutto il sud America. Al contrario i camionisti, che dal loro modo di guidare si rivelano di una incoscienza ed incompetenza unica.
Diretto verso la capitale Bogotà, superata la città di Armenia la strada serpeggiando si snoda nuovamente fra la magica Cordillera.

Il traffico è impressionante e disordinatissimo!

Nel saliscendi e dentro e fuori, camion vuoti e più leggeri superano ovunque quelli rallentati dal carico.
Nelle curve a destra poi, i camionari dimostrando tutta la loro incompetenza, allargano la curva impressionantemente, andando addirittura ad invadere la corsia opposta!!
Sono raccappricciato ed intimorito da una tale condotta, ma raccomandadomi a Dio, ben presto adeguo la mia guida.
Impossibilitato a superare a sinistra... comincio a superare a destra!!!!
Per ben tre volte il traffico è bloccato da impressionanti incidenti ma, in moto riesco a passare...
La strada in quei punti è così congestionata da impedire alcuna forma di soccorso.
Freddamente me ne frego... cerco solo di uscirne vivo da questo pazzesco "girone dantesco"!

!50 km più avanti finalmente ne sono fuori, e la strada a doppia corsia mi permette di raggiungere in serata Bogotà.

Tiro un sospiro di sollievo... cioè, Bogotà non ha certo fama di un posticino tranquillo ma... quel tratto di strada mi è parso veramente una "roulette russa"!!!

E eeeeh... dopo tanto viaggiare...

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Le donne colombiane sono sicuramente bellissime, le considero le più belle dell'America latina ma... la mia india brasilera non teme confronti...!
E così... prima di "allontanarmi troppo" .... mi concedo un'altra pausa con lei :-))
Carisma e personalità non le mancano di certo ed io ne sono completamente rapito...

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Ora sono di nuovo a Bogotà e domani riprenderò il viaggio ma, dopo averl sentita nominare più volte immagino che sarete incuriositi; ovvero, vi chiederete:
"Cos'avrà di speciale questa india brasilera???"

Beh, la vostra curiosità è più che lecita, e se proprio volete darvi una risposta cliccate qui sotto.......

http://www.youtube.com/watch?v=X7t4cUAwEW0

Un abbraccio dal vostro Italone, sempre lui, sicuro di non deludervi mai, definitivamente o chissà, diretto verso l'Alaska :-))))))
navigatorediterra non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 15-04-2010, 14:10   #60
magondo61
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sei un Mito ....continua così..................
__________________
Il mondo è come un libro: chi non viaggia ne legge una pagina sola.
magondo61 non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 15-04-2010, 14:29   #61
pv1200
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predefinito

leggerti è un piacere in qlc modo riesci a far si che la mia immaginazione mi porti li con te sei un grande continua così che non sei solo ma c'è un piccolo popolo che ti segue e anche un pò ti invidia grazie per condividere questo con noi... ciao
__________________
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honda xl 600 lm
http://trentinomotoadventure.com
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Vecchio 16-04-2010, 08:29   #62
Pier_il_polso
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Quote:
Originariamente inviata da navigatorediterra Visualizza il messaggio
Bogotà - Colombia 14 aprile 2010



Beh, la vostra curiosità è più che lecita, e se proprio volete darvi una risposta cliccate qui sotto.......

http://www.youtube.com/watch?v=X7t4cUAwEW0
Io sapevo già.....
__________________
Si vive una volta sola. Ma se lo fai bene, una volta è abbastanza...
Pier_il_polso non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 04-05-2010, 05:48   #63
navigatorediterra
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predefinito Las Americas 2009-10

Cartagena das Indias- Colombia 22 aprile 2010

Con la salsa e merenghe che aleggia, nel nord della Colombia si avverte tutto il calore dei Caraibi.
Musica ad alto volume si diffonde da ogni dove e non é difficile vedere i passanti passeggiare seguendone il ritmo.

Fuori dalle cittá ma anche in cittá la miseria é martellante, nonostante ció l'allegria non manca e quando parlano fra loro ridono sempre.

