Battute a parte, sto coso (che non costerà poco...ma poi, dopo 20, 25K di moto....mah...) è una figata che ha fatto morire (oggi) i Garmin e similari.
Gli "adventure rider" duri e puri (mosche bianche) useranno ancora i GPS alla vecchia maniera. Il restante 99,5% passerà al nuovo Cradle
Per un GS, fa troppo figo...
@giacomarco, io mi ritrovo due menù sulla app che teoricamente mi consentirebbero di connettersi ad un qualcosa che prima non avevo, premetti che utilizzo solo l'app come sistema di navigazione. Ritrovarmi con due voci inutili mi darebbe noia.
hai una idea di quante funzioni e menu hai sul SO del cellulare e su tutte le app installate, che non usi ??
L'intero concetto di utilizzare un navigatore dedicato, oltre a quello del dispositivo hardware dedicato, è esattamente quello di non avere il cellulare in mezzo ai coglioni. Con tutte le sue notifiche e altre rotture di palle che si porta appresso
...
Hai ragione, ma alla fine al Nav dedicato gli si aggancia il cellulare, così puoi ricevere telefonate, le notifiche, la musica, gli autovelox.... (non dico te, non ti conosco) ma la stragrande maggioranza direi di sì..
e così torniamo allo stesso punto, con il fatto di dover avere due dispositivi al posto di uno solo: doppia spesa, doppia alimentazione...problemi di connessione...
poi, se uno è duro e puro, niente roba elettronica, solo mappe carta (sarei curioso di sapere in realtà quanti sono realmente così ) allora in questo caso, ok e non serve nulla.
ma alla fine al Nav dedicato gli si aggancia il cellulare, così puoi ricevere telefonate, le notifiche, la musica, gli autovelox.... (non dico te, non ti conosco) ma la stragrande maggioranza direi di sì..
No, ma sono d'accordo.
In realtà sono utilizzi/utenti differenti.
Io, quando giro in macchina (generalmente navigazione da A > B) al 99 uso il cellulare con Google Maps. Mi sbatto meno, funziona, etc.
In moto ne faccio un uso diverso, ho due navigatori (per due moto e usi differenti) e - nonostante le bestemmie - continuo e continuerò con quelli.
Mi rendo conto di essere un utente atipico, perchè li tengo bassi montati sul traversino o al centro del manubrio.
Sull'XT il telefono è collegato ma unicamente per avere i dati traffico/meteo. Tutte le notifiche sono disabilitate. Non uso audio e/o interfoni o rispondo chiamate quando sto in moto – anzi. Le vedo quando mi fermo.
Del sentire la musica. collegarmi al TFT (che non ho) e altro... nonostante io sia uno smanettone, non ne ho/sento il bisogno. Andare in moto per me significa guidare. Il GPS è a supporto di quello, e meno si intromette, meglio è. Un sguardo giù a controllare la cartografia e vedere se sto andando lungo la traccia prestabilita.
Ha senso – anche se, come scritto prima, personalmente non mi piace, che la maggior parte della gente ripieghi in genere sul loro cellulare.
Basta non ignorare che ogni dispositivo (che sia il GPS dedicato o un cellulare) ha i suoi bei pro e contro.
Andando semi OT:
Purtroppo, e questo mi capita di vederlo tantissimo (ma forse in Italia è differente o meno diffuso) incrocio parecchia gente sia in moto che auto con il cellulare montato in bella vista e la chat video aperta o addirittura il video di YouTube in riproduzione.
Ma tanti.
Questo, unito a gente che delle moto parla solo e unicamente del TFT, mi fa venire qualche perplessità sulla direzione che stiamo prendendo.
Tanti bei discorsi per la sicurezza stradale... ma poi stringi stringi...
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DRZ400 '00; R1150R '03; R1200GS Adv '07; HP2 Sport '11
[I'm the biggest limit on my bike]
Per me, che come dice mia moglie, sono vecchio e restio alle novità, andare in moto significa riacquistare un po' di libertà e relax.
Il cellulare me lo porto dietro spento e lo accendo quando arrivo, giusto per sapere se il gatto ha creato qualche problema.
Durante il viaggio, uso un TomTom Rider 40, fissato SOPRA la strumentazione, in modo da non dover abbassare troppo lo sguardo dalla strada e, soprattutto, limitato alla semplice navigazione (neanche audio in Bluetooth). Di rotture di balle ne restano più che a sufficienza.
Il supporto me lo sono fatto io (10 Euro), quello compreso nella confezione è un aggeggio mastodontico, inguardabile e obbliga a fissarlo sul manubrio, cosa che non mi piace neanche un po'...
L'aggiornamento mappe è compreso fino al 2033, ma a quell'epoca dubito molto di essere ancora in giro (perlomeno in moto).
Con il temporalone, ed intendo i lavandoni che arrivano ultimamente, il cellulare potra' anche essere stagno ma le gocce..non pioggia fine..per la tecnologia della maggior parte degli schermi tattili, potrebbero essere recepite come comandi e addio navigazione.
