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pidienne
24-09-2005, 19:38
e di questo viaggio che ve ne pare?
http://www.tuttocina.it/Cina-tour/VdS/pic/Map_Vds.jpg
il programma di massima potrebbe essere quello di volare con le moto sino a pechino e di rientrare via terra in italia.
budgettiamo? :confused:
KappaElleTi
24-09-2005, 20:03
è piena di bachi !!!!! :lol:
Fantastico, leggendario, epico....... E' uno dei miei viaggi da sogno!
Prevede una preparazione meticolosa per il percorso da fare, i visti e la preparazione della moto.
Poi c'e da considerare i problemi interni dei paesi che devi attraversare!
Se si riuscisse a creare un gruppo ben determinato sarebbe un buon punto di partenza!
Pensiamoci........... :eek:
...c'è quel passaggio in Iraq che mi preoccuperebbe un po'... :confused:
Flinstones
25-09-2005, 18:59
e di questo viaggio che ve ne pare?
....ci vuole tempo, soldi e ..i maroni per farlo.
...c'è quel passaggio in Iraq che mi preoccuperebbe un po'... :confused:
Niente Iraq! ;)
Si passa dalla Turchia direttamente in Iran, molto più tranquillo.......
Se proprio non si vuole arrivare in Cina, Samarcanda può essere un ottimo traguardo! :D
Tempo 25 giorni minimo, molti soldi soprattutto per i visti, pasti e alloggio sono economici.
Comincia a salire la scimmia, non mi ci fate pensare.......... :arrow: :arrow:
AlessandroF
25-09-2005, 19:53
Se interessa, ho conosciuto proprio ieri notte sul traghetto Tunisi Genova una persona che lo ha fatto.
Ha trasformato la sua passione per i viaggi in moto in un mestiere. Ha un sito che si chiama passioneavventura.com (o .it).
Mi è sembrato davvero molto preparato.
pidienne
01-10-2005, 13:01
...c'è quel passaggio in Iraq che mi preoccuperebbe un po'... :confused:
quello si by-passerebbe! ;)
pidienne
01-10-2005, 13:11
Se interessa, ho conosciuto proprio ieri notte sul traghetto Tunisi Genova una persona che lo ha fatto.
Ha trasformato la sua passione per i viaggi in moto in un mestiere. Ha un sito che si chiama passioneavventura.com (o .it).
Mi è sembrato davvero molto preparato.
ecco dove porta il sito .com: http://www.culturelontane.com/pa2005/passion.htm
ahimè la maggior parte dei link interessanti nn funzia.
SirAndrew
04-10-2005, 15:14
Io stavo cominciando a guardare per Samarcanda...andata e ritorno in moto..ho trovato un sito di qualcuno che l'ha fatto solo di ritorno verso l'Italia..ecco il link
http://www.taccuinodiviaggio.it/mete/uzbekistan-2003-ps.htm
terrò d'occhio il thread perchè Samarcanda mi interessa...
Io stavo cominciando a guardare per Samarcanda...andata e ritorno in moto..ho trovato un sito di qualcuno che l'ha fatto solo di ritorno verso l'Italia..ecco il link
http://www.taccuinodiviaggio.it/mete/uzbekistan-2003-ps.htm
terrò d'occhio il thread perchè Samarcanda mi interessa...
Ho dato un occhiata e come pensavo molte noie per le lungaggini burocratiche tipiche di quei paesi!
".....Il viaggio da Tashkent (capitale dell'Uzbekistan) all'Italia, con invio della moto via aerea dall'Italia - che si è poi sviluppato lungo la Via della Seta, via Samarcanda, Bukhara, Turkmenistan, traghetto sul Mar Caspio, Azerbaijan, Georgia, Armenia, Turchia e Grecia-, di circa 8.000 km, non presenta grandi difficoltà tecniche, ma estreme difficoltà burocratiche ed un discreto onere economico. Vi è poi, almeno ufficialmente, un alto rischio di estorsioni da parte di funzionari o poliziotti disonesti (anche se noi siamo riusciti a non pagare nulla a nessuno).
Benché alcuni viaggiatori abbiano realizzato questo viaggio (o un viaggio simile) senza l'aiuto di agenzie, a mio parere per chi ha un periodo di tempo limitato (noi avevamo poco più di un mese) e non parla il russo (come noi) una buona assistenza è essenziale......."
Bellissimo viaggio, da organizzare molto tempo prima.
pidienne
04-10-2005, 21:14
Io stavo cominciando a guardare per Samarcanda...andata e ritorno in moto..ho trovato un sito di qualcuno che l'ha fatto solo di ritorno verso l'Italia..ecco il link
http://www.taccuinodiviaggio.it/mete/uzbekistan-2003-ps.htm
terrò d'occhio il thread perchè Samarcanda mi interessa...
il viaggio a/r è una soluzione adottata molto di rado. diciamo che devi avere voglia di fare migliaia e migliaia di km e un c###o da fare per almeno un paio di mesi! :rolleyes:
la soluzione di viaggio tipica è il one way, normalmente da pechino verso l'italia. si vola infatti dall'italia a pechino con a bordo le moto, e si rientra via terra.
Pier_il_polso
04-10-2005, 22:37
Non si capisce bene quale sia la strada, perchè non è una linea continua, ma sembra spezzettata....
Cmq roba tosta ;)
pidienne
05-10-2005, 09:09
http://www5.indire.it:8080/set/bacodaseta/antica_via_seta.jpg
pidienne
05-10-2005, 09:14
interessante anche questo:
http://www.extremworld.com/sogni/giacomo.htm
Io sono ultrainteressato al giro :)
Fatemi sapere budget tempi ecc e se posso fare qualcosa epr l'organizzazione :)
massimo s
05-10-2005, 17:52
fa parte di uno dei miei tre progetti:
il primo Marocco, che faro il prox mese
il secondo la Transandina
il terzo Italia-Tibet-Pechino
organizziamo gente, ma io non ho le mani in pasta per visti, ecc. so solo che visto per india. 100 euro, visto per cina 100 euro. per guidare in cina e' un po problematico per la patente, e non so se pagando qualche personaggio te la rilasciano e ti lascano passare la frontiera.
ciao
Massimo s
Pier_il_polso
05-10-2005, 18:22
http://www5.indire.it:8080/set/bacodaseta/antica_via_seta.jpg
Continuo a non capire....cioè, uno arriva a XI'AN, e per andare a Calcutta torna indietro e fa il triplo della strada (o viceversa) ?
pidienne
05-10-2005, 20:37
Continuo a non capire....cioè, uno arriva a XI'AN, e per andare a Calcutta torna indietro e fa il triplo della strada (o viceversa) ?
no di certo, sono due alternative. la 'vera' via della seta è quella da xi'an all'italia. ;)
se si organizza, a te sarà affidata la gestione del traspoto bagagli, con le diverse soluzioni a seconda delle moto partecipanti! :lol:
Pier_il_polso
05-10-2005, 22:02
se si organizza, a te sarà affidata la gestione del traspoto bagagli, con le diverse soluzioni a seconda delle moto partecipanti! :lol:
Datemi i modelli ed i numeri di moto e ci penso io ;) ....
Ps: anteprima assoluta....ho in costruzione un altro portapacchi da alloggiare nella parte posteriore... :lol: :lol:
pidienne
06-10-2005, 08:43
Ps: anteprima assoluta....ho in costruzione un altro portapacchi da alloggiare nella parte posteriore... :lol: :lol:
mi sembra giusto, con i soli siluri nn riuscivi a portare anche le papucce e il servizio di piatti preferito! :lol:
pidienne
06-10-2005, 08:55
per chi riesce ad andarci:
http://www.laviadellaseta.info/
pidienne
06-10-2005, 08:57
http://images.google.it/imgres?imgurl=http://www2.iperbole.bologna.it/bologna/amicabr/mostre/bologna_mondo_oltre_europa/Immagini/Commercio1.jpg&imgrefurl=http://www2.iperbole.bologna.it/bologna/amicabr/mostre/bologna_mondo_oltre_europa/Motivazioni/Viaggio_commerdio.htm&h=293&w=500&sz=97&tbnid=ezyATH-H3N8J:&tbnh=74&tbnw=127&hl=it&start=8&prev=/images%3Fq%3Dvia%2Bdella%2Bseta%26svnum%3D10%26hl% 3Dit%26lr%3D%26rls%3DGGLD,GGLD:2004-25,GGLD:en%26sa%3DG
KappaElleTi
06-10-2005, 12:10
Ps: anteprima assoluta....ho in costruzione un altro portapacchi da alloggiare nella parte posteriore... :lol: :lol:
Pier.... se ti metti a consegnare pizze diventi ricco :lol: :lol:
:wave:
fa parte di uno dei miei tre progetti:
il primo Marocco, che faro il prox mese
il secondo la Transandina
il terzo Italia-Tibet-Pechino
organizziamo gente, ma io non ho le mani in pasta per visti, ecc. so solo che visto per india. 100 euro, visto per cina 100 euro. per guidare in cina e' un po problematico per la patente, e non so se pagando qualche personaggio te la rilasciano e ti lascano passare la frontiera.
ciao
Massimo s
Per la cina e' un casino in generale avere il visto pero'... suggerisco questo metodo usato piu' volte :)
Si fa il volo con scalo ad Hong-Kong dove ci si ferma una notte.
Il primo giorno si pagano i 100 $ Us per il visto e il giorn odopo si ritira il visto per la cina. A quel punto aereo Hong-Kong Pechino e poi si scaldano i motori :)
per chi riesce ad andarci:
http://www.laviadellaseta.info/
Veramente una bella mostra, spero di andarci in Gennaio quando sarò di passaggio per l'Elefantentreffen!!!
Grazie della dritta!
massimo s
08-10-2005, 16:10
Brewer, conosco quel sistema di avere il visto , lo ho fatto piu volte e ho anche chi lo puo fare a hong kong.
ma se fai un visto turistico spandi uguale dall italia, solo che ti servono 20 giorni di attesa. il volo da hong kong - pechino ti costa 120-150 euro solo andata.
ciao
Massimo s
PS conosco bene la cina, cio ho lavorato per quasi 3 anni.
pidienne
08-10-2005, 16:16
PS conosco bene la cina, cio ho lavorato per quasi 3 anni.
bene, allora raccontaci! ;)
che te ne pare di un viaggio come quello ipotizzato?
quali possibili difficoltà burocratiche oltre quelle già menzionate?
Brewer, conosco quel sistema di avere il visto , lo ho fatto piu volte e ho anche chi lo puo fare a hong kong.
ma se fai un visto turistico spandi uguale dall italia, solo che ti servono 20 giorni di attesa. il volo da hong kong - pechino ti costa 120-150 euro solo andata.
ciao
Massimo s
PS conosco bene la cina, cio ho lavorato per quasi 3 anni.
Io lavoravo con Hong Kong per quello conosco il trucco :)
Heheh
Su su organizziamo questo giro!!
pidienne
05-11-2005, 05:30
http://www.bmwmcpadova.it/Pages/laviadellaseta.htm
indianlopa
05-11-2005, 08:30
i prb non sono i visti ma l'importazione temporanea .....
1-in molti paesi devi avere il carnet de passage en duane.....e costa
2- in altri anche se lo hai ....a meno di imprese sportive ....non serve e non entri....
in cina è molto piu conveniente acquistare e rivendere che portare .....
in india x es io comprai una enfield bullet ci feci se non erro 7000km e la rivendei ...ma non era intestata a me ma ad un indiano.....alla fine costo si e no 800€
cmq le persone piu ferrate in it x visti e permessi sono....ag.starligth di maranello (ivana dotti....una garnzia ) e aventure nel mondo che organizza dei gran bei giri
ps sono 30 anni che cerco di fare il kiber pass ed ancora non mi è riuscito ......e dire che al confine con l'afganistan c'ero quasi anche arrivato ....mitica 75/5....
Si potrebbe organizzare per il prossimo Agosto, di tempo ce ne è ancora, io ho la moglie di un mio carissimo amico che è cinese, potrei chiedere a lei quale potrebbe essere la soluzione più indolore per i visti etc. etc., avendo i parenti ancora in Cina potrebbe esserci di aiuto.
Il viaggio mi intriga moltissimo e se questo post lo vede il mio zainetto mi dice partiamo domani.
Lamps
pidienne
05-11-2005, 18:37
cmq le persone piu ferrate in it x visti e permessi sono....ag.starligth di maranello (ivana dotti....una garnzia ) e aventure nel mondo che organizza dei gran bei giri
l'idea potrebbe proprio essere quella di rivolgersi ad avventure nel mondo per un pacchetto 'fai da te'. potrebbero occuparsi del volo + moto su pechino (eviterei più che mai di dover spedire la moto 1/2 settimane prima via aereo) e di tutti i visti necessari.
non so se possa essere il caso di avere un mezzo d'appoggio. chiaro che sarebbe utile, però... vediamo! :confused:
ho un amico coordinatore dei viaggi anm da circa 15 anni, senza dimenticare l'ottimo ale4zon! ;)
pidienne
05-11-2005, 18:39
Si potrebbe organizzare per il prossimo Agosto, di tempo ce ne è ancora, io ho la moglie di un mio carissimo amico che è cinese, potrei chiedere a lei quale potrebbe essere la soluzione più indolore per i visti etc. etc., avendo i parenti ancora in Cina potrebbe esserci di aiuto.
Il viaggio mi intriga moltissimo e se questo post lo vede il mio zainetto mi dice partiamo domani.
Lamps
io ad agosto sono libero! :rolleyes:
io ad agosto sono libero! :rolleyes:
In settimana prossima chiedo info e poi....... via alle danze :arrow:
Lamps
Cavolo allora facciamo sul serio! :eek:
Vorrei già partire adesso! Dai, daiiiiiiiiiiiiiiii................. :lol: :lol: :lol:
Ho anche due miei amici molto, ma molto interessati!
Se sfruttiamo le conoscenze di alcuni di voi, siamo già ad un buon punto, la confusione burocratica in quei posti fa perdere tanto tempo! :(
Poi chi sta a Roma come me può interfacciarsi con le ambasciate molto più velocemente. ;)
Intanto un assagino di Samarcanda........
http://homepages.adhoc.net/rlombardi/imseta/sama.jpg
Proporrei di darci un tempo per la raccolta delle info di base, per esempio potremmo fare per fine Novembre :arrow: , unendo le info di tutti si dovrebbe essere già un pezzo avanti. Inizio anno nuovo giù di brutto con la programmazione dettagliata :downtown: Cosa ne pensate? ;) Intanto mi :walk: :-p
Lamps
indianlopa
06-11-2005, 08:36
imho......sentirei Vittorio Kulczycki che ne pensa .....sicuramente potrebbero darci una grande mano .....se volete lo contatto ...certamente con loro si paga ....ma si ha la certezza di aver a che fare con persone che ne hano fatte gia diverse....di queste girate
imho......sentirei Vittorio Kulczycki che ne pensa .....sicuramente potrebbero darci una grande mano .....se volete lo contatto ...certamente con loro si paga ....ma si ha la certezza di aver a che fare con persone che ne hano fatte gia diverse....di queste girate
Grande, sempre pieno di risorse e chi ti molla più :thumbup:
Lamps
pidienne
06-11-2005, 13:08
vabbè, ho capito, qui ci vuole un bel file di project! :lol: :confused: :rolleyes:
pidienne
06-11-2005, 15:12
Per la cina e' un casino in generale avere il visto pero'... suggerisco questo metodo usato piu' volte :)
Si fa il volo con scalo ad Hong-Kong dove ci si ferma una notte.
Il primo giorno si pagano i 100 $ Us per il visto e il giorn odopo si ritira il visto per la cina. A quel punto aereo Hong-Kong Pechino e poi si scaldano i motori :)
questo escamotage potrebbe essere molto utile se si volasse separatamente dalle moto.
penso invece che sarebbe opportuno, qualora possibile, volare assieme alle moto fino a pechino, da dove poi iniziare l'avventura.
questo consentirebbe di abbattere una serie di costi e attività di preparazione in italia, come ad esempio la consegna della moto da ogni dove circa un mese prima, presumibilmente a genova se via mare e a malpensa se via aerea, e il conseguente ritiro a distanza di un altro mese circa dal rientro.
Bob Rock
06-11-2005, 20:04
uhmmm uhmmmmm certo che è intrigante...molto intrigante...troppo...:rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
mi terrò informato sarebbe magnifico.
Ciao
Eccomi Primiano!
'stardo, stanotte non mi hai fatto dormire....
;)
Ci ho pensato, ci ho pensato.....
Allora si vede se ce la facciamo per agosto?
Innanzitutto mi scuso se alcune delel cose che dirò son già state dette, non ho avuto tempo di leggere tutti i post, lo farò quanto prima.
Forse non è necessario appoggiarsi ad un tour operator. Ho un amico che ha una ditta tessile vicino a shangai e per iul trasporto moto potrebbe darci una grossa mano. Ma vi dico che il giro a me intrippa molto dipiù al contrario. Subisco molto il fascino dell'allontanarsi da casa....comunque di questo ne parleremo.
In questa fase le cose da fare sono le seguenti:
1. Verificare il trasporto. E a questo ci penso io.
2. Decidere da dove si passa: da escludere il sud, troppo casino, iran, iraq, afghanistan, pakistan. Nononnono. Meglio il nord, avete visto longwayround? Quindi russia kazakistan e mongolia. Non dovremmo trovarer tutta l'acqua e il fango di Ewan e Charles, loro c'erano a maggio.
3. Verificare nel dettaglio l'itinerario. Per questo ci vuole qualcuno che reperisca tutte le mappe a scala media delle zone attraversate. Inutile dire che per quella parte di mondo le russe sono le migliori. Verificare l'itinerario di massima su google earth, non avete idea dell'utilità se siete abituati a leggere foto aeree...
4. Una volta stabilito itinerario va fatta una visita a tutte le ambasciate dei paesi per conoscere le formalità ed informarsi con info fresche sulle strade, le frontiere, le zone a rischio ecc.
5 Il resto è logistica......diciamo che dovremmo arrivare a maggio con tutti i punti da 1 a 4 risolti.
Io comincio a muovermi per il punto 1, Pidienne tu vuoi sentire quanto costerebbe far rientrare (o arrivare) le moto in aereo?
Ale
Ah, c'è anche il carnet de passage..
