Volge ormai al termine l'attesa per l'avvio della stagione motoristica 2025, con il Mondiale Superbike che, come sempre, aprirà le ostilità. La tradizione che vede la trasferta australiana di Phillip Island come prova inaugurale viene rispettata anche quest'anno, e rappresenta nei fatti, la sola divagazione extraeuropea di un Mondiale che resta tale solo nella denominazione. Ad onor del vero, va riconosciuto che stavolta si è posto rimedio all'infelice programmazione della passata edizione, e le dodici prove in calendario risultano finalmente meglio spaziate e distribuite nell'arco di nove mesi. Restano comunque molti i dubbi sul futuro di un campionato di fatto marginale rispetto a quello della MotoGP, anche alla luce del trasferimento della gestione da Dorna a Liberty Media. Il Mondiale Superbike, stando alle dichiarazioni ed a quanto previsto, dovrebbe far parte del 'pacchetto', ma nella realtà dei fatti gli americani non sembrano granchè interessati al prodotto, anche e soprattutto per la sua stessa connotazione ormai praticamente solo europea. A queste incertezze si aggiungono quelle di carattere prettamente tecnico, alla luce di un pareggiamento tra i mezzi sempre più complicato da raggiungere. Alla convinta presenza di case europee come BMW e Ducati, che continuano a spingere su sofisticazione e sviluppo, si contrappongono infatti l'immobilismo ed il progressivo disimpegno delle grandi case giapponesi, che di fatto hanno completamente eliminato le maxi supersportive dai propri listini. All'abbandono di Suzuki, maturato molti anni fa, si è ora aggiunto quello di Kawasaki, che ha scekto di limitarsi alla fornitura dei motori alla rientrante Bimota, affidando poi moto e materiale alla gestione del Team Puccetti. Yamaha accusa i limiti di un progetto ormai risalente a dieci anni fa, mentre Honda non è finora riuscita a far compiere alla propria CBR RR-R quel salto di qualità tale da giustificare un impegno ufficiale. Vero è che già , in passato, le case giapponesi avevano abbandonato in massa il campionato, che di fatto fu salvato dalla sola Ducati, ma oggi le incognite sono aumentate, soprattutto perchè legate ad un mercato profondamente diverso.
Lasciando al momento da parte i dubbi e le incertezze di un futuro ancora da scrivere, torniamo ora a concentrarci sull'aspetto agonistico, con un 2025 che si annuncia ricco di spunti e motivi di interesse.
BMW - OBIETTIVO RICONFERMA, FUTURI LEGATO A RAZGATIOGLU
Si è sempre detto, e si continua a ripetere, come nel motociclismo il pilota riesca ancora a fare la differenza. Nella realtà dei fatti però, il margine reso possibile grazie alla pura guida è andato assottigliandosi di pari passo con l'esasperazione tecnica dei mezzi, come ben dimostrato dall'attuale MotoGP. Beninteso, i migliori restano davanti, ma certe dimostrazioni di forza e talento sono ormai un lontano ricordo, con differenze a volte di un solo secondo tra prima fila ed ultimi piloti in griglia. La Superbike, sofisticata si, ma meno estrema e più 'interpretabile', rimane per ora qualcosa di diverso, che consente a chi possiede davvero le stimmate del fuoriclasse di metterci tanto del suo. Toprak Razgatioglu è riuscito nell'impresa già portata a termine con Yamaha, centrando al primo colpo il titolo mondiale anche con la BMW. Un debutto impressionante, ad inizio 2024, ed un ruolino di marcia fatto di vittorie a nastro e di una concorrenza letteralmente annichilita. Certo ci sono state le Superconcessioni ad aiutare, ma non vanno dimenticati i due appuntamenti saltati a causa della rovinosa caduta di Magny Cours, che non sono bastati agli avversari per colmare il divario. Per la stagione in corso, la caasa di Monaco ha deciso di concentrarsi esclusivamente sul team ufficiale, abbandonando la struttura satellite Bonovo Racing per affidarsi ai soli Razgatioglu e Van Der Mark. Quest'ultimo si è meritato la conferma con una stagione 2024 decorosa ed in recupero dopo i tanti infortuni, ma è inutile ribadire come il titolo non sarebbe mai arrivato senza il contributo del fuoriclasse turco. Il contratto di Razgatioglu è in scadenza alla fine di questa stagione, ed è scontato che a breve tornerà d'attualità il tormentone legato al suo ipotetico passaggio alla MotoGP. Gli anni passano ed ormai questa, per Toprak, potrebbe essere l'ultima occasione per quello che, comunque, potrebbe anche risultare un salto nel buio. La guida di Razgatioglu, tanto efficace con le derivate di serie, è infatti quanto di più lontano da quella richiesto dalle attuali MotoGP e dalle gomme Michelin, e non è affatto scontato che l'adattamento sia rapido e soprattutto convincente. In una Top Class in cui si richiedono risultati a brevissimo termine, non è dunque così scontato che una Casa ufficiale sia disposta ad investire su una simile scommessa, per di più accollandosi un ingaggio non trascurabile. Dal canto suo, BMW farà di tutto per convincere il suo campione a restare, con la questione destinata a tenere banco già dai prossimi mesi.
