Discussione: SBK Misano 2023
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Vecchio 25-05-2023, 14:24   #1
Bladerunner72
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Dopo quasi un mese di pausa, la Superbike si appresta a riaccendere i motori per il quinto round della stagione, in programma dal 2 al 4 Giugno sul circuito di Misano. Un appuntamento molto atteso dagli appassionati italiani e quanto mai significativo, alla luce del dramma che la regione romagnola si trova a dover affrontare. Un evento dunque che va oltre l'ambito agonistico e sportivo per assumere i contorni di un lento ritorno alla normalità. Il mese di pausa seguito all'ultimo appuntamento spagnolo, ed un mondiale 2023 che pare di quasi già deciso, hanno fatto si che i riflettori si spostassero sul mercato piloti, e su questo fronte non sono certo mancate le sorprese. La conferenza stampa convocata da Alvaro Bautista a Barcellona aveva lasciato supporre un possibile ritiro del campione del mondo in carica alla fine di questa stagione, e nuovi scenari tutti da tratteggiare. La decisione dello di proseguire l'avventura con Ducati anche nel 2024 ha sicuramente disilluso più di un rivale, ma sembrava anche preludere ad un mercato piloti privo di grandi scossoni. E' bastato invece attendere qualche settimana, per ritrovarsi con l'annuncio più clamoroso, ovvero il divorzio tra Toprak Razgatioglu e la Yamaha e l'approdo del turco in BMW. Una mossa che sulle prime ha sorpreso, ma che, ad un'analisi più attenta, ha le sue giuste motivazioni.

DUCATI, ALL'INSEGNA DELLA STABILITA'

Doveroso comunque iniziare l'analisi con i campioni del mondo in carica e con l'annuncio che, probabilmente, ha avuto qualche peso nell'orientare i programmi futuri dei diretti rivali. Dato per acquisito che la Panigale V4R sia un ottimo progetto, ma nella realtà dei fatti sia vincente solo con Bautista, la casa di Borgo Panigale non aveva alternative se non quella di tenersi ben stretta lo spagnolo, che il prossimo anno taglierà il traguardo delle 40 primavere. Ovvio dunque che presto si dovrà comunque guardare al futuro, ma intanto ci si è messi al riparo per il 2024. Bautista vive un momento di forma invidiabile, è ancora motivato a sufficienza e resta quindi un punto fermo indiscutibile. Resta da definire chi sarà chiamato ad affiancarlo nella prossima stagione, ed anchre sotto questo aspetto il round di Barcellona potrebbe essere stato decisivo. Quanto successo in gara tra Rinaldi e Bassani , al di là delle dichiarazioni di facciata, pare aver avuto gran peso nel chiudere definitivamente le porte del team ufficiale ad Axel, pilota generoso e di talento ma forse troppo poco avvezzo alla diplomazia. E così una conferma di Rinaldi, che appariva ormai poco probabile, ha ripreso quota, visto che Michael è comunque gradito allo sponsor ed allo stesso Bautista. Gli altri due nomi che girano sono quelli di Petrucci e Bulega, entrambi 'difficili', per una serie di motivi. Petrucci sta incontrando non poche difficoltà e non sembra tuttora troppo convnto di voler proseguire l'avventura in Superbike, mentre Bulega, che quasi certamente il prossimo anno salirà di categoria, potrebbe essere inizialmente piazzato in una delle strutture satellite di Ducati.

