Dopo un fine settimana seguita al Gran Premio d'Olanda, il Mondiale MotoGP si appresta ad affrontare la nuova 'doppia' costituite dalle prove del Sachsenring e di Brno, cui farà seguito la sospirata pausa estiva di tre settimane. Un campionato che, alla vigilia del giro di boa, appare giò ampiamente definito e scontato nel risultato finale, a meno di colpi di scena al momento del tutto imprevedibili. Un dominatore assoluto tra i piloti, ed una supremazia tecnica tra i costruttori mai messi in discussione e che tuttavia, almeno per il momento, non hanno fatto calare l'interesse e la partcipazione degli appassionati, come ben evidenziato dal clamoroso 'pienone' di Assen. Ufficializzato il passaggio di consegne da Dorna a Liberty Media con l'approvazione da parte della Commissione Europea, la MotoGP entra definitivamente nella Nuova Era, il tempo dirà se la va intrapresa sarà quella giusta.
DUCATI - MARC MARQUEZ, QUANDO IL DESTINO RENDE INVINCIBILI
Chissà se ci sia del vero, in quella sorte di rituale e forse scaramantica manfrina che Marc Marquez dispensa od ogni vigilia, ma in ogni caso il basso profilo, vero od artefatto che sia, continua a funzionare. La doppia trasferta del Mugello e di Assensi annunciava in effetti non facilissima per il Fenomeno, almeno guardando alla storia, ma quello di oggi è un Marquez diverso. Un ruolino di marcia impressionante, quello dell'ex ragazzo di Cervera, fatto di record e titoli mondiali a ripetizione, stagioni in cui tutto appariva facile e bello. Poi, come talvolta accade, arriva il contrappasso, sotto forma di un Destino che presenta il conto proprio nel corso di quella che resta la dimostrazione di forza più straordinaria mai esibita. Un infortunio in apparenza simile a tanti altri, reso quasi fatale proprio dal carattere del pilota, da quella consapevolezza di poterla avere vinta, sempre e comunque. Quattro anni di n calvario feroce, una lezione durissima, imparata e messa a frutto, trasformata perfino in arma di riscatto. La ribellione al Destino rende invincibili, e difronte a quel Golgota risalito a piedi scalzi, non potranno certo essere curve a destra e semplici esseri umani a poter contrastare quell'ansia di riprendersi, con gli interessi, quanto si è rischiato di perdere per sempre. Sta di fatto che pure i due appuntamenti sulla carta ostici per Marc Marquez, si sono risolti con il bottino pieno, di fatto ormai irraggiungibile in vetta alla classifica generale. In Olanda si è arreso anche l'ultimo teorico rivale, il fratello Alex, vittima di una caduta costata la frattura della mano sinistra. Possibile il suo rientro giò al Sachsenring, ma il piccolo Marquez resta comunque protagonista di una stagione straordinaria. Terzo in classifica ed ormai lontanissimo, Pecco Bagnaia, cui non sono serviti nemmeno i terreni di caccia ideali, Mugello ed Assen, per invertire la tendenza che lo vede protagonista di un copione scontato ad ogni fine settimana di gara. Il confronto interno con Marquez si annunciava difficile, ma non ci si sarebbe mai aspettati di vedere il torinese uscirne letteralmente demolito, al netto delle difficoltà tecniche incontrate. Chiaro che questa stagione è persa, ma viene da chiedersi come potrebbe uscire Bagnaia da un 2026 che rischia di presentare lo stesso scenario., per di più con il contratto in scadenza. Passando agli altri piloti Ducati, Assen non ha riservato grandi soddisfazioni ai piloti del Team VR46, con Morbidelli e Di Giannantonio a battersi per le posizioni a ridosso del podio, il minimo sind sindacale per chi dispone di una moto di Borgo Panigale. Ed è stato un altro fine settimana difficile per Fermin Aldeguer, alle prese con un tracciato non semplice da interpretare per un debuttante nella massima categoria.