DUCATI - BULEGA PRETENDENTE AL TITOLO, INCOGNITA BAUTISTA
Il Team Aruba schiera anche quest'anno la coppia di piloti più forte dello schieramento, con la novità di un Nicolò Bulega ad apparire sempre più come il riferimento all'interno del box. Una stagione 2024 che doveva essere di semplice apprendistato ed ambientamento alla nuova categoria, ha finito invece per esaltare le doti di velocità, intelligenza e perfino maturità del pilota di Montecchio. Un campionato praticamente perfetto, fatto di vittorie, podi e soprattutto di una costanza da riferimento, con un unico vero errore in gara. In lotta per il titolo fino all'ultimo appuntamento, Bulega ha certamente potuto approfittare del doppio stop di Razgatioglu, ma nelle poche occasioni di confronto diretto con il campione del mondo ha dimostrato di non patire alcun timore reverenziale, dunque ambizioni ed aspettative per questo 2025 sono davvero alte. Dall'altra parte del box, un Alvaro Bautista reduce da una stagione davvero complicata, affrontata con i postumi dell'infortunio sofferto nei test di fine 2023, e con l'handicap dellq zavorra imposta per regolamento. La necessità di un nuovo bilanciamento della moto, le difficoltà per un feeling di guida a parole mai ritrovato, ed una serie infinita di errori e cadute che hanno presto spento ogni velleità di conferma iridata. Nella percezione di chi scrive, anche il confronto con un compagno di squadra che, all'opposto, non sbagliava un colpo deve aver pesato non poco, tanto che spesso è sembrato che l'avversario da battere fosse proprio Bulega, e non Razgatioglu. Quella che si appresta a prendere il via sarà con tutta probabilità l'ultima per Bautista, che, a più riprese, ha già manifestato propositi di ritiro. Nonostante la sconfitta patita ad opera di BMW, Ducati resta certamente la moto più equilibrata e competitiva dello schieramento, nonchè quella scelta dalla maggioranza delle squadre indipendenti. Il Team Barni, protagonista con Petrucci di un 2024 al di là di ogni aspettativa, ha deciso di raddoppiare l'impegno, affiancando al ternano il bravo Yari Montella, promosso dal Mondiale Supersport. Go Eleven si presenta al via con il confermato Andrea Iannone, mentre il Team Motocorsa, chiusa la deludente esperienza con Michael Ruben Rinaldi, si affida al giovane Ryan Vickers. Rimasto orfano di BMW, anche il Team Bonovo Racing ha scelto una Ducati per ridare una chance a Scott Redding, un piota la cui buona vena sembra esaurita da tempo ma che con il ritorno su una rossa potrebbe ritrovare motivazioni.
