Mercoledì 17 settembre
Voi siete superstiziosi ? Ma chi l’ha detto che il 17 porta sfiga ! Pare che il tutto tragga origine da una superstizione legata all’antica Roma dove anagrammando il numero 17 = XVII si ottiene la parola VIXI = Ho Vissuto, quindi Sono Morto.
Alla fine della giornata ci ripenserò
Per prima cosa è però doveroso parlare della camera dove ho trascorso la notte. Mi sono svegliato tra il rumore degli animali da cortile ed una splendida visone campestre
La sera prima non avevo notato l’armadio a muro accanto allo splendido dipinto dei baobab
Per curiosità lo apro, ma è profondissimo…anzi sento delle voci nel buio in fondo, poi capisco è un corridoio che comunica con una stanza dei famigliari del ristorante/motel. Richiudo, ma dopo pochi minuti un bimbo entra nella mia stanza, prova ad aprire la portadel corridoio, ma non ci riesce. Mi fa segno che deve andare di là: gli aproe appena arriva nell’altra stanza sento che viene sgridato: forse non doveva passare dalla mia camera.
La poesia della campagna
Porto giù tutto il mio bagaglio
Il ristorante
Colazione
Addirittura il menu
Stanno preparando le verdure fritte nella pastella
Devo dire di non avere un tragitto definito, ma non vedo problemi, la strada è perfettamente asfaltata
Ambatoasana per la posizione vicina del lago Itasy è ben attrezzata per il turismo: il lago è il 4° del paese pur non raggiungendo più dei 10 metri di profondità
Chissà, gestito da cinesi ?
Poi, uno di quegli incredibili colpi di fortuna del girare a zonzo: delle persone stanno lavorando da una chiesa
Chiesa protestante e il pastore è una donna che parla francese e alcune parole di inglese
Stanno scavando la base che andrà a sostenere la struttura in muratura che sorreggerà la campana all’ingresso
Cemento impastato come fece mio padre quando coi suoi fratelli costruì la nostra casa nel 1960
Poi noto tanti bambini dall’altra parte della strada: per forza l’edificio deve essere una scuola
Poi mi invitano a pranzo dentro la chiesa

Riparto, ma a un certo punto…scompare l’asfalto : mannaggia si ricomincia
In teoria sono sulla RN 1B (tutta pista) e per raggiungere la RN 1 sono 117 km. Google Maps indica circa 4 ore quasi i 30 km/h di media. Dovrò fermarmi a dormire in uno dei paesini lungo la strada.
Dopo circa 20 km però iniziano i problemi: ci sono dei tratti pesantemente danneggiati, come mi era capitato giorni prima sulla costa est, per il passaggio durante la stagione delle piogge di enormi mezzi gommati. Invece che riempire i solchi hanno tracciato delle deviazioni che poi riprendono il percorso originale. Google Maps è decisamente insufficiente: un giorno riuscirò a trovare un tutorial di Osmand per il mio livello di comprensione.
Verso le 5 del pomeriggio arrivo in questo paesino e mi fermo prima del buio.
Intanto cerco di capire dove sono: sono completamente fuori strada. Invece che proseguire verso est sulla RN B1 ho deviato a sud su una strada sconosciuta, come il posto dove mi trovo. Me ne sono accorto dopo nemmeno 16 km.
Da A io avrei dovuto proseguire fino a C, invece, sbagliando mi sono ritrovato in B
Sarebbe bello sapere come si chiama B. Ovviamente vengo osservato da tutti.
Sono proprio davanti all’unico edificio che ospita una specie di negozio che vende di tutto un po’: alimenti benzina ecc.. Infatti il proprietario ha uno smartphone, l’unico che ho visto in paese. Qualche parola di francese la spiaccicano, perciò chiedo se è possibile avere una camera per la notte: è un problema. Occorre il permesso del “President”. Questa è una figura che ingloba , in queste piccole comunità, le funzioni di sindaco/prefetto/qualunque altra carica vi venga in mente. Lui poi si relaziona con le autorità politiche regionali: non viene eletto, ma nominato, ma non chiedetemi da chi. Senza il suo permesso non è possibile accogliermi per la notte. Mi portano da casa sua, ma è fuori al lavoro. Ormai inizia a calare la luce, sono seduto davanti al negozio e chiedo nuovamente per la camera, ma il President non è ancora tornato.
