Velox a Savona già pagato, ingiunzione di pagamento da LaBc....e, quanti?
 

All’inizio di Maggio del 2019 ho preso un velox in provincia di Savona notificatomi a Luglio 2019 e pagato (in €47) due giorni dopo tramite il bollettino postale allegato al verbale.
I primi giorni di Febbraio del 2025 ho ricevuto una ingiunzione di pagamento nel frattempo diventato di €216 alla quale non ho risposto sia perché la multa l’avevo pagata, sia perché risulta prescritta e sia perché l’ingiunzione mandatami da tale La B C………..e mi sembrava farlocca.
Settimana scorsa ricevo dalla stessa società avviso di fermo amministrativo qualora non proceda a pagare la somma lievitata fino a €267.
Tramite il mio legale ho pertanto provveduto a comunicare via Pec che questa volta gli è andata male allegando la ricevuta di pagamento del 2019.
Ma la cosa davvero mooolto strana e che altri tre amici stretti dello stesso legale hanno ricevuto le stesse comunicazioni per multe prescritte, prese in provincia di Savona e tutte già pagate.
Questo mia ha pertanto lo scopo di farvi drizzare le antenne poiché non credo sia una cosa proprio normale…..;)
Certamente a pensar male si fa peccato ma se fossimo in tanti magari ci si azzecca.

Fabio

Ci provano.

Su 100 persone, 95 pagheranno senza fiatare.

Hai fatto bene ad avvisare ed anzi proporrei di metterlo in evidenza visto che questa "nuova tecnica" pare si stia diffondendo o per lo meno così la penso io visto che mi è capitata la stessa identica cosa ma da altra provincia, fortuna che la targa era del camion e ci ha pensato direttamente la mia azienda a sistemare il tutto direttamente con il prefetto del posto.
Fottere il prossimo sta diventando uno sport sempre più in voga e queste aziende non subiscono nessuna azione per tentata estorsione o frode quindi sono "coperte" ... così mi vien da pensare! Non proseguo oltre, grazie per l'allert!

Capitato anche a me stessa cosa, dicono che per "problemi informatici" la Provincia di SV (o chi per essa) abbia perso lo storico di chi ha regolarizzato le sanzioni e quindi le rimandano a tutti...
Non ho parole....

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Adesso, per far le cose giuste, bisognerebbe mandare a loro richiesta di pagamento danni (costi del tuo legale, come minimo, resi necessari dal fatto che loro hanno aggressivamente proceduto a minacciarti senza base).

Se, dei 5/100 che non pagano, tutti gli facessero uno scherzetto del genere, gli passa la voglia di mandare roba a cazzo.

D'accordo con Red. E andrebbe fatta la stessa cosa con l'AdE, che ti manda le robe a cazzo e poi non ripaga in pieno le parcelle che uno paga per dimostrare che hai ragione - quindi tu i soldi ce li perdi lo stesso.

Fosse vero, come sopra, da denuncia.

Io denuncerei per tentata estorsione e frode il rappresentante legale della società di recupero crediti.
Non la società. Proprio il rappresentante legale fisicamente.


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Che sarà una società privata di qualche amico dell’amico a cui la regione ha appaltato il recupero crediti a fronte di una percentuale.

Io ho un ufficio legale di Firenze che mi manda via posta normale ingiunzione di pagamento di un casello mancato per conto della societá di gestione della tratta, con tanto di termini perentori di pagamento entro 15 gg dalla ricezione.
Che essendo posta normale non raccomandata non è databile.
E tutta una spataffiata di riferimenti legulei con la minaccia di questo e di quello se non pago.

Faccio come Totò con la carta bianca.

Primo, prenditela con Telepass.
Secondo, fai lo sforzo di mandarmi una raccomandata.
Terzo, inculati.
La targa è regolarmente registrata con l’abbonamento del Telepass, se lo scatolino non mi alza la sbarra fotografala e non mi rompere i coglioni.


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Potrebbe tentare un'azione davanti ad un Giudice di Pace per il risarcimento del danno.
Se trova quello giusto la vince anche.
Ma gli tocca farlo a Savona...da Torino ha un ostacolo in più (competenza per territorio)

Ci pensavo stamani quando ho trovato nella buca delle lettere la richiesta di pagamento della Tari.
Io ho anche la PEC...