Parliamo di un caso eccezionale, giusto tenere in considerazione, a me mio me stesso, ormai motociclista della domenica che non prende una goccia dal millenovecentonommeloricordopiu, andrebbe benissimo:-)
ubicazione: Forlimpopoli Pasuviese di Cantalupa Portuense in Sottana da Sopra il Colle (To)
Gli schermi “tattili” sono capacitivi, non sentono la pressione applicata sullo schermo, quindi nel caso delle gocce d’acqua non avrebbero effetto, anche fossero sassolini….
Il punto è che il nuovo cradle è stato sviluppato APPOSITAMENTE per essere integrato su moto BMW, tanto meglio se dotate di strumentazione TFT. E' quello il vero plus, tutte le altre soluzioni più o meno accrocchiate non sono integrabili nel sistema CAN-bus di BMW.
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Il GS logora chi non ce l'ha! Da oggi R1250GS Trophy.
No, ma sono d'accordo.
In realtà sono utilizzi/utenti differenti.
Andando semi OT:
Questo, unito a gente che delle moto parla solo e unicamente del TFT, mi fa venire qualche perplessità sulla direzione che stiamo prendendo.
Tanti bei discorsi per la sicurezza stradale... ma poi stringi stringi...
Yamaha sulla mia Tracer 9 ha eliminato il ''problema''... ha messo due strumentini tipo maschera da sub che ,velocita e giri a parte sono praticamente illeggibili in quasi tutto il resto, soprattutto se uno è come me cecato....quindi si guida e basta.
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. rt 1250.... אני אוהב את האופניים שלי
Gianluigi
quindi nel caso delle gocce d’acqua non avrebbero effetto, anche fossero sassolini….
È esattamente il contrario. I vecchi schermi “sentivano” la pressione. I capacitativi no.
Ti assicuro che sotto la pioggia, nemmeno troppo forte, le gocce d’acqua ti vanno ad “interagire” con il nav. Sullo zumo xt è una costante, purtroppo.
Sto, infatti, riapprezzando le unità con i bottoni
i navigatori tradizionali, che hanno schermi che funzionano con la pressione, detti "resistivi" (tanto è vero che non servono guanti speciali per usarli) possono risentire delle gocce,
viceversa gli smartphone che "leggono" la corrente detti "capacitivi", non risentono delle gocce di acqua, quindi il problema della pioggia sugli smartphone non esiste.
direi di no, il "tocco" avviene mandando in corto le due membrane
Other way round.
I capacitativi risentono dell'acqua. Non per pressione, ma per conduzione.
Vi sarà capitato di usare uno smartphone sotto la pioggia, no?
I nuovi navigatori: uguale.
Montana 700.
6 minuti e 30:
Vi assicuro che il Garmin XT, fa lo stesso quando piove. In genere, appena si comincia a bagnare lo schermo, torna indietro al menù principale e spesso interrompe la navigazione – dovuto aile aree più grandi dei vari pulsanti a schermo.
Se piove abbastanza, o vai ad infilarti dentro l'acqua con la moto (fuoristrada) il navigatore ne risente.
Sui resistivi, le gocce d'acqua non hanno la forza di andare ad esercitare pressione sufficiente dal far toccare i due film sullo schermo.
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DRZ400 '00; R1150R '03; R1200GS Adv '07; HP2 Sport '11
[I'm the biggest limit on my bike]
direi di no, il "tocco" avviene mandando in corto le due membrane, che sia un dito, un legno o una goccia di acqua
[
Te lo assicuro.. l'XT impazzisce con la semplice pioggerellina, ho dovuto montare alletta parasole della Touratech per riuscire ad usarlo col brutto tempo..
Lo Zumo 350 lo lavavo acceso con la lancia e non faceva una piega..
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Lo zingaro quando gli gira.. Gira!!! Cit. (v2.0 😁)
Il mio TomTom 40 è un modello "da moto" e non risente della pioggia.
Bagnato sotto acqua torrenziale, nessun problema.
È un po' restio a rilevare i comandi con alcuni tipi di guanti (in genere quelli leggeri sintetici).
…. Il ConnectedRide Cradle non è solo un semplice supporto per utilizzare agevolmente lo smartphone come navigatore satellitare durante la guida. Bensì, consente di visualizzare contemporaneamente la mappa di navigazione e i dati del veicolo quali l'angolo di inclinazione, l'accelerazione, la decelerazione e molto altro ancora tramite la BMW Motorrad Connected App utilizzando la manopola multi-controller…..
Io continuerò a tenerci il navigatore, nei viaggi imposto sempre i percorsi con Base Camp che va bene e ci ho dentro anche la musica.
Il cellulare lo uso in auto attaccato via cavo alla radio per la musica e Google Maps.
Sulla moto l’ho posizionato sul manubrio per le onde elettromagnetiche (sono fissato), molto raramente metto Google Maps (solo per assoluto bisogno) senza audio.
Penso che Google Maps funzioni benissimo per andare da A a B e ti fa anche cambiare strada quando ci sono intoppi (basta dare il consenso) ma per me non serve sulla moto (la fila non la fai), benchè meno il navigatore Bmw.