Faccio capire che dormirò davanti al negozio, ma mi dicono che alla sera è pericoloso. Mah: vado di nuovo dal proprietario e riesco a fargli capire che posso pagare per la camera. Mi chiede lui quanto: io propongo 20.000 ariary ( 3,76 €) e glieli faccio vedere.
Cambia tutto, il President lo avvisiamo dopo. Viene sgombrata una camera sopra al negozio e parcheggiata la moto
Anche qui piano rialzato
Sono nella camera dei figli, lo capisco da tutti i libri di scuola e quaderni in giro.
Una doccia veloce
Poi viene il momento di recarmi alla casa del President: vengo accompagnato, mi presento e gli faccio vedere il passaporto. Tutto a posto: lui non si fa fotografare, ma la famiglia si : anche qui il pupazzetto di carta è un successo
Ritorno in stanza e vedo che alle 8 di sera è già tutto buio silenzioso, sembra un paese fantasma dei film western. Come faccio a dire dopo questa giornata che ho sbagliato strada ?
Giovedì 18 settembre
Stamattina ci penso per beneTornare indietro, per riprendere la RN B1 e poi completare il loop (traccia verde) comporterebbe 84 km di pista, senza perdersi di nuovo, ed oggi è il 18, ho il volo il 20. Andando a sud (linea blu) dopo 10 km incontro nuovamente l’asfalto. Vado a sud
Passo a salutare la famiglia del President
I proprietari del negozio che mi hanno ospitato
Giochi da bambini locali
Un poco di sterrato
E ritrovo l’asfalto
Anche sui ceppi stradali abbreviano il nome della capitale Tana
Ho preferito saltare questo hamburger parc
Metà pomeriggio e sono rientrato ad Antananarivo
Subito a gironzolare per i mercatini alla disperata ricerca dei miei souvenir, i magneti, ma nulla da fare
Tanto per cambiare black out nella capitale: esco dall’ostello e come tradizione vuole assaggio la pizza locale
Venerdì 19 settembre
Giornata con un unico obiettivo: trovare i magneti. Dopo decenni di vacanze all’estero, ho stabilito che il magnete è il souvenir per eccellenza, specialmente per noi motociclisti. Occupa poco spazio, leggero, costo davvero basso. Quest’ultimo aspetto consente quindi di acquistarne grandi quantità ad un prezzo ragionevole. Quando rientri li regali a tutti e non rischi di offendere nessuno: souvenir uguale per tutti. Ovviamente sto parlando dei magneti che potete trovare nel paese, non quelli dell’aeroporto: lì ci lasciate un rene.
Questo grosso modo è stato il mio itinerario per Antananarivo fino a sera
Ho tentato in un altro grande mercato di zona
Si trova di tutto, dalle spezie, ai vestiti alle testate nucleari, ma dei magneti nemmeno l’ombra. Aiutami Google ! Trovo il riferimento a Lisy Art Gallery
https://www.madamagazine.com/en/lisy-art-gallery/
recensioni e foto non lasciano dubbi: qui vado a colpo sicuro
Il paradiso dello shopping
Finalmente
Ne ho comprati 60 : mi hanno fatto lo sconto del 10%
Poi sosta pranzo per decidere il da farsi
Dopo la mia attenzione è colta da un gruppo architettonico sulla collina
lo identifico facilmente è il Rova un complesso storico di palazzi reali della capitale del XVII secolo. Sorge sul punto più alto della città ed è caratterizzato da una miscela di strutture in legno e pietra. Grosso modo l’equivalente del Colosseo a Roma, come punto d’interesse.
