Il Gran Premio d'Austria, in programma nel fine settimana dal 15 al 17 Agosto sul tracciato del Red Bull Ring, segna la ripresa della stagione MotoGP dopo le tre settimane di pausa estiva. Dieci prove ancora da disputare con i rounds europeo di Austria, Ungheria, Catalunja e San Marino cui faranno seguito quelle oltreoceano di Giappone, Indonesia, Australia e Malesia, ed il ritorno nel Vecchio Continente con i due appuntamenti finali di Portogallo e Comunità Valenciana. Un campionato dunque giunto appena oltre la metà del suo cammino, ma che già ora, a meno di eventi difficilmente prevedibili, appare scontato nel suo esito finale. Ci si trova a vivere una stagione che non sarà certo ricordata come una delle più avvincenti, ma questo nulla toglie ovviamente ai meriti di chi è stato capace di dominare la scena fin dalle prime battute. La massima categoria del motociclismo si trova a vivere una fase di transizione, in attesa del 2027, con le Case già al lavoro sui progetti futuri ed una situazione tecnica destinata a rimanere congelata, almeno nei suoi tratti fondamentali.
DUCATI - IL 'FATTORE M' ALTERA L'EFFETTIVA SUPERIORITA' TECNICA
Non vi sono dubbi sul fatto che la casa di Borgo Panigale resti l'assoluto riferimento, soprattutto per la costanza di rendimento e l'adattabilità alle diverse condizioni. Ma è anche lecito chiedersi quanto stia pesando, nella superiorità espressa, il 'fattore Marquez'. Che un pilota capace di reggere il passo della concorrenza con una Honda inguidabile potesse tornare vincente una volta in sella alla moto migliore era prevedibile, ma certo quanto finora vissuto va parecchio oltre. Un dominio assoluto ed incontrastato, con la sensazione di un ulteriore margine tenuto nascosto, e da tirare fuori all'occorrenza. Tutto questo alla luce poi di un progetto 2025 non felicissimo e che evidenzia limiti precisi, almeno nelle mani degli altri due piloti che lo utilizzano. Tolto ipoteticamente dalla scena Marc Marquez, la classifica generale assumerebbe contorni diversi, perch, nella percezione generale, anche la grande stagione del fratello Alex ha usufruito di una sorta di 'effetto traino'. Capace di tenere il passo nella fase iniziale di campionato, anche il pilota del Team Gresini ha dovuto cedere, sfibrato dal martellante lavoro ai fianchi di un Marc che appare addirittura in ulteriore crescita. Che dire poi di Pecco Bagnaia, quasi doppiato nella conta dei punti in classifica, ed uscito letteralmente demolito dal confronto interno. Senza voler tornare sui problemi di adattamento alla nuova moto, inevitabile porsi domande sul futuro prossimo del torinese, cui si prospetta un 2026 cruciale per il prosieguo della carriera. Ducati, nella persona di Gigi Dall'Igna, ha già dichiarato di voler mettere mano al progetto GP25 per ristabilire il gap sulla concorrenza, ma la realtà che i limiti evidenziati potrebbero pesare molto pure in prospettiva 2026. Alla vigilia del prossimo campionato, infatti, i vari piloti del marchio saranno liberi di scegliere la versione di moto da utilizzare, e vada sè come un rifiuto in massa del progetto GP25 peserebbe non poco a livello di immagine. Detto dei fratelli Marquez e di Bagnaia, va senza dubbio promosso il 'rookie' Fermin Aldeguer, che pur alle prese con qualche difficoltà nelle ultime prove, si p dimostrato veloce e già in grado di puntare al podio. Stagione controversa quella del Team VR46, con Franco Morbidelli sempre veloce ma altrettanto facilmente incline all'errore. Decisamente sotto le attese invece Fabio Di Giannantonio, dotato forse di un potenziale superiore a quello del compagno ma costantemente alle prese con le criticità della nuova moto. 'Diggia' è chiamato ad una reazione nella seconda parte di campionato, forte comunque di un contratto anche per il prossimo anno, mentre è tuttora da confermare il rinnovo di Morbidelli.
