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Originariamente inviata da Zorba
... la valutazione fatta la trovo (benché legittima, visto che nessuno ci obbliga a cambiare) offensiva, o quantomeno del tutto priva di senso (per il cliente, ovvio).
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Sono scelte del concessionario, discutibili o meno, è liberissimo di farle e di proporsi sul mercato con la politica commerciale che preferisce.
Vieni a dirlo a me, che sono andato a bussare alla loro porta con il mio ex KTM SADV.
Valutazioni non al limite del ridicolo, di più. Nessuno mi puntava alla testa una pistola per firmare: ho fatto le mie valutazioni e ho scelto l'opzione per me più conveniente.
Sai quale è stata la proposta più offensiva per me? Quella di un dealer lontano da casa, >100km, che si è rifiutato di darmi la minima indicazione telefonica costringendomi a recarmi da lui per "viene a parlarne con me di persona, ti tratto bene e ti offro un caffè". Risultato: ho RINUNCIATO all'ultimo giro alpino per recarmi da lui e sentirmi dire:
- lo sconto è NULLO, visto che il 1300 è appena uscito
- valutazione del mio usato di circa il 50% in meno in due stagioni.
Obbligarmi ad andare di persona con una proposta oscena è stato offensivo! Non l'offerta ma avermi fatto perdere mezza giornata.
L'offerta più furba?
Una valutazione oscena della mia ma un buon 9% sul listino se avessi venduto la moto da solo. Tutto per telefono in totale trasparenza: non vogliamo il tuo usato, se non mi dai permuta ti faccio il 9 secco. 5 minuti di telefonata, semplice e lineare.
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