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Non auguro a nessuno, ovviamente, di essere coinvolto in un incidente grave.
Fidati che in caso di morti o feriti gravi l'autorità giudiziaria accede eccome a quei dati. In queste condizioni con un limite di 90, viaggiare ai 95km/h o 89 fa MOLTA differenza. Non comprendo inoltre, l'utilità di avere un tracker a bordo. Ti dimentichi dove parcheggi la moto? [emoji1787] Il consumo di batteria è notevole, per il resto sono scelte personali. Ne ho già parlato in altri post ma, ormai, quasi tutti i ladri degni di tal nome hanno al seguito un jammer e schermano il segnale GPS e telefonico. Ovviamente è il mio personale pensiero avendo subito provato a fare un preventivo moto con Unipol. Inviato dal mio motorola edge 50 pro utilizzando Tapatalk |
si ma ti ripeto incidente grave o meno la rivalsa mi mette al riparo da eventuali risarcimenti propri, limiti o non limiti. il tracker ti avvisa immediatamente se la moto viene mossa o spostata, i ladri possono anche schermare ma perdendo il segnale vieni avvisato subito, sai magari sei vicino e riesci ancora a fare qualcosa se non ce la fai me la ripagano al nuovo per i primi 2 anni dunque nessun problema
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Poco idee e decisamente confuse...
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In questo caso gli inquirenti sequestrano il veicolo ed accedono a tutti i dati registrati nella black box. Un conto se viaggiavi palesemente oltre il limite (casistica riscontrabile facilmente da tutti i periti) ma se lo hai superato di poco o pochissimo, il dato registrato tramite GPS potrebbe essere decisamente discriminante. Guardati l'incidente di Nicky Hayden, ad esempio, e trai tu le conclusioni. Quote:
N.B. Ovviamente non è una critica verso la tua scelta ma si tratta solo delle mie personali considerazioni, che mi spingono a scartare scenari assicurativi che prevedano tale soluzione tecnologica. N.B.2 Continuo a seguire il 3D perché l'assicurazione mi scade a ottobre. |
La moto se la su utilizza per giri in giornata senza fare del turismo a lungo raggio con rientro a casa la sera si può anche evitare.
Ma per chi fa del turismo a lungo raggio e con moto nuova, direi che oggi è imprescindibile. “Giessista” cit. |
L'unico motivo per cui non scelgo assicurazioni con black box, che voglio essere libero annualmente di cambiare compagnia, senza la palla al piede del dispositivo da disinstallare.
Se si guida seguendo il Cds non vedo altri rischi |
Io spero che tutti, tranne me, abbiano il GPS dell'assicurazione installato, sarà facile per il mio avvocato dimostrare come il veicolo non ha rispettato in più occasioni nel percorso antistante l'incidente i limiti di 50/30/20, e che non ha rallentato al cartello di pericolo oppure all'incrocio, e quindi che ha configurato quella che si chiama guida pericolosa!
E così, pari e patta, ogni incidente diventa un concorso colpa.. Ognuno paga per sé, il sogno di ogni compagnia assicurativa! :lol: |
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La tua assunzione, che fanno in tantissimi, non è corretta: non è vero che con il concorso di colpa ognuno paga per sé ma, semplicemente, ognuno paga per la propria quota di responsabilità. Che può essere 50/50 ma anche 70/30. Tradotto: anche se la colpa è di entrambi allo stesso modo si avrà comunque rimborsato il 50% del danno. |
Ok non sono un assicuratore, il concetto però non cambia, credo comunque che la convenienza sia tutta delle assicurazioni. O sbaglio ancora?
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È uno scambio: tariffa più bassa (forse) e localizzazione in caso di guasto / incidente contro controllo dei dati e rischi connessi
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Un normale incidente, anche stupido, con il 100% di ragione rischia di diventare concorso di colpa poichè superavi il limite di pochi km/h. E l'assicurazione anzichè rimborsa integralmente rimborsa solo una parte. Anche se: - per finalità assicurative le assicurazioni non dovrebbero usare i dati della scatola nera - di fatto paga l'assicurazione tua con compensazione con quella della controparte. Ma i soldi inizialmente li "esce" la tua assicurazione per rimborsare il tuo danno. La sintesi è la cosa più semplice: l'assicurazione, se può, ti/ci incula. Sempre e comunque. |
E allora siamo d'accordo, tu sicuramente sei più informato di me in questo campo!
