Gasperini, Alessio: - "MELTHEMI L'ultimo tuffo"

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Titolo: MELTHEMI L'ultimo tuffo
Autore: Alessio Gasperini
Sottotitolo: **
Casa Ed: Pacini Editore
isbn: **
Pag: **
prezzo: 12euro

E' il libro che un mio caro amico ha appena scritto, e che ho appena iniziato a leggere.
Non c'entra nulla con le moto, riguarda la sua grande passione per il Kite Surf, ma mi diverte il fatto ce ogni volta che ci troviamo lui mi parla per ore di Kite, e io gli racconto tutto sulle moto. Lui riceve telefonate e messaggi da amici che gli dicono che in spiaggia c'è vento, io da amici che mi chiedono che giro si farà il sabato o la Domenica.
E inizia ad agitarsi se sono in mare senza di lui.... e io se vedo passare qualche motociclista mentre io sono rinchiuso in un auto!

Insomma, solo per dire che alla fine tutte le grandi passioni sono simili....ti cambiano la vita!

Questo è il racconto di come è iniziato tutto. E' un suo sogno che si realizza, e lo invidio molto...per essere riuscito a metterlo nero su bianco.

allego la copertina del libro e la prefazione dell'autore....

PREFAZIONE DELL’AUTORE
Voglio raccontarti come è nato questo libro. Iniziai per caso a scrivere delle brevi
storielle che raccontassero quello che avevo vissuto in un particolare momento della mia
vita così da non dimenticarne i particolari. Avevo il gusto di dedicare alla scrittura quel
poco tempo libero che di tanto in tanto mi capitava di trascorrere. Mi rilassava molto lo
scrivere a ruota libera, essere sicuro che rimanessero fissati su carta alcuni avvenimenti
che ritenevo importanti per la mia vita. Da quando sono nati i miei figli il desiderio è aumentato
per la certezza di sapere che prima o poi saranno curiosi di leggere le avventure
del loro padre. Ad un certo punto chiesi collaborazione ad un mio carissimo amico il quale
si interessava molto ai miei racconti e dimostrava entusiasmo nell’apprendere che stessi
scrivendo qualcosa. Gli feci avere le copie di quello che avevo scritto fino a quel momento
in attesa di ricevere da lui dei commenti ed eventuali suggerimenti. Dopo alcuni mesi, e
visto che lui non mi aveva mai più detto niente, lo chiamai. Dopo milioni di pretesti e scuse
varie, mi confessò che non l’aveva mai letto. Questo, paradossalmente, mi dette una spinta
ancora più forte a continuare a scrivere, perché volevo dimostrare prima a me stesso che
se mi fossi messo in testa qualcosa ero anche in grado di portarla a termine. E così ho
continuato ad elaborare i miei racconti fino a confezionare questo diario di viaggio.
Il verbo italiano “raccontare” deriva dal latino computare, enumerare, mettere in ordine:
è quello che ho cercato di fare in questo piccolo libro. Il mio intento è stato proprio
quello di mettere in ordine le sensazioni che ho provato avvicinandomi a quello sport
avvincente ed entusiasmante che è il kitesurf. Le ho elencate perché volevo condividerle,
perché le avevo percepite in maniera tanto forte che mi sembrava riduttivo tenerle per
me. La condivisione come sinonimo di maturità, come desiderio di trasmettere al prossimo
un po’ della mia gioia e la speranza che anche altri ne possano godere. Spero che
questi appunti possano servire allo scopo.