Dopo la lunga pausa estiva, il mondiale delle derivate di serie procede a tappe forzate verso la sua fase finale, e dopo la tappa francese di Magny Cours, appena archiviata, si appresta a vivere i due appuntamenti consecutivi di Aragon e Portimao. Bisognerà poi attendere un mese esatto per la chiusura finale di Jerez, in programma a fine Ottobre e che ha sostituito il round argentino di San Juan. La conferma di un calendario certamente da rivedere, ma obbligato dal numero di gare sempre crescente, e che tra l'altro ha comportato diverse concomitanze con il mondiale della MotoGP. A Magny Cours è continuata la lenta ed inesorabile rincorsa di Toprak Razgatioglu, capace di rosicchiare altri 17 punti al capofila Alvaro Bautista, il cui vantaggio in classifica si è ora ridotto a 57 lunghezze. Con una gara in meno, restano comunque 186 i punti ancora da assegnare, dunque il campione del mondo in carica non può ancora dormire sogni tranquilli, e la tappa di Aragon, sulla carta favorevole alla Ducati, potrebbe rivelarsi una sorta di jolly da sfruttare.
DUCATI E BAUTISTA, VIETATO SBAGLIARE
Il binomio in rosso ha rischiato grosso a Magny Cours, riuscendo a raddrizzare in corso d'opera un fine settimana partito malissimo. Dapprima un problema fisico del pilota, colpito da un virus intestinale che lo ha costretto in albergo nella giornata del giovedì mettendo addirittura in forse la sua partecipazione, cui è seguito l'inopinato problema tecnico sofferto in Gara1, La Panigale V4R dello spagnolo si è improvvisamente ammutolita per un problema di natura elettronica, riprendendo poi vita e consentendo a Bautista una rabbiosa rimonta fino al decimo posto finale. La disavventura è costata però parecchi punti, vista la contemporanea vittoria di Razgatioglu, rischiando di pesare non poco a livello psicologico. Così non è stato, e grazie al secondo posto nella Superpole Race ed alla perentoria affermazione in Gara2, Bautista è riuscito a limitare i danni. La conferma del titolo è ormai a portata di mano, ma , da qui a fine campionato, l'imperativo è non commettere errori, contro un avversario che non è disposto a concedere nulla. Per quanto riguarda il mercato piloti, è stato ufficializzato l'accordo con Nicolò Bulega, attuale capoclassifica del Mondiale Supersport, che andrà ad affiancare Alvaro Bautista nella prossima stagione. Ancora non è definito il futuro di Rinaldi, mentre èormai quasi certo il passaggio di Axel Bassani alla Kawasaki, in sostituzione di Jonathan Rea. Danilo Petrucci , in costante progresso, sarà ancora della partita con la Panigale V4R di Barni, mentre si attendono notizie sull'operazione Andrea Iannone, atteso al rientro nel 2024 tra le fila del Team Go Eleven.
YAMAHA E RAZGATIOGLU, CREDERCI FINO ALL'ULTIMO
Che Toprak Razgatioglu non fosse disposto a concedere nulla agli avversari, era risaputo, e la conferma è arrivata puntuale nel fine settimana di Magny Cours, Vittoria in Gara1 e Superpole Race e secondo posto in Gara2, ovvero il massimo del bottino possibile, hanno consentito al turco di ridurre lo svantaggio in classifica a 57 punti. Molti, ma non moltissimi, a patto di riuscire a ribaltare un pronostico che, ad Aragon, vede Bautista e la Ducati nettamente favoriti. Perdere altri punti potrebbe invece rendere la rincorsa praticamente impossibile, dunque lecito aspettarsi un Razgatioglu disposto a giocarsi il tutto per tutto. Parlando di piloti, ed ufficializzato il clamoroso ingaggio di Jonathan Rea per due anni, Yamaha ha deciso di rinnovare la fiducia ad Aegerter e Gardner, entrambi confermati nel Team GRT per il 2024.
KAWASAKI E REA, PROVA DI ORGOGLIO
Dissolti ormai dubbi ed incertezze legati al futuro, Jonatham Rea ha ritrovato serenità, offrendo una prestazione oltremodo convincente in terra francese, Tre podi in altrettante gare, e la volontò di congedarsi al meglio dalla squadra che tanta gloria gli ha dato, pur al termine di una stagione molto difficile. Confermato da tempo Alex Lowes, è ormai atteso a giorni l'annuncio dell'accordo con Axel Bassani, cui spetterà l'impegnativo compito di non far rimpiangere il Cannibale. Axel sembrava ormai vicinissimo a firmare per una nuova stagione con il Team Motocorsa, ma il passaggio di Rea alla Yamaha ha offerto una possibilità inattesa, il tempo dirà se si rivelerà anche la scelta giusta.