Pidienne questa è materia tua.....
pidienne
08-11-2005, 10:21
sì, ci penso io per la quotazione del trasporto (base 10 moto) e per il carnet.
poi verrà confrontato con quello del tuo amico in cina. ;)
riguardo il verso dell'itinerario io direi che è meglio farlo da pechino verso l'italia.
la strada è lunga (da quanto dicono quelli del bmw club di padova, 17k km!) e secondo me è assai più prudente partire da pechino, magari sforando anche uno/due giorni per guai tecnici o intoppi alle frontiere piuttosto che rischiare di arrivare anche una sola ora dopo il decollo dell'aereo che dovrebbe riportarci a casa! :confused:
Io cmq il mio amico lo sento per le moto. Pensa se mi dicesse che possiamo utilizzare i suoi container.....
Sicuramente poi conosce gente che si occupa dello sdoganamento, ecc....
Certo che se il volo venisse a costare solo un paio di centinaia di euri in più è molto più comodo.....ma non credo che la differenza sia piccola. Alla fine in nave in un paio di settimane arrivano....
Chi è SERIAMENTE interessato?
A botta:
1 Mese pieno
Spesa tra 2500 e 3000 € (ora nn me la sento di sbilanciarmi, ma potrebbero essere meno)
ca. 15k km (come si fa con le gomme?)
Agosto?
Ale
Presto il topic "QdE in Cina"...
:)
Aggiungo...
Il console di Hong Kong e' un mio carissimo amico ...potrebbe darci una mano, credo, per visti ed affini :)
indianlopa
08-11-2005, 11:09
io sono mmmmmmooooltoooo interessato ma finche (10gg)pnon rientro in italia non ho tempo di pensarci :(
pidienne
08-11-2005, 11:13
Aggiungo...
Il console di Hong Kong e' un mio carissimo amico ...potrebbe darci una mano, credo, per visti ed affini :)
ottimo brewer! ;)
Chi è SERIAMENTE interessato?
A botta:
1 Mese pieno
Spesa tra 2500 e 3000 € (ora nn me la sento di sbilanciarmi, ma potrebbero essere meno)
ca. 15k km (come si fa con le gomme?)
Agosto?
Ale
Hmm unica pecca...
15k Km... in un mese..diciamo agosto ... sono 2k km al giorno??
Mi sembra poco plausibile purtroppo :(
Al terzo girono siamo spaccati.. o no?
pidienne
08-11-2005, 11:30
Hmm unica pecca...
15k Km... in un mese..diciamo agosto ... sono 2k km al giorno??
Mi sembra poco plausibile purtroppo :(
Al terzo girono siamo spaccati.. o no?
dalla matematica che si usa dalle mie parti sono circa 500 km al giorno! :lol: :rolleyes:
dalla matematica che si usa dalle mie parti sono circa 500 km al giorno! :lol: :rolleyes:
Ok sono bollito ...
La corte e' pregata di non tener conto del penultimo post :lol: :lol: :lol: :lol:
GOBBOMAI
08-11-2005, 11:46
Leggendo alcuni racconti, il viaggio mi intriga (anche se la Transandina.........)
Se posso permettermi però, 500 Km al giorno, costantemente per 30gg, sono un po' massacranti.
In 15.000 Km e oltre di strada ci sarà pure qualcosa da visitare.
Bisogna poi tener conto di imprevisti o di guasti tecnici ai mezzi in un viaggio così lungo con conseguenti tempi di attesa per le riparazioni o la spedizione dei pezzi di ricambio......... poi, toccandosi i maroni occorre prevedere qualcuno con la febbre che per quel tal giorno non può guidare......... e recuperare una tappa da 300Km lo si può fare, ma una o due tappe da 500Km iniziano ad essere pesanti.
40 gg. e sei già tirato.............. ma questo è un parere ne.
MoMo
cichito60
08-11-2005, 12:03
io sono mmmmmmooooltoooo interessato ma finche (10gg)pnon rientro in italia non ho tempo di pensarci :(
Lapo appena rientri telefonami....che ci spariamo un buon apertitivo.
Ciao bello :lol: :lol: :lol:
Hmm unica pecca...
15k Km... in un mese..diciamo agosto ... sono 2k km al giorno??
Mi sembra poco plausibile purtroppo :(
Al terzo girono siamo spaccati.. o no?
Sbagli....sono 500km al giorno, che cmq spaccano......sono un'enormità.
Dervi mettere in conto di farne 600 dove la strada è buona, 300 dove è balorda.
Non andiamo a cercarci guai (piste poco trafficate, guadi ecc.) sarebbe possibile solo con mezzo d'appoggio. Per fare una cosa del genere per forza di cose devi seguire le strade buone.
Ma fammelo verificare l'itinerario, credo che i km possano essere contenuti sotto i 15k
Ale
Ok sono bollito ...
La corte e' pregata di non tener conto del penultimo post :lol: :lol: :lol: :lol:
Ovviamente ho il vizio di rispondere subito ai post che leggo ;)
Leggendo alcuni racconti, il viaggio mi intriga (anche se la Transandina.........)
Se posso permettermi però, 500 Km al giorno, costantemente per 30gg, sono un po' massacranti.
In 15.000 Km e oltre di strada ci sarà pure qualcosa da visitare.
Bisogna poi tener conto di imprevisti o di guasti tecnici ai mezzi in un viaggio così lungo con conseguenti tempi di attesa per le riparazioni o la spedizione dei pezzi di ricambio......... poi, toccandosi i maroni occorre prevedere qualcuno con la febbre che per quel tal giorno non può guidare......... e recuperare una tappa da 300Km lo si può fare, ma una o due tappe da 500Km iniziano ad essere pesanti.
40 gg. e sei già tirato.............. ma questo è un parere ne.
MoMo
Tu hai perfettamente ragione, e siamo a parlarne per cercare di limitare i problemi, magare pensando ad un itinerario alternativo ma non è detto.
Secondo me va posto un limite al numero di moto. Vero che più siamo più ci possiamo aiutare, ma più siamo più si alza il rischio di guasti, cadute, febbre....
Secondo me il viaggio va programmato su 4 settimane (molti ce l'hanno fatta) ma con una settimana di "franchigia" in più nel caso ce ne fosse bisogno.
Bisogna studiare l'itinerario e poi ragionare dei problemi e necessità connesse.
Per farlo faccio una proposta. Nel prossimo post per renderla più evidente.
Ale
PROPOSTA PER QUELLI QUASI SERIAMENTE INTERESSATI
Tra un mesetto c'è un ponte di 4 giorni. Se vi va potremmo vederci dalle mie parti, conosco un agriturismo che costa poco e ha un sacco di posti a 2km da casa mia. Piena campagna toscana, brischette, ciccia al foco, vino bono. Il giorno si gira in moto, la sera si studia le mappe. Che ne dite? Potrebbe il modo di iniziare a lavorarci. Finchè non troviamo un accordo su un itinerario e una durata non possiamo darci da fare per il trasporto moto, carnet, visti e tutto il resto.
Io posso mettere a disposizione un po' di materiali e pc.
Chi sarebbe seriamente interessato a questa proposta?
Devo sbrigarmi eventualmente per fermare l'agriturismo.
P.S. se siamo in 3-4 ci possiamo sistemare tutti in casa mia.
Ale
io sono mmmmmmooooltoooo interessato ma finche (10gg)pnon rientro in italia non ho tempo di pensarci :(
Ma tu sei di AnM? Ci siamo conosciuti a qualche raduno? Viareggio.....mmmmm federico giustiniani lo conosci? Mi sembra si chiami così.....
:)
(anche se la Transandina.........)
MoMo
A chi lo dici....
Ma è ancora più difficile da organizzare. Io ci vorrei provare per l'inverno 2007. Ovviamente parlo di Patagonia.
Invece se ti interessa un viaggio più a nord, bolivia, peru.....è da fare nella nostra estate. Nella loro c'è troppo fango.
pidienne
08-11-2005, 13:10
A chi lo dici....
Ma è ancora più difficile da organizzare. Io ci vorrei provare per l'inverno 2007. Ovviamente parlo di Patagonia.
Invece se ti interessa un viaggio più a nord, bolivia, peru.....è da fare nella nostra estate. Nella loro c'è troppo fango.
io ci sto pure per la pata... gonia! :lol:
io ci sto pure per la pata... gonia! :lol:
Ormai è tardi per l'inverno 2006. Sinceramente a sto punto le ferie 2006 me le voglio investire tutte in estate......
pidienne
08-11-2005, 13:20
Ormai è tardi per l'inverno 2006. Sinceramente a sto punto le ferie 2006 me le voglio investire tutte in estate......
infatti facevo riferimento all'inverno 2007! ;)
GOBBOMAI
08-11-2005, 14:10
PROPOSTA PER QUELLI QUASI SERIAMENTE INTERESSATI
Tra un mesetto c'è un ponte di 4 giorni. Se vi va potremmo vederci dalle mie parti, conosco un agriturismo che costa poco e ha un sacco di posti a 2km da casa mia. Piena campagna toscana, brischette, ciccia al foco, vino bono. Il giorno si gira in moto, la sera si studia le mappe. Che ne dite? Potrebbe il modo di iniziare a lavorarci. Finchè non troviamo un accordo su un itinerario e una durata non possiamo darci da fare per il trasporto moto, carnet, visti e tutto il resto.
Io posso mettere a disposizione un po' di materiali e pc.
Chi sarebbe seriamente interessato a questa proposta?
Devo sbrigarmi eventualmente per fermare l'agriturismo.
P.S. se siamo in 3-4 ci possiamo sistemare tutti in casa mia.
Ale
Mi può interessare vederci anche se farà un po' freddino.......mica ke nevica..
Non voglio sviare l'argomento, ma per la Transandina Estate 2006 di cui sono molto interessato ho seguito un incontro di Avventure nel Mondo e questa estate l'hanno fatta dall' 8 Ago al 3 Settembre, spendendo 2.700 € comprensive di spedizione moto (15 gg prima da Livorno via nave) volo A/R per il sudamerica e pernotto in alberghetti............. Camion assistenza al seguito e nel deserto boliviano salar di Uyuni , 2 auto 4x4 al seguito con autisti e cuochi con cucina da campo .................. escluso benza e cibo.
Comunque Estate 2006 voglio fare un viaggione, teniamoci in contatto.
MoMo
GOBBOMAI
08-11-2005, 14:10
http://www.viaggiavventurenelmondo.it/nuovosito/eventi/motoraid/grandi_raid_passati.php
questo il link con il racconto e le foto ...........
MoMo
GOBBOMAI
08-11-2005, 14:12
e se andate al link c'è anche il racconto della via della seta
MoMo
Mi può interessare vederci anche se farà un po' freddino.......mica ke nevica..
Non voglio sviare l'argomento, ma per la Transandina Estate 2006 di cui sono molto interessato ho seguito un incontro di Avventure nel Mondo e questa estate l'hanno fatta dall' 8 Ago al 3 Settembre, spendendo 2.700 € comprensive di spedizione moto (15 gg prima da Livorno via nave) volo A/R per il sudamerica e pernotto in alberghetti............. Camion assistenza al seguito e nel deserto boliviano salar di Uyuni , 2 auto 4x4 al seguito con autisti e cuochi con cucina da campo .................. escluso benza e cibo.
Comunque Estate 2006 voglio fare un viaggione, teniamoci in contatto.
MoMo
Infatti, agosto è il periodo migliore per quel viaggio. Se ti interessano news di prima mano ti passo l'email di fabrizio gamminuti che l'ha fatta con un'Africa Twin con AnM.
Di solito da noi non nevica mai a dicembre, anzi ci sono belle giornate. Se ti interessa un viaggione in moto per la prossima estate......noi ci proviamo.
Ale
GOBBOMAI
08-11-2005, 15:31
Infatti, agosto è il periodo migliore per quel viaggio. Se ti interessano news di prima mano ti passo l'email di fabrizio gamminuti che l'ha fatta con un'Africa Twin con AnM.
Di solito da noi non nevica mai a dicembre, anzi ci sono belle giornate. Se ti interessa un viaggione in moto per la prossima estate......noi ci proviamo.
Ale
Si mi interessa l'e-mail di fabrizio, così gli faccio un paio di domande sulla transandina, mandamela direttamente a : momo_gagliardi@yahoo.it
Allora se organizzi al ponte della Madonna dalle tue parti ci vengo con donna per organizzare/valutare il viaggione di st'estate (usa la stessa e-mail) ..... poi o l'uno o l'altro "Raid" lo faccio........ però sai che con un R 100 GS del 91' fare un viaggetto con camion assistenza al seguito non fa mai male........
MoMo
Sbagli....sono 500km al giorno, che cmq spaccano......sono un'enormità.
Dervi mettere in conto di farne 600 dove la strada è buona, 300 dove è balorda.
Non andiamo a cercarci guai (piste poco trafficate, guadi ecc.) sarebbe possibile solo con mezzo d'appoggio. Per fare una cosa del genere per forza di cose devi seguire le strade buone.
Ma fammelo verificare l'itinerario, credo che i km possano essere contenuti sotto i 15k
Ale
Aggiungo carne sul fuoco...
Serve sicuramente qualcuno che sappia il cinese senno' la vedo dura uscirne.
Se penso che ad HongKong i tassisti parlano solo cinese rabbrividisco pensando ad un problema e alla necessita' di chiedere ai locali...
Benzina... presupponiamo una autonomia media sui 300Km(? mi sa di decisamente troppo alta considerando che non saranno autostrade).. ci sono pompe in luogo?
;)
:book: :book: :book: :book:
Ottima la tua scaletta ALE, per le ambasciate io sono a Roma e me ne potrei occupare io, non escudiamo, in alternativa anche l'arrivo fino a Samarcanda, sicuramente molto più fattibile per molti Km in meno (è già stato proposto in altro topic più sù), in quelle regioni Agosto è molto piovoso, ocio ai tempi.
Cosa ne pensate anche di ricorrere a degli sponsor? Lo stò facendo per la Libia che si farà in Aprile con discreto riscontro (per ora verbale)
Lamps
P.S. durante il giorno non posso essere molto presente sul forum per motivi di lavoro
pidienne
08-11-2005, 16:46
Ottima la tua scaletta ALE, per le ambasciate io sono a Roma e me ne potrei occupare io, non escudiamo, in alternativa anche l'arrivo fino a Samarcanda, sicuramente molto più fattibile per molti Km in meno (è già stato proposto in altro topic più sù), in quelle regioni Agosto è molto piovoso, ocio ai tempi.
Cosa ne pensate anche di ricorrere a degli sponsor? Lo stò facendo per la Libia che si farà in Aprile con discreto riscontro (per ora verbale)
Lamps
P.S. durante il giorno non posso essere molto presente sul forum per motivi di lavoro
ottima quella degli sponsor!
contatta chi puoi, io dal canto mio verifico la disponibilità di miei amici/relazioni industriali varie.
orientativamente quale potrebbe essere la cifra ottimale da richiedere allo/agli sponsor?
Ragazzi vorrei rispondere a tutti voi, dite tutti qualcosa di giusto....
Secondo me per fare un po' di chiarezza solo in un modo:
vedendoci sopra una cartina e decidendo quantomeno un'itinerario di massima.
Poi il verificarlo, trovare alternative, capire se pioverà se ci sarà benzina (io ho il serb da 31lt hihihi), come facciamo col cinese, quanto costano i visti, se conviene prenderli qui o a Hong Kong, ecc. sono cose che vengono dopo.
Vedendoci possiamo fare anche una check list delle necessità organizzative e dividerci i compiti. Quella degli sponsor mi pare un'ottima idea sempre se fattibile...ok io voglio la touratech che ci regali una desierto II a testa.....Micheletn ci sei? ;)
Quindi, ergo, so....
Sto per aprire un thread dal titolo QdE in Cina, siete pregati di darmi la disponibilità di massima per un incontro in provincia di Arezzo nel ponte del 8 dicembre. Il primo post lo utilizzerò per tutti gli aggiornamenti in progress...
Lo apro in quelli che amano guardare il panorama...
Ale
tommygun
08-11-2005, 17:48
Non voglio sviare l'argomento, ma per la Transandina Estate 2006 di cui sono molto interessato ho seguito un incontro di Avventure nel Mondo e questa estate l'hanno fatta dall' 8 Ago al 3 Settembre, spendendo 2.700 € [...]
Comunque Estate 2006 voglio fare un viaggione, teniamoci in contatto.
MoMo
Ecco, questa cosa interessa moltissimo anche a me... e a un mio amico motociclista d'origine Argentina che credo si prenderà un GS apposta (!).
Seguirò gli sviluppi con molto interesse..... e comincio fin d'ora a mettere i soldi da parte!
http://www.quellidellelica.com/vbforum/showthread.php?t=48083
tommygun
08-11-2005, 17:50
Infatti, agosto è il periodo migliore per quel viaggio. Se ti interessano news di prima mano ti passo l'email di fabrizio gamminuti che l'ha fatta con un'Africa Twin con AnM.
Puoi mandarlo anche a me?
tommygun[at]tin.it
Grassssie....... :)
Oddio sta storia dell'email....
mi scoccia un po' in effetti quella cosa lì mi è uscita senza pensarci troppo ma non credo di avere il diritto di dare la sua email con tanta leggerezza.....
Siete sicuri che sul sito non ci siano altre email oltre che info?
Facciamo così, controllo sul giornalino se trovo un indirizzo pubblico di un coordinatore e vi mando quello.
Fabrizio è solo un partecipante col quale mi sono scambiato qualche email un paio di anni fa per il vostro stesso motivo.
Cercate di capirmi, forse ho fatto una cazzata, sto cercando di rimediare. Tranqui, un gancio ve lo trovo, anche perchè da info è difficile che vi rispondano esaustivamente.....
ottima quella degli sponsor!
contatta chi puoi, io dal canto mio verifico la disponibilità di miei amici/relazioni industriali varie.
orientativamente quale potrebbe essere la cifra ottimale da richiedere allo/agli sponsor?
Considera che l'onere maggiore per questo viaggio sarà sicuramente il trasporto moto e viaggio aereo per noi.
Resta inteso che se gli sponsor sono attinenti all' intento che vogliamo portare avanti meglio è, la butto lì.... Orioli per il Libia desert challenge 2004
aveva tra gli sponsor la "Osama" quella degli evidenziatori, penne,.....
Per esempio costruttori di pannelli solari, sicuramente ce ne sarà bisogno per ricaricare macchine fotografiche, telecamere etc. etc.,
Se poi qualcuno ha dei contatti con emittenti televisive.....il gioco è fatto, si potrebbe cedere il materiale foto/video e avere un rimborso spese...
