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Quelli che amano guardare il Panorama In questo forum si parla di MOTOTURISMO è dedicato a chi ama viaggiare e macinare km su km per visitare il mondo |
30-06-2010, 00:27
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#1
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Sono un C1 speriamo che mi passi!
Registrato dal: 28 Jan 2010
ubicazione: Alessandria
Messaggi: 1
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Grosse differenze - da leggere per chi viaggia!
Tramite conoscenze,eccovi un articolo vecchio di qualche anno che ho trovato e ricopiato, ritengo sia importante da sapere:
Principali differenze tra un Tour Operator specializzato nell’organizzazione di viaggi avventura in moto (e non solo) e un’Associazione Sportiva o Culturale che organizza viaggi in moto per i propri associati
Il Tour Operator è una società appositamente registrata presso la Camera di Commercio come soggetto idoneo alla creazione e commercializzazione di “pacchetti viaggio” completi dei vari servizi di base ed optional (pernottamenti alberghieri, trasferimenti, polizze assicurative di vario genere, ecc.).
Per poter operare sul mercato in qualità di Tour Operator occorre stipulare ogni anno un’assicurazione con una delle principali Società Assicuratrici presenti sul mercato in modo da poter garantire ai propri clienti finali l’adeguata copertura e tutela assicurativa nello svolgimento dei vari viaggi e dei servizi correlati.
Inoltre il Tour Operator è una società con fini di lucro e quindi opera sul mercato per ricavare dei profitti vendendo viaggi e servizi. In regime di concorrenza con altri tour operator presenti sul mercato deve investire in vari tipi di risorse (sito Internet, materiale promozionale di vario genere, mezzi e personale) per poter meglio offrire i propri prodotti al mercato.
Un’Associazione Culturale o Sportiva è per sua natura una società senza scopo di lucro il cui bilancio sociale deve chiudersi alla fine di ogni anno fiscale in pareggio (cioè senza perdite né guadagni). Inoltre, sempre per sua natura, l’Associazione Culturale o Sportiva rivolge la sua attività e presta i suoi servizi unicamente ai soli Soci che devono pertanto sottoscrivere una quota associativa annuale (o comunque periodica) per poter usufruire dei servizi e dei prodotti forniti dall’Associazione. In realtà questa situazione è vera solo sulla carta perché in realtà al contrario molte Associazioni Culturali o Sportive operano sul mercato come un qualunque Tour Operator professionista ottenendo dei ricavi ma senza essere sottoposti al regime fiscale dei Tour Operator professionisti (leggasi imposizione fiscale, cioè pagamento delle tasse, diverso).
Un’associazione Sportiva o Culturale viene registrata presso la Camera di Commercio nella relativa categoria specifica (relativa al particolare tipo di sport o di ambito culturale di interesse) che non può essere quella dei Tour Operator intesi come operatori economici nel mondo dei viaggi.
Un’associazione Sportiva o Culturale non è tenuta (come invece lo è qualunque Tour Operator) a stipulare ogni anno un’assicurazione con una delle principali Società Assicuratrici presenti sul mercato in modo da poter fornire un’adeguata copertura e tutela assicurativa nello svolgimento della propria attività sociale.
Il Tour operator è tenuto a rilasciare regolare fattura ai propri clienti relativamente ai prodotti e ai servizi forniti. Un’Associazione Culturale o Sportiva non è tenuta a rilasciare fattura.
Il regime fiscale cui è sottoposto un Tour Operator è diverso rispetto a quello cui è sottoposta un’Associazione Culturale o Sportiva. Per poter mantenere un sano bilancio il Tour Operator deve operare in modo da creare sufficienti ricavi per poter mantenere l’intera struttura e fornire i propri prodotti e servizi in efficienza e sicurezza.
Parlando nello specifico dei viaggi avventura in moto:
- per poter usufruire dei servizi di un’Associazione Culturale o Sportiva che offre la partecipazione a viaggi avventura in moto occorre diventare soci e pagare una quota associativa che solitamente non viene restituita nel caso il viaggio cui ci si è iscritti non venga confermato ed eseguito. Al contrario la quota di iscrizione richiesta da un Tour Operator a qualunque Partecipante (inteso come cliente) deve essere sempre restituita in caso di mancata esecuzione del viaggio cui i Partecipanti si sono precedentemente iscritti.