Hanno modi "cariñosissimi" e quando mi fermo, anche solo per un'informazione, mi chiedono come mi va la vita. Le donne intercalano il discorso con un "mi amor", e quando riparto, mi augurano tutto il bene per me e per la mia famiglia.
Purtroppo, una parlata velocissima ed una forte inflessione mi mette in difficoltá, ma comunque non perdono occasione per invitarmi a bere una birra e fare una "ciarlata"...

Superato Bogotá, diretto verso Cartagena, ho preferito abbandonare le pericolosissime arterie principali che si snodano sulla Cordillera.
Seguendo una strada piú a est, il territorio é solo leggermente ondulato ed il traffico di dirada.

Seppur la strada sia molto "rotta" la guida é piú rilassante.
Il caldo martella ma a tratti frondosi alberi tropicali ombreggiano la carreggiata...
"Ah che sollievo!!!"
Nulla offre maggior refrigerio dell'ombra di un albero, e per reintegrare i sali minerali perduti, per la strada un po ovunque si possono trovare eccellenti succhi di frutta naturali spremuti all'istante.
Gojabá, maracujiá, papaia, acerola, asaí, sapote...

Innumerevoli farfalle volteggiano e non mancano variopinti uccelli.
Ora peró devo attaccarmi ai freni per evitare un enorme lucertolone che se la prende comoda nell'attraversare la strada...
É bellissimo, ha il corpo di un colore verde brillante e la lunghissima coda, é dipinta a settori neri che si alternano al verde!
Eh sí... Madre Natura qui pare proprio aver sbizzarito tutta la sua fantasia...

Il nord della Colombia peró, oltre a meravigliare per queste sue caratteristiche, rappresenta il "collo di bottiglia" per qualsiasi viaggiatore che via terra si appresti ad andare a nord...
Per una serie di motivi di cui non ho capito bene, la Panamericana si interrompe qui!!
Riprenderá piú avanti, a Panama!

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Cartagena Das Indias, una cittá di cui in questi ultimi periodi ne sentito parlare tantissimo, fin dal primo approccio non mi delude.
La cittá vecchia, racchiusa dalle mura fortificate é un prezioso gioiello molto ben conservato.
Fuori dalle mura poi, Bocagrande, la penisola, offre spiaggie bellissime bagnate dall'oceano Atlantico.
La gente é fantastica e qualcosa che sa di Africa le conferisce un non so che di magico...

Purtroppo ahimé, é qui che finisce il mio favoloso viaggio in sud America!
Mi ha regalato emozioni che, dal mio sbarco a Buenos Aires, il 4 settembre ad ora... solo a pensarci mi vien la pelle d'oca!
Gli input si sono susseguiti ad un ritmo impressionante ma sono certo che non finirá qui... ora mi aspetta l'America centrale e chissá cos'altro mi offrirá questo meraviglioso viaggio?!! ;-)))

Ora piuttosto, oltre a riempirmi gli occhi di questa magia, sono impensierito dal problema di trovare un battello che mi permetta di raggiungere Panama, tale da riprendere il "filo del discorso".

La tratta é molto battuta da barche che traslano i turisti, ma nessun traghetto adatto alla bisogna!
Piú che altro piccoli velieri, troppo piccoli per ospitare un pachiderma come Thelma!!

Comunque non mi perdo d'animo. So per certo che c'é la possibilitá, si tratta solo di trovare la barca giusta...
Visito varie agenzie al porto, ma non sanno offrirmi che la soluzione di imballare Thelma in una cassa e spedirla con un cargo.

In questo caso peró io dovrei raggiungerla via aereo..

No, non é assolutamente la soluzione che fa al caso mio!!!

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Mi sovviene che un motociclista canadese incontrato in Patagonia, mi parló a suo tempo di un'imbarcazione piú grande di proprietá di un tedesco.
Ricordo che avevo scritto il nome dell'imbarcazione in un bigliettino ma... trovarlo dopo tanto tempo?!?!?
Nel mare di nomi, numeri di telefono, ed e-mail che ho accumulato non é per niente facile, ma dopo un'attenta ricerca nelle borse della moto salta fuori!!!
L'imbarcazione si chiama "Starlatte", ora si tratta di capire come trovarla nel mare di barconi e barchini che bazzicano per Cartagena.

