Però immagino che il "curatore" non vada di persona in giro per il mondo a contare 230.000 moto ...
Alla fine avrà in mano dei "pezzi di carta" che attestano l'esistenza di queste moto ... ma sempre pezzi di carta sono ...
Ad esempio, se non ricordo male nel caso Parmalat si erano stampati "da sé" documenti che attestavano la presenza di una importantissima liquidità presso una primaria banca USA ... e tali documenti erano stati pure convalidati dai "certificatori":
https://soldiexpert.com/moneyreport/...ne%20contabile.
" ... Il caso Parmalat scoppia nel dicembre 2003 quando Bank of America dichiarò che un documento attestante 4 miliardi di Euro sul conto di una loro filiale alle Isole Cayman di una consociata della Parmalat era totalmente contraffatto. Quei soldi non esistevano ed erano una pura invenzione contabile. Col bianchetto, fotocopie e scanner Tanzi, Tonna & Company avevano inventato degli attivi che non esistevano da nessuna parte, senza che nessuno per anni fosse andato a controllare.
Non se n’erano accorte le società di revisione (Grant Thornton e Deloitte & Touche) come la Consob, gli sceriffi di Piazza Affari che per anni avevano preso come oro colato tutti i bilanci fantasiosi partoriti dalla menta di Calisto Tanzi e dal fido ragionier Tonna. ... "
E anche in quel caso nessuno ebbe il buon senso di domandarsi: Ma perché stai andando in giro a chiedere soldi se hai 4 miliardi "cash" in banca?
Questi, guarda caso, vogliono produrre altre 230.000 moto quando in magazzino dicono di averne già 230.000 ...
Mah ...
Non mi meraviglierei di nulla ...