BIMOTA - GRANDE ATTESA DOPO PREMESSE SORPRENDENTI
La vera, grande novità della stagione è rappresentata dal ritorno di Bimota, con la nuova KB998 Rimini che pare nata decisamente bene. La sapienza dei progettisti italiani si sposa con le capacità di una stquadra efficiente e collaudata come quella del Team Joda, ed i riscontri emersi dalle prime uscite hanno sorpreso non poco. La moto è solo all'inizio dello sviluppo ma si è sempre dimostrata veloce ed intuitiva in mano ad entrambi i piloti, anche se, come sempre, solo il confronto diretto in gara consentirà di valutare al meglio il potenziale del pacchetto. L'ingresso della casa riminese rappresenta anche una boccata d'ossigeno per il campionato, sia per il ritorno del marchio, sia perchè consente a Kawasaki di mantenere la propria presenza come fornitrice dei motori. La KB998 poi introduce novità tecniche estremamente interessanti, prima fra tutte quella rappresentata dalle 'ali mobili' che, ne siamo certi, faranno molto discutere.
KAWASAKI - GESTIONE AFFIDATA AL TEAM PUCCETTI RACING
Un ritiro a metà, quello della casa di Akashi, che rinuncia alla partecipazione diretta al Mondiale Superbike ma mantiene il proprio impegno, sia come partner tecnico di Bimota, sia affidando la gestione di moto, ,materiale e logistica al Team Puccetti Racing. Un accordo che è anche un grande riconoscimento alla squadra italiana, per la fedeltà prodotta in tanti anni di collaborazione. Di tutto rispetto anche il pilota, quel Garrett Gerloff protagonista di qualche buona prestazione con la BMW e di fatto rimasto appiedato, dopo l'interruzione del rapporto tra la casa di Monaco ed il Team Bonovo Racing. Difficile al momento valutare quello che potrà essere il livello della moto, con tutta probabilità si tratterà della ZX10 RR 2024 aggiornata, un mezzo comunque dimostratosi ancora competitivo con Alex Lowes nella scorsa stagione.
YAMAHA - ALLA RICERCA DELLA COMPETITIVITA' PERDUTA
La casa di Iwata ha rappresentato la vera delusione dello scorso campionato, spesso faticando perfino a rivestire il ruolo di terza forza in campo. L'addio di un fuoriclasse del calibro di Razgatioglu ha avuto un peso enorme spostando di fatto gli equilibri dello schieramento, ed a poco o nulla è valso l'arrivo di Jonathan Rea. Nell'arco dell'intera passata stagione, il nordirlandese non ha mai pienamente convinto, finendo per risultare una sorta di presenza estranea, in sella alla nuova moto. Un feeling di guida mai davvero raggiunto, ed il sospetto di una R1 che, pur adattata, resti molto lontana dalle esigenze e dallo stile di guida del Cannibale. Rea è, con tutta probabilità, all'ultimo anno di una carriera che certo avrebbe meritato un epilogo migliore. Dall'altra parte del box, un Andrea Locatelli che continua a mostrarsi agguerrito e motivato, e che lo scorso anno ha provato a metterci del suo, a prezzo di diverse cadute. Il segnale di un limite oggettivo del mezzo, che pur se continuamente aggiornato ed affinato, è oggi il più datato dello schieramento. Al via infine con formazione invariata il Team satellite GRT, dopo la riconferma di Dominique Aegerter e <Remy Gardner.
HONDA - SEMPLICE PRESENZA O SVOLTA POSSIBILE? -
La domanda sorge alla vigilia di ogni nuova stagione, alla luce di una partecipazione i cui contorni lasciano perplessi. Se è vero che quello che era una volta il Reparto Corse più vincente al mondo è un lontano ricordo, a stupire è l'assenza, se non di una vera svolta, almeno di un accenno di miglioramento, dopo anni ed anni di un progetto partito, sulla carta, con grandissime ambizioni. Una CBR RR-R peraltro competitiva in altre specialità, ma che nel Mondiale Superbike non ha mai convinto. Qualche timido, raro segnale enfatizzato da piloti quasi rassegnati, e puntualmente smentito alla prima occasione. Le Superconcessioni che, tanto efficaci per certa concorrenza, si sono rivelate del tutto ininfluenti per la casa di Tokyo. In ogni caso, la formazione 2025 si present invariata con i confermati Iker Lecuona e Xavi Vierge,, ma è inutile sottolineare come il problema non sia certo rappresentato dai piloti.