YAMAHA PERDE IL SUO GIOIELLO

Con la separazione tra Razgatioglu e Yamaha si chiude un'avventura durata quattro anni e che ha comunque fruttato un titolo mondiale e tanti successi. Il rinnovo pareva essere la soluzione più logica e vantaggiosa per entrambe le parti, ma forse alcuni recenti sviluppi potevano lasciar presagire quanto successo. In primo luogo, un inizio di stagione non troppo convincente da parte di Toprak, quasi eguagliato da Locatelli nelle prestazioni e sempre più distratto dalla sirena MotoGP. Un passaggio al mondiale prototipi che non è però mai apparso una reale possibilità, e che anzi, alla luce del famoso test di jerez, ha avuto quasi il sapore del pretesto per il divorzio. Di fatto, yamaha non aveva nessuna intenzione di spostare Razgatioglu in MotoGP, e le dichiarazioni di Lin Jarvis, responsabile Racing di Iwata, non lo nascondevano di certo. In sede di trattativa, Yamaha ha comunque tentato il rilancio, proponendo un ritocco dell'ingaggio ed un contratto pluriennale, ma tanto non è bastato, a conferma di un malessere che probabilmente andava oltre le apparenze. La conferma di Locatelli appariva invece scontata e se il bergamasco ha dimostrato sul campo di valere la sella che occupa, resta ora da capire chi sarà il sostituto di Razgatioglu per la prossima stagione. Si parla di una trattativacon Bassani ma anche diel possibile arrivo di un pilota della MotoGP, ed i nomi che girano sono quelli di Franco Morbidelli e Johann Zarco, entrambi in scadenza di contratto a fine 2023.

BMW, L'ORA DELLA VERITA'

La casa di Monaco rappresentava, nei fatti, la sola vera alternativa per Razgatioglu,ed il manager Sofuoglu ha sfruttato in pieno l'offerta, pare sontuosa, dei tedeschi. I più parlano di una scelta dettata da motivazioni prettamente economiche, che hanno certamente avuto il loro peso, visto che si vocifera dell'ingaggio più alto mai pagato ad un pilota della Superbike. A questo proposito, sempre molto difficile quantificare, senza conoscere i criteri dell'accordo, i premi gara pattuiti, la libertò nella scelta di sponsor personali e via discorrendo, ma in ogni caso il lato economico ha sicuramente peso, visto che la carriera di un pilota non è certo infinita. La decisione di Bautista di continuare nel 2024 ed un progetto yamaha R1 che appare ormai plafonato, potrebbero altresì aver spinto a cercare la motivazione di una nuova sfida, e vincerla sarebbe sicuramente molto gratificante. Per una casa costruttrice, l'arrivo di un superpilota rappresenta invece un'arma a doppio taglio, una sorta di verifica senza appello. La BMW, dopo il titolo sfiorato con Marco Melandri, ha di fatto vivacchiato senza acuti, impegnandosi ufficialmente nel mondiale ma affidandosi sempre ad un team esterno, e questo forse ha rappresentato il primo vero limite. Di sicuro l'arrivo di razgatioglu rappresenta un grande stimolo, ma resta da capire chi sarà a dover far posto a Toprak. In seno al team interno, Scott Redding ha in corso un contratto quadriennale, in scadenza nel 2025, ma comdizionato ad un'opzione da far valere entro il prossimo Luglio. In pratica il contratto è un '2 + 2', e si sa quanto poco valgano, nel Motorsport, opzioni di questo genere. Redding fin da inizio anno non ha risparmiato critiche al progetto ed alla politica racing di BMW, forse proprio in forza di questo contratto che però l'arrivo di Razgatioglu potrebbe rimettere in discussione. Dall'altra parte del box, anche Michael Vab Der Mark ha un contratto per il 2024, ma resta da capire se, ed in quali condizioni, l'landese potrà tornare a gareggiare dopo il nuovo grave infortunio. In ogni caso, van Der Mark potrebbe accettare un ricollocamento nella struttura satellite Bonovo, in seno al,a quale pare a rischio la posizione di Loris Baz.

KAWASAKI, C'E' DA PENSA AL DOPO REA

In seno al team di Akashi, non è naturalmente in discussione la posizione di Jonathan Rea, sotto contratto anche per il 2024 e ce con tutta probabilità chiuderà la sua carriera in sella alla verdona. Johnny ha più volte affermato di non voler correre fino a 40 anni, soprattutto alla luce di un progetto tecnico che appare ormai fossilizzato e che non gli concede grandi possibilità. Inevitabile dunque pensare al futuro, e sotto questo punto di vista appare poco probabile una conferma di Alex Lowes. Si pensa infatti ad un giovane, e dopo aver cercato invano Locatelli, si parla ora di una trattativa con Axel Bassani. Va da sè che comunque, in assenza di un progetto nuovo e competitivo, diventa relativo anche l'appeal di una moto ufficiale.