- i mezzi (furgoni, carrelli portamoto, auto, camper) utilizzati da un Tour Operator professionistico sono mezzi di proprietà di cui si conosce il tipo di utilizzo, lo stato di manutenzione ed efficienza essendo essi stesso un patrimonio fondamentale della società e per questo motivo curati e mantenuto sempre in massima efficienza. Non si utilizzano quasi mai (se non in rari casi di emergenza) mezzi presi a noleggio come invece spesso capita di vedere nel caso di Associazioni Sportive o Culturali (le quali avendo un diverso ingresso economico possono non disporre delle risorse necessarie per l’acquisto dei mezzi e il loro mantenimento, leggasi assicurazione e manutenzione periodica).
- i Tour Leaders (cioè gli accompagnatori del viaggio) sono, nel caso di un Tour Operator, dei veri e propri professionisti che svolgono questa attività come vero e proprio lavoro e quindi con la relativa preparazione ed esperienza. Nel caso di un’Associazione Culturale o Sportiva i Tour Leader sono spesso dei soci più o meno volenterosi e appassionati che dedicano il loro tempo libero ad accompagnare altri gruppi di soci (fissi o occasionali…) nei viaggi in moto organizzati dall’associazione mossi unicamente dalla passione e dall’entusiasmo.
- quanto sopra indicato vale non solo per i Tour Leader ma anche per tutto il resto del personale amministrativo, gestionale e organizzativo che compone la struttura di un Tour Operator. Si pensi al personale/collaboratori che organizzano i viaggi e le relative prenotazioni/prestazioni, al personale/collaboratori che si dedica alla creazione del materiale promozionale (gestione sito Internet, creazione brochure, cataloghi, documentazione di viaggio, road-book, ecc.).
- Il Tour Operator professionista è in grado (in base alla sua struttura, alle sue caratteristiche, al suo tipo di preparazione) di stringere rapporti con agenzie turistiche corrispondenti in Italia o all’estero per la prenotazione di servizi alberghieri di qualità o altri tipi di servizio (noleggio moto, trasferimenti via traghetto, ecc.). Potendo garantire durante l’anno un certo numero di clienti alle compagnie navali dei traghetti, alle catene alberghiere, alle società noleggiatrici di moto e altri mezzi, il Tour Operator è in grado di stringere accordi commerciali diretti con queste entità ottenendo prezzi agevolati e servizi di qualità migliore che poi si tramutano in servizi migliori e prezzi più vantaggiosi per il cliente finale cioè per i Partecipanti ai viaggi. A semplice esempio di quanto appena spiegato si pensi agli accordi esistenti con alcune compagnie navali di traghetti per poter fornire il pranzo e la cena gratuite a bordo, la fornitura del servizio trasporto bagagli sempre gratuito indipendentemente dal numero di bagagli o del loro peso complessivo, la copertura assicurativa sanitaria con massimali (euro 7500) superiori ai massimali standard forniti ai clienti “base”, ecc.
In ultima analisi si può semplificare la differenza esistente tra un Tour Operator professionista e un’Associazione Culturale o Sportiva nel fatto che il primo è effettivamente un operatore professionista che opera sul mercato per mantenere una normale attività economica in regime di concorrenza con gli altri tour operator professionisti presenti sul mercato. Al contrario un’Associazione Culturale o Sportiva non è un operatore professionista in quanto per sua stessa natura deve operare in modalità di non concorrenza unicamente ed esclusivamente per i propri soci.
Questa differenza si esplica per l’utente finale che desidera partecipare ad un viaggio avventura in moto in un prodotto e in un servizio di maggiore qualità ed in un livello di sicurezza generale maggiore.
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30-06-2010, 13:36
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#2
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Mukkista doc
Registrato dal: 19 Oct 2007
ubicazione: Ghedi (BS)
Messaggi: 2.260
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My heart's in the Highlands, my heart is not here
R1200RT 2005 - Quasi Obsoleta....................
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30-06-2010, 13:48
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#3
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Mukkista doc
Registrato dal: 14 Mar 2005
ubicazione: Sono romano ma è chiaramente un errore.
Messaggi: 11.833
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Ma certo, infatti.
Se non rischi di morire almeno due o tre volte, dov'è il divertimento?
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Più bici che moto ormai.