Queste sono delle ipotesi che mi vengono di getto, ogni suggerimento in questa fase è ovviamente ben accetto, non abbiate remore nel proporre qualsiasi alternativa, le informazioni non sono mai troppe.
porca p........a in un giorno si è scatenato il delirio BENE siamo sulla buona strada :arrow: :arrow:
Lamps
pidienne
08-11-2005, 18:34
porca p........a in un giorno si è scatenato il delirio BENE siamo sulla buona strada :arrow: :arrow:
Lamps
che ci vuoi fare, noi motociclisti siamo degli inguaribili sognatori... che qualche volta realizzano anche i propri sogni! :D
tommygun
08-11-2005, 18:34
Oddio sta storia dell'email....
[...]
Non ti preoccupare, capisco benissimo le tue remore... anche se ti assicuro che non sono un molestatore informatico. :lol:
Purtroppo sul sito di QdE non ho trovato molto riguardo la transandina, e anche nei report che ho trovato in giro sulla rete non c'erano molti recapiti.
In ogni caso, già averne parlato qui è una discreta garanzia del fatto che se ne riparlerà... ;)
ciao!
Se poi qualcuno ha dei contatti con emittenti televisive.....il gioco è fatto, si potrebbe cedere il materiale foto/video e avere un rimborso spese...
Lamps
Ma il materiale dovrebbe essere di ottima qualità....altrimenti ai progetti a cui tengono mandano le loro troupe o le commissionano, mi riferisco ai satellitari....
Siamo su un altro pianeta. La vedo più facile con ditte che lavorano con la cina o in cina per l'italia...qualcosa del genere
Proporrei di continuare ad utilizzare questo topic per scambiarci idee e l'altro per organizzare l'incontro.
Ma il materiale dovrebbe essere di ottima qualità....altrimenti ai progetti a cui tengono mandano le loro troupe o le commissionano, mi riferisco ai satellitari....
Siamo su un altro pianeta. La vedo più facile con ditte che lavorano con la cina o in cina per l'italia...qualcosa del genere
Io sento un po' di ditte cinesi che conosco ;)
vedi mai... ci basterebbe il tradutore per la parte cinese :P
Io sento un po' di ditte cinesi che conosco ;)
vedi mai... ci basterebbe il tradutore per la parte cinese :P
Bravo!!! hai capito tutto :D
Lamps
P.S. per la traduzione cinese ripeto che la moglie di un mio amico è..... CINESE
disodbediente
09-11-2005, 01:15
Mi butto nella mischia:
Sono interessato anche io a fare questo viaggio.
Normalmente viaggio da solo, ma sarebbe un esperienza interessante.
Se server un fotoreporter, eccomi.
Sui tempi che ho letto qua e là... beh sono più o meno tutti irrealistici.
Due mesi per il viaggio in una sola direzione vanno considerati interi.
Chi dice che si può fare in meno tempo temo che non abbia grande esperienza di frontiere extraeuropee e soprattutto di strade extraeuropee.
Ovvero le strade non ci sono.
A parte questo, in Cina in moto non si può entrare. Qualcuno ha amicizie così in alto da dirmi il contrario? Forse sarebbe più interessante scendere in India.
http://www.horizonsunlimited.com
Conoscete questo sito? Qui ci sono i viaggiatori cazzuti :-)
P.S. per la traduzione cinese ripeto che la moglie di un mio amico è..... CINESE
Questa me l'ero persa :)
A parte questo, in Cina in moto non si può entrare. Qualcuno ha amicizie così in alto da dirmi il contrario? Forse sarebbe più interessante scendere in India.
se l'accesso fosse negato credo che Samarcanda sia una valida meta, comunque per dovere di cronaca riporto un viaggio fatto nel 2005, e con le moto loro in Cina ci sono entrati eccome: http://www.marcopolo2005.it/ Che siano raccomandati dai colleghi di P.zza Vittorio?????? :toothy10: :toothy10:
Lamps
Due mesi per il viaggio in una sola direzione vanno considerati interi.
Chi dice che si può fare in meno tempo temo che non abbia grande esperienza di frontiere extraeuropee e soprattutto di strade extraeuropee.
Ovvero le strade non ci sono.
A parte questo, in Cina in moto non si può entrare. Qualcuno ha amicizie così in alto da dirmi il contrario? Forse sarebbe più interessante scendere in India.
Siamo qui per trovare soluzioni, e ci incontreremo presto per farlo meglio. Ti dico che avventure nel mondo ha fatto più volte il pechino roma in 4 settimane. Se proprio non ce la facciamo ad organizzarci da soli possiamo affidarci a loro e ci togliamo un sacco di castagne dal fuoco, compreso un mezzo di appoggio. Ma meglio provarci, prima.
Sono dell'idea di non passare da sotto....per problemi di frontiera, come dici tu, e poi c'è il problemone dell'Iran da attraversare, per il quale potrebbe arrivare un embargo dal momento all'altro....
Il nord è bellissimo, la mongolia e il kazakistan e la regione dell'altaj un sogno....
Ma ne parleremo.
disodbediente
09-11-2005, 10:10
Il nord è bellissimo, già.
Ho un amico che è venuto a trovarmi a Roma, arrivando via terra da Tokyo, ed è passato sopra. Senza riuscire ad entrare in Cina però. Ha fatto tutta Russia, Mongolia, Russia...
Per passare sopra bisogna considerare bene la stagione.
Bisogna andare d'estate.
Non so avventure del mondo che percorso abbia fatto.
Quello che dico io è che bisogna disabituarsi alle percorrenze giornaliere europee.
Voglio dire, noi possiamo anche pensare di svegliarci la mattina e fare Roma-Milano e ritorno, senza neanche ammazzarsi. Ma dove le strade non ci sono è diverso.
Non sta ne in cielo ne in terra di fare 600km al giorno di sterrato.
Io in Bolivia per fare 150 km all'inizio della stagione delle piogge ci ho impiegato 3 giorni e 3 cadute. In casi migliori sono riuscito a coprire 300km in 16 ore nostop...
C'è qualcuno qui che l'ha fatta questa strada?
Il nord è bellissimo, già.
Ho un amico che è venuto a trovarmi a Roma, arrivando via terra da Tokyo, ed è passato sopra. Senza riuscire ad entrare in Cina però. Ha fatto tutta Russia, Mongolia, Russia...
Per passare sopra bisogna considerare bene la stagione.
Bisogna andare d'estate.
Non so avventure del mondo che percorso abbia fatto.
Quello che dico io è che bisogna disabituarsi alle percorrenze giornaliere europee.
Voglio dire, noi possiamo anche pensare di svegliarci la mattina e fare Roma-Milano e ritorno, senza neanche ammazzarsi. Ma dove le strade non ci sono è diverso.
Non sta ne in cielo ne in terra di fare 600km al giorno di sterrato.
Io in Bolivia per fare 150 km all'inizio della stagione delle piogge ci ho impiegato 3 giorni e 3 cadute. In casi migliori sono riuscito a coprire 300km in 16 ore nostop...
C'è qualcuno qui che l'ha fatta questa strada?
Oh io in Bolivia ho fatto anche 20km in un giorno....un delirio di fango....
Ma l'unica cosa che assomiglia alla bolivia da quelle parti è la mongolia....
Com detto in precedenza non si può andare a cercare i percorsi difficili per arrivare nelle zone più remote, per forza dicose bisogna fare le strade migliori con brevbi e sicure deviazioni.
E' un po' riduttivo pensare che nei paesi poveri non ci siano strade. anche in bolivia dal la paz a Potosì, oruro, uyuni, ci sono ottime piste, in alcuni casi guastate, ma comunque dove 300km al giorno li fai.....
In linea di principio sono d'accordo con te, vedi come risposi al barba che se ne voleva andare in tenda al centro dell'islanda.....ma non mi do per perso fino ad avere verificato tutto. Se si tratterà di ridurre l'itinerario lo faremo. Ora è il momento di studiare.
:)
Stavo guardando su mapsource WOrldmap...
A vedere qui sembra ci sia una "autostrada" che ti porta da Xi'Hian o in Iran o Kazakistan.
Ma non so quanto sia attendibile su queste strade :/
Stavo guardando su mapsource WOrldmap...
A vedere qui sembra ci sia una "autostrada" che ti porta da Xi'Hian o in Iran o Kazakistan.
Ma non so quanto sia attendibile su queste strade :/
Secondo me la scelta migliore è la mongolia. E' un paese fantastico, pacifico......e ti scarica direttamente in russia, occidente. Poi Kazakistan altro paese tranquillo.....certo le aiutostrade ce le scordiamo ma il fatto che sia un deserto ci tutela da pioggia e fango.
L'Iran va evitato per ora, dai retta.....
pidienne
09-11-2005, 10:58
Secondo me la scelta migliore è la mongolia. E' un paese fantastico, pacifico......e ti scarica direttamente in russia, occidente. Poi Kazakistan altro paese tranquillo.....certo le aiutostrade ce le scordiamo ma il fatto che sia un deserto ci tutela da pioggia e fango.
L'Iran va evitato per ora, dai retta.....
ovviamente opterei per i percorsi più sicuri politicamente parlando, e cercherei di restare fedele il più possibile alla antica silkroad.
Lo Zingaro
09-11-2005, 11:17
Niente Iraq! ;)
......................... in Iran, molto più tranquillo.......
Sei sicuro??? Al momento mi sembra che tutta la zona sia poco sicura!!! :banghead:
Comunque è uno dei mie sogni nel cassetto!!! :!: Prima o poi.............!!!! :notworth: :lol:
Lo Zingaro
09-11-2005, 11:20
Io stavo cominciando a guardare per Samarcanda...andata e ritorno in moto..ho trovato un sito di qualcuno che l'ha fatto solo di ritorno verso l'Italia..ecco il link
http://www.taccuinodiviaggio.it/mete/uzbekistan-2003-ps.htm
terrò d'occhio il thread perchè Samarcanda mi interessa...
C'è anche chi, anzi forse i più, ha fatto dall'Italia a Samarcanda!!! Ne conosco qualcuno!!!
Ragazzi bisogna passare da nord!!!!
Vi rendete conto cosa si deve fare per passare la frontiera iraniana? E poi dove vai? In Iraq? In Afghanistan? O salti in turchia.....ma perdi molto....
Senza contare che per andare dalla cina all'iran, così a memopria senza controllare la carta...c'è da attraversare il taklamakan che sono c@zzi acidi.....
RIpeto che di queste cose possiamo parlarne solo sopra una mappa....
In tutto cio'...
Ho mandato una mail ad un amico cinese...totalmente folle...
abbastanza folle che magari ci segue in macchina ;)
Vediamo che mi dice
indianlopa
09-11-2005, 12:27
mali ......pais dogon.....7 km in 1 giorno.........se non smontavo il campo ...la sera potevo tornarci a piedi...... :mad: :mad:
pidienne
09-11-2005, 12:44
In tutto cio'...
Ho mandato una mail ad un amico cinese...totalmente folle...
abbastanza folle che magari ci segue in macchina ;)
Vediamo che mi dice
così tanto da portarci i pneu da sostituire in itinere?
così tanto da portarci anche qualche pezzo di ricambio e gli attrezzi?
magari si intende anche di meccanica! :rolleyes: :D
Cari tutti voi, ho chiuso adesso con una conoscente che lavora alla Farnesina, lei ci può aiutare tramite i corrispondenti italiani presenti nei vari paesi che si attraverseranno, logicamente dobbiamo dargli più materiale possibile. Credo che sia un buon passo avanti.
Mi ha confermato che il sito viaggiare sicuri è aggiornatissimo perchè è fatto in collaborazione con il Min. degli Esteri quindi credo che le info di base si possono attingere da lì.
La sua disponibilità è totale in quanto anche lei appassionata viaggiatrice, la scimmia è diventata un orango
Lamps
pidienne
09-11-2005, 12:59
Cari tutti voi, ho chiuso adesso con una conoscente che lavora alla Farnesina, lei ci può aiutare tramite i corrispondenti italiani presenti nei vari paesi che si attraverseranno, logicamente dobbiamo dargli più materiale possibile. Credo che sia un buon passo avanti.
Mi ha confermato che il sito viaggiare sicuri è aggiornatissimo perchè è fatto in collaborazione con il Min. degli Esteri quindi credo che le info di base si possono attingere da lì.
La sua disponibilità è totale in quanto anche lei appassionata viaggiatrice, la scimmia è diventata un orango
Lamps
azz, che colpaccio!!! :D :!:
GOBBOMAI
09-11-2005, 12:59
In tutto cio'...
Ho mandato una mail ad un amico cinese...totalmente folle...
abbastanza folle che magari ci segue in macchina ;)
Vediamo che mi dice
Riuscire ad avere un mezzo di supporto in un'impresa del genere non sarebbe male........
MoMo
così tanto da portarci i pneu da sostituire in itinere?
così tanto da portarci anche qualche pezzo di ricambio e gli attrezzi?
Esatto...
Non e' un meccanico pero' :(
Secondo me verrebbe di corsa .. vediamo che ci dice e che auto ha ora ;)
disodbediente
09-11-2005, 14:11
Mezzo di trasporto... Meccanico....
Ma si, portiamo anche la nonna che ci fa le lasagne!
OOOOOH, bisogna arrangiarsi in un viaggio così ed essere indipendenti l'uno dall'altro! Io organizzerei tutto per farcela da soli, poi se si riesce ad andare insieme, meglio.
GOBBOMAI
09-11-2005, 14:25
Mezzo di trasporto... Meccanico....
Ma si, portiamo anche la nonna che ci fa le lasagne!
OOOOOH, bisogna arrangiarsi in un viaggio così ed essere indipendenti l'uno dall'altro! Io organizzerei tutto per farcela da soli, poi se si riesce ad andare insieme, meglio.
Non è questione di avere la nonnna che fa le lasagne ........ c'è da dire che i chilometri sono tantissimi e toccandosi i maroni se qualcuno cade e non riesce a proseguire per una semplice distorsione............ avere la nonna con le lasagne aiuta ................ anche se non è fondamentale
MoMo
pidienne
09-11-2005, 14:28
Mezzo di trasporto... Meccanico....
Ma si, portiamo anche la nonna che ci fa le lasagne!
OOOOOH, bisogna arrangiarsi in un viaggio così ed essere indipendenti l'uno dall'altro! Io organizzerei tutto per farcela da soli, poi se si riesce ad andare insieme, meglio.
bhà, non mi trovi granché d'accordo.
è chiaro che ciascun partecipante deve essere autonomo in sè, ma per me è il gruppo che funziona, non il singolo.
ritengo che ognuno, oltre a far parte del tutto e condividere il tutto, debba avere una 'specializzazione'.
sarebbe preferibile avere cmq un coordinatore, un apripista, una coda della colonna, un fotoreporter, un addetto alle relazioni locali, un addetto ai trasporti, uno che sa smanettare con gli attrezzi, forature, etc.
Ho buttato giu', bisogna pur avere un punto di partenza la via originale..(almeno credo) con mapsource
potete prenderla da qui
http://www.alcooland.it/viaseta.gdb
Attendo modifiche :)
ragazzi...mi fate venire le voglie...e devo ancora riordinare gli appunti del coast to coast...
comunque mia nonna è bravissima a fare le lasagne...ma non so se monta in moto...forse in macchina...
comunque mia nonna è bravissima a fare le lasagne...ma non so se monta in moto...forse in macchina...
Cosi' tiene compagnia a mia moglie :)
disodbediente
09-11-2005, 14:37
bhà, non mi trovi granché d'accordo.
è chiaro che ciascun partecipante deve essere autonomo in sè, ma per me è il gruppo che funziona, non il singolo.
ritengo che ognuno, oltre a far parte del tutto e condividere il tutto, debba avere una 'specializzazione'.
sarebbe preferibile avere cmq un coordinatore, un apripista, una coda della colonna, un fotoreporter, un addetto alle relazioni locali, un addetto ai trasporti, uno che sa smanettare con gli attrezzi, forature, etc.
La pensiamo diversamente, ogni punto di vista ha i suoi lati positivi e negativi.
Per come sono fatto io non sopporto il viaggio/gregge con apripista e coda. In generale non sono capace di viaggiare in gruppo, devo ammetterlo. Io se si sta andando e vedo da una strada che mi piace... giro, e ciao a tutti, poi se ci si incontra di nuovo sono felice. Sono fatto così.
E infatti ultimo viaggio in sudamerica: 2 giorni insieme al mio compagno, poi 2 mesi per conto mio e ci siamo rivisti in Italia.
pidienne
09-11-2005, 14:40
Ho buttato giu', bisogna pur avere un punto di partenza la via originale..(almeno credo) con mapsource
potete prenderla da qui
http://www.alcooland.it/viaseta.gdb
Attendo modifiche :)
che formato è il .gdb?
pidienne
09-11-2005, 14:43
La pensiamo diversamente, ogni punto di vista ha i suoi lati positivi e negativi.
Per come sono fatto io non sopporto il viaggio/gregge con apripista e coda. In generale non sono capace di viaggiare in gruppo, devo ammetterlo. Io se si sta andando e vedo da una strada che mi piace... giro, e ciao a tutti, poi se ci si incontra di nuovo sono felice. Sono fatto così.
E infatti ultimo viaggio in sudamerica: 2 giorni insieme al mio compagno, poi 2 mesi per conto mio e ci siamo rivisti in Italia.
è un modo di viaggiare che piace anche a me.
per questa proposta di viaggio mi è sembrato di capire che la maggior parte dei partecipanti interessati la veda diversamente.
poi stiamo a sentirli, la preparazione del viaggio è solo alla fase embrionale.
che formato è il .gdb?
E' un progetto Mapsource :)
pidienne
09-11-2005, 14:54
E' un progetto Mapsource :)
formato per garmin, giusto?
il sw è downloadabile da qualche url?
formato per garmin, giusto?
il sw è downloadabile da qualche url?
Il mapsource lo trovi qui:
http://www.garmin.com/support/download_details.jsp?id=209
Per le mappe... e' un po' meno facile ;)
pidienne
09-11-2005, 15:06
Il mapsource lo trovi qui:
http://www.garmin.com/support/download_details.jsp?id=209
Per le mappe... e' un po' meno facile ;)
chevvùfà, io uso il tomtom con mappe atlas, ma per l'occasione mi regalo il garmin 376! :cool:
indianlopa
09-11-2005, 15:37
anche se è un sogno (in tutti i sensi...!!) premesso che ognuno ha le sue esperienze ....e che ognuno ha idee che vanno rispettate .....
per la poca esperienza di viaggi in solitario penso che ognuno deve essere autonomo in quanto a attrezzatura e che dovrebbe sapersi risolvere i prb che via via incontra ... io non so stare tanto nel gregge e il fatto che i miei viaggi li faccio in solitario lo conferma.....non vorrei che la troppa organizzazione alla fine facesse da freno...(mi riferisco soprattutto all?auto di appoggio.....)
per quanto riguarda la mia esperienza ...c'è sicuramente chi ...ne ha di piu... :D
Ragazzi, oggi non riesco a starvi dietro.....stasera da casa provo a leggervi con calma.
