Pivello Mukkista
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ubicazione: Bo
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Come accennato in precedenza ho finalmente montato l’Airtender, per ora solo al posteriore e in questo fine settimana ho avuto modo di testarlo direi abbastanza approfonditamente in circa 600 km di strade che conosco molto bene, per cui a chi interessa posto di seguito le mie personali sensazioni che spero sia le più obiettive possibili. Va considerato nella valutazione complessiva che sono a fine gomme, molto scalinate, pertanto è già da un po’ che la guida non è il massimo per non dire “sulle uova”, ma ho volutamente testato il sistema nelle stesse condizioni dell’ultima volta che ho usato la moto con le sospensioni originali, quindi il tutto non potrà che migliorare. Ora veniamo all’Airtender che ho acquistato usato e montato io stesso. Considerato che ero sprovvisto di manuale di installazione (che non so neanche se esista) ho contattato direttamente il costruttore, sia prima dell’acquisto per capire alcune cose, sia in fase di montaggio perché dall’unico video tutorial che ho trovato sul loro sito alcune cose non mi tornavano. Chiarite queste il sistema è composto da una molla più corta con K 260 N/mm, ovvero quasi doppio dell’originale e, posto in serie alla molla stessa, il compensatore olio-aria. Alle piccole e medie sollecitazioni lavora la molla che sì ha un K doppio dell’originale ma è precaricata di soli 1-3 mm (io l’ho messa a 3), quindi parte molto prima dell’originale che con precarico ESA MIN risulta precaricata di 10 mm (rilevazioni fatte da me a mono smontato). Arrivato a un certo sforzo entra in gioco il compensatore olio-aria che assorbe gli urti più gravosi con la progressività dell’aria che non è lineare come una molla). Benefici dell’aria che già conosco utilizzando le forcelle ad aria che uso in enduro. Insomma più o meno ehh...non che sia un tecnico vero e proprio, diciamo che un po’ di esperienza empirica in fatto di sospensioni ce l’ho. Il risultato è un sistema che a un dato punto varia il K passando dalla molla al compensatore, il quale K varia ulteriormente in maniera progressiva grazie all’aria. Fatte tutte queste premesse devo dire che il sistema funziona e funziona alla grande, c’è poco da girarci intorno. Ho letto di persone che affermavano di non avvertire più alcuna asperità, come su un cuscino d’aria………….NO! e a mio parere, al di là del fatto che un effetto del genere sia difficilmente ottenibile, è giusto così in quanto reputo che si debba comunque avvertire chiaramente quello che succede sotto le ruote. Con l’Airtender la moto è più bilanciata avendo una molla con K corretto per sostenere adeguatamente il peso al posto di una molla sottodimensionata e molto precaricata, concetti che risultano molto differenti. Infatti facendo le misure di sag statico con e senza pilota, in tutte le mappature ESA di precarico la moto risulta un pelo più alta dietro e meno seduta sul posteriore, parliamo di 10-15 mm a seconda delle configurazioni. Ora veniamo alla dinamica del mezzo. Ho appositamente scelto strade che conosco molto bene con parecchi tratti sconnessi, intendo quei tratti che percorri solo per necessità, dove tra avvallamenti continui e rotture del manto stradale devi andare piano e guardare bene dove metti le ruote. Bene, proprio in quei tratti l’Airtender dà il meglio di sé. Le asperità si avvertono, a volte veramente molto poco e comunque molto molto meno del sistema tradizionale, ma il grande vantaggio è che non provocano alcun effetto nefasto, anzi più si va forte e più il sistema risponde meglio. Parlo di avvallamenti molto importanti e in sequenza che se presi in velocità diventano veramente pericolosi...behh non spariscono, ma non provocano più effetti deleteri al mezzo, è tutto molto molto molto più controllato. Diciamo che non ci si pensa più, le irregolarità permangono, si sentono, ma non sono più un problema da valutare. Mi sono ritrovato a percorrere proprio questi tratti veramente devastati a velocità che non mi sarei mai potuto permettere col sistema di serie rendendoli divertenti invece che da evitare. Anche l’anteriore lavora molto meglio e beneficia in gran parte dello stesso effetto del mono posteriore, e qui non saprei spiegarvi il perché ma è così. Su tratti con asfalto buono invece si ha davvero questo effetto di non sentire quasi più nulla e comunque la moto va meglio di prima, è comunque più controllata, più bilanciata, più efficace, pur mantendendo un effetto molto confortevole.
Va detto che l’Airtender su sistema ESA va utilizzato con precarico MIN, infatti provando in AUTO si perde quasi completamente l’effetto ammortizzante di cui sopra, è un po’ come tornare all’ESA di serie in modalità Dynamic. La modalità AUTO potrebbe tornare utile su tratti non dissestati quando si vuole spingere molto forte, perché la moto si alza ulteriormente sul posteriore, pur senza eccedere, favorendo un avantreno più svelto e preciso in percorrenza di curva e avendo un assetto molto più rigido. Dico “potrebbe” perché proverò questa modalità al cambio gomme poiché in questa configurazione la moto richiede una guida più cattiva e decisa che lo stato delle gomme non mi ha permesso di adottare. Ho provato anche la mappa Road, prima per me veramente inutilizzabile, paradossalmente ancor più in quei tratti devastati di cui sopra. Anche qui tutto funziona molto molto meglio e la Road diventa una via di mezzo tra la Dynamic e la Road dell’ESA originale, più spostata sulla Dynamic. Non la uso perché con l’Airtender non ha più senso, ma non mi spiace affatto. Unico difetto del sistema che continuo a percepire è un po’ di movimento sul posteriore con guida all’attacco, come del resto percepivo con sistema ESA, che però in questo caso non provoca alcun problema, vorrei solo non sentirlo più. Concludendo trovo il sistema estremamente valido e funzionale soprattutto su un mezzo di questo genere che pur avendo un’ottima dinamica richiede anche un certo comfort. A mio modesto avviso il sistema ha un potenziale enorme, tant’é che ci stanno lavorando per utilizzarlo in ambito fuoristradistico spinto dove credo dovrebbe dare il meglio in assoluto. Credo anche che potrebbe essere migliorato adottando un mono con idraulica dedicata al sistema in luogo di quello di serie (la cui idraulica sorprendentemente riesce a tenere a bada una molla dal K doppio...e questo davvero non riesco a spiegarmelo ma voglio indagare). Ora devo ritestare il tutto con passeggero e poi decidere se installare anche l’anteriore, ma prima di questo passo vorrei informarmi molto bene con l’installatore con cui ho già preso contatti. In ogni caso lo farò fare a lui in quanto mi pare di aver capito che vada settato molto finemente a livello di pressioni aria e precarico molla. Spero di essere stato utile a tutti e soprattutto se qualcuno che già lo utilizza volesse confrontarsi relativamente alle proprie sensazioni mi farebbe molto piacere.
Ultima modifica di VinceDD; 09-06-2025 a 00:39
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