BMW IN CRESCITA, HONDA ARRANCA
La casa di Monaco da qualche tempo sta fornendo riscontri interessanti, che a Magny Cours sono stati addirittuta sorprendenti, grazie alla vena di un Gerloff in formato monstre. I risultati finali sono stati leggermente inferiori a quanto le premesse lasciavano intendere, ma i progressi sembrano comunque esserci, e sarà interessante verificare il potenziale della M1000RR con in sella un fuoriclasse del calibro di Razgatioglu. Dopo un tira e molla infinito, sembra ormai certa la permanenza di Scott Redding, pur se dirottato nel Team Bonovo, con Loris Baz destinato, con tutta probabilità, a fare le valigie.
Poco o nulla da dire per quanto riguarda Honda, da tempo plafonata nonostante le modifiche permesse dalle Concessioni, a conferma di un progetto che presenta limiti insormontabili. Ancora nulla è dato sapere riguardo ad una nuova CBR, di cui ciclicamente si parla, così come è incerta la permanenza di Lecuona, destinato quasi sicuramente alritorno in MotoGP.
IL CIRCUITO DI ARAGON
La pista è lunga 5078 metri, si percorre in senso antiorario e comprende 17 curve, 10 a sinistra e sette a destra e due rettilinei di cui uno, quello opposto al rettifilo dei box, misura quasi un chilometro.
Il tracciato è molto tecnico ed impegnativo un pò per tutti i comparti della meccanica, dai freni alla ciclistica al motore ed è anche decisamente critico per le gomme, sia per l'elevata abrasività dell'asfalto che per la possibile presenza di sabbia proveniente dalle colline circostanti.
Transitati sul rettilineo dei box i piloti affrontano la staccata della curva 1, una piega a sinistra a 90 gradi in cui si porta la frenata fino al punto di corda sacrificando qualcosa in ingresso per sfruttare al massimo l'uscita e percorrere in piena accelerazione la curva 2, una destra non troppo impegnativa che porta alla lunga sezione mista del tracciato. Le curve dalla 3 alla 15 comportano un'alternanza di cambi di direzione, tratti in percorrenza, brevi accelerazioni e successive staccate ed ingressi con i freni in mano. All'uscita dalla 15, una svolta a sinistra a 90 gradi, i piloti si lanciano sul lunghissimo rettilineo opposto a quello dei box scaricando piena potenza fino a raggiungere la velocità massima superiore ai 340 orari. Si arriva così alla violenta staccata della curva 16, una sinistra da percorrere a circa 150 orari e da raccordare alla successiva curva 17, altra svolta sinistra che riporta sul rettilineo di arrivo.
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ORARI TV
Le gare saranno trasmesse in diretta da SKY e TV8 con i seguenti orari:
Programmazione SKY MotoGP HD
enerdi 22-09-2023:
ore 9.45-10.15, Supersport 300, Prove libere 1
ore 10.30-11.15, Superbike, Prove libere 1, diretta
ore 11.25-12.10, Supersport, Prove libere 1
ore 14.15-14.45, Supersport 300, Prove libere 2
ore 15.00-15.45, Superbike, Prove libere 2, diretta
ore 16.00-16.45, Supersport, Prove libere 2
Sabato 23-09-2023:
ore 9.00-9.30, Superbike, Prove libere 3
ore 9.45-10.05, Supersport 300, Superpole, diretta
ore 10.25-10.45, Supersport, Superpole, diretta
ore 11.10-11.25, Superbike, Superpole, diretta
ore 12.40, Supersport 300, Gara 1, diretta
ore 14.00, Superbike, Gara 1, diretta
ore 15.15, Supersport, Gara 1, diretta
Domenica 24-09-2023:
ore 9.00-9.15, Superbike, Warm up
ore 9.25-9.40, Supersport, Warm up
ore 9.50-10.05, Supersport 300, Warm up
ore 11.00, Superbike, Superpole Race, diretta
ore 12.30, Supersport, Gara 2, diretta
ore 14.00, Superbike, Gara 2, diretta
ore 15.15, Supersport 300, Gara 2, diretta
Programmazione TV8
Sabato 23-09-2023:
ore 14.00, Superbike, Gara 1, diretta
Domenica 24-09-2023:
ore 13.00, Superbike, Superpole Race, differita
ore 14.00, Superbike, Gara 2, diretta
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CALENDARIO MONDIALE SUPERBIKE 2023
24-26 febbraio: Phillip Island, Round di Australia
3-5 marzo: Mandalika, Round di Indonesia
21-23 aprile: Assen, Round di Olanda
5-7 maggio: Barcelona-Catalunya, Round di Catalogna
2-4 giugno: Misano, Round dell’Emilia-Romagna
30 giugno-2 luglio: Donington Park, Round di Gran Bretagna
14-16 luglio. Imola, Round di Italia
28-30 luglio: Most, Round della Repubblica Ceca
8-10 settembre: Magny-Cours, Round di Francia
22-24 settembre: Aragon, Round di Aragon
29 settembre-1 ottobre: Portimao, Round del Portogallo
27-29 ottobre: Jerez de La Frontera, Round di Spagna
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SBK Aragon 2023
Modalità elencata