HONDA, I PILOTI NON SONO IL PROBLEMA

A Tokyo si è preso atto che gli attuali limiti sono legati ad un progetto che, partito vincente sulla carta, si è presto rivelato insufficiente rispetto alla migliore concorrenza. Si continua con insistenza a parlare di una fantomatica 'V4', ma tutto lascia pensare che si continuerà ad evolvere l'attuale CBR RR-R. Lecuona e Vierge hanno talento e non si risparmiano, l'intenzione sarebbe dunque quella di confermarli anche se lecuona continua a sperare nel ritorno in MotoGP-



IL CIRCUITO DI MISANO

La pista, intitolata dal 2012 al compianto Marco Simoncelli, misura 4226 metri, si percorre in senso orario e comprende 16 curve, 10 a destra e 6 a sinistra. Transitati sul rettilineo del traguardo i piloti si trovano ad affrontare la staccata della Variante del Parco, una esse destra/sinistra in cui si tende a sacrificare la prima svolta per ottimizzare traiettoria e percorrenza della successiva da cui è importante uscire veloci per affrontare il breve rettilineo che porta alla curva Rio. E' questa una staccata molto impegnativa con la frenata che viene portata fino al punto di corda. All'uscita della Rio gas in mano alla ricerca della massima fluidità e scorrevolezza nel superare la variante Arena e lanciarsi sul lungo rettilineo che porta alla curva della Quercia, punto chiave del circuito con una staccata impegnativa e delicata per la tenuta dell'anteriore. Dopo aver mollato i freni alla corda si lascia scorrere accelerando in uscita per puntare la successiva staccata del Tramonto. Questo è il tratto più spettacolare del circuito dove i piloti scaricano tutta la potenza per avventarsi sul Curvone, uno dei punti più 'da pelo' di tutto il mondiale, Un tratto che si percorre quasi in pieno pelando appena il gas in sesta a circa 270 orari. Dopo il Curvone due curve a destra con la velocità che scende progressivamente fino ai 70/80 orari della staccata per la curva del Carro. E' questa una sorta di rampino a destra, a tornare, superato il quale ci si porta alla curva finale, la Misano, una sinistra a 90 gradi che riporta sul rettilineo di arrivo.

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ORARI TV

Le gare di Misano saranno trasmesse in diretta da SKY e TV8 con i seguenti orari:

Programmazione SKY Sport MotoGP

Venerdì 2 Giugno
Superbike Prove Libere 1 ore 10:30 (Diretta)
Superbike Prov Libere 2 ore 15:00 (Diretta)

Sabato 3 Giugno
Supersport 300 Superpole ore 09:45 (Diretta)
Supersport Superpole ore 10:25 (Diretta)
Superbike Superpole ore 11:10 (Diretta)
Supersport 300 Gara 1 12:40 (Diretta)
Superbike Gara 1 ore 14:00 (Diretta)
Supersport Gara 1 ore 15:15 (Diretta)

Domenica 4 Giugno
Superbike Superpole Race ore 11:00 (Diretta)
Supersport Gara 2 ore 12:45 (Diretta)
Superbike Gara 2 ore 14.00 (Diretta)
Supersport 300 Gara2 ore 15.15 (Diretta)


Programmazione TV8

Sabato 3 Giugno
Superbike Gara 1 ore 18,00 (Differita)

Domenica 4 Giugno
Superbike Superpole Race ore 18.15 (Differita)
Superbike Gara 2 ore 19.10 (Differita)


CALENDARIO SUPERBIKE 2023

24-26 febbraio: Phillip Island, Round di Australia
3-5 marzo: Mandalika, Round di Indonesia
21-23 aprile: Assen, Round di Olanda
5-7 maggio: Barcelona-Catalunya, Round di Catalogna
2-4 giugno: Misano, Round dell’Emilia-Romagna
30 giugno-2 luglio: Donington Park, Round di Gran Bretagna
14-16 luglio. Imola, Round di Italia
28-30 luglio: Most, Round della Repubblica Ceca
8-10 settembre: Magny-Cours, Round di Francia
22-24 settembre: Aragon, Round di Aragon
29 settembre-1 ottobre: Portimao, Round del Portogallo
13-15 ottobre: San Juan, Round di Argentina
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Bmw S1000RR 2009, Bmw S1000RR 2013, Ducati Panigale V4S

Ultima modifica di Bladerunner72; 03-06-2023 a 06:53
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