Discussione: batteria
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Vecchio 17-11-2023, 16:35   #487
Piersante
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Originariamente inviata da zorba Visualizza il messaggio
Nel caso: bella cacata, se posso permettermi.
"L'ingegnere" non ci ha pensato?
Piú dettagli ci sono in una cosa e più facile é che ci si nasconda un diavolo. Chissá quanti “Diavoli” ha una moto complessa, con molti dettagli, di cui non ci accorgiamo? È che questo rompe i coglioni parecchio. È la classica situazione del distributore: arrivi caldo, fai benza, riparti e col cazzo, devi liberare la piazzola a spinta. Non puoi aspettare con gli altri in coda.

Potrebbe essere un difetto progettuale o anche no, magari é una cazzata, un cavo appena al di sotto degli standard, che dissipa in calore l’energia istantanea richiesta durante il picco. Magari mettendolo + grosso cambia, chissá. O il relé che gnafá.

Oppure potrebbe essere che nei primi momenti dallo spegnimento qualche parametro va fuori scala e prende valori non previsti in fase di progettazione.
E che questo parametro dipenda da circostanze che hanno a che vedere con la singola moto, non col modello/anno. Esiste una cosa del genere? C’è qualcosa che diversifica una moto dall’altra, che prende vita ed esiste solo nell’arco di tempo che va dallo spegnimento ai pochissimi minuti successivi?

Una cosa ci sarebbe, che é imprevedibile, varia da moto a moto e da come si mettono i pistoni e le valvole in fase di spegnimento, ogni singola volta.
È la velocitá con cui la pressione dentro un cilindro (chiuso nel punto di massima e aumentata rapidamente per il calore non smaltito dal circuito) passa da un livello ipoteticamente e dico-per-dire ingestibile a uno gestibile, progettualmente parlando.
Da dove “sfiata” un cilindro in sovrapressione? Dalle fasce, e il tempo dipende dallo stato delle fasce, dall’usura dei metalli, dall’olio e da chissà quale margine di tolleranza accettato nello strumento di lavorazione. Quanto tempo ci mette? Dipende dall’incrociarsi di quei fattori multipli, che variano per ogni singola moto. Una moto ci può mettere un minuto, una cinque, dipende, e dico-per-dire.
Ecco che le moto che “sfiatano” in uno/due min saranno praticamente esenti dal fenomeno (che c’è come Diavolo, ma nessuno si accorge) , mentre quelle piú “conservative”, che arrivano a cinque minuti, saranno statisticamente più colpite. Dopo 10 min non é colpito nessuno mi pare, se non quelli che hanno assassinato la batteria prima pigiando a muzzo. Aggiungici la variabilitá dello stato della batteria, che viene colpita duramente a ogni mancato avvio e la cui vita media si è dimezzata per tutti, per dire di quanto sia stressata a prescindere.

Ora, non dico che sia questo il caso, spero di no, io incrocio le dita che sia una cazzata e cambieró relé e cavo. Ma se fosse una roba simile alla mia congettura ecco spiegato perché si manifesta solo in alcune moto e non in tutte.

Prima o poi qualcuno ci arriverá. Per ora possiamo solo minimizzare il danno.
Il solo modo che vedo é velocizzare la procedura di uso del booster portando un polo positivo molto stagno sotto la sella.
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R1250 rt , RT 850 rt, all’inizio una Gilera 124 che faceva 40 km con un litro di normale, diocaro.
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