Volevo solo dirvi SIETE GRANDI.
Grande pettolino ottima notizia da te.
Mezzo di appoggio: ci vuole. Se si rompe una moto? CI fermiamo tutti ad aspettare il mecca da monaco? E le mogli? Nn vorrete mica caricarvi si zainetto e bagagli.....ideale jeep con carrello. O camion.
L'avventura è bella se non hai da tornare a lavorare e qui mi sa che tutti, putroppo, abbiamo sto viziaccio.....
Facciamo il possibile per essere tutti quanti all'appuntamento dell'ultimo we di novembre.
Mi è venuta un'idea sicuramente irrealizzabile, ma visto che siamo ancora al mind dump ve la dico. E provare a contattarela BMW? Saranno interessati dimostrare che con le moto da comuni mortali, dei comuni mortali vanno fino in cina? Niente a che vedere con imprese sportive con HP2 o giri del mondo, un viaggio da comuni mortali fatto con mezzi mortali. A loro potremmo chiedere il mezzo di appoggio e un mecca. Poi ci penserewbbero loro alla divulgazione, magari ci mandano un fotografo....che ne so....qualcuno ha contatti in BMW?
Ho buttato giu', bisogna pur avere un punto di partenza la via originale..(almeno credo) con mapsource
potete prenderla da qui
http://www.alcooland.it/viaseta.gdb
Attendo modifiche :)
Visto....Iraq, Iran, Afghanistan e Pakistan.....
Ehm siamo sicuri?
Non ce la faremo mai a passare da qui. I primi a nn permettertelo sono quelli della farnesina....
Ragazzi insisto. Cina, Mongolia, Kazakistan e Ukraina. Lo so che la via della seta non passa da qui, ma i paesaggi sono più belli (la cina spacca i coglioni) e logisticamente è molto più semplice (si fa per dire).
Io ti capisco indianlopa, e anche a me piace partire senza preoccuparmi troppo e contando sulle mie forze, ma partire in gruppo è un'altra cosa, c'è anche chi vuol giustamente andare con la moglie e farselo carichi come ciuchi e con lo zainetto.....insomma non è come andare a capo nord.....
Comunque siamo qui a ragionare per trovare soluzioni che vadano bene a tutti.
Ale
Visto....Iraq, Iran, Afghanistan e Pakistan.....
Ehm siamo sicuri?
Non ce la faremo mai a passare da qui. I primi a nn permettertelo sono quelli della farnesina....
Ragazzi insisto. Cina, Mongolia, Kazakistan e Ukraina. Lo so che la via della seta non passa da qui, ma i paesaggi sono più belli (la cina spacca i coglioni) e logisticamente è molto più semplice (si fa per dire).
Ho tracciato la via "originale" passare in mongolia vuol dire fare un giro che no nc'entra nulla e da mapsource la superstrada si ferma a meta' mongolia.
Saltando la mongolia e passando da Kazakistan dopo Turpan e' gia' piu' fattibile.
Pero' si fa allora Kazakistan Russia Georgia e Turchia?
Senno' di Via della Seta non si fa un gran che' :(
Ho tracciato la via "originale" passare in mongolia vuol dire fare un giro che no nc'entra nulla e da mapsource la superstrada si ferma a meta' mongolia.
Saltando la mongolia e passando da Kazakistan dopo Turpan e' gia' piu' fattibile.
Pero' si fa allora Kazakistan Russia Georgia e Turchia?
Senno' di Via della Seta non si fa un gran che' :(
Dai che ne parliamo sopra una cartina....
Tu ci sei il 26-27 ad Arezzo?
A me va bene l'idea della via della seta ma non deve essere un vincolo troppo forte.....nel senso che chiaro passa dall'iran ma come facciamo a pretendere di entrare in iran adesso, che è al centro dell'attenzione del mondo non certo per mertiti sportivi. Inoltre sono paesi molto chiusi, dove un pezzo di carta non ti garantisce la possibilità di passare la frontiera...
Comunque ne parleremo, a me basta partire e andare lontano. Poiu portatemi dove volete.
Ale
disodbediente
09-11-2005, 16:44
Autostrada?!
Credo si debba ridimensionare il termine a "strada a due corsie" nei paesi in cui vorremmo passare.
E se di autostrada davvero si trattasse... aiuto nooo!
Non voglio fare 1 cm di autostrada quando sono in vacanza!
Ne faccio già abbastanza in Italia.
Autostrada?!
Credo si debba ridimensionare il termine a "strada a due corsie" nei paesi in cui vorremmo passare.
Giusto per capire.. Nuova Zelanda... che non e' proprio un paese non civilizzato...l'autostrada e' una strada a 1 corsia per senso di marcia con i ponti a senso unico alternato (senza semaforo)
disodbediente
09-11-2005, 16:48
Ragazzi, oggi non riesco a starvi dietro.....stasera da casa provo a leggervi con calma.
Volevo solo dirvi SIETE GRANDI.
Grande pettolino ottima notizia da te.
Mezzo di appoggio: ci vuole. Se si rompe una moto? CI fermiamo tutti ad aspettare il mecca da monaco? E le mogli? Nn vorrete mica caricarvi si zainetto e bagagli.....ideale jeep con carrello. O camion.
L'avventura è bella se non hai da tornare a lavorare e qui mi sa che tutti, putroppo, abbiamo sto viziaccio.....
Facciamo il possibile per essere tutti quanti all'appuntamento dell'ultimo we di novembre.
Mi è venuta un'idea sicuramente irrealizzabile, ma visto che siamo ancora al mind dump ve la dico. E provare a contattarela BMW? Saranno interessati dimostrare che con le moto da comuni mortali, dei comuni mortali vanno fino in cina? Niente a che vedere con imprese sportive con HP2 o giri del mondo, un viaggio da comuni mortali fatto con mezzi mortali. A loro potremmo chiedere il mezzo di appoggio e un mecca. Poi ci penserewbbero loro alla divulgazione, magari ci mandano un fotografo....che ne so....qualcuno ha contatti in BMW?
Ho due BMW e non mi passa per l'anticamera del cervello di fare un altro viaggio/avventura con due catenacci tedeschi.
Entrambi in vendita, r100GS PD ed r1100RT.
KTM LC8 rules!!! ...quindi non so se BMW sarebbe contenta di avermi nel gruppo..
:cool:
P.S. il mio amico che ha fatto Tokyo/Roma (e ha proseguito) era su una LC4!
hihihihih
in bolivia autostrada significa pista di terra battuta (bene) talvolta interrotta da ponte crollato o fiume in piena, tragitto variabile a seconda di dove riesce a passare il primo che passa dopo la piena o la frana.
:)
disodbediente
09-11-2005, 16:53
hihihihih
in bolivia autostrada significa pista di terra battuta (bene) talvolta interrotta da ponte crollato o fiume in piena, tragitto variabile a seconda di dove riesce a passare il primo che passa dopo la piena o la frana.
:)
Già, e si paga pure il pedaggio per le strade di terra la maggior parte delle volte!! ...ma noi motociclisti no (se gli state simpatici). :-)
Invece 5 bolivianos di tangente a chiunque di fermi.... routine!
GOBBOMAI
09-11-2005, 17:22
Ho due BMW e non mi passa per l'anticamera del cervello di fare un altro viaggio/avventura con due catenacci tedeschi.
Entrambi in vendita, r100GS PD ed r1100RT.
KTM LC8 rules!!! ...quindi non so se BMW sarebbe contenta di avermi nel gruppo..
:cool:
P.S. il mio amico che ha fatto Tokyo/Roma (e ha proseguito) era su una LC4!
NON vuoi fare il viaggio in gruppo, non vuoi farlo in BMW .......... forse non ho capito qualcosa ......... :(
MoMo
GOBBOMAI
09-11-2005, 17:31
A me va bene l'idea della via della seta ma non deve essere un vincolo troppo forte.....nel senso che chiaro passa dall'iran ma come facciamo a pretendere di entrare in iran adesso, che è al centro dell'attenzione del mondo non certo per mertiti sportivi. Inoltre sono paesi molto chiusi, dove un pezzo di carta non ti garantisce la possibilità di passare la frontiera...
Ale
Quest'estate in Turchia ho conosciuto una coppia che tornava dall'IRAN, ne sono rimasti entusisti....... la gente ospitale come in pochi altri posti al mondo e più volte hanno dormito ospiti di gente nei villaggi....................
Che via della seta è senza Iran :)
MoMo
Che via della seta è senza Iran :)
MoMo
In effetti.. dalla piantina sembra abbastanza "semplice" fare un Theran turchia saltando solo l'iraq..che salterei comuqnue ..visto che corriamo il rischio di trovarci una mina anticarro sulla pista :(
pidienne
09-11-2005, 17:42
Quest'estate in Turchia ho conosciuto una coppia che tornava dall'IRAN, ne sono rimasti entusisti....... la gente ospitale come in pochi altri posti al mondo e più volte hanno dormito ospiti di gente nei villaggi....................
Che via della seta è senza Iran :)
MoMo
concordo! :cool:
devo verificare, non so quanto lungo può essere il passaggio in iran, ma se tutto va bene rischiamo addirittura di fare tappa nel posto dove alloggerà un caro amico imprenditore di modena, in zona per lavoro, al quale tra l'altro stavo pensando di chiedere la sposorizzazione! ;)
ha lavorato e continua a lavorare anche con la cina, per cui...
vi tengo aggiornati appena lo sento.
concordo! :cool:
devo verificare, non so quanto lungo può essere il passaggio in iran, ma se tutto va bene rischiamo addirittura di fare tappa nel posto dove alloggerà un caro amico imprenditore di modena, in zona per lavoro, al quale tra l'altro stavo pensando di chiedere la sposorizzazione! ;)
ha lavorato e continua a lavorare anche con la cina, per cui...
vi tengo aggiornati appena lo sento.
Ragazzi mi rimetto al vs giudizio...
W L'IRAN!
Certo, la mongolia.....
:(
pidienne
09-11-2005, 17:49
Certo, la mongolia.....
:(
ma quello è un altro viaggio, facciamo allora la mongolia road! :lol: :D
indianlopa
09-11-2005, 17:50
io non so con quale moto verrei.....
Ragazzi mi rimetto al vs giudizio...
W L'IRAN!
Hmmm... maaa l'afganistan ora ha le frontiere aperte??
La via piu' "agevole" passa sulle zone tribali afgane...
MumbleMumble
pidienne
09-11-2005, 17:53
Ragazzi mi rimetto al vs giudizio...
W L'IRAN!
ma facciamo che lo decidiamo più in là, a poche settimane dal viaggio.
certo che in questi paesi la situazione non è mai tranquilla, valutiamo quando siamo prossimi al viaggio. ;)
ma facciamo che lo decidiamo più in là, a poche settimane dal viaggio.
certo che in questi paesi la situazione non è mai tranquilla, valutiamo quando siamo prossimi al viaggio. ;)
Seee... e i permessi di ingresso??
Li facciamo tutti Just in case?? ;)
Hmmm... maaa l'afganistan ora ha le frontiere aperte??
La via piu' "agevole" passa sulle zone tribali afgane...
MumbleMumble
Dai, non scherziamo...
vatti a vedere cosa dice viaggiaresicuri dell'ACI/MAE sull'afghanistan....
pidienne
09-11-2005, 18:00
io non so con quale moto verrei.....
non ne parliamo! :(
la vedi la eRRe in vendita nella mia firma?
l'idea è quella di comperare una gs1200, ma a questo punto non nego di star pensando anche all'acquisto di una at rd03 da utilizzare proprio per il viaggio! :confused:
consigli? dubbi? perplessità?
cmq, ritengo che la verifica dei requisiti delle moto sia un passaggio che dovremo in qualche modo affrontare. l'autonomia richiamata da qualcuno sopra è sacrosanta, anche perché non si può avere necessariamente una moto specifica per questi viaggi. è anche vero però che ciascuno di noi debba garantirsi di poter far proseguire, in caso di rotture, qualsiasi altro componente del gruppo. ne và della propria serenità di portare al termine il viaggio. :)
Dai, non scherziamo...
vatti a vedere cosa dice viaggiaresicuri dell'ACI/MAE sull'afghanistan....
Appunto... l'aggiro dell'Afganistan e' complesso...
Stanotte studio meglio ;)
pidienne
09-11-2005, 18:06
Dai, non scherziamo...
vatti a vedere cosa dice viaggiaresicuri dell'ACI/MAE sull'afghanistan....
brewer voleva significare che, attraverso l'amico console ad hong kong, procura a tutti i partecipanti il passaporto diplomatico, col quale possiamo scorazzare liberamente per tutta l'asia! :D :confused:
brewer voleva significare che, attraverso l'amico console ad hong kong, procura a tutti i partecipanti il passaporto diplomatico, col quale possiamo scorazzare liberamente per tutta l'asia! :D :confused:
Seee e gia' che ci siamo mi procura anche la socrta dell'esercito e le hostes carine che al sera ci massaggiano la schiena...
;)
pidienne
09-11-2005, 18:09
Seee e gia' che ci siamo mi procura anche la socrta dell'esercito e le hostes carine che al sera ci massaggiano la schiena...
;)
per le hostess parliamone!
della 'socrta' io non mi fido più di tanto! :lol:
Risentito conoscente Farnesina, mi suggeriva di fare il viaggio al contrario (non in retromarcia :lol: ) da Pechino/Samarcanda verso l'Italia
Questo anche per ridurre il più possibile eventuali problemi logistici/ ed io aggiungo meccanici. Così facendo si partirebbe con le moto in perfetto stato e, tranne guai irreparabili, i problemi dovrebbero diminuire con l'avvicinarsi alla Turchia.
Bisognerebbe calcolare una percorrenza di circa 10.000 Km e vedere dove ci si trova, avvisare per tempo un conc. BMW, se esiste, per eventuali guasti etc.., e cambio gomme.
Ci tengo a precisare che sono solo delle idee porca putt se sale la :arrow:
Lamps
disodbediente
09-11-2005, 20:24
Ragazzi ma che moto abbiamo??
Qualsiasiasi moto è capace di fare tutti i km che servono senza particolari manutenzioni da concessionario.
Voglio dire si potrà trattare di:
a. cambiare un gomma
b. cambiare olio e filtri
c. registrare le valvole
per avere proprio il culo parato bisognerebbe portare tutta l'elettronica di doppia di ricambio (questo si che sarebbe un bel favore da chiedere a BMW/KTM in comodato d'uso)
Che altro!? Qualsiasi altra cosa succeda non si può prevedere, si sistema in qualche modo in ogni caso. A me si è rotta la bobina/captatore della GS in Bolivia, me la sono fatta spedire dall'Italia in 4 giorni...
Certo avevo un due valvole che si smonta come pinocchio in un attimo :-D
pidienne
09-11-2005, 23:33
Risentito conoscente Farnesina, mi suggeriva di fare il viaggio al contrario (non in retromarcia :lol: ) da Pechino/Samarcanda verso l'Italia
Questo anche per ridurre il più possibile eventuali problemi logistici/ ed io aggiungo meccanici. Così facendo si partirebbe con le moto in perfetto stato e, tranne guai irreparabili, i problemi dovrebbero diminuire con l'avvicinarsi alla Turchia.
Bisognerebbe calcolare una percorrenza di circa 10.000 Km e vedere dove ci si trova, avvisare per tempo un conc. BMW, se esiste, per eventuali guasti etc.., e cambio gomme.
Ci tengo a precisare che sono solo delle idee porca putt se sale la :arrow:
Lamps
sempre sostenuto il verso da oriente verso occidente, che poi, se vogliamo, era la vera via della seta, chiamata anche 'via del ritorno', ovviamente a venezia!
e a mio avviso c'è almeno un altro elemento che avvalora la scelta: seguendo il percorso da est verso ovest male che vada si può anche sforare di qualche giorno per via di guai tecnici o di intoppi alle frontiere. nel verso da ovest verso est non si può sgarrare nulla, pena rischiare di arrivare anche poche ore dopo il decollo dell'aereo verso casa!
Tanto per rendere l'idea......Solo Andata da Roma, Fiumicino a Shanghai, Pudong con Alitalia. La tariffa per il volo è € 1989.00 + tasse, in classe economy. A questo, bisogna aggiungere il trasporto moto via aerea/marittima e relativo costo personale.
Da tutto ciò scaturisce la necessità di avere più di uno sponsor :mad: :mad:
Lamps e per il momento Buonanotte
pidienne
10-11-2005, 00:57
Tanto per rendere l'idea......Solo Andata da Roma, Fiumicino a Shanghai, Pudong con Alitalia. La tariffa per il volo è € 1989.00 + tasse, in classe economy. A questo, bisogna aggiungere il trasporto moto via aerea/marittima e relativo costo personale.
Da tutto ciò scaturisce la necessità di avere più di uno sponsor :mad: :mad:
Lamps e per il momento Buonanotte
sono fiducioso di riuscire a farmi quotare tariffe decisamente più interessanti di quelle della compagnia di bandiera, che tra l'altro, come da te segnalato, non arriva a pechino.
sono fiducioso di riuscire a farmi quotare tariffe decisamente più interessanti di quelle della compagnia di bandiera, che tra l'altro, come da te segnalato, non arriva a pechino.
caro Pi ce lo auguriamo infatti la mia era per dare un parametro di riferimento ;)
Lamps
GOBBOMAI
10-11-2005, 10:59
Da quel che ho sentito un mese fa all'incontro organizzato da Avventure Nel Mondo, i costi di spedizione delle moto via aereo cargo ITALIA/CINA sono molto bassi in quanto ci sono ZERO esportatori di merce che fanno questa tratta e quindi gli aerei sono spesso vuoti...........
Vice versa la tratta CINA/ITALIA è improponibile sia in termini di prezzi sia in termini di disponibilità di spazio, in quanto gli aerei cargo sono strapieni e strariservati dagli esportatori cinesi.
IL DISCORSO NON FA UNA PIEGA
Si potrebbe provare a chieder loro dei costi indicativi sostenuti lo scorso anno...........
MoMo
Ho provato a fare la piantina saltando l'afganistan e l'iraq.
