Non ho visto in questo forum uno spazio per i report di viaggio, altrimenti ne ho uno già pronto..
Comunque, una volta l'anno faccio un viaggio con i miei genitori
L'organizzazione quest'anno l'ho fatta io, ma in realtà si è ridotta a prenotare le ferie e studiare qualche itinerario.. I pernotti sono stati tutti trovati sul posto, dato che ogni giorno cambiavamo località, a seconda di cosa ci andava di fare (per me, il modo ideale di viaggiare..
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Nel primo giorno ci siamo fatti l'autostrada fino al San Gottardo, dove abbiamo proseguito sul passo anche se il tempo non era granchè (dopo un pò di strada diritta io vado fuori di cervello..). Sull'Andermatt le strade comunque erano asciutte..
Siamo andati a dormire a Zug, in Svizzera, cittadina sul lago piuttosto carina e con diversi spunti artistici anche moderni. Il costo della vita però è decisamente più elevato che da noi...
Al mattino piove, ma tanto a vedere delle cascate... A Shaffausen ci sono le Cascate del Reno, le più estese d'Europa. Quello che impressiona non è tanto il dislivello (modesto), quanto la portata d'acqua.. Ci si arriva davvero vicini, bello!
Ripartiti (sempre sotto la pioggia), siamo entrati in Germania, nel territorio della Foresta Nera, molto fitta e ...piovosa! Mi hanno detto che i panorami sono stupendi, ma c'era anche un pò di nebbia e ce li siamo persi..
Prima sosta a Titisee, al lago detto "la perla nera della Foresta". Carino, forse col sole avrebbe fatto un effetto migliore, ma un pò di cose da vedere per una sosta ci sono ugualmente..
Dormiamo a Zirchzarten, dove un malessere momentaneo mi impedisce di conoscere meglio la biondina dell'hotel..
Finalmente la mattina c'è il sole, e andiamo a Friburgo! Il centro è caratteristico, merita una fermata. Tipici i rigagnoli d'acqua lasciati scoperti...
Proseguiamo verso nord per fermarci a Schiltach, con le sue case a graticcio.
Dormiamo a Freudenstad, tappa quasi obbligata per un motociclista in quanto inizio della Schwarzwaldhochstraße, cioè la strada panoramica della foresta nera. La città comunque merita una sosta; bella l'amplissima piazza centrale con le fontane, e ci siamo concessi anche il giro con il trenino della Foresta (che parte proprio dalla piazza) , cioè un fuoristrada mascherato da locomotore e un paio di vagoni, che vi porta su una collina sopra il paese.
Al mattino prendiamo quindi questa famosa strada (descritta da un mio amico come la più bella mai fatta da lui in moto), ma ...piove!
Se organizzate un viaggio da queste parti, non potete risparmiare sul materiale antipioggia.
La strada, che porta a Baden Baden, è in effetti bella, ma noi all'estero abbiamo rispettato sempre e comunque i limiti di velocità, e ce la siamo goduta poco.. In ogni caso, anche vicino a casa mia ci sono percorsi che mi sono piaciuti di più..
Baden Baden è una tipica cittadina termale (avete presente Montecatini?). A noi è piaciuta di più la parte alta (e meno visitata) del centro, con un giardino botanico da cui si gode di un bel panorama.
Il maltempo ci dà un pò tregua, e ci dirigiamo a Heidelberg, sicuramente la città che mi è piaciuta di più! Molto attiva, piena di giovani, con un sacco di bici, tram, bus, incredibili per essere una città in fondo piccola. Tanti gli scorci interessanti, e positiva e frizzante l'atmosfera!
Il mattino successivo visitiamo il castello che sovrasta la città (niente visita guidata per noi: si può entrare solo con la guida, non disponibile in italiano! L'avremmo vista anche in inglese, ma ci hanno detto no ugualmente.. I motociclisti sono proprio brutti, sporchi e cattivi...)
Ripartiamo di gran carriera sulle autostrade tedesche senza limiti di velocità... Ma non ne abbiamo approfittato, il traffico era sostenuto e l'abbiamo seguito (ma non è che andavano comunque piano..). Destinazione: Nurburgring!!
Ora, non voglio dire che ho proposto il viaggio solo per venire a fare un giro al Ring, ma ...ci manca poco! E' una vita che ne sento parlare, ogni volta che mi trovo con amici che ci sono stati gli brillano gli occhi al ricordo..
E così arriviamo all'ingresso del nordschiefle: è tutto un turbinio di moto, supercar e vetture normali guidate col casco... Arrivano de moto accanto a noi, e in inglese uno urla all'altro (il padre) se si è divertito, e basta lo sguardo come risposta...
Che sto aspettando? Via i bagagli, sgonfio le gomme, e compro il biglietto! Azz, 22 euro per neanche 10 minuti.. E poi dicono che è caro il Mugello...
