Fubini, Federico - L'oro e la patria
Federico Fubini, L'oro e la patria, Mondadori Strade Blu 2024
La storia di un eroe dimenticato, colui che ha cercato di mettere in salvo dalle grinfie dei nazisti l'oro italiano custodito presso la Banca d'Italia.
Il quale (ovviamente?), avendo tenuto la schiena dritta, non essendo incline a chiudere gli occhi, essendo ligio alle regole che salvaguardano il bene comune... in breve, avendo acquisito la nomea di utile rompicoglioni, non appena la sua utilità è venuta meno, si è guadagnato un bel "benservito" e anche qualche vendetta postuma.
Interessante e istruttivo: spiega anche come, dopo la guerra, politici antifascisti e democratici abbiano scelto di conservare quel che del fascismo gli faceva comodo, ad esempio gli strumenti che consentivano alla politica di controllare l'industria.
E come taluni, ad esempio Einaudi, siano assai meno santi e realmente liberali di quanto la narrazione comune voglia far credere.
Insomma, la frase perfetta per riassumerlo è quella, di Faulkner, che l'autore mette in esergo:
"Il passato non è mai morto. Non è neanche passato."
Buona lettura.
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"Non vorrei mai far parte di un club che accettasse tra i suoi membri persone come me"
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