APRILIA - BEZZECCHI UN VERO LEADER, A NOALE NON SERVE ALTRO
Straordinario, esaltante, perfino commovente quanto visto in terra olandese ad opera del binomio più bello della MotoGP. Comunque la si veda, chiunque sia il pilota preferito, impossibile non emozionarsi per il gesto agonistico, ma pure per il suo significato. Partendo da Aprilia e dal suo Reparto Corse, un manipolo di uomini devoti al marchio ed entusiasti del proprio lavoro. Una Gestione Sportiva, nella persona di Massimo Rivola, portata avanti con una correttezza esemplare ed ai limiti dell'autolesionismo, forse ispirata da un romanticismo ormai fuori dal tempo. Ora tocca fare i conti con una realtà diversa, ed alla quale risulta difficile rassegnarsi. Ad Assen è suonato stridente il contrasto tra le dichiarazioni , davvero sgradevoli, del manager di Jorge Martin, la risposta fornita in pista dal gruppo di Noale, la replica migliore possibile. E che dire di Marco Bezzecchi, il pilota bravo si, ma destinato ad essere l'altro, il comprimario, la spalla della superstar. Quello che dall'inizio dell'anno si sente dire ' Ah, se ci fosse stato Martin'. Senza tema dismentite, Martin non sarebbe stato capace di fare di più, perchè la crescita di 'Bez' in sella alla RS-GP è davvero impressionante, e
d il meglio deve ancora venire. Il romagnolo, tanzo scanzonato ed anticonformista all'apparenza, si sta dimostrando un grande uomo squadra, capace di farsi carico del ruolo non mancando di rendere merito all'impegno dei propri uomini. Questo il pilota che ci vule, e ben venga, a questo punto, che Noale sia snobbata da capricciose prime donne. La questione Martin deve risolversi al più presto e nell'unico modo possibile, ovvero con la separazione, per avere tempo e modo di cercare la giusta alternativa. Il buon lavoro svolto da Aprilia è testimoniato dai progressi sul giro secco, dalla migliorata costanza di resa al variare delle condizioni, e dai progressi di Raul Fernandez, finalmente in evidenza. Peccato per lo sfortunato fine settimana di Ai Ogura, risoltosi per fortuna senza ulteriori conseguenze fisiche.
KTM - IN CONTINUO MIGLIORAMENTO
Nuova convincente dimostrazione da parte della casa austriaca ad Assen, altro tracciato non propriamente ideale per esaltare i punti di forza della RC16. La conferma che il progetto, estremo ed 'appuntito' in certe caratteristiche i base, è andato nella direzione di un maggior equilibrio, smussando le criticità e cercando di mantenere i pregi. Il lavoro di Maverick Vinales sta pagando, le tante souzioni diverse sono state scremate a favore di una certa uniformità, a vantaggio di tutti i piloti. In Olanda si p rivisto il miglior Pedro Acosta, che a parole e nell'atteggiamento sembra sempre più intenzionato a cambiare aria ma che probabilmente avrebbe ottenuto molto di più con maggiore concentrazione. Lenti ma costanti i progressi esibiti da Enea Bastianini. per il momento capace di aspirare alla top ten, qualcosa comunque di inimmaginabile ad inizio stagione. Sempre lontano dalla buona vena di un tempo invece Brad Binder, forse in difficoltà ad adattarsi alla nuova direzione tecnica intrapresa.
YAMAHA E HONA - DIFFICOLTA' ANCHE IN OLANDA
Il fine settimana di Assen ha di fatto riproposto, per le due case giapponesi, nel precedente round del Mugello. Per Yamaha, ancora ottimi riscontri sul giro secco, con la quarta Pole di Fabio Quartararo, ma invariate le criticitò sulla distanza di gara, causa il solito degrado precoce degli pneumatici. Un problema annoso e che di fatto pare correlato alla natura stessa dell'intero progetto, e da qui la necessitò di una svolta definitiva. Un colpo di spugna invocato dallo stesso Quartararo, non pià disposto ad attendere e ad accontentarsi di piccoli passi. Il 2026 si prospetta dunque cruciale, con la probabile svolta tecnica del propulsore V4 ed una M1 profondamente rivista. Sul fronte dei piloti, nuove voci di paddock indicano un Jack Miller in partenza verso il mondiale Superbike con direzione Honda, grazie ad un'offerta definita 'irrinunciabile'. Sarebbe dunque l'australiano il pilota del Team Pramac destinato a lasciare spazio a Toprak Razgatioglu nella prossima stagione.
Poco da dire anche per quanto riguarda Honda, con Zarco nuovamente in ombra ad Assen e Mir a far vedere le cose migliori. Resta la sensazione che pesi l'assenza di Luca Marini, ormai prossimo al rientro ma il cui futuro è in forse, vista anche la trattativa in atto tra HRC e Jorge Martin. Sicuro invece l'addio di Somkiat Chantra, probabilmente destinato al ritorno in Moto2 nel 2026.
IL CIRCUITO DEL SACHSENRING
Quella del Sachsenring con i suoi 3671 metri è la pista più corta del mondiale, decisamente sottodimensionata per le moderne Motogp. Il tracciato si percorre in senso antiorario ed è composto da 14 curve, 10 a sinistra e 4 a destra con un rettilineo principale di circa 700 metri.
Superato il traguardo, la parte lenta e tortuosa compresa tra le curve 1 e 4 prepara a quello che è il tratto più impegnativo e critico del circuito. La 5 è infatti la prima di una serie di ben sette curve a sinistra che salvo un paio di brevissimi allunghi i piloti percorrono stando inclinati al massimo angolo di piega per circa 30 secondi. Superata l'ultima di questa serie interminabile di svolte mancine ci si lancia nella 12, una destra che è una delle curve più veloci del mondiale e che butta nella discesona denominata 'Waterfall' La successiva violenta staccata porta al tratto finale della pista composto da altre due curve a sinistra di cui l'ultima, la 14, riporta sul rettilineo di arrivo.
