Consegnato agli archivi il Gran Premio di San Marino disputato sul tracciato di Misano, il mondiale MotoGP si concede una settimana di pausa prima di affrontare la trasferta asiatica, conle quattro prove di Giappone, Indonesia, Australia e Malesia concentrate nell'arco di sole cinque settimane. Giochi ormai fatti, o quasi, in tutte e tre le categorie, con il titolo della top class che sarà verosimilmente il primo ad essere matematicamente assegnato proprio nel round giapponese. La parentesi extraeuropea rappresenterà dunque soprattutto un'interessante verifica dal punto di vista tecnico, in presenza di tracciati, e soprattutto di condizioni ambientali del tutto particolari.
DUCATI -MATCH POINT MARQUEZ, ULTIMO APPELLO BAGNAIA
Con cinque moto piazzate nei primi sei posti nella gara di Misano, la casa di Borgo Panigale tornata a rivestire quel ruolo di assoluta dominatrice che nelle ultime apparizioni pareva essersi leggermente appannato. Un risultato in effetti scontato e quasi obbligato in quella che la gara di casa per il marchio, ed in parte favorito dalla debacle di qualche competitor, e che dunque non va considerato verdetto senza appello. Quello che certo è che il team interno si trova a vivere una situazione paradossale ed un box che più diviso non potrebbe essere. Da una parte, un Marc Marquez con le mani sul settimo titolo della massima categoriacon cinque gare di anticio e con il contorno di numeri da record. Dall'altra, un Pecco Bagnaia annientato, prigioniero di una crisi i cui contorni sono diventati davvero difficili da inquadrare. Probabile che le cause siano diverse, con una sicura componente tecnica ma anche una situazione ambientale fattasi pesante e che inevitabilmente condiziona pilota e squadra. A Misano si è consumato l'ennesimo capitolo di una storia triste, forse giunta ai titoli di coda. Il silenzio a fine gara, scelto o imposto che sia stato, e la riunione a porte chiuse con i vertici Ducati lasciano intendere che si sia giunti ad un punto di non ritorno. Ancora una volta, viene da chiedersi come si possa guardare con un minimo di fiducia alla prossima stagione, pur in presenza di un contratto in essere. Solo una brusca inversione di rotta potrebbe forse restituire u'armonia ed una motivazione che oggi appaiono pesantemente compromessi. Quello che certo è che Bagnaia, a questo punto, non ha alternative, se non quella di fermarsi per un anno, con tutto quello che ne potrebbe conseguire. Passando agli altri piloti del marchio, il Gran Premio di San Marino ha fatto registrare buone prestazioni da parte di Alex Marquez, tornato sui livelli abituali dopo una parentesi complicata, e dei piloti del Team VR46, Morbidelli e Di Giannantonio. 'Diggia', in particolare, ha colto un bel podio nella Sprint Race e sembra in parte aver risolto i problemi di adattamento alla GP25, che comunque appare ancora lontana dal magico equilibrio della versione precedente. Discrete prestazioni anche per Fermin Aldeguer, meno esplosivo nelle ultime apparizioni ma sempre ad un buon livello.
APRILIA - BEZZECCHI BUSSA ALLE PORTE DEL PARADISO
Al termine dello sfortunatissimo fine settimana di Barcellona, Marco Bezzecchi aveva detto che Misano poteva rappresentare il miglior viatico per dimenticare in fretta la delusione, ed stato sicuramente di parole. Sulla carta, dopo il flop sulla pista amica del Montmel, quello di Misano non appariva certo il terreno ideale per la riscossa Aprilia, ma ma ideale si è rivelato per il cuore ed il talento del suo pilota. Si, di cuore si è trattato, un cuore impavido con cui Bezzecchi ha messo sul piatto tutto, ogni oncia di energia e di rischio, portando a casa una vittoria nella Sprint ed uno strepitoso secondo posto nella gara della domenica. Nessun timore a battersi contro il primo della classe, e la conferma che il binomio nero sia il solo in grado di poter vincere il confronto diretto. Bezzecchi ha sorpreso anche chi credeva nel suo talento, ed a stupire è stata soprattutto la rapidità nel processo di adattamento ad una moto, la RS-GP, mai risultata facile ed immediata da interpretare. Perfino il campione del mondo, Jorge Martin, fatica ad esprimersi allo stesso livello, pur con tutte le giustificazioni che gli sono dovute. Quello che per ora manca a Noale, è proprio la conferma da parte degli altri piloti del marchio, che anche a Misano non hanno particolarmente brillato anche per una serie di episodi sfortunati. Martin ha patito un problematecnico nel giro di ingresso in pista e ha quindi dovuto scontre un doppio Long Lap Penalty in gara, mentre Ogura è incappato nell'ennesima caduta. . Motegi rappresenta un'incognita, non troppo favorevole sulla carta, ma anche l'occasione per una conferma dei grandi progressi ottenuti finora nella stagione.