Successa una cosa simile anni fa con una macchina presa a noleggio dalla Avis.

Mi contestavano il mancato pedaggio di un casello a Firenze (dal quale non eravamo passati) citando un fantomatico verbale della polizia stradale.

Chiamo la stradale di Firenze per avere informazioni e mi dicono che loro non fanno quei verbali.

Chiamo l'ufficio multe dell'Avis per tre giorni di fila non mi rispondono mai; anzi, tirano su cornetta e buttano giù immediatemente.

Alla fine delle fiera, Avis mi ha addebitato 50 euro sulla carta di credito (che spero siano finiti in medicine a qualcuno).

stamane a genova ovest, casello per riscossione automatica nuovissimo. Avendo riconsegnato il telepass uso cartellino e carta di credito touch.
Infilo il cartellino, esce "4 euro" pagato arrivederci. Non avevo ancora estratto la carta di credito ! non sapendo che fare sono andato, sbarra aperta. Vediamo cosa succedera'.

Avendo soldi e tempo da impiegare, sarebbe un'ottima idea.

Ormai la PA appalta il recupero forzoso delle somme, ad agenzie esterne che guadagnano a percentuale.

Atteso che pecunia non olet, ci provano a danno di chi pur avendo già ottemperato al dovuto, preferisce pagare due volte avendo perso i giustificativi.

Con il metodo Panzer, i disonesti avrebbero qualche cosa da perdere. Nella teoria dei giochi, il loro comportamento non sarebbe più a danno zero.

Dpelago Honda AT 1100

A proposito di gente che ci prova... questi sono dei geni... :)

https://www.dagospia.com/cronache/vi...-pirati-439608

e mi sa che qualcuno con la coscienza sporca lo trovano pure :lol:

Successe anche a me per una multa in Liguria... dopo qualche anno mandai tutto il materiale (comunicazione patente e pagamento verbale) al comando dei Vigili e dopo un anno mi arrivò una bella ingiunzione di pagamento di quasi 700 Euro.
Telefonai subito al comando dove mi fu detto che la pratica era stata data ad un'azienda di recupero crediti e che avrei dovuto fare con loro.
Così feci e dopo più di un mese richiamai per sentirmi dire che era tutto apposto ma non vollero mettere nero su bianco.
Mi spiegarono che comprano "pacchetti" di pratiche dalle istituzioni/istituti bancari ecc e su 100 10 di queste non sarebbero da far partire.
Ritengo tutto una bella boiata per far perdere tempo al cittadino onesto; prima chiedi quasi 700 Euro per un verbale di 5-6 anni prima e poi non convalidi che è tutto ok?
Lasciamo stare.

Società recupero crediti funzionano così da una vita, comprano (con sconto significativo sul valore nominale) pacchetto con dentro X crediti (cento, mille, dippiù) e poi partono in quarta con tutte le manovre possibili consentite dalla legge per recuperare.

Il business, di per sè, se fatto bene, non è "un male".

Il problema nasce quando chi, come sembra essere il caso in oggetto, gli vende i crediti gli tira na sola, vendendogli un credito che non esiste. Perchè la società di recupero crediti sa che Tizio deve X, sicuro non si mette a valutare caso per caso se questo sia vero, non è nemmeno il loro lavoro, lo hanno comprato come vero.

Ma del resto se la PA che vende il credito fosse competente sarebbe capace da sola di recuperarlo.

Di fronte a evidenti abusi, come nel caso in oggetto, però tocca mordere. Altrimenti l'abuso, che sia nato nella PA che ha venduto o nella società di recupero, non genera costi/fastidi e diventa pratica normale.

È un po' come i limiti messi a cazzo e le telefonate di telemarketing non volute e le cose attivitate sul cellulare senza richiesta. Tocca mordere indietro, altrimenti non c'è effetto pedagogico.

Denuncia personale per tentata truffa.
Fine del discorso.


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"chiunque, con artifizi o raggiri, induca qualcuno in errore, procurandosi un ingiusto profitto con altrui danno"

Il problema è dimostrare che sapesse e l'abbia fatto apposta. Il coglione disattento non è contemplato...purtroppo.

Col civile però il danno causato (ricevuto ingunzione di pagamento, avviso di fermo amministrativo, sono dovuto andare da avvocato, speso X) me lo faccio rimborsare eccome, in quel caso il coglione disattento paga...

Già detto al #9