Pino Allievi - Video intervista a Roberto Pattoni
Degno figlio di tanto padre. Roberto è un caro amico, siamo praticamente coetanei e ci conosciamo da quasi 40 anni. Io avevo appena fatto i 18 anni e cavalcavo il mio sogno, una Honda CB 750 Four K. Maniacale e scrupoloso già allora, ero tormentato un problema di distribuzione, una rumorosità anomala che il concessionario sosteneva essere una mia fissazione. Così, come ultima spiaggia,, decisi di andare da Pattoni, il Pep himself, nella storica officina di Via Carlo Torre a Milano. Intimorito dal personaggio, mai più sperando che avrebbe perso tempo dietro alle mie magagne. Invece il Pep sbuca dall'angolo in fondo, dove stava lavorando al tornio, mi porge la mano pulita alla meglio dal grasso con uno straccio, gli espongo il problema e lui mi fa 'Dai, fammi sentire'. Mettiamo in moto e il Pep la ascolta, sgasando con mano leggera e tocco sapiente. 'Hai ragione, hai l'orecchio fino. Qui c'è da rifare il gioco valvole, anche se la moto è nuova non è a posto. Oggi però non riesco a fartela, se me la lasci te la posso ridare domani pomeriggio'. Incredulo, gli lascio la moto ed il giorno dopo la ritiro, perfetta e silenziosissima, con lui che quasi dispiaciuto mi fa ' Guarda ti devo chiedere tot, giusto il tempo che ci ho messo'. Una stupidata, il costo di un cambio olio. E Roberto che all'epoca , come dice nell'intervista faceva il garzone di bottega, era lì accanto, ad ascoltare ed imparare da suo babbo. Inutile dire che da quel giorno, per i successivi 40 anni, Pattoni divenne meta fissa dei miei pellegrinaggi settimanali.
Intervista splendida, il suo babbo era proprio così, come lo descrive. Uno che si rifiutava di parlare con Virginio Ferrari finchè non si fosse tagliato i capelli.
https://www.youtube.com/watch?v=wY3HZ5UBeyc&t=734s