MotoGP Misano 2020 - Gara 1
Un calendario tanto convulso e sfibrante imponeva una tregua e la risicata pausa estiva ha concesso a piloti e squadre il meritato riposo. Con il doppio appuntamento di Misano il mondiale entra nella sua seconda fase, quella che porterà quasi senza interruzioni al round finale di Portimao.
Ormai sopita l'eco legata alle vicende agonistiche del Red Bull Ring restano quanto mai attuali i problemi e le criticità che proprio le due gare austriache hanno reso evidenti. MONDIALE EQUILIBRATO ... O CONDIZIONATO ? Qualcuno ha parlato di un campionato che nessuno pare voler vincere, sintetizzando così la grande incertezza e la difficoltà nel definire una verosimile gerarchia tecnica delle forze in campo. Ad oggi, quando si è ad un terzo del cammino è impossibile indicare un netto favorito ma anche identificare con certezza la moto più competitiva, con cambi di prospettive tanto repentini da verificarsi talvolta nella stessa giornata. E' francamente difficile credere che in uno sport giocoforza subordinato al fattore tecnico, di per sè oggettivo, le gerarchie possano essere sovvertite con tale facilità. Più logico pensare alla crescente dipendenza da fattori o componenti esterni in grado di vanificare anche una chiara superiorità. In queste condizioni anche il fattore umano diventa ostaggio degli eventi, con probabilmente una sola eccezione. Un pilota in grado di fare la differenza ovunque ed in tutte le condizioni, e che quest'anno è fuori dai giochi. LE GOMME NEL MIRINO Inutile dire che quando si parla di condizionamento da componenti esterni il riferimento sia sempre, purtroppo, alle gomme. Un componente che da 'accessorio' si è trasformato nel cardine intorno al quale obbligatoriamente ruota tutto o sviluppo tecnico. In queste condizioni, sarebbe essenziale almeno godere di una certa stabilità nella fornitura senza dover costantemente rincorrere le evoluzioni del gommista, che dal canto suo ha l'assillo del miglioramento delle prestazioni. Alla fine del 2018 la situazione si era fatta talmente complicata da spingere Michelin a prendersi una pausa, con la garanzia di mantenimento delle caratteristiche in essere. In effetti nella scorsa stagione gran parte dei problemi pareva superata ma quest'anno l'introduzione del nuovo pneumatico posteriore pare aver di nuovo spiazzato diverse squadre. Sembra sia anche tornata a manifestarsi la scarsa costanza qualitativa degli pneumatici, lamentata da alcuni piloti perfino nelle due frazioni di una stessa gara interrotta dalla bandiera rossa. Michelin ha puntualmente respinto ogni critica in tal senso ma è indubbio che pare di essere tornati alla situazione del 2016, al tempo spacciata per incertezza sportiva ma che di fatto era solo confusione e scarsa coerenza alle esigenze tecniche di un mondiale prototipi. DIREZIONE GARA SOTTO ACCUSA, REGOLE DA RIVEDERE Il secondo verdetto espresso dalla doppia trasferta austriaca riguarda l'operato dell'autorità sportiva e la discutibilità di alcune norme regolamentari. La vicenda dell'incidente tra Zarco e Morbidelli ha evidenziato in modo impietoso l'insufficienza dell'apparato giudicante, apparso impreparato ed incapace di decidere in quei tempi brevi che si imporrebbero in questi casi. La sensazione netta è che si sia intervenuto più per il malcontento generale che per reale volontà, ma il preoccupante ripetersi di incidenti imputabili ad eccessiva foga impone cambiamenti radicali. Le regole ci sono ma sono a vaghe o suscettibili di troppe interpretazioni. E' sempre più difficile stabilire i confini tra 'normale incidente di gara' e comportamento da punire, ed in questo caso appurare la volontarietà o meno del gesto. Insomma spesso l'operato della Direzione Gara assume i contorni di un processo alle intenzioni, con quel che ne consegue. Servono invece egole e soprattutto sanzioni certe, da comminare in tempi rapidi prima che si arrivi ad una pericolosa anarchia. La seconda gara allo Spielberg, interrotta per il problema ai freni occorso a Vinales, ha poi reso evidente come sia da rivedere la parte di regolamento che disciplina questi casi. Da anni si è deciso che se una gara viene interrotta per bandiera rossa, la prima frazione non abbia valore alcuno e tutto si giochi nella seconda parte.Ci sarebbe già da discutere sul senso di mortificare in questo modo sforzi e rischi dei piloti, ma sarebbe almeno doveroso che alla ripartenza tutti fossero messi nelle stesse condizioni. Dunque, moto al parco chiuso senza ad esempio permettere la sostituzione degli pneumatici, impossibile per chi non ne ha più a disposizione. IL CIRCUITO DI MISANO La pista, intitolata dal 2012 al compianto Marco Simoncelli, misura 4226 metri, si percorre in senso orario