Ma il giro li vale tutti! E' una cosa pazzesca, intanto perchè è lunghissimo, poi perchè è una vera pista, con cordoli, vie di fuga, ecc. E poi non c'è una parte in piano... E' tutto un saliscendi, con delle compressioni incredibili, impossibili da provare in strada.. Il fatto di girare insieme alle auto ha un suo fascino, anche se nei dirizzoni spariscono negli specchietti, per quanti cavalli abbiano.. Ma nei tratti guidati non conosco la pista (pirla, potevi guardare almeno un pò di video, no??), non ho la solita tuta, e mi lascio sfilare dalle varie M3 ecc. Sarà che ho gli specchietti (in pista li ho sempre tolti), ma mi sento sicuro, nonostante il traffico, e non ho fatto il giro da lumaca.. Riprendo le macchine che mi hanno appena superato in un rettilineo infinito, e non le supero perchè mi pare puerile, tanto vanno più di me, e menomale... Perchè in un attimo mi ritrovo di nuovo alla sbarra d'ingresso, congelato dal rendermi conto che NON c'è una qualche segnalazione di fine circuito, e più che altro dal realizzare che se non ci fossero state le auto davanti sarei arrivato qui molto oltre i 200.....
Faccio mestamente inversione e porto la figuraccia nel parcheggio...
La notte ho difficoltà a dormire: anche un giro solo ti lascia tanta adrenalina, e ogni tanto ti becchi a sorridere senza motivo.. L'atmosfera nel paesino è incomparabile, fatta di una miriade di appassionati.. Noi dormiamo nell'albergo di un tassista del Ring, che con una 370Z porta a spasso per la pista (per me, il più bel mestiere del mondo, anche se lui dice che è pericoloso!). La moto è in garage, e con una compagnia tale che non ho paura me la rubino....
Dopo un tramonto memorabile, ci aspettiamo una bella giornata..
E invece la mattina piove!! Anzi, a dire la verità facciamo appena in tempo a visitare il castello del borgo (bella la vista dall'altro della torre) che inizia a diluviare. Ripariamo nel nuovo circuito, e visitiamo il museo. L'entrata non è a buon mercato (non ricordo se 20 o 30 euro) e non vale la pena.
Ci rassegnamo quindi a bagnarci e ripartiamo verso sud, sperando di trovare tempo migliore. Smette di piovere un bel pò dopo, e ci fermiamo a Calw, paese natale di Herman Hesse (il poeta, non l'aguzzino nazista come credeva mio padre..
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Proseguiamo il viaggio verso un altro museo, e che Museo... Andiamo a Zuffenhausen, al museo Porsche. Inaugurato nel 2009, è splendido sia per contenuti che architettura.
L'acqua continua a cadere copiosa, e non ci dà tregua per tutta la strada fino a Fussen, prossima tappa. Ci rifugiamo in albergo provati dalla pioggia e dal freddo. Anche la K inizia a cedere, non funzionano le manopole riscaldate e le frecce non entrano o ritornano sempre.. Ovviamente sospetto i blocchetti, ma spero che l'avviamento tenga fino alla fine..
A Fussen c'è il più bel castello della Baviera, quello di Neuschwanstein, che visitiamo al mattimo con le tute da pioggia indosso.. Inutile mettere una mia foto tanto non si vede niente..
Ci spostiamo in Austria, ma il maltempo ci raggiunge sempre: arriviamo a Innsbruck quasi asciutti e la mattina piove. La città non mi è piaciuta granchè; troppo turistica e con poche cose da vedere. Però quasi in centro c'è un parchetto con dei colori meravigliosi..
Da vedere anche la cappella di corte che contiene il monumento funebre dell'Imperatore Massimiliano I, di fianco al parco, con le caratteristiche statue..
Dato che non accenna a smettere di piove, saltiamo la tappa di Salisburgo, e torniamo in Italia. Sul Brennero fa decisamente freddo, ma dopo Bolzano la temperatura si fa mite, c'è quasi il sole, e decidiamo di svoltare verso il Passo del Tonale, per fare poi l'Aprica e arrivare a Tirano. Facile, vero?
Solo che la decisione è stata presa dopo le 17, sul Tonale era nevicato la mattina, e arriviamo a Tirano ampiamente dopo le 21, con le ultime luci...
Ma un pò di curve le abbiamo fatte! E in solitaria, peraltro, perchè, scopriremo poi, giocava l'Italia e in giro non c'era nessuno!
Accelero il report: la mattina, col sole, prediamo il treno del Bernina che porta al passo fra paesaggi meravigliosi. In cima la neve è tanta ma il panorama bellissimo! Ripartiamo poi per il lago di Garda, ma abbandoniamo l'autostrada per fare il passo di Crocedomini, mai sentito.. Piuttosto brutto, in verità, almeno finchè non svalichiamo, e ci troviamo qui..
Costeggiamo il Lago di Idro
e dormiamo a Salò, ospiti più che clienti in un B&B di amici degli animali, tutti motociclisti. Concludiamo con la visita al Vittoriale, che i miei ancora non avevano visto, e ritorno a casa, col sole e le frecce che a volte fanno altre no (ma non come la famosa barzelletta, eh??
).
Questo il racconto: se vi interessano invece informazioni diverse, chiedete.
In tutto, 3000 km e oltre 700 foto..