KTM - DISASTRO A MISANO, OCCASIONE A MOTEGI
Dopo diverse ottime dimostrazioni nelle ultime gare, parlare di battuta d'arresto a Misano è un eufemismo, perchp quanto vissuto dalla casa austriaca in Romagna ha avuto piuttosto i contorni del disastro. Un'ecatombe di cadute ed inconvenienti tecnici, con rotture banali, come quella della catena di trasmissione, che lasciano interdetti ed appaiono incomprensibili a questi livelli. Che si sia trattato di episodi sfortunati e di coincidenze possibile, ma resta il dubbio che ci sia quakcosa da rivedere a livello di cinematismo della sospensione e dell'abbassatore posteriore, un dettaglio su cui si è spinto parecchio a Mattighofen.. Di certo Motegi, per le sue caratteristiche, rappresenta un terreno di gara quanto mai favorevole per le RC16, dunque non potrebbe esserci occasione migliore per una pronta reazione, e soprattutto per confermare quanto di buono espresso finora in campionato.
YAMAHA - SI VOLTA PAGINA, PARTITO IL NUOVO CORSO
Verdetti contrastanti, quelli emersi nelle ultime due gare per la casa di Iwata. Il tracciato spagnolo del Montmelò, con il suo grip limitato e quel rettilineo infinito appariva proibitivo sulla carta, e ha invece restituito unQuartararo gigantesco, e ben assecondato a livello tecnico. Quello di Misano ha finito invece per rivelarsi terreno di gara critico pr il motivo opposto, ovvero il grande grip dell'asfalto, che unito a quello meccanico della M1 ha portato al consueto, e precoce degrado degli pneumatici. Per 'Ed Diablo', l'ennesima gara a gambero, con l'ottimo avvio cui puntualmente seguito il consueto calo. Ormai si attende la svolta, ed il primo passo stato compiuto proprio a Misano, con il debutto in gara della nuova moto equipaggiata con il propulsore V4 ed affidata al test rider Augusto Fernandez. Un debutto in chiaroscuro, con distacchi corposi ma del tutto prevedibili, ma con l'amara sorpresa di un consumo di carburante decisamente eccessivo, che ha drasticamente condizionato le prestazioni. Un problema di non poco conto, vista anche la mappatura mantenuta decisamente conservativa, come ben evidenziato dal gap sofferto in velocità massima. Insomma c'è ancora parecchio da lavorare, ma ci sono pochi dubbi sul fatto che la strada sia tracciata, e che anche amaha abbandonerà presto l'architettura 'quattro in linea' per uniformarsi alla concorrenza.
HONDA - UNA VERIFICA IMPORTANTE SUL TRACCIATO DI CASA
L'appuntamento più importante della stagione per la casa di Tokyo, chiamata ad una prova d'orgoglio sulla pista di casa. Tracciato che dovrebbe rivelarsi favorevole ed atto a confermare gli indiscutibili progressi esibiti di recente. Lo scorso appuntamento di Misano non si è per la verità rivelato particolarmente positivo, fatta eccezione per le ottime prestazioni di un Luca Marini in crescita costante. Ancora una volta sfortunato Joan Mir, ed in grande difficoltà Johann Zarco, che da qualche gara appare un pò in affanno. A Motegi dovrebbe poi essere annunciato ufficialmente l'ingaggio del brasiiano Djjogo Moreira, promosso dalla Moto2 e destinato ad affiancare il francese del Team LCR.
IL PUNTO SU MOTO3 E MOTO2
Alla vigilia della trasferta asiatica, giova fare il punto della situazione nelle altre due categorie. Nella minima cilindrata, situazione quanto mai fluida, con Jose Antonio Rueda che, a quita 295 punti, ne ha ben 78 di vantaggio sul più immediato inseguitore, ovvero Angel Pigueras, seguito a quota 188 dal rookie Max Quiles. Più serrata la classifica della Moto2, con Manu Gonzalez primo con 22 punti seguito da Diogo Moreira ed Aron Canet, entrambi a quota 188.
IL CIRCUITO DI MOTEGI
Il gran premio del Giappone fa tappa fissa a Motegi ormai dal 2004, dopo che il tragico incidente di Daijiro Kato portò ad abbandonare Suzuka per la mancanza dei requisiti di sicurezza richiesti dalla moderna MotoGP. L'impianto sorge a nord di Tokio, è di proprietà della Honda ed è ufficialmente denominato 'Twin Ring' visto che al suo interno, oltre al tracciato classico è presente anche un anello di velocità di 2493 metri. La pista normalmente utilizzata ha una lunghezza di
4801 metri, si percorre in senso orario e comprende
14 curve, 8 a destra e 6 a sinistra. Tracciato vario, con sezioni 'stop and go' caratterizzate da lunghi rettlinei seguiti da staccate violente e curve molto lente. E' da sempre la pista più critica in assoluto per gli impianti frenanti tanto che qui è consentito l'uso di dischi freno di diametro maggiorato. Il tratto misto che va dalla curva 5 alla 9 è invece scorrevole e piuttosto veloce, e premia la stabilità in percorrenza.
