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ma tanto so che come tutti gli altri non risolverai nulla |
Milanesi contro il divieto di circolazione moto €0, 1 e 2 4T
Ho detto Faraone non Messia
Ci provo ma riconosco i miei limiti Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
Segnalo a chi vive all'estero ed è iscritto all'AIRE del Comune di Milano (e magari torna ogni tanto e vi lascia una vecchia mukka per fare 100 km/anno nella città), che questa categoria può votare.
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OK, il referendum principale ha raggiunto e superato la quota 1200, necessaria per presentare il referendum ai garanti, primo passo verso la proposta al pubblico. Poi ci vorranno 15.000 firme (ma la protesta "privata" ne ha già raccolte più di 20.000)...
Lunedì 31/3 alle 15.00 a Palazzo Marino ci sarà la conferenza stampa per presentare ufficialmente i referendum. Ingresso libero fino a esaurimento posti.... |
Qui la vera questione è di principio.
Vietare, vietare, vietare, senza che la cosa apporti significativi benefici alla qualità dell'aria. Sappiamo tutti che certe misure vengono prese solo come contromisura politica allo sforamento dei limiti di alcuni inquinanti. Dalle miei parti i divieti alla circolazione fino alle euro 5 diesel, (a determinati livelli di inquinamento) ci sono solo in autunno ed in inverno, chissà perchè non durante la stagione balneare, quando il numero di residenti quadruplica, in media ogni giorno ci sono 700 mila abitanti, (contro i 150 mila abituali) e l'uso di motocicli e ciclomotori aumenta esponenzialmente, come in tutte le zone di mare. |
mi piacciono queste affermazioni "sappiamo tutti"
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Allora correggiamo, "quelli dotati di intelligenza propria"....
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:lol:
https://www.arpae.it/it/il-territori..._anno-2020.pdf Quelli dotati di intelligenza propria non si sono accorti che, causa condizioni meteo e emissioni riscaldamento, i problemi di emissioni di PM10 sono concentrati in inverno e non sono presenti in estate? Chissà perché bloccano diesel vecchie (che emettono più particolato di altre auto) in inverno e non in estate? Qui qualcuno non ce la conta giusta! |
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@redbrick:
Se la metti giù seria, ti rispondo che a Torino le centraline di rilevazione della qualità dell’aria non sono posizionate dove scientificamente sarebbe necessario, anche il Politecnico aveva appurato questa cosa, però, il motivo della misurazione dei dati non é la necessità di avere un valore scientificamente assoluto, ma un indicatore di dati che fosse ripetibile nel tempo, sui quali poi poter attuare correttivi. Poiché nelle città, quanto più la dirigenza é ideologica, tanto meno si attuano correttivi efficaci, anziché mettere i filtri nelle migliaia di camini dei condomini che inquinano dentro il centro delle città come portacontainers, si preferisce fermare le auto, che inquinano anche loro, indubbiamente, ma con risultati per la salute pari ad una scorreggia…. . |
puoi metterle dove vuoi, in inverno il PM10 è più alto che in estate, perchè riscaldamenti e perchè diverse condizioni atmosferiche.
Il fatto che i blocchi, quindi, siano concentrati su inverno e non su estate non ha nulla di ideologico, è puramente razionale. |
Razionale sarebbe ridurre le fonti di inquinamento che ne producono il 99% ….
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Chiaro, ma allora si spegne il riscaldamento alla gente.
Vai e prova a farlo e gennaio, vedi che ne pensano :) |
http://www.comune.torino.it/torinoso...%20Aria_v2.pdf
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Ti aspettano a braccia aperte... |
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Comunque è incredibile che si parli ancora di questa misura, quando la cartina tornasole del periodo lockdown diede tutti i chiarimenti possibili e immaginabili sulla scarsa incidenza del traffico veicolare complessivo allo stato comatoso dell'aria milanese. Già dai primi pruriti formigoniani (la tiritera cominciò lì) era chiaro (lo studio migliore all'epoca era della università di Genova se ben ricordo) che il contributo dei motocicli a quattro tempi agli inquinanti più rilevanti per Milano, fondamentalmente le micropolveri, era scarsissimo in senso assoluto e negativo se si fosse tenuto conto del trade-off con altri veicoli a motore. Del resto non c'era neanche una chiara differenziazioni tra classi "euro" perché per la grandissima parte i parametri su cui erano determinate non tenevano conto di quegli agenti inquinanti lì. Oltretutto nel caso dell'euro 3 al 2028, che nella follia generale è forse la punta estrema, i parametri propriamente legati a tutti gli inquinanti rispetto alla euro4 sono risibili, ed ancor più lo sono nel passaggio da 4 a 5, sempre per i motocicli. Firmato entrambi, ovviamente. Le firme mi sembrano poche però. |
Il comitato per il referendum ha incrociato alcuni dati (certi perché provenienti da organi ufficiali...):
Da uno studio della Società Italiana di Medicina Ambientale (report SIMA 2025), in Italia il traffico veicolare contribuisce a: - emissioni totali di gas serra nella misura del 23% - emissioni di ossidi di azoto per circa il 50% - emissioni di particolato per circa il 13% La ripartizione delle emissioni per veicolo misurate dalla Ag. Europea dell’Ambiente, vede le auto responsabili del 60,6%, mentre i motoveicoli sono responsabili solo dell’1,3%. A Milano, secondo i dati ACI di ottobre 2024, risultano circolanti circa 193.000 motocicli, dei quali 71.000 circa appartenenti alle classi Euro 0, 1 e 2, pari al 37% dell’intero parco moto circolante. Significa che, se i motocicli sono responsabili in ridotta percentuale (1,3%) delle emissioni inquinanti, con un rapido calcolo proporzionale si dimostra che a Milano le moto euro 0, 1 e 2 (il 37% dell’1,3% totale) emettono soltanto: - lo 0,11% delle emissioni totali di gas serra - lo 0,24% delle emissioni totali di ossidi di azoto - lo 0,06% delle emissioni totali di particolato Questo dimostra che uno stop alla circolazione di queste tre categorie di motocicli sarebbe un provvedimento assolutamente irrilevante per la riduzione dell’inquinamento. |
Purtroppo
... CHI ... dovrebbe leggere questo tuo ultimo post, non lo farà mai. (ma, sarà la stessa persona che poi si vanterà di aver bloccato i veicoli INQUINANTI ;)) |
sulla base di queste cifre, se ho ben capito, il punto di parità a cui si collocherebbe l'esito della misura sull'inquinamento se di N futuri appiedati M scegliessero l'automobile come alternativa, è praticamente di due ordini di grandezza, nell'ordine dei 100 a 1, e per i particolati almeno tre ordini di grandezza.
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Quote:
a Milano le moto euro 0, 1 e 2 emettono soltanto: - lo 0,11% delle emissioni totali di gas serra (auto= 13,9%) - lo 0,24% delle emissioni totali di ossidi di azoto (auto= 30,3%) - lo 0,06% delle emissioni totali di particolato (auto= 7,8%) |
La proposta del primo referendum (revoca delle misure) ha avuto una pioggia di voti che lo hanno portato a triplicare il quorum in due soli giorni.
Adesso il referendum potrà essere portato al comitato dei garanti che ne deciderà l'ammissibilità. A questo link, invece, i soli milanesi possono votare per il secondo (abrogazione delle misure): molti, pensando che fosse un doppione dell'altro hanno votato solo per quello; se per caso non lo aveste già fatto, vi invito a votare... Grazie! https://partecipazione.comune.milano...ferendums/i-5? |
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