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SBK Misano 2024
Trascorsi ormai due mesi dall'ultimo appuntamento di Assen, in Olanda, le derivate di serie si accingono a riaccendere finalmente i motori nel fine settimna dal 14 al 1 Giugno, sul Circuito Marco Simoncelli di Misano Adriatico. Un calendario fin troppo diluito, e non potrebbe essere altrimenti, con sole dodici tappeda disputarsi in nove mesi per un campionato che, fatto salvo il contentino iniziale di Phillip Island, è di fatto declassato a competizione europea. Il lungo silenzio seguito alla prova olandese è stato comunque interrotto dalla 'due giorni' di test svoltasi la scorsa settimana, proprio sul tracciato di Misano, che ha permesso a piloti e squadre di ritrovare il passo, confermando sostanzialmente quanto emerso da inizio stagione.
DUCATI - BAUTISTA RITROVATO, BULEGA OLTRE LE ASPETTATIVE Dopo un inizio di campionato condizionato da problemi fisici e dalla necessitò di adattare la guida al nuovo fardello imposto dalla zavorra, Alvaro Bautista è tornato ad esprimersi sui livelli che gli sono abituali, portandosi in vetta alla classifica generale e confermandosi ancora una volta come favorito per la corsa al titolo. Un successo finale che significherebbe il terzo alloro consevutivo, forse la perfetta chiusura della carriera, ma le ultime voci danno il pilota spagnolo intenzionato a prolungare il suo impegno almeno per un'altra stagione. Va da sè che una decisione in merito è attesa a breve, entro l'estate, per dare alla casa bolognese il tempo necessario ad eventuali contromisure. Situazione definita invece dall'altra parte del box, grazie ad un Nicolò Bulega rivelatosi non solo immediata mente veloce e competitivo, ma anche solido e poco incline all'errore. Una gran bella sorpresa per molti, ed una conferma per chi, in tempi non sospetti, ha creduto in lui e deciso di dargli fiducia. Resta qualche dettaglio da affinare, primo fra tutti la gestione ottimale degli pneumatici in gara, ma Bulega ha già dimostrato di non soffrire timori reverenziali di sorta, edi poter puntare al bersaglio grosso già in questa stagione. Per quanto riguarda gli altri piloti del marchio, schierati nelle squadre satellite, oltre le attese il rientro di Andrea Iannone, tanto che fioccano proposte ed indiscrezioni sul prossimo futuro. Il gossip da paddock spazia dalla promozione in Ducati ufficiale in caso di ritiro di Bautista, al passaggio in BMW per finire ad un clamoroso, ma del tutto imptobabile ritorno in MotoGP. Danilo Petrucciè atteso al rientro a Misano, dopo la rovinosa caduta con la moto da cross, ed una lunga pausa del calendario che nel suo caso si è rivelata provvidenziale. Il pilota ternano soffre ancora limitazioni e dolori per la frattura alla scapola, dunque si prospetta per lui un fine settimana complicato. Inferiore alle attese, finora, anche la stagione di Michael Ruben Rinaldi, passato al Team Motocorsa ma ancora lontano dall'abituale livello di prestazioni. BMW - SFIDANTE AUTOREVOLE, A MONACO SI PUO' SOGNARE Che Razgatioglu fosse depositario di un talento speciale, e dunque in grado di andar forte anche con la quattro cilindri bavarese c'erano pochi dubbi, ma stavolta il buon Toprak ha fatto davvero saltare il banco. Semplicemente impressionante, per la rapiditò della confidenza, per la sicurezza e la solidità ostentate fin dal debutto. Da parte della squadra poi, un evidente salto di qualità nella metodologia di lavoro, nel riuscire as assecondare al meglio le esigenze di una guida tanto particolare come quella del turco. Sta di fatto che se, adinizio stagione, si pensava a qualce successo di tappa, ora non è più così azzardato pensare a Toprak ed alla sua BMW come potenziali pretendenti al titolo. Finora infatti il binomio non ha sofferto particolari difficoltà al variare di pista e condizioni, e dalla sua