Dopo estenuanti ricerche, trovo il numero di telefono su internet... mi fosse venuto in testa prima... piú banale di cosí?!?

Contatto subito il capitano, il tedesco!
Gli faccio presente le mie esigenze, dice di avere trasportato molte moto!
Controbatto che Thelma non é una moto normale...
Mi rassicura, dicendomi di aver trasportato anche una Harley, e ci diamo appuntamento per il giorno successivo per pianificare la situazione...

Lo Starlatte effettivamente é una braca con le giuste caratteristiche ed una gru isserá a bordo Thelma, il problema é che é ormeggiato alla rada!!!

"E per trasportare la moto fino la???" chiedo incuriosito

La soluzione che mi offre é caricarla sul gommone che ha usato per venire a riva, un gommoncino di soli 4metri e 20!!!!
"E come facciamo????" chiedo, a questo punto annichilito.
Dice che aspetteremo l'alta marea, per facilitare le operazioni e al resto ci penseranno loro...

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Boh... sono confuso e non so cosa pensare ma... é un tedesco, so per certo che ha trasportato parecchie moto e soprattutto... che non cé altra soluzione!!! :-(((((

A presto da Panama per sapere come andrá a finire la storia

Io intanto, parecchio preoccupato aspetto l'alta marea (questa sera alle 7 ) per sapere come andrá a finire??????????????????
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Vecchio 08-05-2010, 23:46   #64
navigatorediterra
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predefinito Las Americas 2009=10

Granada-Nicaragua 4 maggio 2010

...... alle 7 è già buio pesto ed io, preoccupato ma comunque fiducioso, sono puntuale per le operazioni di carico.

Immaginavo che si presentassero almeno in sei; invece sul gommoncino di solo 4 metri e 20 "fuori tutto", sono solo in tre, ovvero, tutto l'equipaggio del veliero Stalhratte: due tedeschi ud una robusta svizzerona di sana e robusta costituzione.

Ora che tutto si deve concretizzare però, piuttosto impensierito chiedo come abbiano intenzione di agire per farci entrare Thelma in quel "canotto"???
Mi propongono, dopo averlo adossato al molo, di calarla di peso all'interno...

"Ma siete matti!?!?!?

Ludvik il capitano dice che le hanno caricate tutte così...

Certo posso crederlo, ma mai hanno maneggiato una moto così pesante ed ingombrante come Thelma!

Mi oppongo fermamente, preoccupato a salvaguardare le regina ovviamente ma... non di meno l'incolumità di tutti gli operanti!
Fortunatamente, considerata l'eccezzionalità del carico ben presto anche loro convengono che bisogna escogitare qualcosa di diverso...
Dal canto mio, sempre più consapevole che per raggiungere Panama in tempi brevi ed a costi contenuti non ci sono altre soluzioni, mi spremo per trovare una soluzione...
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Sul canotto, oltre a cordame vario hanno portato un solido tavolone di circa 3 metri..
Ecco si... potremo togliere il motore del gommone, adossarlo al molo da dietro, ed usando il tavolone come scivolo, entrare nel canotto...

Sì, l'idea mi "agguanta" e trova l'approvazione di tutti...

Intanto si è radunato un cappanello di curiosi, ed in meno che non si dica li coinvolgo tutti.

Nicole, la svizzerona, tiene dura la tavola; Roland, alto 2 metri, sale sulla moto. Con le sue lunghissime gambe riuscirà prima di me a trovare l'appoggio in quel metro di vuoto che si viene a creare...
Io coordino i presenti, istruendoli sui punti in cui fare forza nel caso il bestione si dovesse sbilanciare....
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L'unione fa la forza ed è così che quello che a prima vista mi era sembrato impossibile si trasforma in realtà...

Ora sfiliamo la tavola da sotto e... che altro aggiungere?????

YEAAAAAAAAAAHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Insieme a mille raccomandazioni, li informo come legarla per issarla sul veliero. Per mancanza di spazio e per meglio sorreggerla, Nicole sale a sua volta sulla moto. Ludvik rimonta il motore ed insieme al prezioso carico in un attimo scompaiono nella notte senza luna...
Io inerme, seguo finchè posso la schiuma bianca prodotta dal fuoribordo, poi prendo un taxi per tornare in albergo.
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L'indomani mattina l'appuntamento è alle 8, per salire a bordo e salpare verso nuove esperienze...
Certo sono ansioso di viverle ma... questo vuol dire abbandonare definitivamente la magica Cartagena; questa "savorosa" Colombia, e più in generale il sud America, che da ben 8 mesi mi sta regalando momenti fra i più intensi della mia vita....
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Lo Stalhratte è un vecchissimo bialbero di 30 metri. Quando mi dicono che è stato varato nel 1903 quasi non ci posso credere !!?!?!
Quante storie potrebbe raccontare in questi 107 anni di navigazione... Osservandolo nei dettagli trabocca di quel fascino ammaliante che sale da tutte le cose molto vissute...

L'equipaggio non è da meno.
Ludvik, il capitano, ha il mare nel sangue. Istrionico e gioviale come un vero marinaio, ha tutto il carisma del capitano.
Roland seppur con i suoi due metri di altezza, si muove sulle scalette di corda con l'agilità di un gatto.
Ed infine Nicole, la svizzerona, possente come una giavellottista è una ragazza dolce e molto amabile, ma con l'energia e la forza di due robusti uomini!!!

Io?????
Faccio conoscenza con gli altri 13 passeggeri, più che altro inglesi ed australiani ma, non appena il veliero prende il mare aperto e comincia a dondolare... povero me... in balia delle onde mi assale subito un tremendo mal di mare...!!!! :-(((
Sforzi di vomito, perdita dell'equilibri e mal di testa...
Incapace di far fronte ad una situazione per me nuova, devo per forza stendermi!

Sembrerebbe che sono l'unico a soffrirne, e l'idea di passare tre giorni così, senza neanche poter mangiare per non vomitare, mi è deprimente...

Disteso sotto coperta nella branda che mi è stata assegnata rifletto...
A dire il vero c'è una forza che mi sale da dentro, e che mi soccorre in tutti i momenti di difficoltà... ovvero... nella consapevolezza di essere un uomo normale, ho imparato ad accettare tutte le mie debolezze.
E così, so che presto affiorerà alla mia mente l'idea migliore per minimizzare gli effetti di questa incresciosa situazione...
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Passata neanche un'oretta ricomincio a ragionare, ed a fare pensieri positivi.
Per esmpio????
Mi gongolo tirando le somme di questi 8 mesi di sud America.
Qualche scon***** certamente c'è stata ma... quante gratificazioni!
E a dirla tutta ci metterei anche la ciliegina sulla torta!!!:-))

"Però... che bel carattere che hai Italo... anzi, sei grande: non foss'altro per quegli innegabili 188 cm che ti ritrovi ad avere!!!"
Eh eh... ridacchio soddisfatto steso in branda più morto che vivo...

Ora però, con il morale ritrovato analizzo il presente e ripenso alle ultime parole scambiate con Ludvik prima di cadere in questa sorta di catalessi.
Cioè, ad una mia precisa domanda rispose che le miglia che ci separano da Panama sono circa 180, e che, aiutati dal motore di cui il veliero è dotato viaggiamo ad una velocità di 6-7 nodi.
Facendo la divisione le ore di navigazione dovrebbero essere 27-30!
E allora perchè mi ha detto tre giorni?!?!?!

"Boh...!!" concludo laconico
-----------------------------------
La notte comunque riesco a sonnecchiare, e, nel primissimo pomeriggio del giorno successivo il veliero smette di pendolare...

"Mah.... che strano!????" penso

Il motore si spegne ed avverto un rumore di catena che scorre...
"Forse stanno gettando l'ancora????" mi chiedo senza riuscire a darmi una spiegazione...
Subito dopo avverto l'inconfondibile SPLASH di qualcuno che si è tuffato....

"Ma che kazzo sta succedendo?????¨
----------------------------------------
Con la barca ferma immobile per un motivo che ancora non so spiegarmi, mi rimetto in piedi scoprendo con piacere che la brutta dolenza è completamente scomparsa...
Ora per darmi quelle risposte di cui ancora non sono in grado, non mi resta che riemergere dalla pancia del veliero e....

"WOOHH!!!!! Non ci posso credere...????????????"