e comprende 16 curve, 10 a destra e 6 a sinistra. Transitati sul rettilineo del traguardo i piloti si trovano ad affrontare la staccata della Variante del Parco, una esse destra/sinistra in cui si tende a sacrificare la prima svolta per ottimizzare traiettoria e percorrenza della successiva da cui è importante uscire veloci per affrontare il breve rettilineo che porta alla curva Rio. E' questa una staccata molto impegnativa con la frenata che viene portata fino al punto di corda. All'uscita della Rio gas in mano alla ricerca della massima fluidità e scorrevolezza nel superare la variante Arena e lanciarsi sul lungo rettilineo che porta alla curva della Quercia, punto chiave del circuito con una staccata impegnativa e delicata per la tenuta dell'anteriore. Dopo aver mollato i freni alla corda si lascia scorrere accelerando in uscita per puntare la successiva staccata del Tramonto. Questo è il tratto più spettacolare del circuito dove i piloti scaricano tutta la potenza per avventarsi sul Curvone, uno dei punti più 'da pelo' di tutto il mondiale, Un tratto che si percorre quasi in pieno pelando appena il gas in sesta a circa 270 orari. Dopo il Curvone due curve a destra con la velocità che scende progressivamente fino ai 70/80 orari della staccata per la curva del Carro. E' questa una sorta di rampino a destra, a tornare, superato il quale ci si porta alla curva finale, la Misano, una sinistra a 90 gradi che riporta sul rettilineo di arrivo. [IMG]https://i.postimg.cc/BZxDGbf6/misano2.png[/IMG] https://i.postimg.cc/GtqmhZjM/misano3.jpg PRONOSTICO INCERTO, TAPPA FONDAMENTALE PER YAMAHA Lo scorso anno la vittoria fu appannaggio, nemmeno a dirlo, di Marc Marquez che dopo aver marcato stretto Fabio Quartararo prese il comando della corsa nel finale. A completare il podio le Yamaha di Quartararo e Vinales seguite a oltre 12 secondo dalle altre due M1 di Rossi e Morbidelli. Con Marquez assente verrebbe logico indicare la Yamaha come favorita per la vittoria, ma il rendimento altalenante mostrato finora e soprattutto i problemi tecnici emersi obbligano alla prudenza. Il doppio appuntamento di Misano e quello di Le Mans saranno con ogni probabilità cruciali per la casa di Iwata perchè Barcellona e la 'doppia' di Valencia potrebbero risultare non altrettanto favorevoli .Nonostante Misano sia il giardino di casa per Ducati, non ha mai rappresentato una tappa facile per la rossa di Borgo Panigale che lo scorso anno non andò oltre il sesto posto con Dovizioso. Da tenere d'occhio invece Suzuki e KTM, con la casa austriaca che dopo le due vittorie ottenute ha perso il diritto alle concessioni regolamentari. TRIBUNE APERTE AL PUBBLICO, REGOLE E PREZZI Come noto, la Regione Emilia Romagna ha approvato il progetto presentato dagli organizzatori riguardo l'accesso alle tribune di un numero limitato di spettatori quantificato in 10.000 al giorno a fronte del rispetto di un rigido protocollo di sicurezza. La presenza di spettatori è consentito sulle sole tribune, resta quindi vietato l'accesso al prato. Per questo motivo è previsto il rimborso dei biglietti 'Prato' acquistati in prevendita mentre non saranno rimborsati i biglietti relativi alle tribune, che restano validi relativamente alla giornata scelta a suo tempo. Il titolare di biglietti acquistati in prevendita dovrà semplicemente procedere all'intestazione nominativa dei medesimi. Per chi acquistasse i biglietti ora, i prezzi partono da 30 euro il venerdì, 80 il sabato e 110 la domenica. ORARI TV Le gare di Misano saranno trasmesse in diretta da SKY e TV8 con i seguenti orari Programmazione SKY :Venerdì 11 Settembre 09:00-09:40 Moto3 FP1 09:55-10:40 MotoGP FP1 10:55-11:35 Moto2 FP1 13:15-13:55 Moto3 FP2 14:10-14:55 MotoGP FP2 15:10-15:50 Moto2 FP2 Sabato 12 Settembre 09:00-09:40 Moto3 FP3 09:55-10:40 MotoGP FP3 10:55-11:35 Moto2 FP3 12:35-12:50 Moto3 Q1 13:00-13:15 Moto3 Q2 13:30-14:00 MotoGP FP4 14:10-14:25 MotoGP Q1 o14:35-14:50 MotoGP Q2 15:10-15:25 Moto2 Q1 Domenica 13 Settembre 08:40-09:00 Moto3 Warm Up 09:10-09:30 Moto2 Warm Up 09:40-10:00 MotoGP Warm Up 11:00 Moto3 Gara 12:20 Moto2 Gara 14:00 MotoGP Gara Programmazione TV8 Sabato 12 settembre 12.35-12.50 - Moto3, Qualifica 1 13.00-13.15 - Moto3, Qualifica 2 14.10-14.25 - MotoGP, Qualifica 1 14.35-14.50 - MotoGP, Qualifica 2 15.05-15.20 - Moto2, Qualifica 1 15.30-15.45 - Moto2, Qualifica 2 Domenica 13 settembre 11.00 - Moto3, Gara 12.20 - Moto2, Gara 14.00 - MotoGP, Gara |
Usciamo con molto anticipo con il thread visto che è la gara italiana e verosimilmente ci saranno molte notizie anche nei giorni precedenti. Vista poi la novità dell'accesso al pubblico sarà utile dare tempestivamente notizie riguardo eventuali contrordini o variazioni in merito.
