quando ero appena laureato ebbi un abboccamento con Ducati, purtroppo allora ero molto radicato a casa mentalmente (anche adesso, ma meno) e l'andare a lavorare fuori mi appariva un grande scoglio.
E' stata una scelta sbagliata, il lavoro è sempre lavoro ma avrei magari (non è detto) fatto per sempre ciò che mi piace. Il figlio di un collega circa vent'anni fa si trovò nella medesima condizione per andare in Germania a fare stage nel reparto corse Audi per il campionato DTM. Anche lui aveva remore, sapete la Liguria è bella...Però poi , di controvoglia, andò. Oggi vive là ed è un top manager Audi, guadagna uno sproposito e di tornare in Italia non ci pensa nemmeno. Ed in più ha fatto un'esperienza sul campo pazzesca che si potrebbe rivendere ovunque al mondo.
Errori di gioventù.
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