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01-07-2010, 17:17
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#4
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Mukkista doc
Registrato dal: 19 Oct 2007
ubicazione: Ghedi (BS)
Messaggi: 2.260
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01-07-2010, 21:32
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#5
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Mukkista doc
Registrato dal: 04 Feb 2010
ubicazione: Monza
Messaggi: 3.451
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Mototurista fai da te! hai hai haiiiiiiiiiii! o forse No! i motoviaggi me li curo da solo! poi eventualmente mi affido a qualcuno che opera nella zona e mi organizza quello che voglio
io....non lascio l'iniziativa a nessuno ma ovviamente accetto consigli da chi ne sà più di me! Un sano compromesso credo sia la via migliore in particolar modo se visiti zone a rischio.
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R1200GS
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Ultima modifica di Visca; 01-07-2010 a 21:36
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05-07-2010, 21:03
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#6
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Mukkista doc
Registrato dal: 19 Mar 2003
ubicazione: Alessandria
Messaggi: 5.807
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Negli ultimi 15 anni ho sempre viaggiato da solo in Europa e un paio di volte in Tunisia. Quest'inverno, volendo andare in Libia e non avendo tempo abbastanza per cercar di sbrigare tutte le pratiche necessarie (servono guida turistica e poliziotto sempre al seguito) mi sono appoggiato ad un noto tour operator "specializzato" in viaggi in moto. L'aspettativa era grande, considerata anche la spesa, mentre l'organizzazione e la preparazione si è rivelata scarsissima ed inadeguata al prezzo ed alla fama che tale tour operator vantava. Insomma, ci siamo arrangiati come di solito e il viaggio in sè ci ha fatto dimenticare quanto poco professionali fossero questi elementi però è rimasta la delusione per l'aspettativa insoddisfatta.
Per tirare le somme: ad arrangiarmi son capace da solo, non ho bisogno di un pirla che si arrangi per me a caro prezzo.
Andate in giro da soli, a meno che i luoghi siano talmente inospitali o le pratiche burocratiche talmente complesse da rendere il viaggio incompatibile con il poco tempo libero che solitamente abbiamo per organizzarlo.
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BMW R1250GS Adventure
BMW F800GS
Honda CTX1300
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06-07-2010, 09:05
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#7
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Mukkista
Registrato dal: 25 Feb 2006
ubicazione: Valenza
Messaggi: 656
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molto interessante!!!!!!!!!!
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R 850R 2000
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06-07-2010, 15:07
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#8
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Mukkista
Registrato dal: 03 Dec 2008
ubicazione: Zafferana Etnea
Messaggi: 752
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per tornare alla differenza iniziale tra un tour operator e una associazione, mi sono accorto per esempio che qualche associazione (in questo caso il club a cui sono iscritto) propone viaggi ad un prezzo del tutto simile al tour operator.
Per essere più chiaro propone viaggio ad un prezzo pressochè doppio rispetto al costo dello stesso viaggio se affrontato in perfetta autonomia.
Se si considera, poi, che quando si organizza un viaggio a cui partecipano molti equipaggi alcune delle spese fisse da sostenere si spalmano su tutti, ed ancora si ha la possibilità di spuntare prezzi migliori per gli alberghi o i ristoranti, credo che i conti non tornano più.
E qui la domanda: se l'associazione non ha scopo di lucro, che fine fanno le somme richiste in più?
meditate gente... meditate
Quote:
Originariamente inviata da Dinamite
Negli ultimi 15 anni ho sempre viaggiato da solo in Europa e un paio di volte in Tunisia. Quest'inverno, volendo andare in Libia e non avendo tempo abbastanza per cercar di sbrigare tutte le pratiche necessarie (servono guida turistica e poliziotto sempre al seguito) mi sono appoggiato ad un noto tour operator "specializzato" in viaggi in moto. L'aspettativa era grande, considerata anche la spesa, mentre l'organizzazione e la preparazione si è rivelata scarsissima ed inadeguata al prezzo ed alla fama che tale tour operator vantava. Insomma, ci siamo arrangiati come di solito e il viaggio in sè ci ha fatto dimenticare quanto poco professionali fossero questi elementi però è rimasta la delusione per l'aspettativa insoddisfatta.
Per tirare le somme: ad arrangiarmi son capace da solo, non ho bisogno di un pirla che si arrangi per me a caro prezzo.
Andate in giro da soli, a meno che i luoghi siano talmente inospitali o le pratiche burocratiche talmente complesse da rendere il viaggio incompatibile con il poco tempo libero che solitamente abbiamo per organizzarlo.
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