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Moto e Sport dedicato allo sport motoristici MotoGP, Superbike e altro


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Vecchio 05-10-2024, 15:25   #1
Bladerunner72
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predefinito SBK Estoril 2024

Il Mondiale Superbike è giunto ormai alle battute finali, con le due prove conclusive di Estoril e Jerez che decideranno l'assegnazione del titolo 2024 nello spazio di una sola settimana. Dopo la breve pausa seguita alla tappa di Aragon, le derivate di serie saranno infatti di ritorno sul tracciato portoghese, dove si corse nel 2022, per spostarsi poi subito a Jerez, per la dodicesima ed ultima prova in programma. Una corsa al titolo inaspettatamente riapertasi per via dell'infortunio, e conseguente assenza, del leader di campionato Toprak Razgatioglu, e che, con 124 punti ancora da assegnare, è tutt'altro che decisa. Vero è che, salvo colpi di scena ancor più clamorosi, il fuoriclasse turco deve guardarsi da un solo rivale, ovvero Nicolò Bulega, che lo segue staccato di 39 punti in classifica generale-

BMW - RAZGATIOGLU, A ESTORIL PER CHIUDERE LA PARTITA

La caduta nelle prove libere di Magny Cours, certamente evitabile, ha seriamente rischiato di compromettere una stagione fino a quel momento perfetta e forse pure irripetibile. Il gran miglioramento della BMW ma soprattutto l'incredibile rapidità del turco nel trovare la piena confidenza con il nuovo mezzo, hanno spiazzato la concorrenza, perfino quella Ducati che fino allo scorso anno, a Monaco, vedevano solo da lontanissimo. Un ruolino di marcia impressionante, fatto di vittorie a ripetizione e di una superiorità disarmante, aveva portato il nuovo binomio a presentarsi alla vigilia del round francese con un centinaio di punti di vantaggio sul più immediato inseguitore ed un titolo praticamente già in tasca. Il sogno ha però rischiato di infrangersi contro le micidiali barriere di Magn Cours, e solo per pura fortuna l'incidente si è risolto senza conseguenze peggiori. La forte contusione toracica riportata ha tuttavia costretto Razgatioglu a saltare due tappe del campionato, e ad assistere impotente allo svanire del vantaggio accumulato fino a quel momento. Fino all'ultimo momento è stato in forse anche il rientro ad Aragon,con il nulla osta dei medici per la FP1 ed il resto del fine settimana subordinato all'evolversi della situazione. Un rientro comunque difficile,dopo un mese senza potersi allenare, una condizione fisica tutt'altro che ottimale ed i dubbi sulla tenuta in gara. ma il nostro ha ancora una volta dimostrato talento, volontà e carattere, non solo portando a termine tutte e tre le gare, ma perfino riguadagnando terreno in classifica generale. Tre secondi osti ed una condizione che è andata in crescendo, culminata con lo strepitoso confronto con Alvaro Bautista in Gara2. Dopo il round spagnolo, Toprak può vantare un vantaggio di 39 punti su Bulega, un margine che che, se incrementato di altri 23 punti ad Estoril, consentirebbe a Toprak di laurearsi campione del mondo già in Portogallo, dunque con una gara di anticipo. Non rappresenta più un problema Alvaro Bautista, staccato di 91 punti con 124 ancora da assegnare, e tenuto in gioco solo dalla matematica. Nemmeno le condizioni fisiche precarie hanno impedito a Razgatioglu di fare la solita, enorma differenza sui compagni di marca, letteralmente surclassati ad eccezione di un Garrett Gerloff decisamente in palla in quel di Aragon, ed è un gran peccato che il suo indubbio talento non sia accompagnato da altrettanta costanza. Se Razgatioglu si è confermato al proprio altissimo livello, dal canto suo la casa di Monaco continua a spingere sull'acceleratore e ha presentato quella M1000RR 'Evoluzione' di cui si parlava da tempo e che, in realtà, era attesa per il prossimo anno. Non un progetto radicalmente nuovo ma senza dubbio una profonda rivisitazione della versione attuale, con affinamenti che hanno riguardato un pò tutti i comparti. Una nuova arma chiamata a confermare una superiorità che, almeno con Razgatioglu, quest'anno non è mai apparsa in discussione.