NOVITA' REGOLAMENTARI 2025
Flusso carburante
Per la classe WorldSBK, verrà introdotta una limitazione del flusso di carburante per limitare le prestazioni dei motori. Dal 2025, il limite di flusso di carburante iniziale per tutti i costruttori è definito a 47 Kg/H. È stata definita una tolleranza di 2 grammi al giro oltre il limite di 47 Kg/H. Per il 2026, il limite verrà deciso a fine luglio 2025 dopo l’analisi della prima parte di stagione, secondo la tabella di marcia condivisa con i costruttori.
Verranno applicate le regole applicate in MotoGP per quanto riguarda il
Fissaggio winglet/appendici aerodinamiche:
in normali condizioni operative, il fissaggio deve avere una flessione massima di 10 mm in qualsiasi punto, quando viene applicato un carico verticale di 50 N verso il basso con un penetratore sferico in acciaio con raggio di 20 mm.
Nella classe WorldSBK, la marcatura di una nuova parte di telaio “vergine” è libera, ma deve contenere il codice modello registrato presso l’Omologazione FIM. È stato deciso che la procedura di lettura della nuova marcatura deve essere dichiarata da ciascun produttore al Direttore Tecnico FIM prima dell’inizio della stagione.
IL CIRCUITO DI PHILLIP ISLAND
Costruito nel lontano 1956, l'impianto di Phillip Island sorge sull'isola omonima e dal 1997 è sede fissa del Gran Premio d'Australia. La spettacolarità del tracciato è data dalla sua collocazione su un tratto collinare vicinissimo all'oceano, verso cui si tuffa il rettilineo in discesa che porta al traguardo. La pista misura
4448 metri, si percorre in senso antiorario e comprende
12 curve, cinque a destra e sette a sinistra. Nonostante l'assenza di un rettilieno di una certa lunghezza le medie sul giro sono molto elevate vista la sequenza di curve velocissime tutte da raccordare, interrotte solo da due tornantini, le curve 4 e 10. Altre caratteristiche del circuito sono le variazioni altimetriche e la grande abrasività dell'asfalto che ha spesso creato non poche difficoltà ai fornitori di pneumatici. Molto impegnativo il tratto finale rappresentato dalle curve 11 e 12 che si percorrono in piena accelerazione al massimo angolo di piega e sono fondamentali per portare la maggior velocità possibile sul rettilineo del traguardo. Phillip Island non presenta staccate particolarmente impegnative e premia l'efficacia della ciclistica oltre naturalmente alle capacità di guida.
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ORARI TV
Le gare saranno trasmesse da SKY e TV8 con i seguenti orari:
Programmazione SKY Sport MotoGP HD
Venerdì 21 febbraio
WorldSSP FP1: 00:25-01:05
WorldSBK FP1: 01:20-02:05
WorldSSP Superpole: 04:55-05:35
WorldSBK FP2: 06:00-06:45
Sabato 22 febbraio
WorldSBK Superpole: 03:00-03:15
WorldSSP Gara 1: 04:30
WorldSBK Gara 1: 06:00
Domenica 23 febbraio
WorldSBK Superpole Race: 03:00
WorldSSP Gara 2: 04:30
WorldSBK Gara 2: 06:00
Programmazione TV8
Sabato 22 febbraio
06.00 Worldsbk Gara1 - diretta (replica ore 14.00)
Domenica 23 febbraio
03.00 Worldsbk Superpole Race - diretta (replica ore 13.00)
06.00 Worldsbk Gara2 - diretta (replica ore 14.00)
CALENDARIO MONDIALE SUPERBIKE 2025
21-23 febbraio – Phillip Island Grand Prix Circuit (Australia)
28-30 marzo – Autodromo Internacional do Algarve (Portogallo)
11-13 aprile – TT Circuit Assen (Olanda)
2-4 maggio – Cremona Circuit (Italia)
16-18 maggio – Autodrom Most (Repubblica Ceca)
13-15 giugno – Misano World Circuit Marco Simoncelli (Italia)
11-13 luglio – Donington Park (Gran Bretagna)
25-27 luglio – Balaton Park Circuit (Ungheria); soggetto a omologazione
5-7 settembre – Circuit de Nevers Magny-Cours (Francia)
26-28 settembre – MotorLand Aragon (Spagna)
10-12 ottobre: Circuito Estoril (Portogallo)
17-19 ottobre: Circuito de Jerez – Angel Nieto (Spagna); soggetto al rinnovo dell'accordo