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Originariamente inviata da mag27
Complimenti anche al nuovo commentatore Sky Guidotti che ha esordito da telecronista dicendo che mai nessuno aveva fatto il sorpasso di rimonta di Bagnaia..forse si è dimenticato quello che ha fatto mm93 più volte dalla nona posizione con una moto non ufficiale
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Va be' ma lì è scritto nel contratto, o al massimo nel contratto non scritto. Altrimenti non sentiresti ogni tre per due che "Marini gira sul tempo dei primi" e "Morbidelli recupera un centesimo ad Alex Marquez", anche quando i due finiscono a 18 e 9 secondi... Non si rendono conto di essere ridicoli? Certo che sì, ma ritengono di campare di quelli che hanno bisogno di queste prese in giro per trarre piacere dal pagare un abbonamento.
Il fatto è che questo determina anche una cecità contrapposta, del tipo "Bagnaia impiegato del catasto mancato" che misteriosamente accumula negli anni pole vittorie giri veloci e punti nel mondiale... Cosicché nessuno guarda la tabella dei tempi del sabato, nessuno nota che Bagnaia percorre la distanza della sprint in 5 secondi e mezzo meno della sprint dell'anno scorso (prima sessione di gara comparabile con l'anno scorso, finora) e che quindi, considerato che per tradizione la sua prestazione in Sprint è inferiore a quella in gara mentre sempre storicamente il contrario vale per Alex, ci sono le premesse per buoni risultati la domenica.
Poi uno guarda i tempi della
domenica, i tempi della domenica
dell'anno scorso (che però vanno visti nell'analisi giro per giro perché si è percorso un giro in meno), e tutto torna perfettamente.
Siccome abbiamo sdoganato il principio che ogni cosa vada vista come una piramide alla cui base stanno i capricci ombelicali di ognuno, si parte da: 1) amiamo visceralmente VR; 2) VR odia MM; 3) Bagnaia è della nidiata VR e ci rimane; 4) MM è una c4cc4 e Bagnaia il nuovo Stoner; oppure 5) siccome odio VR, MM è dio che vince con una mano sola sempre e comunque, e Bagnaia è uno preso al bar del passo che hanno pompato con i "soliti trucchi".
La cosa tragica è che ormai in occidente viviamo in un mondo che vive e interpreta sulla base di questa forma di demenza le scelte fondamentali della vita personale e collettiva. Il ricasco settoriale è che nessuno guarda ai fatti e agli indizi predittivi che essi sono in grado di offrire, mai.