APRILIA - BEZZECCHI UNA CERTEZZA, INCOGNITA MARTIN
Onore ai meriti della casa di Noale, capace di reagire nel modo migliore ad una situazione complicatissima, potenziale preludio all'ennesima stagione deludente. Un 2025 partito in salita, con gli addii di Maverick Vinales, Aleix Espargaro e Miguel Oliveira sul fronte dei piloti, e di Romano Albesiano e Antono imenez su quello dei tecnici. Un organigramma di fatto decimato, con la necessità di rimettere in piedi ambiente e gerarchie, per di più con il nuovo progetto da sviluppare. L'arrivo di un Responsabile Tecnico di provate capacità come Fabiano Sterlacchini si riveato decisivo, al resto hanno pensato il talento e l'infinita passione di un gruppo di lavoro forgiato e stimolato pure dalle avversità. L'ingaggio di orge Martin prometteva moltissimo, con Marco Bezzecchi giocoforza destinato ad un ruolo da secondo pilota, ma i fatti hanno poi restituito una realtà ben diversa. La forzata assenza del campione del mondo, ed il suo successivo 'gran rifiuto', hanno messo Bezzecchi nella condizione di esprimere tutto il proprio potenziale, e non solo con le prestazioni in pista. Dedizione, umiltà, capacità di fare gruppo e di condurre per mano una squadra trovatasi improvvisamente, e nuovamente allosbando. Un inizio non semplice, ma alla fine una grante intesa trovata con una RS-GP finelmente equilibrata e costante nelle prestazioni, ed un 'Bez' quarto nel mondiale con il terzo posto di Bagnaia ormai nel mirino. E poi c'è Martin, protagonista di una vicenda quasi surreale e certamente sgradevole nei tempi e nella forma. A Noale sono signori, ed il comportamento tenuto stato ancora una volta inappuntabile per correttezza e discrezione. Il ritorno di Martin appare tuttavia qualcosa di forzato, e perfino l'entusiasmo mostrato dallo spagnolo dà l'impressione di qualcosa di artefatto. Una conferenza stampa, quella del giovedì a Brno, sicuramente dovuto ma che non ha certo convinto, ma comunque un fine settimana di gara affrontato con impegno ed ottimi risultati. Resta da chiedersi cosa potrebbe succedere alle prime difficoltà, che certo non mancheranno, ed a quel punto nodi e strascichi verranno sicuramente al pettine. Passando ai piloti del Team Trackhouse, finalmente note liete da Raul Fernandez, che appare in crescita ad ulteriore conferma dei progressi della moto. Momento difficile invece per Ai Ogura, che dopo un inizio di campionato a dir poco sorprendente incappato in diverse cadute pesanti che, almeno al momento, ne stanno condizionando il rendimento.
KTM - UNA STAGIONE SUPERIORE ALLE ASPETTATIVE
Chiamata ad affrontare il momento peggiore della sua storia aziendale, la casa austriaca sta faticosamente risorgendo dalle proprie ceneri, anche se il processo non sarà semplice e richiederà tempi lunghi. La nuova proprietà indiana ha restituito un minimo di sicurezza e ha garantito la prosecuzione dell'impegno in MotoGP, con la presenza di quattro moto garantita anche per il 2026. A fronte comunque di simili avversità, ben pochi si sarebbero aspettati qualcosa più di una semplice partecipazione, limitata al ruolo di comparsa. Così non stato, e pur dovendo fare i conti con un drastico taglio del budget a disposizione, non sono mancati sviluppo tecnico e pure discreti risultati. Purtroppo, nel momento migliore arrivato l'infortunio di Maverick Vinales, il pilota capace di farsi carico della giusta direzione da seguire e di dedicarsi alla causa con impegno e determinazione. La strada tracciata da 'Top Gun' appare comunque quella giusta e si è deciso di seguirla, evitando di disperdere tempo e risorse con continue sperimentazioni. Pedro Acosta, dopo un periodo di inquietudine legato alla volontà di salire su una Ducati nel 2026, pare essersi rassegnato alla permanenza in KTM e le sue prestazioni ne stanno certamente traendo beneficio. In grande progresso finalmente anche Enea Bastianini, capace addirittura di un podio nella Sprint Race di Brno ed incappato in una caduta quando si apprestava a concedere il bis nella gara della domenica. Continua invece a restare lontano dalla forma migliore il sudafricano Brad Binder, un tempo il miglior interprete della RC16 ed ora forse in difficoltà ad adattarsi alla nuova direzione tecnica intrapresa.