Qui le trovate sia in formato garmi nche in pdf:
http://viadellaseta.alcooland.it
Siete proprio sicuri che passare dai paesi arabi sia l'idea migliore?
http://www.repubblica.it/2005/k/sezioni/esteri/amman/amman/amman.html
GOBBOMAI
10-11-2005, 16:42
Siete proprio sicuri che passare dai paesi arabi sia l'idea migliore?
http://www.repubblica.it/2005/k/sezioni/esteri/amman/amman/amman.html
Bhe, credo che la giordania scegliendo di schierarsi al fianco degli Stati Uniti nella lotta al terrorismo sia uno dei bersagli più rappresentativi al pari di NEW YORK, LONDRA, ITALIA, TURCHIA , EGITTO etc etc etc , ma a questo punto nemmeno il mio ufficio di fianco alla stazione centrale a milano è sicuro...............
Chessifà non si lavora? Non si vive?
L'Iran (a parte gli ostaggi dell'ambasciata USA inizio anni 80) essendosi schierato contro l'occidente per me è più sicuro di altri posti......... mica saran così coglioni da fare attentati in posti che li appoggiano dichiaratamente.
E' chiaro che il tutto è da valutarsi seriamente ......... però senza farsi condizionare in toto.
La mia è sempre un opinione, comunque non sviamo l'argomento principe che è il viaggio ed il divertimento
MoMo
Chessifà non si lavora? Non si vive?
In tutto cio'...
http://www.repubblica.it/2005/e/sezioni/esteri/uzbekistan/contiprote/contiprote.html
Visto che per saltare il pakistan che avra' il nord devastato dal terremoto sarebbe d'uopo l'Uzbekistan... :(
Da quel che ho sentito un mese fa all'incontro organizzato da Avventure Nel Mondo, i costi di spedizione delle moto via aereo cargo ITALIA/CINA sono molto bassi in quanto ci sono ZERO esportatori di merce che fanno questa tratta e quindi gli aerei sono spesso vuoti...........
Vice versa la tratta CINA/ITALIA è improponibile sia in termini di prezzi sia in termini di disponibilità di spazio, in quanto gli aerei cargo sono strapieni e strariservati dagli esportatori cinesi.
IL DISCORSO NON FA UNA PIEGA
Si potrebbe provare a chieder loro dei costi indicativi sostenuti lo scorso anno...........
MoMo
Bella Notizia bravo niente niente ti vuoi occupare tu della spedizione e trasporto nostro? :lol: se sì :eek:
Lamps
GOBBOMAI
10-11-2005, 21:04
Bella Notizia bravo niente niente ti vuoi occupare tu della spedizione e trasporto nostro? :lol: se sì :eek:
Lamps
Mah , se qualcuno ha già viaggiato con AnM ed ha dei contatti è + facile (il boss è di Roma), altrimenti posso provare a sentirli.........
MoMo
indianlopa
10-11-2005, 21:29
il boss è Vittorio Kulczycki ...ancora non hoauto tempo disentirlo ...sono all'estero....
posso unirni alla discussione ed eventualmente viaggio?
cd
posso unirni alla discussione ed eventualmente viaggio?
cd
Ma certo.....
Tu ci saresti per un week end ad arezzo il 26 e 27 di novembre?
il boss è Vittorio Kulczycki ...ancora non hoauto tempo disentirlo ...sono all'estero....
Tu hai contatti diretti con lui? Perchè altrimenti è difficile parlarci....
comunque forse l'opzione di farci organizzare il tutto da loro non è da scartare....
pennanera
11-11-2005, 10:33
ciao a tutti, anch'io con la mia zavorra saremmo interessati.
Abbiamo una discreta esperienza di viaggio (America, Europa ed Asia)
e questo è uno dei nostri sogni nel cassetto ma da soli non ce la sentiremmo.
Per il 26/27 possiamo farcela
Sono stato via per due giorni ma vedo che questo argomento è più che quotato!
Bene, bene, a confrontarsi e a scambiarsi le proprie esperienze, non può che uscirne un buon programma! ;)
Allora chi di voi ci sarà all'incontro in agriturismo ad Arezzo per i giorni 26 e 27 Novembre?
Argomento di discussione?............. ovviamente "La via della seta"!
Veloci signori visto che ale4zon deve prenotare entro oggi! :D
A proposito ci fai sapere quanto viene? :confused:
Accorrete numerosi, sarà una buona occasione per iniziare a sognare!
Ciao.
Tra domani e domenica vi faccio spere il prezzo, intanto lo fermo per un numero indicativo di persone, poi entro la settimana prossima vi chiederò conferma definitiva.
Il prezzo se ricordo bene non dovrebbe essere esagerato, per la cena ovviamente ci organizziamo da noi che esce meglio!
Grandi tutti!
Ale
pennanera
11-11-2005, 13:32
Tra domani e domenica vi faccio spere il prezzo, intanto lo fermo per un numero indicativo di persone, poi entro la settimana prossima vi chiederò conferma definitiva.
Il prezzo se ricordo bene non dovrebbe essere esagerato, per la cena ovviamente ci organizziamo da noi che esce meglio!
Grandi tutti!
Ale
ottimo, se non è troppo lontano dal luogo dell'incontro noi pernotteremmo a Città di Castello dove abbiamo una base,
mi fai sapere dove pensi di prenotare?
Ma certo.....
Tu ci saresti per un week end ad arezzo il 26 e 27 di novembre?
mi sa che sono gia impegnato... vedo riesco a liberarmi
cd
pidienne
12-11-2005, 16:22
nel frattempo ho scoperto che pettolino è un drago con il garmin 276c, proprio quello che ci serve per il viaggio, e che spero di comperare presto anche io! :D
Se interessa, ho conosciuto proprio ieri notte sul traghetto Tunisi Genova una persona che lo ha fatto.
Ha trasformato la sua passione per i viaggi in moto in un mestiere. Ha un sito che si chiama passioneavventura.com (o .it).
Mi è sembrato davvero molto preparato.
Lui si chiama Ciocio e organizza viaggi, è preparato serio e motociclista!!! ;)
RAGAZZI DOMANI sull'altro topic tutte le info per il week end.
pidienne
12-11-2005, 17:52
Tu hai contatti diretti con lui? Perchè altrimenti è difficile parlarci....
comunque forse l'opzione di farci organizzare il tutto da loro non è da scartare....
ale, è una delle opzioni che ho messo in conto nei primi post.
secondo me potremmo agganciarci alla formula 'fai da te', richiedendo ad anm volo, trasporto moto (magari sullo stesso volo), documentazione di viaggio (carnet e cacchi vari). alla fine secondo me ne usciamo con una buona economia di risorse. forse qualche risorsa economica in meno, ma anche con qualche risorsa di tempo in più, e in particolare di 'sicurezza'.
che ne pensi?
che agganci puoi rispolverare in anm?
ale, è una delle opzioni che ho messo in conto nei primi post.
secondo me potremmo agganciarci alla formula 'fai da te', richiedendo ad anm volo, trasporto moto (magari sullo stesso volo), documentazione di viaggio (carnet e cacchi vari). alla fine secondo me ne usciamo con una buona economia di risorse. forse qualche risorsa economica in meno, ma anche con qualche risorsa di tempo in più, e in particolare di 'sicurezza'.
che ne pensi?
che agganci puoi rispolverare in anm?
Basta parlare di soldi e ti aprono le porte...
è una battuta ma ti dico che se gli scrivi per info loro ti rispondono è tutto suol giornalino e sul sito........se mandi delle schede di iscrizione è un altro conto. Sono d'accordo con te. Ne parliamo di persona con gli altri. Vediamo.
pidienne
12-11-2005, 18:00
esempio di volo a/r su pechino con air china.
http://www.viaggiavventurenelmondo.it/nuovosito/faidate/schedeviaggi/F079.htm
secondo me con moto al seguito one way non sforiamo i 1500! :confused:
esempio di volo a/r su pechino con air china.
http://www.viaggiavventurenelmondo.it/nuovosito/faidate/schedeviaggi/F079.htm
secondo me con moto al seguito one way non sforiamo i 1500! :confused:
Ne sono convinto....e con quella cifra si va pure in sudamerica......
ops...che ho detto.....
:confused: :confused:
Questo topic è appassionante, se vi può essere d'aiuto un amico lo scorso anno ha fatto, più o meno, lo stesso itinerario.
Se volete contattarlo vi mando in MP la sua email.
Ciao.
Questo topic è appassionante, se vi può essere d'aiuto un amico lo scorso anno ha fatto, più o meno, lo stesso itinerario.
Se volete contattarlo vi mando in MP la sua email.
Ciao.
Per una cosa del genere chiedi il pure il permesso????? :toothy10: :toothy10:
Lamps
pidienne
12-11-2005, 23:33
Ne sono convinto....e con quella cifra si va pure in sudamerica......
ops...che ho detto.....
:confused: :confused:
quella, se sei d'accordo, la facciamo in inverno! :cool:
ma se vogliamo ripensarci... :confused:
pidienne
12-11-2005, 23:36
Questo topic è appassionante, se vi può essere d'aiuto un amico lo scorso anno ha fatto, più o meno, lo stesso itinerario.
Se volete contattarlo vi mando in MP la sua email.
Ciao.
l'email a questo punto la pretendiamo! :lol: :!:
farei una controproposta: perché non lo fai iscrivere a qde?
pls, segnalagli subito questo topic! :!:
l'email a questo punto la pretendiamo! :lol: :!:
farei una controproposta: perché non lo fai iscrivere a qde?
pls, segnalagli subito questo topic! :!:
Hai un MP.
pidienne
13-11-2005, 00:52
Hai un MP.
:thumbup: ;)
Come ti ho scritto nel MP ho ritrovato l'articolo pubblicato qui:
http://www.mototurismo.it/mtser5.html
pidienne
13-11-2005, 01:26
http://www.mototurismo.it/mtmedia/mtfoto/mtser/asia/carta_asia.jpg
Lo stato d’animo dopo settemila chilometri di moto e la consapevolezza di avere raggiunto Taskent, il primo obiettivo del viaggio, ci danno una immensa euforia. Le moto sembrano volare sui lunghi viali alberati, circondati da parchi e fontane. I grigi e tristi palazzoni di cemento armato in stile russo sembrano addirittura belli e questa grande città, con più di due milioni di abitanti, pulita, ordinata, moderna, sembra quasi fremere per salutare il nostro ingresso. Il fatto che nessuno capisca una parola di inglese e che trovare l’hotel sia quasi un’impresa impossibile non cambia assolutamente il nostro stato di grazia. Bruno, io e la mia impolverata “dark lady” dalla falce luccicante, seduta dietro di me, siamo pronti per “un altro giro di giostra” che ci porterà verso il lontano Tibet.
È grazie alla cortesia di un tassista che arriviamo in albergo e facciamo conoscenza con il gruppo di motociclisti di Avventure nel Mondo che dividerà con noi un altro mese avvincente. Il gruppo è formato da otto BMW, due KTM, una Yamaha, due jeep in appoggio, da ventuno persone e dal mitico Fabio alla guida di una Panda 4x4 che, nonostante non abbia l’uso delle gambe, “corre” letteralmente in giro per il mondo a caccia di emozioni.
Viaggiare con un gruppo cambierà tutte le nostre abitudini: sarà importante trovare un compromesso che rispetti le esigenze di tutti. Una cosa non cambia: la sveglia! Partiamo alle cinque per raggiungere il confine kirghiso di Osh, distante quattrocento chilometri. Incontriamo il corrispondente, una giovane ragazza carina e volenterosa, e gli autisti dei due vecchi Uaz, che si dimostrano subito inaffidabili.
Attraversato il confine, ben presto finiscono le pianure desertiche che ci avevano accompagnato per diversi giorni. La strada sale circondata da un paesaggio da fiaba: montagne color smeraldo e corsi d’acqua impetuosi, mentre in lontananza prende forma la catena innevata dei settemila metri del Pamir.
Per la prima volta affrontiamo uno sterrato impegnativo, tanto che i mezzi d’appoggio viaggiano con qualche ora di ritardo rispetto alle moto. Le indicazioni della guida sono precise: “Arrivate in cima al passo, poi avanti ancora per quattro o cinque chilometri e vi fermate al campo delle yurte, ben visibili dalla strada. Lì ci accamperemo”. Arriviamo al valico a notte fonda, centrando tutte le buche sulla pista e zigzagando fra i numerosi camion a passo d’uomo. Un cartello indica: Tadlik Pass 3615 m. Incomincia la discesa e non si vede a un palmo. Di tanto in tanto dal nulla si materializzano enormi camion fermi in avaria: guardo sconsolato questi uomini dai visi tirati, con gli occhi asiatici sottili, che lavorano bestialmente nella polvere e nel freddo della notte per riparare le gomme esplose per i carichi assurdi che questi mezzi trasportano.
Percorriamo quindici chilometri, nessuna luce a parte le stelle, poi in lontananza, finalmente, il “bagliore” di un villaggio. Una fioca lampadina da 10 watt illumina il cartello di una locanda. Entriamo e ci sono due famiglie riunite. Neanche il tempo per i saluti che ci invitano a tavola con i loro bambini. La cena è al termine e mangiamo quello che c’è: pane spalmato di panna dolce accompagnato dall’immancabile tè. Mentre mangio avidamente, una bambina di circa due anni, per niente spaventata dai forestieri, si siede sulle mie gambe: la faccina è bruciata dal sole, gli occhietti stretti come una lama, mi guarda incuriosita e sorride. È una bella sensazione tenere in braccio questa tenera creatura che sembra provenire da un’altra galassia.
Passano alcune ore e ci rendiamo conto che i trasporti con i bagagli non arriveranno mai. Un tizio ci indica un posto di ristoro dove per un dollaro a testa ci servono uova, pane e tortellini ripieni: magnifico! Entra un signore con un cappotto di pelliccia come fossimo in Alaska e ci accompagna in una yurta. Alcuni di noi trovano un comodo letto coperto di pelli, altri, meno fortunati, si stendono a terra su alcuni tappeti di lana. Le coperte abbondano perché da queste parti d’inverno deve fare un freddo terribile. Prima di prendere sonno, resta il tempo per una considerazione su queste popolazioni: gente semplice, pastori, agricoltori. Undici “vagabondi” motorizzati arrivano all’improvviso di notte, loro li invitano a tavola, trovano di che sfamarli, procurano loro il necessario per dormire: non ci sono parole sufficienti per ringraziarli, solo eterna gratitudine.
Ci alziamo alle otto e poco dopo tutto il gruppo si ricompatta. Mancano solo 78 chilometri al confine cinese. La pista è orrenda e impieghiamo tre ore per arrivare in cima al varco di Ishkerdam, la frontiera da poco riaperta, dove centinaia di camion carichi di rottami ferrosi aspettano il momento propizio per passare. Trascorrono alcune ore e non abbiamo ancora notizie del mezzo che trasporta i bagagli. Arriva una jeep con a bordo turisti spagnoli, ai quali chiediamo informazioni. La risposta è sinistra: un pulmino è precipitato nella scarpata e si vedono in fondo al burrone bagagli da turisti sparsi ovunque. È tardi, la dogana cinese chiude alle 18 di oggi, venerdì, e riapre lunedì mattina. Siamo bloccati!
La guida torna indietro per recuperare i bagagli e noi cerchiamo un posto per dormire. Sul piazzale zeppo di camion c’è un ricovero con alcune camere: quella in cui mi infilo in sembra una stalla!. Alcuni anni fa, in Marocco, ho dormito in una stalla: c’erano asini, capre, pecore e puzza, ma calore, dignità, energia primordiale. In questo posto non ci sono animali, ma gli umani che vi dimorano sono molto peggio. Abbrutiti dalla vodka e dalla fatica della guida snervante dei loro mezzi, arrivano in questo posto dimenticato da Dio e si fermano a riposare. Nessuno pulisce e il risultato è agghiacciante.
Ritorniamo indietro e a cinque chilometri troviamo un piccolo villaggio. Incontriamo Raissa, una ragazza molto sveglia di diciotto anni che, in un ottimo inglese, ci propone una grossa casa con tre camere dove possono alloggiare diciotto persone e un’altra casa più piccola con una camera da quattro. Le famiglie che vi abitano “traslocheranno” in alcune tende di fortuna. Scelgo la casa di fianco al torrente, che è un po’ isolata. Sonia, una donna di quarant’anni, vi abita con un cucciolo e i suoi bellissimi bambini, Nurjia e Oskar, di dodici e sette anni.
Passo così la prima notte in questa pulitissima casa di mattoni, in una stanza, steso con tre miei compagni su alcuni tappeti colorati, sepolto sotto linde e calde coperte di pile. Quando Sonia entra in camera per augurarci la buona notte e per spegnere la luce tutto piomba in un buio profondo e il silenzio è interrotto solo dal mormorio del ruscello, che presto si trasforma in una ninna nanna. Appena gli occhi si sono abituati all’oscurità noto una debole luce che entra da un’angusta finestra: cinque travi di legno sopra la testa sostengono il tetto e mi sento protetto, al sicuro, a casa.
Ci svegliamo presto la mattina e Sonia ci offre il tè, che da queste parti si beve in abbondanza conversando piacevolmente sdraiati su un tappeto, nonostante che la donna parli solo kirghiso.
Passa veloce il sabato, completamente dedicato alle moto. I rottami persi dai camion sovraccarichi hanno trasformato la strada in un campo minato e abbiamo sei moto con le gomme a terra. Anch’io approfitto della pausa per sostituire le gomme da strada ormai usurate con nuove gomme tassellate, poi cambio anche l’olio motore e il filtro. Nel villaggio, di duecento anime, tutti si sono attivati per sfamarci e qualcuno ha notato che un pollastro ruspante manca all’appello: sarà la base della nostra cena.
La mattina successiva una strana notizia serpeggia nell’aria: una telefonata del nostro uomo in Cina ci avvisa che, nonostante che la dogana sia chiusa, ci faranno entrare. Una bandiera bianca verrà issata dalla parte cinese e sarà il segnale per i frontalieri kirghisi per farci passare. Carichiamo tutti i bagagli e ci presentiamo al responsabile kirghiso, che è seduto comodamente a tavola in pigiama per il pranzo. L’uomo ascolta con curiosità la nostra storia, si infila la divisa e, con un gruppo di militari, parte per appostarsi in mezzo alla terra di nessuno da dove è possibile vedere la bandiera bianca cinese.
Passano quattro ore fra telefonate dalla Cina del tipo “Vi stiamo aspettando, perché non venite?” Ma la bandiera non si vede e il comandante, che finora era stato gentile e paziente, comincia ad arrabbiarsi e ci “invita” a uscire dal posto di frontiera. È tardi per tornare a dormire al villaggio, fa freddo e alcune nuvole scure minacciano pioggia, così decidiamo di campeggiare vicino alla dogana. È un luogo tranquillo e di straordinaria bellezza, anche se c’è molta gente che va e viene. Ho lasciato KaTerina, la mia amata KTM, in una pietraia a poca distanza dalla mia tenda e la cosa mi preoccupa: non vorrei che qualche malintenzionato me la portasse via. Ma, adesso che ci penso, con la mia “amica” seduta sul sellino non potrà capitarle niente di male: chi tocca muore!