Da non trascurare poi l'incognita meteo, il clima qui è molto variabile e la pioggia è un'eventualità tutt'altro che remota.
ONBOARD LAP - SIMON CRAFAR (BMW M1000RR)
https://www.youtube.com/watch?v=vjLtH1FJPPc
[IMG]
img hosting without registration[/IMG]
[IMG]

[/IMG]
ORARI TV
Il Gran Premio del Giappone sarà trasmesso da SKY ed in differita da TV8 con i seguenti orari :
Programmazione SKY MotoGP HD
Venerdì 26 Settembre
02.00 - Prove Libere 1 - Moto3
02.50 - Prove Libere 1 - Moto2
03.45 - PROVE LIBERE 1 - MOTOGP
06.15 - Prove Libere 2 - Moto3
07.05 - Prove Libere 2 - Moto2
08.00 - PREQUALIFICHE - MOTOGP
Sabato 27 Settembre
01.40 - Prove Libere 3 - Moto3
02.25 - Prove Libere 3 - Moto2
03.10 - PROVE LIBERE 2 - MOTOGP
03.50 - QUALIFICHE - MOTOGP
05.50 - Qualifiche - Moto3
06.45 - Qualifiche - Moto2
08.00 - SPRINT - MOTOGP
Domenica 28 Settembre
02.40 - Warm Up MotoGP
04.00 - GARA MOTO3
05.15 - GARA MOTO2
07.00 - GARA MOTOGP
Programmazione TV8
Sabato 27 Settembre
Diretta delle qualifiche e della Sperint Race MotoGP (vedi orari sopra)
Domenica 2 Settembre
11.00 Moto3, Gara (differita)
12.20 Moto2, Gara (differita)
14.00 MotoGP, Gara (differita)
CALENDARIO MONDIALE MOTOGP 2025
2 marzo 2025 Thailand Thailandia, Buriram
16 marzo 2025 Argentina Argentina, Termas de Rio Hondo
30 marzo 2025 United States Stati Uniti, Austin
13 aprile 2025 Qatar Qatar, Lusail International Circuit
27 aprile 2025 Spain Spagna, Jerez
11 maggio 2025 France Francia, Le Mans
25 maggio 2025 United Kingdom Gran Bretagna, Silverstone
8 giugno 2025 Spain Aragon, Motorland Aragon
22 giugno 2025 Italy Italia, Mugello
29 giugno 2025 Netherlands Olanda, Assen
13 luglio 2025 Germany Germania, Sachsenring
20 luglio 2025 Czech Pierangelo Repanatiublic Repubblica Ceca, Brno
17 agosto 2025 Austria Austria, Red Bull Ring
24 agosto 2025 Hungary Ungheria, Batalon Park
7 settembre 2025 Spain Catalogna, Barcelona
14 settembre 2025 San Marino San Marino, Misano
28 settembre 2025 Japan Giappone, Motegi
5 ottobre 2025 Indonesia Indonesia, Mandalika
19 ottobre 2025 Australia Australia, Philip Island
26 ottobre 2025 Malaysia Malesia, Sepang
9 novembre 2025 Portugal Portogallo, Portimão
16 novembre 2025 Spain Comunità Valenciana, Valencia
CLASSIFICA GENERALE MOTOGP DOPO 16 PROVE
1 Marc Marquez Ducati 512
2 Alex Marquez Ducati 330
3 Francesco Bagnaia Ducati 237
4 Marco Bezzecchi Aprilia 229
5 Pedro Acosta KTM 188
6 Franco Morbidelli Ducati 180
7 Fabio Di Giannantonio Ducati 179
8 Fermin Aldeguer Ducati 141
9 Fabio Quartararo Yamaha 137
10 Johann Zarco Honda 117
11 Brad Binder KTM 101
12 Luca Marini Honda 94
13 Enea Bastianini KTM 84
14 Raul Fernandez Aprilia 84
15 Maverick Viñales KTM 72
16 Ai Ogura Aprilia 69
17 Jack Miller Yamaha 58
18 Joan Mir Honda 50
19 Alex Rins Yamaha 45
20 Jorge Martin Aprilia 34
21 Miguel Oliveira Yamaha 24
22 Pol Espargaró KTM 16
23 Takaaki Nakagami Honda 10
24 Lorenzo Savadori Aprilia 8
25 Augusto Fernandez Yamaha 8
26 Somkiat Chantra Honda 2
27 Aleix Espargaró Honda 0