allora questo è il circuito di ventilazione originale:
e questo quello modificato (in verde, scusate la penosità del disegno).
Abbiamo lasciato il condotto che va dal coperchio delle valvole all'airbox perchè riteniamo che concorra a togliere pressione al condotto che va dal carter al decanter (il famoso air/oil separator) e poi all'airbox, visto che la distribuzione ad aste e bilancieri mette in comunicazione la zona della distribuzione con il carter ove è alloggiato l'albero a camme.
per gli air/oil separator: serve intanto un elemento che rallenti molto la colonna di vapore (aria, acqua, olio) che arriva dal carter, permettendo una condensazione dei vapori, che devono colare verso il fondo. A quel punto devono incontrare una piastra (baffle) che è essenziale per farli raffreddare ulteriormente e depositare. Infine il micro filtro in bronzo deve permettere il passaggio in uscita solo all'aria e non alle goccioline di olio.
Va da sè che l'aria deve sempre poter passare liberamente, altrimenti si mette il carter in sovrapressione con conseguenze disastrose.
Ovviamente io al momento sto andando in closed loop, ovvero non utilizzo il filtrino in testa al decanter che scaricherebbe verso l'aria aperta: sarebbe ottimale ma 1) non mi ci sta, 2) spargerebbe ovunque goccioline d'olio.
Come potranno constatare i più pazienti il mio attuale air/oil separator non ha nulla, o pochissimo, all'interno di ciò che serve per fare la sua funzione.