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Vecchio 06-10-2023, 15:18   #2
romargi
Mukkista logorroico!
 
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Originariamente inviata da PMiz Visualizza il messaggio
Quindi è sdoganato il fatto che Marquez nel 2015 nelle ultime gare ha corso col solo scopo di non far vincere il titolo a Rossi?
No, ha corso per stargli davanti in quella specifica gara (mi riferisco al calcio di Rossi). Avrebbe dovuto farlo passare perchè lui non era in lotta per il titolo? Considerando anche i vari "punzecchiamenti" ed accuse di vario tipo ricevute in conferenza stampa?

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Originariamente inviata da chimico01 Visualizza il messaggio
Quello che è antisportivo e che uno sportivo non può perdonare, perché mina le basi della sportività in sé, è essere bastardo per andare "contro" qualcuno e non per andare a favore tuo.
Idem come sopra, considerando che arrivare davanti ad un altro significa comunque correre per se stesso. Se così non fosse, il podio sarebbe precluso a tutti i piloti non direttamente in lotta per la classifica mondiale.
Quando era Rossi a "punzecchiare" gli altri piloti andava benissimo, era la famosa "pressione psicologica". Adesso non va più bene?

Qualcuno ricorda la buonaninma di Gresini?
In quel caso il gesto era stato ancora più plateale, addirittura con il contributo di altri piloti italiani. Ma, come spesso accade, per noi italiani valgono due pesi e due misure. In questo caso tutto era lecito e considerato una grande prova di "compattezza". Quando le stesse azioni le subiamo, invece, ci lamentiamo.

La questione è così rimandata all’ultima prova, a Phillip Island, il 16 settembre 1990, dove Prein si presenta da capoclassifica con 169 punti, Capirossi porta in dote i suoi 162 punti e Spaan può ancora dire la sua con 160 punti. Un trio di campioni in lotta per il titolo iridato. E su questa gara, l’ultima di un’annata memorabile, si è proprio detto di tutto. Ad esempio che i piloti italiani si coalizzarono per far vincere Capirossi, come quando Gramigni al via colpì la moto di Prein, rimasto al palo, strappandogli la leva del cambio e costringendolo all’abbandono immediato. O come quando Fausto Gresini, sopravanzando Spaan, lo rallentò tanto da permettere il rientro di Capirossi che rinveniva dalle retrovie dopo una partenza fallimentare. Vero, o non vero, sta di fatto che cinque piloti si presentarono compatti sul rettilineo d’arrivo in discesa e fu Capirossi a tagliare per primo il traguardo, lasciandosi alle spalle Casanova, Romboni e lo stesso Spaan, tanto furibondo per il “marcamento” serrato di Gresini, giunto quinto, da colpirlo con un pugno sul casco a gara conclusa.
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Con uno stile di moto così, come vedi qua, c'è uno stile di fisico del genere può accompagnare solo
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