YAMAHA - QUARTARARO NON E' PIU' DISPOSTO AD ASPETTARE
Innegabile e degno di lode il grande impegno profuso dalla casa di Iwata, costretta a rincorrere i rivali a velocità doppia, a fonte di anni di immobilismo tecnico. Si lavora su più fronti, tanto sul progetto 2027, forzatamente rivoluzionato, che su quello destinato alla prossima stagione. Un 2026 che per gli altri costruttori sarà di transizione, con affinamento dei mezzi attuali, ma che vedrà Yamaha al via con una M1 dotata del propulsore in configurazione V4. Una sorta di verifica sul campo per una svolta epocale ma forse anche la volontò di un segnale tangibile a Fabio Quartararo, in scadenza di contratto a fine 2026. Il talento francese è pedina fondamentale per Iwata, visto che si p finora dimostrato capace di fare una enorme differenza, e di rappresentare al contempo una sorta di bandiera per il marchio. Certo la permanenza in Yamaha p stata molto ben remunerata, ma ora 'Ed Diablo' vuole tornare a giocarsi successi di tappa e campionato, e quanto finora messo a sua disposizione non può bastare. Il prossimo anno vedrà anche il sospirato approdo in MotoGP di Toprak Razgatioglu, attuale leader del Mondiale Superbike, ed inutile dire che l'attesa per il turco è enorme. Una scelta coraggiosa da parte del pilota, ed una scommessa per il Team Pramac, che potrebbe decidere di rinunciare ad entrambi i piloti attuali, Jack Miller e Miguel Oliveira. In dubbio anche la permanenza di Alex Rins, alle prese con un confronto interno proibitivo ma anche con una condizione fisica purtroppo deficitaria.
HONDA - SI PUNTA ALLA STABILITA'
Pur con la conferma dei progressi ottenuti, la situazione tecnica della casa di Tokyo appare sostanzialmente invariata, e le considerazioni si spostano dunque sulle scelte per il prossimo futuro. Per quanto riguarda i piloti, si punta alla stabilità, con Joan Mir giò sotto contratto per il 2026 e la quasi certa riconferma di Luca Marini, che continua a risultare molto apprezzato. Il francese Johann Zarco, protagonista finora di una stagione sorprendente, resterà in forza al Team LCR con trattamento da ufficiale, mentre è sicuro il taglio del thailandese Somkiat Chantra, rivelatosi una scelta infelice e destinato ad un mesto ritorno in Moto2.
IL CIRCUITO DEL RED BULL RING
La pista austriaca, oggi di proprietà della Red Bull, si snoda nel meraviglioso scenario naturale dei monti della Stiria ma ha poco a che vedere col leggendario circuito dell'Osterreichring ed i suoi curvoni da 250 km orari. La pista attuale è una delle più corte del campionato, misura 4.326 metri, si snoda in senso orario e comprende dieci curve di cui sette a destra e solo tre a sinistra. Un circuito 'stop and go', con tre violente staccate e ripartenze da bassa velocità con successivi allunghi che esaltano le capacità di trazione della moto e l'efficacia prestazionale del motore. La sola sezione mista si riduce al tratto compreso tra le curve 3 e 7, è indubbio quindi che il Red Bull Ring sia soprattutto un tracciato 'di motore'.
Da ricordare che il tracciato è stato modificato lo scorso inverno, per la sola MotoGP, con l'introduzione di una chicane di rallentamento, prima della Curva3, come da planimetria di sotto riportata.