A mezzanotte arriva una pattuglia di militari che vuole vedere i passaporti. Inutile spiegare a gente che parla solo russo che i nostri documenti sono chiusi in dogana. Dopo un’ora di discussioni interviene il corrispondente, che dormiva sonni beati da qualche parte, e tutto ritorna tranquillo. Rientro nella mia “tenda imperiale” e rifletto sugli ultimi accadimenti.
Il destino me lo immagino come uno di quegli orologi complicatissimi nei quali a ogni lieve spostamento di un ingranaggio corrispondono centinaia di movimenti di altri meccanismi. Ogni momento è unico e irripetibile, anche se estremamente variabile, esattamente come la vita.
La sbronza cronica degli autisti kirghisi precipitati nel burrone ci ha fatto perdere tempo prezioso sulla tabella di marcia del viaggio, ma ci ha permesso di conoscere questo popolo incredibile che ci ha dato da dormire, ci ha sfamato e soprattutto ci ha trasmesso calore, affetto e un equilibrio che la nostra società piena di ansie, stress e mancanza di sicurezza non conosce più. Da queste parti la ricetta per essere felici è semplice proprio come la popolazione che vi abita: una famiglia, un tetto sopra la testa e la salute.
La terra di nessuno è zeppa di rottami e mi viene voglia di scendere dalla moto e farmela a piedi, poi, passato un reticolato dove tristemente noto i resti dell’alta tensione, ecco una curva e, finalmente, l’asfalto cinese. Nell’attesa faccio conoscenza con i militari che a turno vogliono assolutamente immortalarmi con le loro macchine fotografiche. La mia statura li diverte e vengo subito ribattezzato “tascian”, elefante!
I controlli sono tanti; ci viene consegnata la patente, il libretto di circolazione e la targa cinese. Poi un marchingegno elettronico controlla la temperatura corporea. Al tramonto, dopo aver fatto rifornimento, partiamo. La strada attraversa catene montuose color terracotta, dove l’erosione dell’acqua in alcuni punti rende il paesaggio quasi lunare. Saliamo di quota giusto in tempo per prenderci una bella grandinata, poi scoppia un violento acquazzone che mette a dura prova tutti noi. Arriviamo a Kashgar con il buio. L’hotel è moderno e confortevole e la cena, la prima in Cina, è un miscuglio di verdura e carne dai sapori diversi, ma niente male. Il tè invece non ha nessun sapore.
Kashgar è famosa per il suo colorato e ricco bazar, punto di riferimento dello Xinjiang, ma anche la città vecchia è interessante, caratterizzata da stretti vicoli e case in mattoni, dove sembra che il tempo non sia mai passato. Vi sono numerosi negozi di libri, copricapi e altri prodotti artigianali. Un vero labirinto polveroso è la zona dei maniscalchi, fabbri, carpentieri e gioiellieri. Visitiamo anche il mausoleo di Abakh Hoja e la moschea gialla di Id Kah con il suo immenso giardino, dove possono trovare posto ben ottomila persone.
Non pioveva da vent’anni nello Xinjiang, ma stamattina da un cielo grigio piombo scendono pesanti scrosci d’acqua e fa freddo, tanto da costringerci a indossare pile e tute antipioggia. Dopo trecento chilometri entriamo nel deserto di Taklimakan, dove non piove più ma imperversa una tempesta di sabbia, che non è rara in questo periodo dell’anno. Un vento teso laterale crea veri e propri turbinii di sabbia, riducendo la visibilità a pochi metri. In alcuni tratti il manto stradale è completamente coperto. Chissà come sarà felice il filtro dell’aria di KaTerina! Attraversiamo alcune oasi coltivate, piccole tregue nella tempesta, e arriviamo a Hotan abbastanza provati dopo 530 chilometri. Una cena veloce e finalmente a letto.
Wong, la guida, è un tipo simpatico e sveglio. Questa mattina decide per una “desert road” che non è nemmeno segnata sulle mappe. Molto sicuro di sé, dice: “È più lunga di 160 chilometri, ma in ottimo stato. L’altra invece è una ‘bad road’”. Man mano che passeranno i giorni impareremo il suo linguaggio e scopriremo che “bad road” è solo il primo gradino di difficoltà nella scala dei valori di Wong.
Finora abbiamo solo costeggiato il deserto, ma oggi, invece, seguendo le indicazioni di Wong, lo percorreremo. Lasciata Hotan, dove la vegetazione è scarsa, in meno di dieci chilometri siamo in pieno deserto. Magnifiche dune, apparentemente invalicabili, di un bel colore giallo e alte anche cento metri, ci annunciano che il Taklimakan non a caso si chiama “Chi entra non esce”. Alla prima occhiata sembra di essere in Libia, nell’erg di Awbari, e, controllando sulla mappa, mi rendo conto che il suo bacino è di 1500 chilometri: enorme! Mi viene subito in mente Marco Polo: come diavolo avrà fatto a passare di qui a piedi, senza strade, carte, gps?
“Quando i viaggiatori procedono di notte, se uno di loro rimane indietro, e poi cerca di ritrovare il gruppo, gli spiriti gli parlano e costui crede che siano i compagni, confondendolo al punto da non fargli più trovare gli altri. Molti così si son perduti”. Marco Polo, “Il Milione”, cap. 56.
D’accordo che aveva molto tempo a disposizione per i viaggi e non aveva problemi con le dogane, ma penso che, davanti a una simile vista, anche a un viaggiatore come lui saranno tremate le gambe.
Ci rendiamo subito conto che Wong aveva ragione: l’asfalto è magnifico. Peccato che la solita tempesta di sabbia copra a tratti con piccole dune il manto stradale, costringendoci a zigzagare. Fortunatamente i cinesi stanno realizzando su questa strada un lavoro colossale: vista l’impossibilità di tenere pulita la lingua d’asfalto dalla sabbia, stanno creando delle barriere protettive con delle piante. Niente di eccezionale se il lavoro fosse fatto sulla riviera romagnola, ma in un posto come questo, dove acqua non ce n'è, il lavoro vero è creare la rete d’irrigazione artificiale. Per duecentocinquanta chilometri stanno lavorando come pazzi da ambo i lati. Marco Polo, se ripasserà di qua fra trent’anni, troverà un bellissimo e ombroso viale alberato.
La pista che da Quiemo conduce verso Rouquiang sembra finalmente uscire dal deserto. Lunghi rettilinei puntano decisi verso le montagne, abbiamo l’illusione di arrivarci ma a un tratto una curva a novanta gradi ci riporta nel Taklimakan. Lo sterrato è buono e la nostra media elevata. KaTerina lascia dietro di sé una nuvola di impalpabile polvere bianca. Entriamo in una zona sabbiosa che si rivelerà una vera e propria trappola. Profonde impronte lasciate da mezzi pesanti ci mettono in grave difficoltà e superiamo alcuni camion finché… finiamo nel nulla: una cava di pietre che serve un grosso cantiere per la costruzione della nuova strada. Ritorniamo indietro ed entriamo finalmente nell’oasi della città e poi in albergo.
Ripartiamo presto perché ci attende una “very very bad road”, informa Wong. Appena lasciata l’oasi entriamo in una stretta gola tra pareti di fango e attraversiamo alcuni guadi. Una ripida salita ci porta a 3900 metri di altitudine: la veduta è mozzafiato. Aspre montagne color bronzo degradano verso valle, scavate da un travolgente torrente che, di tanto in tanto, forma pozze d’acqua limpida. Fanno da cornice alcune vette innevate. Comincia una facile discesa che in poco più di cento chilometri ci porta nei pressi di una cittadina. Fermo a una stazione di rifornimento riesco ad osservare meglio questo strano luogo, una cava di fosfati trasforma la zona in un deserto bianco: l’aria è irrespirabile e tutte le persone portano una mascherina protettiva. È un vero girone dantesco.
È il tramonto e siamo a Huatugou, su un altopiano ricco di pozzi petroliferi. Migliaia di persone hanno lavorato per anni nei campi di estrazione, poi, esauriti i giacimenti, hanno abbandonato la zona. L’aspetto della città è desolante: palazzi sventrati e vuoti, vie deserte e poco illuminate, case diroccate. La cena in hotel, poiché fuori i pochi ristoranti sono chiusi o vuoti, è scadente e quando, alla fine del pasto a base di verdure dai mille sapori, spaghetti scotti e insipidi, arriva la solita zuppona grigia e scialba, dai tavoli si leva un coro di proteste nei confronti del povero Wong, che per farsi perdonare offre a tutti “glappa cinese” e annuncia serafico: “Tomorrow, very very very bad road”! Per scongiurare la malasorte, tocco gli “amuleti”. Nella vita di tutti i giorni non sono superstizioso. È facile non esserlo con un buon bicchiere di vino rosso in mano, seduto comodamente in poltrona, davanti a un caminetto acceso, ma durante un viaggio in moto, lontano da casa, le cose cambiano e cerco di esorcizzare con qualsiasi mezzo i segnali di sventura.
Con questi presupposti e consapevole di avere davanti una pista difficile di 560 chilometri, inizia una giornata di sole, salute e felicità, “apparentemente” come le altre. Fin dall’inizio lo sterrato è pesante: buche, polvere, pietre grosse come meloni e decine di cantieri, dove migliaia di operai ci costringono a veri e propri percorsi di guerra incolonnati dietro mezzi pesanti carichi e molto lenti. Il gruppo delle moto si divide. Dopo cinque ore e duecentocinquanta chilometri di “fuga” con un gruppetto di quattro aspetto il resto della compagnia in una stazione di servizio. Seduto su un gradino, inganno il tempo giocherellando con il mio braccialetto di perline colorate comprato in Etiopia da un giovane Hamer. Voleva vendermi uno dei tanti bracciali per turisti, pacchiani, non belli, quelli con la scritta “Etiopia”. Aveva insistito tanto e io per chiudere la trattativa e non offenderlo gli avevo detto: “OK, lo compro, però voglio quello che hai tu al braccio ”. Lui rispose di no. Io avevo insistito dicendo che volevo un potente talismano e alla fine, a malincuore, se l’era sfilato dal braccio e me lo aveva dato. Gli avevo chiesto: “Pensi che mi porterà fortuna”? Lui aveva risposto senza esitazione: “Se tu ci credi, sicuramente”. Da allora lo porto con fierezza e grande rispetto e ci tengo in modo particolare. È un oggetto rudimentale, rosso e blu, mi piace tantissimo e... maledizione, si sta rompendo. Non posso aspettare che caschi da solo e rischiare di perderlo: allora d’istinto lo strappo via. Senza bracciale mi sento nudo, mi ha sempre portato fortuna. Rifaccio gli scongiuri.
Sono passate quattro ore e il gruppo non si vede, poi arriva una moto che porta brutte notizie. Le jeep e il pick-up hanno forato varie volte, Paolo ha piegato il cerchio anteriore della sua BMW 1150 GS su una grossa pietra, Fabio ha problemi con la frizione della sua Panda 4x4 e, per finire, anche Bruno ha una gomma a terra. Carlo, il nostro meccanico-gommista, oggi ha fatto gli straordinari aggiustando tutto quello che c’era da aggiustare. Sono le 19 e mancano trecento chilometri. Ripartiamo. Sono in pieno rettilineo a più di 100 km/h e KaTerina mi pianta: all’improvviso perde colpi, come se la benzina non arrivasse al carburatore, poi ammutolisce e si ferma. In un attimo è tutto finito. Rimango solo con la mia disperazione. Lhasa, addio.
Da quando ci frequentiamo, cioè da 50.000 chilometri, non era mai successo.
Provo a rimetterla in moto: niente da fare. Poi il miracolo, all’inizio il motore gira male, dopo pochi secondi, come per magia, è tutto a posto. Sono molto in apprensione e il buio ci sorprende sulla pista. La tensione del gruppo è alta: non si vede nulla, attraversiamo continuamente nuovi cantieri evitando cumuli di ghiaia, pietre, bidoni di lamiera abbandonati sulla strada. Arriviamo in cima al passo e miracolosamente ricomincia l’asfalto. Facciamo una sosta in una specie di bar, dove ci viene servito un tè che ci scalda un po’. Arriva Paolo con la gomma anteriore è semi afflosciata. Sono le 22 e mancano 120 chilometri.
La strada è una lunga discesa e Andrea fa da apripista con la sua KTM LC8, che ha fari molto potenti. È una notte senza luna, la volta stellata è uno spettacolo incredibile e mi sembra di volare. Folate di aria tiepida annunciano che stiamo scendendo di quota e sento il caldo abbraccio del deserto. Mancano venti chilometri quando Stefano rompe l’alternatore della sua BMW R 100 GS: Paolone gli cede la sua batteria. Arriviamo in albergo all’una di notte con un bilancio terrificante: sei forature per una jeep, due per il pick-up, due per le moto, problemi alla frizione per la Panda, un cerchio piegato, un alternatore bruciato e KaTerina sotto esame. Domani corro a comprarmi un braccialetto!
Approfittiamo della giornata di sosta a Dunhuang per fare manutenzione alle moto. La tensione di ieri è scomparsa dopo una sana dormita, ma sono come svuotato, senza forze. Visitiamo la “Grotta dei Mille Buddha” alla periferia della città: il complesso comprende oltre 700 grotte, più di duemila statue che raffigurano Buddha e più di 40.000 metri quadrati affrescati. Per il resto la città non offre altro, esclusa una cena da ricordare: carne alla griglia in un ristorante all’aperto nella piazza principale del paese. Straordinario il cosciotto di capra.
Golmud dista cinquecento chilometri. Dopo tanta fatica e peripezie sullo sterrato, oggi per KaTerina c'è solo asfalto. Finalmente usciamo dal deserto di Taklimakan e ci avviciniamo all’altopiano tibetano. Il cielo è velato e la temperatura è bassa. Sui lunghi e noiosi rettilinei mi capita spesso di abbassare la mano, come per ascoltare il cuore di KaTerina. Ogni tanto le parlo come si parla a una compagna e cerco di rincuorarla dopo il piccolo incidente dell’altro giorno. Lei, rinfrancata, sembra ringiovanire. Ritorno ottimista, Lhasa è vicina.
Lasciamo Golmud, anonima e rumorosa, sotto la pioggia e, dopo pochi chilometri, la strada sale di quota. Un autobus molto lento improvvisamente frena per un’inaspettata curva verso destra. Freno anch’io, ma KaTerina sull’asfalto bagnato non si ferma, costringendomi a un “dritto” fuori programma. Per fortuna c’è uno spiazzo prima del burrone e mi fermo. Arrivano Mirko e Nicoletta in sella alla loro BMW R 100 GS Paris/Dakar e non sono così fortunati: scivolano sull’asfalto viscido e cadono malamente. Nessun danno fisico, ma la moto purtroppo riporta seri danni: il coperchio valvole rotto e problemi gravi al cardano e al cambio. La moto viene caricata sul pick-up.
Finiscono a terra, per fortuna senza conseguenze, anche Gianni e la sua Yamaha, per una macchia d’olio resa invisibile dalla pioggia. Arriviamo in cima a un passo di 5100 metri, il tempo peggiora ed è davvero provvidenziale la tuta antipioggia. KaTerina arranca e stranamente non riesco a dare gas con le marce basse, mentre in quarta e in quinta raggiungo a fatica i 3500 giri. Non dovrebbe essere niente di grave, probabilmente un cocktail di problemi creati dall’altitudine, dall’umidità e dalla benzina sporca. La temperatura è di zero gradi e sul passo ci coglie un fitto nevischio, che per fortuna non attacca all’asfalto ma che ci informa che siamo entrati in Tibet. Ci fermiamo per la notte in un villaggio che assomiglia più a un rifugio per camionisti che a un paese. L’hotel è spartano, non ha le docce, ma è riscaldato con rudimentali stufe a legna. Si tratta di una stalla ristrutturata: un lungo corridoio separa due file di camere a tre letti e tutto sommato, a parte la puzza delle coperte, “molto vissute”, e i materassi, dove ha dormito tutto l’esercito cinese, non è male. Andrea, Carlo, Paolo e Stefano, una squadra di meccanici da far invidia a Valentino Rossi, si mette al lavoro. In poco tempo smontano completamente la moto di Mirko e a tarda notte finiscono il lavoro. È un vero miracolo: la moto funziona!
La notte trascorre lenta e insonne per tutto il gruppo, in preda al mal di montagna: 4900 metri di altitudine sono tanti.
Stanchi, sotto un cielo che non promette niente di buono, siamo di nuovo in sella. Appena usciti dal villaggio comincia una lunga salita che ci porterà a 5200 metri. Dopo pochi chilometri nevica come fosse Natale, in pieno agosto! La strada si imbianca in pochi minuti e siamo costretti a una sosta forzata in una locanda. Il posto di ristoro, riscaldato da una favolosa stufa posta al centro della stanza, è gestito da una simpatica coppia che ci offre tè al burro di yak. Verso mezzogiorno c’è una schiarita che ci consente di ripartire. La cima del passo sembra non arrivare mai: la strada è pulita dal passaggio di numerosi mezzi pesanti, mentre il paesaggio intorno è tipicamente “scandinavo”.
Qualche raggio di sole finalmente riscalda le umide ossa e scendiamo a valle, anche se sull’altopiano tibetano praticamente non si scende mai sotto i 4600 metri, accolti da una bella grandinata. Chicchi grossi come cozze rimbalzano sul cupolino di KaTerina e sul casco. Arriviamo a Nacqu dopo 430 chilometri veramente duri e alloggiamo in un moderno e comodo albergo con letti puliti e profumati, un elegantissimo bagno di ceramiche nere… dove la doccia e il water sono stati rimossi.
Ripartiamo sotto una fitta pioggia. Nessun problema: oggi, se tutto va bene, arriveremo a Lhasa. Decido di portarmi avanti, non perché non ami la compagnia degli altri motociclisti, tutt’altro, ma là davanti, senza riferimenti, “stacco un po’ la spina”. È una specie di stato di grazia che mi permette di vagare con i pensieri pur mantenendo una guida sicura.
