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Anni fa, imparando pista nuova, ad un certo punto decido che il momento di mettere una marcia più alta in un set di curve. "Così scorro meglio e vado più veloce". Torno a casa, sbobino GoPro e vado a vedere: tempi identici velocità di percorrenza perfettamente identiche. Cambiava solo e unicamente la marcia. Aaaah la comfort zone e la pippaggine. :evil4: |
Maledetti intutati.
Primo! Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
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infatti io parlo del tuo grip "fornito" che altrochè se cambia con il cambiare dell'inclinazione... il "grip richiesto" non l'ho mai sentitoma mi pare che sia sempre la forza centrifuga che tende a far andare la moto per la tangente della curva |
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Ne facevo una questione puramente teorica Togli il pilota, prendi solo una moto con sterzo bloccato al centro che viaggia a velocità costante e la "butti" in una curva L'inclinazione con cui rimane a centro carreggiata dipende dal raggio del curva (ovvio) e (e qui sta il dubbio - ripeto - teorico) dalla velocità? Cioè se ripeto l'esercizio a velocità crescenti, deve inclinarsi di più? Perché? Perché sei poi aggiungi il pilota, che si sporge all'interno per contrastare la forza centrifuga e abbassa (e sposta all'interno) il baricentro, allora cambia tutto Io parlavo della moto Da sola :-) |
è corretto quel che dici
ma per ragioni puramente di equilibrio, non c'entra il grip qualsiasi cosa esso sia sarebbe così anche per una moto con le ruote di ferro che va su una rotaia |
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In un'idea puramente teorica è così Ma la gomma in attrito sull'asfalto ha una deriva Quindi già così ce differenza tra la teoria e la pratica Tra le ruote di ferro su una rotaia rispetto alla gomma sull'asfalto Però non so spiegarlo meglio |
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E il perché lo vedi facile comparando me che giro al Mugello con la vespa rispetto a uno che ci gira davvero. Stiamo facendo la stessa curva ma a velocità diversa e quindi piega diversa. La piega serve per non ribaltarsi in esterno curva, cosa che faresti altrimenti causa forza centrifuga (nel sistema di riferimento della moto). Per evitare di sbalzare in esterno curva ci pieghiamo in interno. E di quanto ci pieghiamo dipende quanta forza centrifuga dobbiamo compensare. E la forza centrifuga, come ricordi da quando da bambino giravi su quelle giostre dove ti siedi e iniziano a girare sempre più forte, è funzione della velocità. All'aumentare della velocità con la quale la moto entra in curva ci sarà più forza centrifuga da compensare, e l'unico modo che hai per farlo è piegarti in interno curva, sempre di più. |
Nb la domanda è sorta guardando questo:
https://www.instagram.com/share/BAb6Op6Kpi Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
ah qua cambia tutto... è ancora nel range di velocità in cui si sterza manovrando il manubrio e non piegando, lo sterzo aggiunge una terza variabile, a seconda di quanto lo giri cambiano le inclinazioni in cui la moto, ad una certa velocità, gira con un certo raggio di curva
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eh ma pero è! io l'avevo scritto gimcana nel post di apertura!
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Se penso a come vado io appena scendono due gocce d'acqua a 40km di distanza... Forse dovrei fidarmi di più delle gomme
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