Razgatioglu ha anche una scarsissima propensione all'errore. Dunque, non resta che stare a guardare, certo il titolo centrato al primo colpo avrebbe davvero il sapore dell'impresa. Tutt'altra la musica invece per i compagni di marca, con il solo Van Der Mark capace finora di prestazioni dignitose. Gerloff finora ha deluso, per non parlare di Scott Redding, letteralmente irriconoscibile e scomparso dagli schermi dei radar. Evidente come un confronto interno tanto scomodo rappresenti il colpo finale ad una motivazione che da tempo non è più la stessa. KAWASAKI - PREMIATA DALLA COSTANZA Una prima parte di stagione finora decorosa, quella della casa di Akashi, nonostante premesse a tinte fosche. La fine del lunghissimo sodalizio con Jonathan Rea non ha lasciato danni, anzi ha sortito perfino effetti positivi su Alex Lowes, che appare come liberato, più solido e sicuro dei propri mezzi. Di fatto ritrovatosi caposquadra, l'inglese si è reso protagonista finora di prove convincenti, e soprattutto appare molto meno propenso a quegli errori grossolani che era solito commettere in passato. Ancora lunga la strada invece per Axel Bassani, che continua ad apparire una sorta di presenza estranea ed è ancora alla ricerca del'intesa con un mezzo molto diverso rispetto alla Ducati utilizzata fino allo scorso anno. Certo non mancano le incognite per il futuro, con Kawasaki che ha annnciato il ritiro in forma ufficiale dalla Superbike, e la presenza che sarò limitata al ruolo di fornitrice di motori per la rientrante Bimota. Un progetto inedito, di cui praticamente nulla è ancora dato sapere e che giocoforza richiederà tempo per essere sviluppato ed affinato. YAMAHA - INIZIO DIFFICILE, DISASTRO REA La casa di Iwata rappresenta senza dubbio la delusione di questo inizio di campionato, ed appare ben lontana, al momento, da quel ruolo di seconda forza in campo che a lungo le è spettato di diritto. Qualche sprazzo in prova, discreti piazzamenti con Locatelli, ma il gap dalla migliore concorrenza pare essere cresciuto di parecchio, a conferma di un progetto probabilmente arrivato al suo limite. Difficile capire se lo stop alla produzione della R1 come moto destinata alla libera circolazione possa pesare, ma certo la cosa non induce a pensare a sviluppi futuri, bisognerà insomma farsi bastare quello che c'è. A fare la differenzaera chiamato Jonathan Rea, ma al di là di qualche promettente uscita precampionato, la collaborazione si è rivelata finora disastrosa. Il nordirlandese, di fatto, non riesce a guidare questa moto, almeno non come vorrebbe, e pare ormai esserci una sorta di 'incompatibilità', tra le caratteristiche di moto e pilota. Misano, sulla carta, non pare la migliore delle occasioni per provare ad invertire la rotta, e del resto gli stessi problemi si sono manifestati finora su tutte le piste. HONDA - ULTIMA, CON DISTACCO Il ruolo della casa di Tokyo pare destinato ormai ad essere quello della comparsa, tanto in MotoGP che in Superbike. Se nella categoria più prestigiosa è forse lecito attendersi prima o poi un riscatto, difficile pensare ad un risveglio in un campionato che, da tempo, non è più nell'interesse delle case giapponesi. Quale e quanto senso possa avere una partecipazione ufficiale di questo genere è qualcosa che sfugge alla comprensione dei più, assumendo i contorni di una lenta agonia. IL CIRCUITO DI MISANO La pista, intitolata dal 2012 al compianto Marco Simoncelli, misura 4226 metri, si percorre in senso orario e comprende 16 curve, 10 a destra e 6 a sinistra. Transitati sul rettilineo del traguardo i piloti si trovano ad affrontare la staccata della Variante del Parco, una esse destra/sinistra in cui si tende a sacrificare la prima svolta per ottimizzare traiettoria e percorrenza della successiva da cui è importante uscire veloci per affrontare il breve rettilineo che porta alla