Sono partito da un mese, ho percorso più di undicimila chilometri e mi sono completamente abituato ai ritmi dettati dal viaggio e dai continui cambiamenti climatici; sto così bene che potrei fare il giro del mondo in moto. A casa la mente è bombardata quotidianamente da pensieri che confondono i valori fondamentali della vita. È come stare in una libreria dove regna il disordine e quando cerchi di sistemare un libro non hai il tempo per farlo, oppure ne sistemi uno e altri dieci vanno fuori posto. È una lotta impossibile. In viaggio il cervello si libera dai pensieri superflui e lascia spazio a tutto ciò che è importante. Come per magia ogni cosa ha la sua collocazione: se hai bisogno di qualcosa, immediatamente la trovi. Mentre sono in moto, immerso nel viaggio, mi rendo conto di essere più vicino alle persone che amo più che in ogni altro luogo. Passano le immagini della mia famiglia, di chi mi aspetta sempre in apprensione, come mia mamma, Caterina, la mia dolce compagna, o di chi non c’è più ma rimane un punto di riferimento nel mio cuore.
Mio nonno Enrico pesava 130 chili e ogni mattina, con un giaccone di pelle che stava in piedi da solo, una sciarpa di lana arrotolata al collo e un paio di occhialoni da aviatore, partiva con la sua Moto Morini 125 cc a due tempi. Non andava lontano. A quei tempi, nei primi anni sessanta, la moto era più un mezzo di lavoro che di divertimento, ma ricordo bene la sua faccia quando saliva in moto. Aveva un volto soddisfatto, da viaggiatore. Chissà, forse ho preso proprio da lui la passione per la moto.
Centosettanta chilometri volati in un attimo; neanche mi sono accorto delle magnifiche montagne verdeggianti, degli animali al pascolo, del fine nevischio che rimbalzava sui miei occhiali, del tratto fangoso che ha cambiato per l’ennesima volta il colore della moto e degli indumenti e dell’enorme yak grigio che mi inseguiva perché probabilmente aveva scambiato KaTerina per un sua vecchia “fiamma”.
Meno di 130 chilometri mi separano da Lhasa; sembra passato un secondo dal giorno della partenza. Il benzinaio sotto casa mia, mentre mi faceva il pieno di carburante, mi aveva chiesto: “Dove vai?” Avevo risposto: “In Cina”. E lui: “Cosa fai, mi prendi in giro?”
Sembrava davvero uno scherzo, e allora, per non dimenticarmi della meta avevo scritto sulla piastra del manubrio: “Goooooo… to Lhasa”, poi avevo sussurrato nelle prese d’aria di KaTerina: “Te la senti di portarmi in Tibet?” Lei, come sempre, non aveva risposto, ma aveva capito. Strapazzata dal caldo insopportabile dei deserti, umiliata dai carburanti “poveri”, privata di buona parte di energia dalle altitudini aeronautiche, porterà pazienza ancora per un po’.
Inizia una lunga discesa: la velocità è elevata, il paesaggio circostante scorre veloce, quasi sfuocato. Che fine avrà fatto la mia “compagna” del sellino posteriore? Immagino sia indaffarata come sempre a “falciare” vite! Da queste parti viene continuamente beffata! Appena un’anima lascia il suo corpo mortale, subito si reincarna in un altro e lei non sa più che pesci pigliare. Poverina!
Usciamo da una stretta gola che immette su un viale alberato; pochi chilometri, un rettilineo, poi appare improvvisamente una grande scritta: “Welcome to Lhasa”!
Accosto a destra e attendo le jeep. Ho promesso a Roberto, il nostro motociclista "di riserva”, di aspettarlo. Ha sostituito in più di un’occasione i motociclisti “titolari” impossibilitati alla guida per febbroni, mal di pancia e acciacchi di ogni genere. Motociclista fino al midollo, mi sembrava giusto che entrasse a Lhasa in moto. Non me ne voglia KaTerina per il peso supplementare che dovrà sopportare per questi ultimi chilometri.
La città, cuore e anima del Tibet, è moderna, ma la visione del Potala mi crea una forte emozione. È enorme, bianco e ocra: sembra una fortezza.
Durante la visita guidata mi rendo conto che il simbolo del potere tibetano è un immenso museo. Interessante il suo interno, con più di duemila stanze collegate da stretti corridoi e anguste e ripide scale. La mia sensazione, nonostante ritenga sia un posto straordinario, è che nel Potala manchi la luce e di conseguenza la vita. Sembra un luogo sprofondato in un lungo letargo, che aspetta il ritorno di un soffio vitale. Il Dalai Lama è in esilio in India da troppi anni.
Visitiamo anche il Jokhang, l’edificio sacro più venerato del paese, brulicante di fedeli, dove si respira un’aria magica. Chiudiamo questa giornata sul tetto del palazzo che ci regala l’ultima immagine del Potala e della città proibita. Ho visto alcune vecchie foto di questa città, scattate prima del 1950, anno dell’occupazione cinese, che si concluse con un milione e duecentomila morti da parte tibetana e la distruzione quasi totale delle costruzioni storiche del paese. Shol, il villaggio ai piedi del Potala, è scomparso per fare posto a un'enorme piazza moderna in stile Tiananmen, dove è stato innalzato un monumento alto 30 metri per celebrare il cinquantesimo anniversario della “liberazione”.
Lhasa propone ai visitatori il meglio e il peggio del Tibet contemporaneo. Nonostante offra ancora testimonianze storiche di pregio, è qui che il dominio cinese mostra in maggior misura il livello di modernizzazione. Lascio questa città con molta malinconia, nella speranza che in futuro il Tibet abbia maggiore autonomia.
Facciamo una rapida visita al monastero di Sera, a soli cinque chilometri da Lhasa, e proseguiamo per il monastero di Ganden, arroccato su un monte dove si può ammirare la stupenda valle Kyi-chu. Arriviamo giusto in tempo per ascoltare i monaci mentre intonano i loro canti-preghiere. L’intensa giornata finisce a Zhigung, uno sperduto villaggio di montagna, dove è possibile visitare l’omonimo monastero che ospita un “Dhurtro”, ossia un luogo dove i defunti, dopo essere stati fatti a pezzi, vengono lasciati agli uccelli. Pernottiamo in una guest-house. L’alloggio, spartano, offre diverse camere a più letti. Le pareti sono completamente decorate e il soffitto ha travi in legno dipinte di blu intenso che contrasta con l’arancio delle tende. Non ci sono docce e i bagni al primo piano, raggiungibili da un ponticello di legno all’aperto, sono tipicamente tibetani: locali spogli, con due spaccature di un metro per quaranta centimetri sul pavimento e sotto… un tanfo incredibile.
Ripartiamo puntando nuovamente su Lhasa per proseguire verso est, seguendo il corso del fiume Yarlung fino a Tsedang, terza città per grandezza del Tibet, che non ha molto da offrire ma è un’ottima base di partenza per visitare il monastero di Samye. È il più antico monastero del Tibet, con 1200 anni di storia alle spalle. Situato in una valle sabbiosa, è raggiungibile attraversando il fiume con rudimentali barche. Il disegno architettonico si basa su quello del tempio di Odantapuri, a Bihar, in India, ed è una rappresentazione mandalica dell’universo. Il tempio centrale simboleggia il monte Meru, mentre i templi, disposti tutt’intorno in due cerchi concentrici, rappresentano gli oceani, i continenti e i subcontinenti che circondano la montagna nella simbologia buddhista. Durante la nostra visita, alcuni giovani monaci sono intenti alla realizzazione di un mandala con le polveri colorate. In un angolo noto un anziano monaco solitario, che prega ciondolando con il corpo. Mi avvicino e mi siedo accanto a lui, che mi sorride. D’istinto, allungo la mano e stringo la sua. La stretta sembra durare un’eternità. Il monaco mi trasmette grande serenità e benessere e mi rendo conto che potrei raccontare a quest’uomo tutta la mia vita; sembriamo amici da sempre. Esco da questo luogo magico e noto con piacere che mi sta seguendo con lo sguardo, senza smettere di pregare: il sorriso è dolcissimo.
Io e KaTerina non eravamo mai stati a 5450 metri di altitudine!
Ancora una volta il destino ci riserva grosse sorprese. Da Tsedang a Gyangzè sono “solo” trecento chilometri di tragitto asfaltato. Wong ci informa che un enorme cantiere di 250 chilometri ci sbarra la via. In Cina non hanno problemi di mano d’opera e fanno le cose in grande. Migliaia di persone lavorano di gran lena e molto ben organizzati: in pochi mesi asfalteranno centinaia di chilometri. L’alternativa sarebbe quella di seguire la pista per Nyemo, per un passaggio secondario, ma una frana chiude anche questa possibilità. L’unica soluzione che ci rimane è quella di ritornare a Lhasa, andare a nord per ottanta chilometri e poi prendere la “mulattiera” che conduce a Xigazè. Uno scherzo da seicento chilometri e… “very very very bad road, but wonderful place” aggiunge il mitico Wong, che viene coperto di ingiurie.
Nei primi chilometri il tracciato è buono, poi un gigante di roccia ci sbarra la strada, le pendenze si fanno impressionanti e il paesaggio maestoso. KaTerina arranca sulla ripida salita e l’ammortizzatore posteriore, già provato dal viaggio, scoppia definitivamente, lasciandomi una moto che a ogni dosso salta come un canguro. Un paio di tornanti da brivido, le “bandierine-preghiera” colorate e la mancanza d’aria, che mi fa sentire come un giovanotto di novant’anni, annunciano che finalmente sono in cima al passo. La discesa è lunghissima, tra verdi vallate e fiumi tortuosi color fango. A una sosta su una diga ci raggiunge una delle due jeep con notizie poco confortanti: l’altra ha problemi con la pompa della benzina.
Il gruppo dei motociclisti decide di proseguire per evitare il buio che incombe. Ricomincia l’asfalto: solo pochi attimi di tregua, poi la guida ci indica una “scorciatoia”. Il paesaggio è straordinario, con sparuti villaggi, deboli corsi d’acqua, piste sabbiose e simpatiche popolazioni locali. Una vera prova speciale enduro di quaranta chilometri, molto divertente.
Gli ultimi chilometri li percorriamo con il buio. Arriviamo alle 23 a Gyangzè, dopo aver evitato alcuni carretti sprovvisti di luce, grosse pietre abbandonate sul selciato e montagne di ghiaia. La città, completamente sottosopra per lavori, ci costringe a un ultimo e faticoso percorso di guerra. Quindici ore di moto per oggi bastano!
Chi arriva in questa città ci viene per visitare il Kumbum. Situato nel complesso monastico che comprende il monastero di Pelkor Chode, ha una struttura di 35 metri, composta da quattro piani simmetrici e sormontata da una cupola d’oro che s’innalza come una corona su quattro paia di occhi che guardano serenamente verso i quattro punti cardinali.
Abbiamo solo mezza giornata per visitare questo luogo, poi tutti in sella per Xigazè, che dista soltanto cento chilometri. Un breve trasferimento rilassante, se non fosse per la gomma posteriore di Bruno, scoppiata e finita letteralmente in pezzi, che ci fa perdere due ore. Arriviamo in città nel primo pomeriggio, giusto in tempo per visitare il monastero di Tashilhunpo, il più grande aggregato monacale del Tibet, separato dalla città da una cinta muraria. È l’unico ad avere superato la tempesta della Rivoluzione culturale e, tra le note dolenti, c’è anche il fatto che alcuni monaci pare siano in combutta con le autorità cinesi, anche se non ci sono prove per avvalorare queste ipotesi.
Da Xigazè in poi, l’asfalto è utopia. Lo sterrato in compenso è buono: talvolta raggiungiamo velocità elevate, altre volte buche enormi ci rallentano molto. In tre ore percorriamo 150 chilometri e raggiungiamo Lhazè, dove inizia una salita che ci porta di nuovo a 5200 metri prima di arrivare a Tingri, nel Qomolangma National Reserve, dove ci sono alcune delle cime himalayane più importanti. Pernottiamo a Old Tingri in una guest-house spartana ma accogliente. Le camere non hanno bagni privati, ma un grosso contenitore sul tetto con la scritta “shower” ci fa intendere che è possibile fare una doccia bollente, un vero toccasana dopo 300 chilometri di pista.
Oggi è un giorno importante, perché ci aspetta una dura, ma esaltante prova: arrivare al campo base Everest! Partiamo alla spicciolata e Bruno ha già una gomma a terra. A un cartello blu dove una scritta recita “Qomolangma Base Camp 101 km”, ossia Everest Campo Base, lasciamo una facile pista pianeggiante per una specie di mulattiera tanto stretta da permettere il passaggio a una sola auto alla volta. KaTerina sobbalza paurosamente fra buche, pietre e fango, ma non molla. Di tanto in tanto incrocio alcune jeep: una, guidata da un pazzo, per poco non mi centra in pieno. È come una tappa di montagna del Giro d’Italia in bici: Gianni è davanti a me di parecchi chilometri, da dietro ogni tanto sbucano Paolo o Stefano, ma sono solo, lanciato verso il Gran Premio della Montagna, quando leggo in cima al passo 5200 metri. La veduta è sconvolgente! Seduto comodamente sulla moto, posso vedere davanti a me alcune delle vette più importanti del mondo: Cho-Oyu, 8153 m, Lhotse, 8511 m, Makalu, 8481 m, Changtse, 7583 m, e l’Everest. Arrivo in un villaggio e l’accoglienza e’ calorosa. Mancano solo cinquanta chilometri, ma l’ultimo tratto è veramente duro. Dopo una bella salita e una gola con le pareti a strapiombo su un dirompente fiume imbocco un tornante che mi toglie la visuale; di nuovo un tratto molto ripido e poi una visione da togliere il fiato. Circondato da nuvole bianche, ma perfettamente visibile, enorme, spicca il monte Everest, la montagna più alta del pianeta. È con una forte emozione che “parcheggio” KaTerina in bella vista al campo base a 5300 metri per le foto di rito. Abbiamo percorso insieme 13.700 chilometri e ora siamo qui a goderci questo spettacolo straordinario.
C’è solo il tempo di osservare alcuni yak carichi di una spedizione olandesche si avviano verso il campo base avanzato e di mangiare un piatto di riso, poi il tempo peggiora e decidiamo insieme a Gianni, Stefano, Bruno, Paolo e Fernando di scendere a valle.
Dopo pochi chilometri, Paolo rimane con una gomma a terra ed è costretto ad aspettare la jeep, mentre il resto del gruppo arriva davanti all’indicazione "Old Tingri 50 km". La guida tibetana ci aveva sconsigliato questa pista, ma, considerando che ci farebbe risparmiare 50 chilometri, ci eviterebbe il passo a 5200 metri, dove alcune nuvole nere minacciano pioggia, e soprattutto visto che i motociclisti sono un misto di incoscienza e ardore, ci guardiamo tutti in faccia per qualche secondo, poi andiamo avanti per la via più breve. Per i primi chilometri zigzaghiamo dentro e fuori un torrente, attraversiamo alcuni villaggi ed evitiamo pietre grosse e taglienti, poi, dopo una lunga salita, la pista scompare nella pietraia. Seguiamo il nostro istinto, che ci porta dritti sull’orlo di un burrone; scendiamo a tentoni da una scarpata finché ritroviamo la pista. Tutti noi pensiamo di essere fuori dai guai, ma un’altura di granito ci sbarra il cammino; siamo costretti a entrare nel letto di un torrente in una gola da brividi. Quando Old Tingri è finalmente in vista, quindi, la soddisfazione è alta. Francamente siamo stati tutti bravi, ma Bruno e Fernando, con moto pesanti come una BMW R 1100 GS e una BMW R 80 GS e 133 anni in due, davvero straordinari.
Il gruppo si ricompatta dopo circa tre ore. Mirko, purtroppo, ha rotto la sua BMW: il supporto dell’ammortizzatore ha divelto la fusione del cardano e la moto, inservibile, è stata caricata su un camion.
È l’ultima sera in Cina; da domani niente zuppona!
Dopo duecento chilometri arriviamo a Nyalam, che è arroccata tra le montagne. La traduzione del nome della città è piuttosto sinistra: “la porta dell’inferno”! Infatti sembra proprio di scendere agli inferi, tra nuvole biancastre che sembrano vapori di zolfo. In pochi chilometri scendiamo dai 4000 metri della Cina, dal clima secco e fresco, ai 1800 metri del Nepal, dal clima monsonico. La strada, tutta di pietre, è scavata nella parete rocciosa della montagna e la fitta pioggia ci costringe a passare sotto numerose cascate. Dopo avere attraversato il “Ponte dell’amicizia”, arriviamo alla dogana nepalese. Le notizie non sono buone: alcune frane bloccano la via per Katmandu. È tardi e ci fermiamo nell’unica guest-house di Kodari, la cui posizione è raccapricciante: una cascata da un lato e un torrente gonfio di acque limacciose dall’altro. La cucina nepalese è ottima, ma terribilmente piccante. Le camere, invece, “pestilenziali” e sporche, con i letti uno attaccato all’altro.
Partiamo presto la mattina, grazie anche al fuso orario di due ore favorevole. Carichiamo tutti i bagagli su un camion per la modica cifra di duecento dollari: ci porterà fino alla prima frana, che dista sei chilometri. Lo smottamento ha un fronte di circa trecento metri; dalla montagna sono precipitati numerosi macigni e detriti, poi l’acqua piovana ha scavato due piccoli torrenti. Una cosa è subito chiara: sarà dura passare in moto e impossibile transitare in auto. Infatti, le moto passano a fatica; ogni pilota ha almeno quattro assistenti che lo aiutano nell’impresa. Il mezzo di Mirko viene trasportato a braccia con l’ausilio di alcuni pali e per Fabio e la sua Panda 4x4 non c’è niente da fare. Ricarichiamo tutto su altri mezzi, poi risalgo per l’ennesima volta la frana. Fabio e io ci salutiamo. Lui, ottimista come sempre, mi dice che ha visto un piazzale tranquillo dove passare la notte. Ci lasciamo con le lacrime agli occhi; questo posto è troppo piccolo e pericoloso anche per un grande viaggiatore come lui.
Allontanandomi verso valle noto un certo fermento: il villaggio si è accorto che il crollo ha bloccato Fabio e, a occhio, almeno duecento persone stanno lavorando con pale, picconi e tanta buona volontà. Scendiamo a valle e dopo cinque chilometri una frana di fango blocca il camion che trasporta i bagagli, mentre le moto passano facilmente. Nuovo trasbordo di valigie su nuovi mezzi. Marco con la sua BMW R1150 GS scende a passo d’uomo, ma non può evitare un ragazzino carico di canne che gli attraversa improvvisamente la strada. L’urto è inevitabile, il bambino ha una contusione alla testa, scoppia un po’ di confusione, arriva il padre del piccolo e decidiamo di accompagnarlo in un ospedale che dista 70 chilometri. Improvvisamente, sbuca la Panda di Fabio: i duecento volontari sono riusciti a fare in poche ore quello che un bulldozer avrebbe fatto in due giorni. Carichiamo il bambino sulla Panda e partiamo.