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Ma Tv8 una gara in diretta ce la fa a farla quest'anno???
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@Alexcolo
Ho corrett, pare ci sia la diretta anche su TV8. |
Misano!! Finalmente!!
Blade, come sempre, grazie per il tuo prezioso lavoro!! |
@Marco
Occhio però che la gara è settimana prossima, sono io che son caduto dal letto a questo giro. Ma come detto sopra più che altro per convogliare qui eventuali variazioni e novità anche in merito all'accesso del pubblico. |
Per la diretta su TV8... ambasciator non porta pena perchè comunque l'emittente parla di 'palinsesto da definire', ma dovrebbe esserci.
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Per chi fosse interessato ad acquistare ora i biglietti segnalo che per Gara 1 sono già quasi esauriti, con ancora una discreta disponibilitò per la giornata di venerdì 11.
Segnalo inoltre che il circuito ha predisposto una app denominata 'MWC' scaricando la quale lo spettatore dispone di tutte le indicazioni per raggiungere la propria tribuna nonchè delle procedure di sicurezza cui attenersi. |
Quote:
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Quando dicono 'Palinsesto in via di definizione'.... rabbrividiamo. Ma voglio sperare che almeno per Misano mantengano le promesse.
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Dovizioso: 'Ho molte offerte per il 2021, devo scegliere'
https://www.gpone.com/it/2020/09/06/...D00ZefSOjyc7E0 |
"La verità è che ho deciso per via di varie situazioni delle quali non posso parlare in questa stagione ".
Dovizioso di solito non è un chiacchierone... |
E' che fa fatica a camminare con tutti i sassi che ha nelle scarpe....
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Pare di capire che potrà spiegare le motivazioni solo alla scadenza del contratto, ma non credo che Dovi sia tipo da polemiche veklenose. Rende comunque merito a Ducati per quanto fatto, chiaro che il malessere è più 'ambientale' che economico. Ed in queste condizioni proseguire non ha senso.
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Anch'io non credo dirà niente di particolare dopo la scadenza del contratto.
Sicuramente in quanto letto nell'articolo, tra le righe si leggono le bestemmie rivolte a Michelin... |
Nota
Riporto quanto già scritto nel thread della SBK alla luce di quanto successo ieri riguardo alla mancata diretta di TV8. Vista la concomitanza con la storica 'prima ed unica volta' della F1 al Mugello non so quanto rispetteranno la promessa. In caso cerco di avvisare ma spesso e volentieri i cambi di programma sono fatti il giorno stesso della gara. |
piccolo O.T., sono curioso di vedere la differenza tempi delle F1 rispetto alla MotoGP al Mugello... 1'47"639 di MM vs ???
E le grattate al fondo nella compressione della Casanova/Savelli... |
La differenza è umiliante...
Motogp: 1'47"639 F1: 1'18"704 https://mugellocircuit.com/it/autodromo/record |
Vecchia storia...
C'è da dire, al solito, che una motoGP è molto più simile alle moto sportive, ma targate, rispetto alla differenza che corre tra una F1 e una supercar che si può usare su strada. Sarebbe interessante vedere una comparazione su un circuito tra(ad esempio) una Ducati Panigale e una Ferrari entrambe in libera vendita sul mercato, se si vuol capire davvero la differenza tra una 2 e una 4 ruote. |
Anziché prendere 30 sec, ne prenderebbe 15....
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Le moto vincono solo nei drittoni.
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Anche perchè le ultime F1 ibride hanno una coppia ed una elasticità dei motori prima sconosciute. A Monza entravano alla prima di Lesmo in quinta piena e alla Ascari in sesta mettendo settima (di otto) prima dell'uscita. Fino a non troppi anni fa le F alla Ascari entravano in terza, quando già c'erano i cambi a sette marce. Ma forse fa ancora più impressione che entrino alla Roggia in quarta, fa capire che razza di velocità di percorrenza abbiano.
Tra le quattro gomme con relativa impronta, la deportanza e i motori, il confronto è improponibile, sono aerei che viaggiano rasoterra, credo al ugello in qualifica potrebbero andare vicino a 1.15. |
Le monoposto di F1 hanno un carico aerodinamico che gli permette di affrontare le curve al doppio (faccio per dire) della velocità di una MotoGP.
È nelle curve che la F1 guadagna rispetto ad una moto. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
Velocità di percorrenza e frenata, le differenze le fanno lì. Mettersi in prima variante a Monza e vedere dove mollano il gas... non sembra reale.
Però c'è il rovescio della medaglia. al Mugello un amatore molto veloce con una supersportiva di ultima generazione resce a girare a dieci secondi da Marquez, sul 58. Un amatore veloce con una 488 da una F1 di secondi ne prenderebbe almeno tre volte di più. Sono oggetti alieni anche paragonati ad una supercar. |
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