curva Rio. E' questa una staccata molto impegnativa con la frenata che viene portata fino al punto di corda. All'uscita della Rio gas in mano alla ricerca della massima fluidità e scorrevolezza nel superare la variante Arena e lanciarsi sul lungo rettilineo che porta alla curva della Quercia, punto chiave del circuito con una staccata impegnativa e delicata per la tenuta dell'anteriore. Dopo aver mollato i freni alla corda si lascia scorrere accelerando in uscita per puntare la successiva staccata del Tramonto. Questo è il tratto più spettacolare del circuito dove i piloti scaricano tutta la potenza per avventarsi sul Curvone, uno dei punti più 'da pelo' di tutto il mondiale, Un tratto che si percorre quasi in pieno pelando appena il gas in sesta a circa 270 orari. Dopo il Curvone due curve a destra con la velocità che scende progressivamente fino ai 70/80 orari della staccata per la curva del Carro. E' questa una sorta di rampino a destra, a tornare, superato il quale ci si porta alla curva finale, la Misano, una sinistra a 90 gradi che riporta sul rettilineo di arrivo. [IMG]https://i.postimg.cc/rwBTZF80/misano4.pngpicture url[/IMG] https://i.postimg.cc/sDMtFdHp/misano5.jpg ORARI TV Le gare di Misano saranno trasmesse in diretta da SKY e TV8 con i seguenti orari: Programmazione SKY Sport MotoGP Venerdì 14 Giugno Superbike Prove Libere 1 ore 10:30 (Diretta) Superbike Prov Libere 2 ore 15:00 (Diretta) Sabato 15 Giugno Supersport 300 Superpole ore 09:45 (Diretta) Supersport Superpole ore 10:25 (Diretta) Superbike Superpole ore 11:10 (Diretta) Supersport 300 Gara 1 12:40 (Diretta) Superbike Gara 1 ore 14:00 (Diretta) Supersport Gara 1 ore 15:15 (Diretta) Domenica 16 Giugno Superbike Superpole Race ore 11:00 (Diretta) Supersport Gara 2 ore 12:45 (Diretta) Superbike Gara 2 ore 14.00 (Diretta) Supersport 300 Gara2 ore 15.15 (Diretta) Programmazione TV8 Sabato 15 Giugno Superbike Gara 1 ore 14.00 (Diretta) Domenica 16 Giugno Superbike Superpole Race ore 13.00 (Differita) Superbike Gara 2 ore 14.00 (Diretta) CALENDARIO SUPERBIKE 2024 23-25 febbraio: round Australia (Phillip Island) 22-24 marzo: round Catalunya (Barcellona) 19-21 aprile: round Olanda (Assen) 14-16 giugno: round Emilia-Romagna (Misano, circuito "Marco Simoncelli") 12-14 luglio: round Regno Unito (Donington Park) 19-21 lugio: round Repubblica Ceca (Most) 9-11 agosto: round Portogallo (Algarve) 6-8 settembre: round Francia (Magny-Cours) 20-22 settembre: round Italia (circuito di Cremona) 27-29 settembre: round Aragón (MotorLand) 11-13 ottobre round Portogallo (Estoril) 18-20 ottobre: round Spagna (Jerez) Pubblicità ___________ |
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WSBK - Intervista ad Alex Lowes ed Axel Bassani
https://www.worldsbk.com/it/notizie/...to%20la%20moto |
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WSBK - Intervista a Michele Pirro
Da Worldsbk.com. Michele wild card a Misano https://www.worldsbk.com/it/notizie/...d%20un%20sogno |
WSBK - Cancellata l'Ungheria, si correrà ad Estoril
https://www.worldsbk.com/it/notizie/...d%20un%20sogno |
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Misano 2024 - Le opzioni di Pirelli
Da Worldsbk.com https://www.worldsbk.com/it/notizie/...0il%20WorldSBK |
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WSBK - Intervista a Toprak Razgatioglu
Da Worldsbk.com https://www.worldsbk.com/it/notizie/...l%20Campionato |
Historic Battles - Bayliss vs Bostrom - Misano (2001)
Un ricordo dal canale ufficiale https://www.youtube.com/watch?v=T_aNccxW2eo |
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WSBK - Le dichiarazioni dei piloti alla vigilia
Dalle conferenze stampa di oggi https://www.worldsbk.com/it/notizie/...20sul%20tavolo |
Partita la FP1 della Superbike, e bandiera rossa dopo una manciata di minuti, per la rottura del motore della Yamaha di Oettl.