Attorno a noi un'infinità di isolette di sabbia bianchissima con qualche palma di cocco al centro...

Esterrefatto ed ancora incredulo continuo a guardarmi attorno...

"È BELLLLISSSIMOOOO,,,!!!!!"

Nel mar Caribe, e più precisamente nell'arcipelago di san Blas, mi sento inserito in una scenografia dela pubblicità Valtour...
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Tutti si stanno tuffando e Blake, un australiano di Sidney, sta facendo dei back flip da capogiro.
L'acqua non è il mio elemento e raramento sentro il desiderio di entrarci, ma qui.... lo sento eccome!!!
In un attimo indosso il costume e rassicurato da una sorta di salvagente mi butto...
"Aaaah che goduria... avrà almeno 30 gradi!!!"
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Per la sera è organizzata una grigliata sull'isoletta più vicina ma... è li che ho la sorpresa più grande...
Parlando con gli altri scopro che tutti sapevano di questa sosta, solo io non ne ero a conoscenza!
-----------------------------------
ah ah ah ah ... ed ancora sorrido e penso:
"... e grande è anche il tuo modo di viaggiare Italo, sempre a prendere solo ed unicamente le informazioni indispensabili, e seppur con l'esperienza del viaggiatore navigato, continuare a stupirti proprio come un bambino!!" :-))))
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Vecchio 17-06-2010, 09:38   #65
ale4zon
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Ragazzi non so se è già stato pubblicato in altro 3d, ma Italo ha avuto un grave incidente sulla Dalton Highway in Alaska a viaggio praticamente finito. E' stato operato e pare che le cose stiano lentamente migliorando.
Sul suo blog gli aggiornamenti.
http://pub40.bravenet.com/guestbook/3400514514

In bocca al lupo Italo!
__________________
BabboAle ver. 2.0
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Vecchio 17-06-2010, 11:38   #66
ennebigi
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Caspita mi dispiace tanto !!! Speriamo che torni presto al 100%.............
__________________
"CI SONO PERSONE CHE SANNO TUTTO E PURTROPPO È TUTTO QUELLO CHE SANNO.
O.W.
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Vecchio 17-06-2010, 14:04   #67
Luigi Garioni
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In bocca al lupo Italo, mi associo a tutti i tuoi amici augurandoti una rapida guarigione.
Luigi
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Vecchio 01-07-2010, 18:11   #68
naga
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Copio ed incollo da Mototurismo il post di IBaby che ci aggiorna sulla situazione. Con preghiera di far circolare il post il più possibile. Copiatelo ed incollatelo nei vari forum/blog motociclistici.


IMPORTANTE

Ciao ragazzi, Elisa (sorella di Italo) ed io crediamo sia doveroso fare un riassunto della vicenda per le tante persone che tutti i giorni ci contattano per chiederci maggiori informazioni sulla condizione di Italo, per cui eccolo qua!

Come tutti voi ormai sapete, il nostro caro amico viaggiatore di terra "Italo Barazzutti" era arrivato in Alaska, alla fine del suo ultimo, grande viaggio "Las Americas 2009-10". Il viaggio prevedeva la partenza da Buenos Aires, il giro di tutto il continente sudamericano, il centro america ed infine il nord america per arrivare in Alaska. Dove l'inimmaginabile si è avverato...
Dopo questo grande sogno avrebbe dovuto completarne un altro... Ripartire per il Brasile dove voleva stabilirsi e chissà, magari metter su famiglia...