ONBOARD LAP - SIMON CRAFAR (KTM RC16)
https://www.youtube.com/watch?v=2w2pUZaYH5I
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ORARI TV
Le gare del Red Bull Ring saranno trasmesse da SKY e da TV8 con i seguenti orari:
Programmazione SKY Sport MotoGP HD
Venerdì 15 Agosto
Ore 08.25-08.45, MotoE, Prove libere 1
Ore 09.00-09.35, Moto3, Prove libere 1
Ore 09.50-10.30, Moto2, Prove libere 1
Ore 10.45-11.30, MotoGP, Prove libere 1
Ore 12.25-12.45, MotoE, Prove libere 2
Ore 13.15-13.50, Moto3, Prove libere 2
Ore 14.05-14.45, Moto2, Prove libere 2
Ore 15.00-16.00, MotoGP, Prove libere 2
Ore 17.00-17.10, MotoE, Qualifiche – Q1
Ore 17.20-17.30, MotoE, Qualifiche – Q2
Sabato 16 Agosto
Ore 08.40-09.10, Moto3, Prove libere 3
Ore 09.25-09.55, Moto2, Prove libere 3
Ore 10.10-10.40, MotoGP, Prove libere 3
Ore 10.50-11.05, MotoGP, Qualifiche – Q1
Ore 11.15-11.30, MotoGP, Qualifiche – Q2
Ore 12.15, MotoE, GARA-1
Ore 12.50-13.05, Moto3, Qualifiche – Q1
Ore 13.15-13.30, Moto3, Qualifiche – Q2
Ore 13.45-14.00, Moto2, Qualifiche – Q1
Ore 14.10-14.25, Moto2, Qualifiche – Q2
Ore 15.00, MotoGP, SPRINT RACE
Ore 16.10, MotoE, GARA-2
Domenica 17 Agosto
Ore 09.45, MotoGP, Warm
Ore 11.00, Moto3, Gara
Ore 12.15, Moto2, Gara
Ore 14.00, MotoGP, Gara
Programmazione TV8
Sabato 16 Agosto
Diretta delle qualifiche di tutte le classi e della Sprint Race della MotoGP (Vedi orari sopra)
Domenica 18 Agosto
14.05 Moto3, Gara (differita)
15.20 Moto2, Gara (differita)
17.05 MotoGP, Gara (differita)
CALENDARIO MOTOGP 2025
2 marzo 2025 Thailand Thailandia, Buriram
16 marzo 2025 Argentina Argentina, Termas de Rio Hondo
30 marzo 2025 United States Stati Uniti, Austin
13 aprile 2025 Qatar Qatar, Lusail International Circuit
27 aprile 2025 Spain Spagna, Jerez
11 maggio 2025 France Francia, Le Mans
25 maggio 2025 United Kingdom Gran Bretagna, Silverstone
8 giugno 2025 Spain Aragon, Motorland Aragon
22 giugno 2025 Italy Italia, Mugello
29 giugno 2025 Netherlands Olanda, Assen
13 luglio 2025 Germany Germania, Sachsenring
20 luglio 2025 Czech Pierangelo Repanatiublic Repubblica Ceca, Brno
17 agosto 2025 Austria Austria, Red Bull Ring
24 agosto 2025 Hungary Ungheria, Batalon Park
7 settembre 2025 Spain Catalogna, Barcelona
14 settembre 2025 San Marino San Marino, Misano
28 settembre 2025 Japan Giappone, Motegi
5 ottobre 2025 Indonesia Indonesia, Mandalika
19 ottobre 2025 Australia Australia, Philip Island
26 ottobre 2025 Malaysia Malesia, Sepang
9 novembre 2025 Portugal Portogallo, Portimão
16 novembre 2025 Spain Comunità Valenciana, Valencia
CLASSIFICA GENERALE MOTOGP DOPO 12 PROVE
1 Marc Marquez Ducati 381
2 Alex Marquez Ducati 261
3 Francesco Bagnaia Ducati 213
4 Marco Bezzecchi Aprilia 156
5 Fabio Di Giannantonio Ducati 142
6 Franco Morbidelli Ducati 139
7 Pedro Acosta KTM 124
8 Johann Zarco Honda 109
9 Fabio Quartararo Yamaha 102
10 Fermin Aldeguer Ducati 100
11 Maverick Viñales KTM 69
12 Brad Binder KTM 67
13 Raul Fernandez Aprilia 66
14 Luca Marini Honda 52
15 Jack Miller Yamaha 51
16 Ai Ogura Aprilia 51
17 Enea Bastianini KTM 49
18 Alex Rins Yamaha 42
19 Joan Mir Honda 32
20 Takaaki Nakagami Honda 10
21 Jorge Martin Aprilia 9
22 Lorenzo Savadori Aprilia 8
23 Pol Espargaró KTM 7
24 Augusto Fernandez Yamaha 6
25 Miguel Oliveira Yamaha 6
26 Somkiat Chantra Honda 0
27 Aleix Espargaró Honda 0