Ripresa la sessione, e Razgatioglu fissa il riferimento a 1.33.700 davanti ad Alex Lowes. che precede Bassani, Iannone e Rea. Siamo al termine di questa FP1, Razgatioglu sempre al comando davanti ad Alex Lowes, Bulega, Bassani, Iannone e rea. |
WSBK - FP1
1 54 T. RAZGATLIOGLU TUR ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team BMW M 1000 RR 1'33.448 18 162,803 273,4 2 22 A. LOWES GBR Kawasaki Racing Team WorldSBK Kawasaki ZX-10RR 1'34.008 0.560 0.560 20 161,833 272,7 3 11 N. BULEGA ITA Aruba.it Racing - Ducati Ducati Panigale V4R 1'34.029 0.581 0.021 21 161,797 276,2 4 47 A. BASSANI ITA Kawasaki Racing Team WorldSBK Kawasaki ZX-10RR 1'34.245 0.797 0.216 19 161,426 271,4 5 29 A. IANNONE ITA Team GoEleven Ducati Panigale V4R IND 1'34.320 0.872 0.075 24 161,298 275,5 6 1 A. BAUTISTA ESP Aruba.it Racing - Ducati Ducati Panigale V4R 1'34.323 0.875 0.003 24 161,293 279,1 7 60 M. VAN DER MARK NED ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team BMW M 1000 RR 1'34.436 0.988 0.113 18 161,100 274,8 8 65 J. REA GBR Pata Prometeon Yamaha Yamaha YZF R1 1'34.462 1.014 0.026 21 161,055 272,0 9 87 R. GARDNER AUS GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team Yamaha YZF R1 1'34.462 1.014 0.000 22 161,055 271,4 10 51 M. PIRRO ITA Aruba.it Racing - Ducati Ducati Panigale V4R 1'34.515 1.067 0.053 17 160,965 272,0 11 7 I. LECUONA ESP Team HRC Honda CBR1000 RR-R 1'34.544 1.096 0.029 20 160,916 271,4 12 55 A. LOCATELLI ITA Pata Prometeon Yamaha Yamaha YZF R1 1'34.612 1.164 0.068 24 160,800 270,7 13 77 D. AEGERTER SUI GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team Yamaha YZF R1 1'34.751 1.303 0.139 22 160,564 270,7 14 9 D. PETRUCCI ITA Barni Spark Racing Team Ducati Panigale V4R IND 1'34.857 1.409 0.106 21 160,385 274,1 15 21 M. RINALDI ITA Team Motocorsa Racing Ducati Panigale V4R IND 1'34.910 1.462 0.053 21 160,295 272,0 16 14 S. LOWES GBR ELF Marc VDS Racing Team Ducati Panigale V4R IND 1'34.914 1.466 0.004 21 160,288 270,7 17 53 T. RABAT ESP Kawasaki Puccetti Racing Kawasaki ZX-10RR IND 1'34.945 1.497 0.031 21 160,236 270,7 18 31 G. GERLOFF USA Bonovo Action BMW BMW M 1000 RR 1'34.978 1.530 0.033 22 160,180 274,8 19 97 X. VIERGE ESP Team HRC Honda CBR1000 RR-R 1'35.079 1.631 0.101 21 160,010 272,0 20 45 S. REDDING GBR Bonovo Action BMW BMW M 1000 RR 1'35.109 1.661 0.030 19 159,960 272,7 21 5 P. OETTL GER GMT94 Yamaha Yamaha YZF R1 IND 1'35.602 2.154 0.493 6 159,135 267,3 22 95 T. MACKENZIE GBR PETRONAS MIE Racing Honda Honda CBR1000 RR-R IND 1'35.930 2.482 0.328 17 158,591 272,0 23 28 B. RAY GBR Yamaha Motoxracing WorldSBK Team Yamaha YZF R1 IND 1'36.823 3.375 0.893 18 157,128 266,7 24 27 A. NORRODIN MAS PETRONAS MIE Racing Honda Honda CBR1000 RR-R IND 1'37.399 3.951 0.576 17 156,199 264,1 |
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