DUCATI - BAUTISTA RISORGE, BULEGA CI CREDE, IANNONE ESALTA-

Un grande fine settimana, quello vissuto ad Aragon dalla casa di Borgo Panigale, vincitrice di tutte e tre le gare in programma. Si apre alla grande in Gara1, con la straordinaria affermazione di Andrea iannone, a otto anni dalla vittoria in Austria in MotoGP, e dopo quattro anni di forzata assenza dalle piste. Una di quelle imprese che sembrano incastonate dal destino nella storia dello sport, che fanno pensare ai significati, che sanno di rivalsa e di riscatto. E come si fa, a non credere in destino, quando al nostro finisce la benzina a due vurve dall'arrivo, ma il Fato benevolo si manifesta sotto forma di una mano invisibile, che spinge ed accompagna quell'ultimo slancio, e non permette che si spengano il sogno ed il sorriso. Una vittoria che ha fatto felici tutti, avversari compresi, e che testimonia il grande talento di un pilota che sicuramente ha fatto discutere per certi atteggiamenti, ma che è maturato ed oggi è una Persona diversa. A completare il trionfo Ducati ad Aragon, la doppia affermazione di Bautista in Superpole Race e Gara2, con il pilota a confermare la ritrovata confidenza con la moto. Qualcosa che lo spagnolo ripete in verità dopo ogni buona prestazione per poi dichiarare l'opposto nelle giornate storte, staremo a vedere se questa sarà stata la volta buona. Il fine settimana di Aragon avrebbe potuto rappresentare, per Nicolò Bulega, l'occasione per il sorpasso su Razgatioglu in classifica generale, ma si è messa di mezzo la sfortuna. La rottura del motore nel giro di ricognizione di Gara1 è costata infatti carissima, ed i due podi nelle gare successive hanno solo in parte limitato i danni. Bulega continua comunque a crederci, e non va in ogni caso dimenticato che si parla di un debuttante che, al primo anno, si sta giocando il titolo mondiale. In Spagna ci si sarebbe sicuramente aspettati qualcosa in più da Danilo Petrucci, sulla scia delle straordinarie prestazioni nelle gare precedenti, ma questa volta il podio è apparso fuori portata per il pilota ternano. Petrucci ha comunque portato a casa buoni piazzamenti e raccolto punti importanti per una classifica generale che vede ora il quarto posto ampiamente alla sua portata.

KAWASKI, YAMAHA E HONDA - SI CONTINUA AD INSEGUIRE

Le tre case giapponesi continuano a mantenere il proprio standard di rendimento, con qualche acuto che sembra però più frutto di circostanze e caratteristiche dei tracciati piuttosto che di reali progressi. Ad Aragon la Kawasaki è parsa meno efficace che in altre occasioni, probabilmente proprio a causa della tipologia del tracciato. Yamaha ha introdotto la nuova versione della R1, che tuttavia non sembra aver marcato una grande differenza con il modello precedente, e che continua a soffrire di un evidente gap motoristico. A fare buona impressione è stata invece nuovamente la Honda, che appare effettivamente in reale progresso. Certo non solo la migliore concorrenza, ma anche il podio restano al momento fuori portata, ma ora la top ten si raggiunge con una certa regolarità, ed è un segnale incoraggiante.