Dopo aver raggiunto la meta, a Prudhoe Bay, per cause ancora da accertare, il 10 Giungo 2010 Italo è stato trovato in fin di vita a terra, sul bordo strada della Highway 2 in direzione Fairbanks. Le uniche poche notizie che ci sono arrivate ci fanno supporre che Italo abbia avuto uno sbandamento causato da un veicolo (un grosso camion, un ubriaco, un animale) che l'ha portato a perdere il controllo su quel tratto di strada che è particolarmente accidentato. Con ogni probabilità è sbalzato dalla motocicletta andando a sbattere su un albero o una grossa pietra.
Fortunatamente per lui, alcuni camionisti hanno dato l'allarme via CB facendo ponte l'un con l'altro fino a far arrivare notizia all'ambulanza che l'ha trasportato nei pressi di una stazione di servizio. In quel luogo hanno atteso l'arrivo dell'elisoccorso che l'ha trasportato d'urgenza al Providence Alaska Medical Centre ad Anchorage, 400 miglia (circa 650 km) più a sud, arrivando nella notte.
L'Ospedale ha subito provveduto a stabilizzarlo per poi scrivere un messaggio sabato 12 sul blog di Italo nel tentativo di contattare la famiglia. In questo modo siamo venuti a conoscenza dell'accaduto.
Un amico di famiglia di Elisa ha chiamato l'Ospedale che stava (incredibile davvero) attendendo l'autorizzazione per poterlo operare d'urgenza. Ci siamo chiesti più di una volta cosa fosse successo se Italo non avesse avuto un blog o non avesse avuto nessuna famiglia da contattare... Fortunatamente, è stato operato per tempo...

Dalle parole del medico che l'ha operato e dal report post operatorio che abbiamo ricevuto possiamo dirvi che l'operazione è stata molto lunga e complessa, nonostante questo ha avuto un esito positivo. Frattura di due vertebre cervicali con contusione midollare e conseguente rischio di paralisi, trauma cerebrale e gravi problemi in zona laringo-tracheale. Per questo Italo è stato messo in coma farmacologico per oltre 10 giorni, intubato per farlo respirare e con flebo per alimentarlo.
Sfortunatamente per noi l'ospedale, per un lungo periodo ci ha negato informazioni dettagliate facendoci due obiezioni: 1 Elisa non poteva dimostrare di essere veramente sua sorella - 2 anche ammesso avesse potuto dimostrare la sua reale identità non è detto che Italo avesse voluto comunicargli le sue intenzioni... Roba da pazzi questa privacy!!!

Un grazie va a Ilario Lavarra e Ugo Raffaelli, motoviaggiatori che si trovavano per caso ad Anchorage e si sono presentati all'Ospedale tutti i giorni disponibili per recuperare informazioni e, vederlo da sveglio per portargli un po' del nostro calore.
Un ringraziamento particolare va anche e soprattutto al Sig. Console Vittorio Montemezzani senza il quale, non sappiamo davvero come avremmo fatto. Tutti i santi giorni da Italo in ospedale per avere notizie e sbrigare pratiche per poi tenerci aggiornati, sempre e costantemente. Ha sbrigato mille pratiche fra ospedale, polizia, istituzioni varie ed ha anche anticipato di persona la salatissima fattura per il recupero ed il deposito della moto. Un grandissimo personaggio, disponibile e premuroso. Grazie ed ancora GRAZIE Sig. Console, non dimenticheremo mai il suo operato!

Verso la fine dei 10 giorni di coma farmacologico hanno iniziato a svegliarlo per alcuni istanti, per vedere come reagiva e soprattutto per vedere se muoveva correttamente piedi e mani. Da allora un lento ma continuo miglioramento. Ora Italo NON è più in pericolo di vita, e questa è di per se una GRANDISSIMA notizia!

Nonostante questo la situazione è ancora precaria ed i problemi a laringe e trachea non sono finiti. L'Ospedale ha dichiarato che chi ha effettuato il primo tentativo di intubarlo, probabilmente sul luogo dell'incidente gli ha causato delle lesioni in gola ed è stato necessario praticargli una tracheotomia per farlo respirare. Adesso ha problemi di deglutizione e l'altro giorno gli è stato applicato un tubo che entra direttamente nello stomaco per alimentarlo da esso (PEG) togliendogli così la flebo.

Italo allo stato attuale è ancora confuso, il suo cervello deve ancora smaltire i farmaci e la botta e dopo così tanto tempo addormentato probabilmente confonde i sogni con la realtà, ha bisogno di tempo per ricollegare tutto. Non ricorda nulla dell'accaduto e non sappiamo se un giorno se ne ricorderà. Tutto normale dicono i medici, cosa che ci conferma anche il cognato di Italo che è medico a sua volta.

La cosa importante è che ora è SALVO anche se ci vorranno ancora un po' di giorni perchè possa tornare a casa dove poi, dovrà iniziare una lunga serie di sedute riabilitative.

