Bellissimo giro, la prima domenica di questo Agosto che, spero, mi farà scoprire nei suoi prossimi week end, altre meraviglie di questo Trentino Alto Adige (dove vivo ma che conosco molto poco)...

Dunque partenza verso le 10 da Trento, strada dei forti, Civezzano, Valfloriana, sosta obbligata per caffettino al bar sul bivio per Cavalese - circa 20/25 moto in sosta che si dirigeranno poi verso le valli di fiemme e fassa-. Quindi strada di fondovalle fino a Canazei dove si impone una sosta rifocillatrice con annessa passeggiata in questo centro che rivela davvero l' amore per le cose, private e pubbliche che caratterizza questa gente: case in legno che sembrano uscite dai libri di fiabe, con i loro balconi fioriti, non una carta in terra, parapetti sui ponticelli con gli immancabili geranei, il tutto incastonato tra le più belle montagne d' europa, oltretutto in una giornata di sole che da sola valeva la gita. Si riparte verso il passo della Fedaia, e giunti sul lago si passa sulla diga, andando a parcheggiare ai piedi di una datata ma funzionale bidonvia. Siamo a 2000 m circa, e la bidonvia che ovviamente decidiamo di prendere ci porterà a circa 2700. Spettacolo. Sono dell' idea che per godersi davvero la moto siano indispensabili questi "stacchi" dalla sella. Dunque, spettacolo... passeggiata tra le dolomiti, dove non poteva mancare l' improvvido che sale fin dove può e poi, non riuscendo più a scendere con le proprie gambette telefona al soccorso alpino chiedendo aiuto ed impegnando un elicottero con medico ed infermiere lo costringe ad atterrare a pochi metri da noi (spettacolo nello spettacolo) per il recupero... quello che forse non si aspettano i signori, un lui ed una lei decisamente sovrappeso, è il conto che la provincia autonoma ha deciso di inviare a chi richiede impropriamente, come in questo caso, questo servizio.
Rilassati dall' ambiente, decidiamo di proseguire verso la provincia di Belluno, per poi prendere la bretella che ci porterà sulla strada del passo Pordoi, bellissima, tornanti stretti e continui che è un piacere, così come un piacere sarebbe fermarsi sul passo a bere qualcosa in compagnia con gli innumerevoli motociclisti stesi al sole.... ma il figlio, che guida una F800GS da qualche giorno, mi impone di proseguire, chè ancora non è appagato dalle ore di guida fin qui sostenute. E allora giù, di nuovo Canazei, stavolta senza sosta, e poi Cavalese, quindi stavolta optiamo per Ora-Egna fino a casa. Giro stupendo, non impegnativo, che consiglio davvero di fare con calma, ad occhi aperti sulla strada quando si guida, ma anche sulle tante bellezze naturali da cui si è circondati appena ci si ferma.
E domenica prossima tocca allo Stelvio, se il tempo permette....