Prima di tutto ringrazio per le parole di solidarietà.
La moto è ancora in riparazione. Non ho notizie.
Non mi va di far scrivere dall'avvocato, anche se a me non costa nulla, e non ho voglia di litigare. Per me la punizione peggiore è ignorare totalmente e non rivolgersi più presso un determinato posto o fornitore.
Essere gentilissimi, educati, ma glaciali ed irremovibili.
Ovvio, questa moto è incredibile: adoro al mattino quando apro il box e vedo il monobraccio con il mozzo posteriore sospeso, il serbatoio giunonico. l'imponente bicilindrico che con il nero cerca di dissimulare le proprie dimensioni. E godo letteralmente al momento dell'accensione quando si avvia il motore in modo quasi pigro per poi ringhiare per quel minuto in cui il motore è freddo e la valvola di scarico rimane completamente aperta e produce quel "brabrabrabrabrabrabra"!
Amo sentire la coppia di rovesciamento del motore quando al semaforo apro un po' la manetta. Impazzisco quando do una manata di gas in accelerazione, il posteriore si scompone nel tentativo di scaricare la coppia, riprende aderenza e si alza ruota davanti. Fare il pieno dopo pranzo, percorrere Torino-Aosta-piccolo San Bernardino e tornare dal lago di Moncenisio e dritto a Torino in un pomeriggio senza mai fermarsi e tornare a casa con un sorriso da 32 denti.
Mi stupisco quando riesco a fare delle manovre da scooter con questo bestione, oppure si arrampica su delle stradine belle smosse.
Sono tutte cose che penso che chi possiede un GS conosca bene. Saranno cose stupide ma a me fanno sentire bene.
Sono conscio che l'affidabilità non è proporzionale al costo: quello che mi fa storcere il naso è il fatto che è un prodotto industriale, che è un progetto che è fondamentalmente sul mercato dal 2013, che viene prodotta in serie in grandi numeri.
Potrei capire, se producessero a mano 120 moto all'anno e cambia completamente il discorso.
Forse ho sopravalutato il mezzo, oppure l'assistenza ed il blasone del marchio. Forse quello che cerco lo troverei in una giapponese.
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