Quella tedesca è una pista estremamente critica per gli pneumatici, sottoposti a grande stress nel lunghissimo tratto in appoggio a sinistra. Qui si usano pneumatici con mescola asimmetrica sia all'anteriore che al posteriore, con specifiche simili a quelle di Phillip Island.
ONBOARD LAP - SIMON CRAFAR (BMW M1000RR)
https://www.youtube.com/watch?v=QV_Rb91gd38
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ORARI TV
Il Gran Premio di Germania sarà trasmesso da SKY e TV8 con i seguenti orari:
Programmazione SKY Sport MotoGP HD
Venerdì 11 Luglio
FP1 MotoE: 8:25-8:45
FP1 Moto3: 9:00-9:35
FP1 Moto2: 9:50-10:30
FP1 MotoGP: 10:45-11:30
FP2 MotoE: 12:25-12:45
FP2 Moto3: 13:15-13:50
FP2 Moto2: 14:05-14:45
FP2 MotoGP: 15:00-16:00
Qualifiche MotoE: 17:00-17:30
Sabato 12 Luglio
FP3 Moto3: 8:40-9:10
FP3 Moto2: 9:25-9:55
FP3 MotoGP: 10:10-10:40
Qualifiche MotoGP: 10:50-11:30
Gara 1 MotoE: 12:15
Qualifiche Moto3: 12:50-13:30
Qualifiche Moto2: 13:45-14:25
Sprint MotoGP: 15:00
Gara 2 MotoE: 16:10
Domenica 13 Luglio
Warm-Up MotoGP: 9:45-9:55
Gara Moto3: 11:00
Gara Moto2: 12:15
Gara MotoGP: 14:00
Programmazione TV8
Sabato 122Luglio
Diretta delle qualifiche di tutte le classi e della Sprint Race MotoGP (vedi orari sopra)
Domenica 13 Luglio
14.05 Moto3 Gara (differita)
15.20 Moto2 Gara (differita)
17.05 MotoGP Gara (differita)
CALENDARIO MONDIALE MOTOGP 2025
2 marzo 2025 Thailand Thailandia, Buriram
16 marzo 2025 Argentina Argentina, Termas de Rio Hondo
30 marzo 2025 United States Stati Uniti, Austin
13 aprile 2025 Qatar Qatar, Lusail International Circuit
27 aprile 2025 Spain Spagna, Jerez
11 maggio 2025 France Francia, Le Mans
25 maggio 2025 United Kingdom Gran Bretagna, Silverstone
8 giugno 2025 Spain Aragon, Motorland Aragon
22 giugno 2025 Italy Italia, Mugello
29 giugno 2025 Netherlands Olanda, Assen
13 luglio 2025 Germany Germania, Sachsenring
20 luglio 2025 Czech Pierangelo Repanatiublic Repubblica Ceca, Brno
17 agosto 2025 Austria Austria, Red Bull Ring
24 agosto 2025 Hungary Ungheria, Batalon Park
7 settembre 2025 Spain Catalogna, Barcelona
14 settembre 2025 San Marino San Marino, Misano
28 settembre 2025 Japan Giappone, Motegi
5 ottobre 2025 Indonesia Indonesia, Mandalika
19 ottobre 2025 Australia Australia, Philip Island
26 ottobre 2025 Malaysia Malesia, Sepang
9 novembre 2025 Portugal Portogallo, Portimão
16 novembre 2025 Spain Comunità Valenciana, Valencia
CLASSIFICA GENERALE MOTOGP DOPO DIECI PROVE
1 Marc Marquez Ducati 307
2 Alex Marquez Ducati 239
3 Francesco Bagnaia Ducati 181
4 Franco Morbidelli Ducati 139
5 Fabio Di Giannantonio Ducati 136
6 Marco Bezzecchi Aprilia 121
7 Johann Zarco Honda 101
8 Pedro Acosta KTM 98
9 Fermin Aldeguer Ducati 81
10 Maverick Viñales KTM 69
11 Fabio Quartararo Yamaha 67
12 Ai Ogura Aprilia 49
13 Brad Binder KTM 47
14 Raul Fernandez Aprilia 44
15 Enea Bastianini KTM 42
16 Luca Marini Honda 38
17 Alex Rins Yamaha 35
18 Jack Miller Yamaha 33
19 Joan Mir Honda 32
20 Takaaki Nakagami Honda 10
21 Lorenzo Savadori Aprilia 8
22 Augusto Fernandez Yamaha 6
23 Miguel Oliveira Yamaha 6
4 Somkiat Chantra Honda 1
25 Aleix Espargaró Honda 0
26 Jorge Martin Aprilia 0