Scongiurato il peggio ora stiamo indagando per capire la dinamica dell'incidente, per recuperare i vari documenti in possesso della polizia, organizzare il rientro e sbrigare tutte le eventuali pratiche burocratiche, e qua viene il bello. Italo è in possesso di una piccola assicurazione infortuni che coprirà solo una minima parte delle folli spese, un bel guaio. L'elisoccorso ci ha fatto pervenire la fattura del trasporto in ospedale, mai più avremmo immaginato che la cifra per questo "servizio" fosse stata di... respirate e sedetevi... ben 53mila dollari!!! A cui dovremo sommare una cifra ben maggiore fra operazioni chirurgiche e degenza. Quando Italo riprenderà totalmente coscienza gli verrà un infarto e dovrà indebitarsi, oppure... legare insieme dei lenzuoli di notte e tentare la fuga!!!

Su questo ultimo punto se qualcuno di voi ha conoscenze in materia o buone idee per risolvere questo altro grave problema, tipo: fondi speciali vittime della strada, fondi particolari per italiani all'estero in difficoltà, convenzioni fra le due nazioni o comunque chi sia esperto in materia è pregato di farcelo sapere. Noi per ora stiamo cercando testimonianze di vario genere per avere il quadro più chiaro possibile nell'eventualità di dover dimostrare l'accaduto.

ARTICOLI RECUPERATI SUL WEB:
http://www.newsminer.com/view/full_s...cal-condition?
http://www.newsminer.com/view/full_s...alton-Highway?
http://www.adn.com/2010/06/14/132265...in-alaska.html
http://carnia.la/2010/06/29/coraggio...ra-sta-meglio/

--------------------------------------------------

DA QUI IN POI vorrei aggiungere un mio pensiero personale che va al di fuori della descrizione stilata assieme ad Elisa...

Se fosse il caso ragazzi, saremo pronti a raccogliere più firme possibile da inviare al Capo dello Stato supplicandolo di fargli risolvere la situazione??
Ci sono tante cattive persone, tanti nullafacenti ed imbroglioni che vivono alle nostre spalle da sempre ed una brava persona come Italo, sempre pronta a darci una buona parola, un grande lavoratore, una persona onesta, quindi... perché mai dovrebbero negargli un aiuto?!
Ci ha fatto sognare, ha fatto viaggiare anche quelli di noi che non hanno avuto possibilità di farlo e facendoci venire i brividi dall'emozione tutte le volte; con un libro, con due righe, con una buona parola, con un sorriso...

Voglio molto bene ad Italo e sono sicuro che gliene volete anche voi, gli abbiamo fatto sentire il nostro calore su questo blog per tutto il suo grande viaggio ed in seguito per la brutta sventura, ora troviamo il modo assieme di toglierlo dai guai, glielo dobbiamo!
Facciamo girare il più possibile questo messaggio, facciamo casino attorno all'accaduto e prepariamoci per una massiccia raccolta firme!

ORGANIZZIAMOCI!!! simone@marchetti.ws

Forza Italo, e come direbbe lui... YEAHHHHHH

Ciao a tutti ;¬)
__________________
Prima R 1150 RT, 130k
Ora R 100 GS ….

Lentamente muore chi non viaggia...
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Vecchio 02-07-2010, 21:50   #69
Paro
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Forza Italo!
Mi raccomando, diffondete la notizia il più possibile!
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Paro (Denis)
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Vecchio 06-07-2010, 19:26   #70
Mansuel
Compagno di merende
 
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Qui
http://quellidellelica.com/vbforum/s...d.php?t=279771

c'è una petizione da firmare per Italo
__________________
Alla ricerca del Sacro Graal
Mansuel non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 08-07-2010, 08:50   #71
naga
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L'avatar di naga
 
Registrato dal: 28 Jul 2004
ubicazione: Dove mi porta il lavoro
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E qui un modo altrettanto concreto per aiutare Italo...

http://www.navigatorediterra.it/help_italo.html
__________________
Prima R 1150 RT, 130k
Ora R 100 GS ….

Lentamente muore chi non viaggia...
naga non è in linea   Rispondi quotando
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