Talvolta il caso (e il fatto di guidare una due ruote) ti permettono di cogliere dei momenti inaspettati, mentre ti dirigi verso un punto,come questo sulla mia destra
Al primo colpo d’occhio verrebbe da pensare ad una specie di centro sociale, invece La Teinturie è uno spazio creativo che ospita eventi musicali e mostre d’arte
Stasera verso le 20.30 c’è un dj set: ok ci sarò
Inizia la salita verso il Rova
Lungo il percorso mi fermo per vedere una palestra locale
Abbonamento annuale a 3,5 € al mese
All’ingresso del Rova,dopo aver scansato le varie guide, prendo il biglietto per la visita ai due complessi principali
All’interno non si potrebbero scattare foto, ma una al letto della regina la faccio
È piccolissimo, ma la regina in questione era alta 1,35 mt
Sul ritorno questa cattedrale cristiana
Prima di rientrare sosta ad un supermercato Super U: mi serve il necessario per preparare i panini per il ritorno durante le soste negli areoporti
Normale traffico della capitale
All’ostello doccia e mi cambio: nella reception c’è un concerto
https://www.youtube.com/watch?v=mJ_0ye50S4Y
Cena
E via alla Teinturie
Sono rimasto poco e un poco mi ha deluso: ovviamente è un ritrovo per i turisti, ma la scaletta musicale (Eminem ecc..) ecco questa avrei sperato di ascoltare qualcosa legato al Madagascar.
Torno sulla strada principale e mi fermo in uno dei tanti bar da cui esce della musica: ho trovato il posto che cervao e mi concedo una birra locale
Anche in Madagascar puoi incontrare un vespista
Poi tanto per guidare ritorno fino al Rova per vederlo alla sera. Sul rientro, cambio leggermente il percorso fatto all’andata e mi imbatto in una gelateria: perché no ?
Sorprendente per essere una gelateria
Ma il concerto all’interno, beh mai me lo sarei aspettato in una gelateria
https://www.youtube.com/watch?v=TGbT9SaSBK8
Quasi mezzanotte: come chiudere la serata ? In discoteca
https://www.youtube.com/watch?v=LGvuJfhR-zE
oltre a me ci sono un paio di persone bianche che stanno festeggiando in ritardo la ricorrenza “Nonno Nipotina”
Sabato 20 settembre e Domenica 21 settembre
Giornate dedicate a restituire la moto, imbarcarmi e rientrare in Italia
Dopo colazione, una buona parte della mattinata è dedicata a ricomporre i bagagli
Poi le cibarie per voli e stop negli aeroporti
Partenza per riportare la moto a Mada Libertè
Il sig. Tramoni non c’era ma la sua segretaria mi ha restituito la cauzione
Ospite del noleggio
Uno dei suoi meccanici mi ha accompagnato all’aeroporto
Decollo da Antananarivo alle 16.25 scalo a Nairobi (Kenya) alle 19.45.
Il giorno dopo decollo da Nairobi alle 8,40 ed arrivo ad Amsterdam alle 16.40. Da Amsterdam alle 20.45 ultimo volo per atterrare a Bologna alle 22.30
Concludo scusandomi per la lungaggine e la pubblicazione a singhiozzo. Grazie per l’ospitalità sul vostro forum. A mio parere, per quelli capaci di gestire la moto su sterrato e affini, il Madagascar offre delle possibilità meravigliose. Io per via della mia moto e delle mie “abilità di pilota” mi sono dovuto limitare, ma per gli amanti dello sterrato mi sento di consigliarlo.
Da valutare (avendo i giusti contatti) la possibilità di arrivare, comprare un enduro locale 200 cc (più che sufficiente), usufruire dei 40 giorni di tempo concessi dal governo che esentano da obblighi quali passaggio di proprietà eccetera e rivenderlo alla fine. Anche a metà del valore di acquisto si risparmia rispetto a un noleggio.
Grazie ancora ed arrivederci a tutti