IL CIRCUITO DI ESTORIL

Il tracciato di Estoril in Portogallo è un circuito automobilistico e motociclistico che sorge vicino alla località turistica omonima, n Sud del paese. L'impianto, ultimato nel 1971 ed inaugurato l'anno successivo, ha ospitato tredici edizioni del Gran Premio del Portogallo di Formula 1 (dal 1984 al 1996), tredici del Gran Premio del Portogallo del Motomondiale (dal 2000 al 2012) e due del Gran Premio di superbike dell'Estoril (nel 1988 e nel 1993). La conformazione del circuito è rimasta quasi immutata fino al 1996, eccezion fatta per l'inserimento di una stretta variante nella parte finale del tracciato per motivi di sicurezza nel 1994. Dopo il 1996 la pista ha subìto alcune modifiche di rilievo; le prime due curve sono state sensibilmente rallentate (in particolare la prima, che in origine era una velocissima piega a destra, è stata trasformata in una curva da prima marcia), l'uscita della corsia box ora si ricongiunge alla pista dopo la prima curva (prima ci si immetteva in pista ancora sul rettilineo box), la chicane inserita nel 1994 è stata leggermente allargata per velocizzarla ed infine l'ultima curva, la velocissima piega verso destra è stata "anticipata" al fine di creare una sufficiente via di fuga (ora la curva non si percorre più così velocemente come prima).

Nella configurazione che sarà utilizzata per la Superbike la pista misura 4.182 metri, s percorre in senso orario e comprende 13 curve, 9 a destra e 4 a sinistra e da un rettilineo principale della lunghezza di quasi un chilometro. Il tracciato è moltoo tecnico ed impegnativo con svolte lente che spezzano il ritmo seguite da curve veloci dove è fondamentale portare velocità in percorrenza. Vista poi la vicinanza alla costa atlantica la zona è soggetta spesso a rapide ed imprevedibili variazioni climatiche con tutte le difficoltà che ne conseguono.
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ORARI TV

Le gare di Estoril saranno trasmesse da SKY e TV8 con i seguenti orari:

Programmazione SKY MotoGP HD

Venerdì 11 Ottobre
Ore 11.30-12.15 Prove libere 1
Ore 16.00-16.45 Prova libere 2

Sabato 12 Ottobre
Ore 10.00-10.30 Prove libere 3
Ore 12.10-12.25 Superpole
Ore 15.00 Gara-1

Domenica 13 Ottobre
Ore 10.00-10.15 Warm-up
Ore 12.00 Superpole Race
Ore 15.00 Gara-2

Programmazione TV8

Sabato 11 Ottobre
15.00 Gara1 Superbike (diretta)

Domenica 13 Ottobre
14.00 Superpole Race (differita)
15.00 Gara2 Superbike (diretta)



CALENDARIO MONDIALE SUPERBIKE 2024

23-25 febbraio: round Australia (Phillip Island)
22-24 marzo: round Catalunya (Barcellona)
19-21 aprile: round Olanda (Assen)
14-16 giugno: round Emilia-Romagna (Misano, circuito "Marco Simoncelli")
12-14 luglio: round Regno Unito (Donington Park)
19-21 lugio: round Repubblica Ceca (Most)
9-11 agosto: round Portogallo (Algarve)
6-8 settembre: round Francia (Magny-Cours)
20-22 settembre: round Italia (circuito di Cremona)
27-29 settembre: round Aragón (MotorLand)
11-13 ottobre round Portogallo (Estoril)
18-20 ottobre: round Spagna (Jerez)



CLASSIFICA MONDIALE SUPERBIKE DOPO 10 PROVE

toprak razgatlioglu 414
nicolo bulega 375
alvaro bautista 333
danilo petrucci 277
alex lowes264
andrea locatelli 197
andrea iannone 195
michael van der mark 195
garrett gerloff 149
remy gardner 140
iker lecuona 105
xavi vierge 104
scott redding 92
jonathan rea 91
axel bassani 88
dominique aegerter 79
michael ruben rinaldi 61
sam lowes 45
nicholas spinelli 25
tito rabat 16
bradley ray 11
alessandro delbianco 10
tarran mackenzie 7
philipp oettl 5
michele pirro 3
markus reiterberger 3
__________________
Bmw S1000RR 2009, Bmw S1000RR 2013, Ducati Panigale V4S

Ultima modifica di Bladerunner72; 07-10-2024 a 16:51
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