Io mi tengo la mia polizza.. Fin che posso! |
Non sono nemmeno io un esperto in assicurazioni mi fido delle persone che ti vendono la polizza e da una precedente esperienza con un figlio che ha avuto un incidente con feriti demolendo l'auto, ed a suo dire stava andando ben oltre il limite ma avendo tutta la ragione non c'è stato nessuno problema con il risarcimento fortunatamente, anche sulle mie auto ho installato l'unibox.poi giustamente ognuno è libero di pensarla come meglio crede.per il tracker non ho detto che ti salva sempre e comunque dal furto ma almeno se trovi dei ladri meno tecnologici hai qualche possibilità in più di trovarla altrimenti non si spiegherebbe il fatto che tantissime persone compra localizzatori più o meno costosi
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Io sono dello stesso parere di Romargi, scatole sempre proposte ma mai montate e quoto l'assorbimento corrente.
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Ci riprovo, per l'ultima volta: qui non parliamo di tematiche assicurative ma di implicazioni anche di tipo penale. Se metti sotto qualcuno, il veicolo compresa la black box viene immediatamente posto sotto sequestro e messo a disposizione degli inquirenti. Se hai l'incidente "ben oltre il limite", la tua condizione viene comunque rilevata facilmente dai vari rilevamenti stradali. Se si tratta di pochi km, invece, la presenza di una black box è discriminante: può fare la differenza tra avere ragione piena (= l'altro veicolo non ha rispettato la precedenza) ed il concorso di colpa con tutte le implicazioni, civili ma soprattutto penali, del caso (= l'altro veicolo non ha rispettato la precedenza ma il gps ha rilevato che viaggiavi ai 95 invece dei 90). E questo che, personalmente, mi spaventa e preferisco evitare. Ripeto, mia personale opinione. Basta leggere quanto accaduto all'investitore di Nicky Hayden: Emergono dettagli importanti sulla dinamica dell'incidente che ha coinvolto Hayden grazie a un video. Il filmato - secondo quando riferisce Corriere Romagna - proviene da un impianto di videosorveglianza di una casa a poca distanza dall'incrocio tra via Ca Raffaelli e via Tavoleto, il luogo dell'incidente. Immagini acquisite dagli agenti della polizia Municipale di Riccione e che non lascerebbero dubbi su quanto sia accaduto: secondo le indiscrezioni si vedrebbe Hayden tirare dritto all'incrocio senza fermarsi mentre, dalla sua sinistra, stava arrivando la Peugeot guidata dal 30enne di San Giovanni in Marignano. Lo stesso filmato dovrà essere analizzato dagli inquirenti per capire se l'auto che ha investito Hayden rispettasse o meno i limiti di velocità. Al vaglio anche l'ipotesi che il 36enne pilota americano potesse essere distratto dalla musica dell'iPod ritrovato sul luogo del sinistro durante i rilievi di rito. https://www.gazzetta.it/Moto/moto-GP...76164367.shtml Da questo estratto si evince che: 1. il ciclista non si è nemmeno fermato allo stop 2. aveva pure le cuffiette e stava ascoltando la musica. In prima battuta verrebbe da pensare che l'automobilista avesse ragione piena. Invece, è emerso il superamento dei limiti di velocità ed è stato condannato. In casi gravi, come leggi anche nell'articolo, utilizzano ogni prova disponibile. Nel caso specifico addirittura un filmato di videosorveglianza di una abitazione vicina! Quote:
Invece, è appurato il consumo della batteria, specialmente dove il segnale GPS e/o telefonico non arriva. Come nel mio garage. Ciascuno valuterà l'acquisto in funzione dei pro e contro, non perchè "tantissime persone li acquistano". |
Da capo, basta circolare in base alle regole del Cds e nessun problema. Se invece il presupposto è la trasgressione pianificata, allora meglio non far sapere niente.
E ma può capitare, non è previsto. Sempre se vogliamo seguire la filosofia della certezza della pena e rispetto delle norme. Sbaglio, se ne accorgono, pago |
circolare nel rispetto dei limiti in ita è impossibile. seriamente, sono completamente folli, in quanto oltre a essere assurdamente bassi, cambiano in continuazione rendendo impossibile anche volendo il loro rispetto.
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questa come auto assoluzione preventiva. Capisco ma non condivido che non si voglia la black box anche per i motivi sopra elencati. Proprio il caso più volte citato di Hayden fa capire che se l'automobilista fosse andato alla velocità prevista, magari sarebbe riuscito a fermarsi o l'urto sarebbe stato meno volento e non avrebbe provocato la morte.
ma si va fuori dal seminato e da temi della discussione |
Immagina una moto che legge i limiti e li rispetta senza che tu possa intervenire..
Ti sembrerebbe più sicura? Io credo che in molte occasioni poter dare una accellerata ignorando limiti e regole possa salvare la vita! Sopratutto in moto!! |
+1 @ bmwer71
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Si, un veicolo che si adatta ai limiti mi sembra più sicuro
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