Il gruppo dei motociclisti si divide come sempre e io mi ritrovo da solo su questa strada che alterna pietre e fango a tratti asfaltati. Scoppia un nubifragio e decido di fermarmi in una piccola rivendita appena oltrepassato un villaggio. Ho molta sete e il proprietario, gentile, mi fa sedere all’interno del negozio, di due metri per due. Da un lato, una porta mi mostra il locale cucina. Due donne, una con un neonato in braccio, siedono su due delle tre sedie, differenti l’una dall’altra, e un uomo siede su una panchina in legno, intorno a un tavolo, mangiando qualcosa. Sotto il tavolo, una gallina nera becca qua e là indisturbata e sopra una mensola appesa a un muro a due metri di altezza una chioccia sta covando le uova dentro una scatola di cartone. In un baleno mi ritrovo con un piatto fumante in mano. Il cibo è molto piccante, si tratta sicuramente di pollo e verdura. Improvvisamente, un grosso topo nero e lucido attraversa il locale e si infila sotto le mie gambe facendomi sobbalzare. I miei gentili amici, niente affatto sorpresi, mi guardano e sorridono.
La potenza del monsone è impressionante; acqua a fiumi per un’ora, poi, di colpo, il sole, e l’asfalto si asciuga in pochi minuti. Riprendo il viaggio; alle mie spalle sbuca Bruno e percorriamo insieme un tratto di strada fra campi coltivati, villaggi, animali che riposano sul selciato, montagne e vegetazione lussureggiante. Mancano solo trenta chilometri a Katmandu e decidiamo di aspettare il gruppo vicino all’ospedale dove Fabio ha accompagnato il nostro piccolo amico infortunato. Gli accertamenti e le lastre hanno dato esito negativo; solo alcune escoriazioni e un po’ di spavento. Arriva Paolo ed è molto agitato. Alcune moto sono rimaste intrappolate da una “colata” di fango scesa in seguito all’acquazzone. Niente di grave, ma un’altra faticata per “guadare” la frana con la melma fino alla cintola.
Ripartiamo verso la capitale del Nepal e scoppia un nuovo temporale. Arriviamo in città all’ora di punta: il traffico è intenso, ma la gente sembra abituata a simili acquazzoni. Per me e per KaTerina, dopo 14.000 chilometri, è una doccia purificatrice. Arriviamo in albergo nel centro della città che è quasi buio grazie a un taxi che ci indica la via. Ottimo l’hotel, per dieci dollari a testa.
Usciamo in perlustrazione nella tarda mattinata, ma ci aspetta una brutta sorpresa. Alcuni ostaggi nepalesi sono stati barbaramente uccisi in Iraq e, di conseguenza, alcuni manifestanti si sono scagliati contro la minoranza musulmana, incendiando negozi e altro. La situazione è pesantissima. Alle 14 il governo impone il coprifuoco. L’aspetto di una città con cinque milioni di abitanti sotto coprifuoco è spettrale: negozi chiusi, posti di blocco militari ovunque, niente auto né persone. Un vero deserto. Non abbiamo scelta: dobbiamo stare chiusi in albergo. Passa un giorno e il coprifuoco viene riconfermato a oltranza. Decidiamo allora di lasciare Katmandu e trasferirci a Baktapur, a venti chilometri di distanza. Lasciamo l’albergo durante il coprifuoco: la città in alcune zone è stata saccheggiata e bruciata. I resti di alcune barricate di gomme incendiate rimangono a testimoniare la lotta che si è svolta ieri. Usciamo in fretta dalla città sotto il controllo dell’esercito che ci guarda più con curiosità che con preoccupazione.
Baktapur è una stupenda cittadina, dove le case sono completamente in mattoni, ricca di templi e di gente rilassata. Finalmente un po’ di pace.
È l’ultima tappa quella che da Baktapur ci porta nell’area cargo di Katmandu, dove consegneremo le moto per la spedizione aerea in Italia.
Rientro ancora una volta in questa città sotto coprifuoco che il destino beffardo mi ha negato e interpreto la cosa come un invito a ritornarci in una prossima avventura. Un lungo rettilineo, poi intravedo la costruzione di mattoni rossi dell’aeroporto, una curva e... quasi dimenticavo: che fine avrà fatto la mia amica seduta dietro?
Guardo nello specchietto e rivivo in un attimo tutte le emozioni provate.
E tu “amica” mia, dove sei? Rimani pure lì se vuoi, seduta, comoda, non mi dai fastidio, anzi mi fai apprezzare di più la vita. Continua pure a muovere le pedine sulla scacchiera della vita, io cercherò di inventarne sempre di nuove per resistere. Sappiamo bene tutti e due che alla fine tu vincerai, ma non adesso, ho ancora voglia di curiosare in giro per il mondo, di ubriacarmi di emozioni, di arricchire il mio spirito.
pidienne
13-11-2005, 01:34
Come ti ho scritto nel MP ho ritrovato l'articolo pubblicato qui:
http://www.mototurismo.it/mtser5.html
postato sotto, grazie. ;)
c'è avventure nel mondo di mezzo... sono sempre più persuaso della opportunità di affidarci al loro 'fai da te':
http://www.viaggiavventurenelmondo.it/home/homefaidate.php
pidienne
14-11-2005, 10:00
il topic è fermo da due gg... e vabbè, ma allora ditelo che non ne vogliamo più parlare! :lol: :confused:
il topic è fermo da due gg... e vabbè, ma allora ditelo che non ne vogliamo più parlare! :lol: :confused:
Fai il bravo :)
E controlla la mail nel primo pomeriggio che trovi tutti i dati che ti servono :P
pidienne
14-11-2005, 10:41
Fai il bravo :)
E controlla la mail nel primo pomeriggio che trovi tutti i dati che ti servono :P
sono online tutto il giorno per ricerche bibliografiche! :lol:
UP UP UPPETE
:)
Senno' mi muore il thread!!!
:wav: :wav: :wav: :wav: :wav:
Noi allora abbiamo deciso per il 26-27....tu proprio non ce la fai vero?
;)
Il topic è poco attivo, siamo tutti in attesa di vederci....
:wav:
disodbediente
18-11-2005, 16:40
Sono stato via per due giorni ma vedo che questo argomento è più che quotato!
Bene, bene, a confrontarsi e a scambiarsi le proprie esperienze, non può che uscirne un buon programma! ;)
Allora chi di voi ci sarà all'incontro in agriturismo ad Arezzo per i giorni 26 e 27 Novembre?
Argomento di discussione?............. ovviamente "La via della seta"!
Veloci signori visto che ale4zon deve prenotare entro oggi! :D
A proposito ci fai sapere quanto viene? :confused:
Accorrete numerosi, sarà una buona occasione per iniziare a sognare!
Ciao.
Io ci sono 99%, Ale
pidienne
21-11-2005, 16:44
ma siete tutti in altre faccende affacendati o state preparando sorprese per l'incontro di arezzo? :confused:
pidienne
25-11-2005, 18:58
http://www.tuttocina.it/viaggi/distcitt.htm
Caspita che bello....
solo che non è da fare con zainetto, chi le va a spiegare che ....
Ciao a tutti,
io e la mia zavorrina siamo molto interessati a questo viaggio, a gennaio ritirerò la mia prima BMW, F 650 GS, e saremo pronti!
Intatnto vi giro questo link, qualora non fosse già stato segnalato:
http://www.raidinside.it/
Terrò gli occhi ben aperti su questo topic!
pidienne
27-11-2005, 17:39
ripropongo un link che mi sembra di gran riferimento:
http://www.bmwmcpadova.it/Assets/Images/Viaggi/Archivio/SilkRoad2005/pages/silkroad2005_index.htm
in sintesi: 17.000 km in 5 settimane! :eek:
http://www.bmwmcpadova.it/Assets/Images/Viaggi/Archivio/SilkRoad2005/images/silkroad2005_17agosto_images/sr_20050817_02.jpg
http://www.bmwmcpadova.it/Assets/Images/Viaggi/Archivio/SilkRoad2005/images/silkroad2005_17agosto_images/sr_20050817_12.jpg
http://www.bmwmcpadova.it/Assets/Images/Viaggi/Archivio/SilkRoad2005/images/silkroad2005_ritorno_images/sr_20050905_08.jpg
http://www.bmwmcpadova.it/Assets/Images/Viaggi/Archivio/SilkRoad2005/images/silkroad2005_ritorno_images/sr_20050905_04.jpg
http://www.bmwmcpadova.it/Assets/Images/Viaggi/Archivio/SilkRoad2005/images/silkroad2005_ritorno_images/sr_20050905_12.jpg
Intatnto vi giro questo link, qualora non fosse già stato segnalato:
http://www.raidinside.it/
ma questo Tour Operator non fà viaggi in Cina!!!!!
Lamps
ma questo Tour Operator non fà viaggi in Cina!!!!!
si, ma può essere un supporto sotto vari aspetti se qualcuno ha già avuto a che farne.
Ma il we cinese ad Arezzo ha portato a qualche conclusione? Proposta piantina???
Allora....
Innanzitutto grazie agli eroi che nonostante il tempo sono arrivati sfidando arno e tevere ;)
Da un pomeriggio e una serata di lavoro sono emerse le seguenti considerazioni (sia chiaro che non è che ad Arezzo si decidesse niente per tutti, diamo solo un contributo):
1 L'itinerario fino a Pechino (o da) è troppo lungo, sono minimo 15k km.
2 Esiste un rischio estremo di fallimento connesso a visti, permessi di transito ed ingresso ecc.
3 E' indispensabile un servizio di appoggio (in cina obbligatorio a quanto pare)
4 I costi sono molto alti per tutto quanto detto sopra.
Chiaro che di questi 4 punti possiamo parlarne per pagine e pagine.
Però dovete sapere che ci ha balenato anche l'ipotesi di alcune alternative, dalla meno gettonata a quella che ci ha preso di più:
1 Accorciare l'itinerario (iran? Uzb?)
2 Cambiare l'itinerario.
In relazione al punto 2 è spuntata l'ipotesi di un Buenos Aires - Guayaquil o Lima (+ prob inverso). Qualcuno potrebbe sfruttare l'occasione per lasciare la moto giù nell'inverno successivo andare in patagonia.
Sulla fattibilità e il costo umano credo di poter spendere qualche parola di garanzia, visto che sono già stato lungo tutto l'itinerario potenziale. L'uso di un mezzo di appoggio si limiterebbe all'altopiano boliviano. E' un percorso fattibile anche con bagagli e passeggero e non ci sono problemi di autronomia. Anche in caso di guasto meccanico grave è relativamente semplice rimediare o riportare la moto a casa.
Ci siamo sentiti poi con Pidienne. Siamo rimasti d'accordo che lui porta avanti la prefattibilità della via della seta. Io invece comincio con la fattibilità della via delle ande. Vi anticipo che la cosa conveniente sembra essere la spedizione della moto in aereo.
Entro un paio di settimane conto di aver preparato una bozza di itinerario cl dettaglio dello stato delle strade/piste, un budget preliminare ed una descrizione del viaggio con foto.
A voi la favella
Ale
Scusate la brutalità, ma io come inizio a parlare di ande perdo il capo
:rolleyes:
pennanera
28-11-2005, 11:15
mi associo pienamente a Ale4zon sposando la via delle Ande che mi ingrifa di brutto (forse anche di più della via della seta)!
Con la presente voglio pubblicamente ringraziarlo della grandiosa ospitalità che ci offerto a base di carbonara, crostini di fegato, crostini col cavolo con fagioli, prosciutto di casa e pecorino, salsicce, chianti a fiumi ma soprattutto CHIANINA magistralmente cotta da Fred72 (fuochista doc).
mi associo pienamente a Ale4zon sposando la via delle Ande che mi ingrifa di brutto (forse anche di più della via della seta)!
Con la presente voglio pubblicamente ringraziarlo della grandiosa ospitalità che ci offerto a base di carbonara, crostini di fegato, crostini col cavolo con fagioli, prosciutto di casa e pecorino, salsicce, chianti a fiumi ma soprattutto CHIANINA magistralmente cotta da Fred72 (fuochista doc).
:notworth: :notworth: :notworth:
http://www.garethmorgan.com/images/mediainterview/030130/8.jpg
http://www.garethmorgan.com/images/mediainterview/030130/3.jpg
BENE....
reduce anche io dall'incontro non posso che confermare quello detto da ale...
per la via della seta...si parlerebbe di 17000km...vedere motoclub bmw padova....
aspetto notizie per entrambi gli itinerari...
GOBBOMAI
28-11-2005, 12:29
Azzo Ale, allora ho capito perchè mi hai dissuaso dal venire da Milano ...... non c'era chianina per tutti :(
A parte gli scherzi la Transandina era uno dei miei due obiettivi per l'estate prossima..........
Sono andato ad ottobre a sentire quelli di AnM e sconsigliano l'Argentina per la corruzione altissima che vi è nelle forze dell'ordine........ loro, lo scorso anno hanno speso 2.700 € per 31 gg. compreso volo A/R e spedizione moto via nave tramite una bananiera che da livorno parte ogni 15gg (quindi bisogna lasciare la propria amata solo per 15gg prima e dopo il viaggio).
Io penso che per limitare i costi ci si potrebbe appoggiare alla loro organizzazione per spedizione A/R moto e nostra e pratiche di sdoganamento.
QUESTA E' LA MIA VERA SCIMMIA........ SUDAMERICA
MoMo
Chi sconsiglia l'Argentina per quel motivo vuol dire che non la conosce.
Mi son trovato a dover pagare tangenti in Costarica, Panama, Messico, Yemen, mai in Argentina. Questo nn vuol dire che non sia un paese corrotto ma con gli stranieri sono molto discreti, sopratutto italiani. E poi ho ganci in vari ministeri...
AnM non è nè l'unica nè la migliore opzione per spedire la moto senza sbattersi troppo. Sto verificando l'opzione volo con spedizione della moto sullo stesso vettore (anche se va consegnata un paio di gg prima), il costo non è superiore alla nave.
Per il resto facciamo tutto da soli. Conosco bene l'agenzia locale cui si appoggia AnM in Bolivia, per la jeep che accompagna la parte sull'altopiano boliviano.
Non è un vezzo, lì senza portarsi dietro un 120lt di benza per moto non si va, e non si va con bagbagli e passeggero.
pidienne
28-11-2005, 12:37
cari 'soci', quando parlate di sudamerica e di transandina con me sfondate una porta aperta!
sono dell'avviso che la via della seta prima o poi sàddàfà!
se preferite 'poi' per me va bene, purché si faccia! :lol:
concordo con voi che si tratta di un viaggio più complesso del sudamerica sotto il profilo organizzativo, ed è proprio per questo che è necessario avere un gruppo solido e motivato.
detto questo, ritengo che l'esperienza di ale sull'argentina e sul sudamerica vada assolutamente valorizzata.
per cui, se il gruppo, nel quale mi sento di credere, si 'orienta per l'occidente' ( :lol: ) per me ne possiamo parlare volentieri.
per gobbomai: ma la bananiera perché vi si trovano anche molte scimmie? :lol:
Sono andato ad ottobre a sentire quelli di AnM e sconsigliano l'Argentina per la corruzione altissima che vi è nelle forze dell'ordine........ loro, lo scorso anno hanno speso 2.700 € per 31 gg. compreso volo A/R e spedizione moto via nave tramite una bananiera che da livorno parte ogni 15gg (quindi bisogna lasciare la propria amata solo per 15gg prima e dopo il viaggio).
MoMo
Una chiosa sui costi. Loro hanno speso anche 800 USD circa per mangiare, dormire, benzina e costi vari. tot 3300€ circa.
Toglici il ricarico di AnM (no, non ve lo dico, ma non è esagerato) e hai un'idea della cifra che si va a spendere facendo da soli. A quel punto si può decidere di sganciare qualche eurozzo in più per far viaggiare le nostre care in aereo....
Credo davvero che possiamo stare dentro o molto vicini ai 3000.
Ale
Sempre per chiarirvi le idee. 1 Land Cruiser + pilota meccanico (coi controc@glioni, lo conosco, il mio amico wences) + cibo e alloggio per 5 circa 1200USD 5 giorni in Bolivia. Da dividere tra tutti. E' la voce di spesa più alta in loco.
Benzina: argentina ca. 40€cent/lt
Cibo: cena argentina 5-6€, cena bolivia 1€
Perù molto più caro ma solo servizi turistici (ingresso parchi archeologici, guide ma che cce frega...)
pennanera
28-11-2005, 13:00
Sempre per chiarirvi le idee. 1 Land Cruiser + pilota meccanico (coi controc@glioni, lo conosco, il mio amico wences) + cibo e alloggio per 5 circa 1200USD 5 giorni in Bolivia. Da dividere tra tutti. E' la voce di spesa più alta in loco.
Benzina: argentina ca. 40€cent/lt
Cibo: cena argentina 5-6€, cena bolivia 1€
Perù molto più caro ma solo servizi turistici (ingresso parchi archeologici, guide ma che cce frega...)
:arrow: :arrow: :arrow: :arrow: :arrow: :arrow: :arrow:
:D :D :D :D :D
continua così che tra un pò mi scoppiano le coronarie..........
mi associo pienamente a Ale4zon sposando la via delle Ande che mi ingrifa di brutto (forse anche di più della via della seta)!
Con la presente voglio pubblicamente ringraziarlo della grandiosa ospitalità che ci offerto a base di carbonara, crostini di fegato, crostini col cavolo con fagioli, prosciutto di casa e pecorino, salsicce, chianti a fiumi ma soprattutto CHIANINA magistralmente cotta da Fred72 (fuochista doc).
Ne ero sicuro!!!!!
La disponibilità di Ale è stata esemplare da subito, peccato non sia potuto venire! :mad: :mad:
Avrei voluto essere con voi per conoscervi e parlare insieme di questo gran viaggio......... e anche per la chianina!! :-p :-p
Ma ancora ho i postumi di un'influenza post acquazzone! :( :(
Sentivo si fa avanti un altro viaggio come possibile alternativa........Ande! mica male. :eek: :eek: :eek:
:arrow: :arrow: :arrow: :arrow: :arrow: :arrow: :arrow:
:D :D :D :D :D
continua così che tra un pò mi scoppiano le coronarie..........
Tu comincia a cercarti un paio di cerchi a raggi.....anche usati se in buono stato...
;)
Datemi un paio di settimane poi si che vi ingrasso la scimmia....
Vi prometto:
itinerario su basemap mapsource
foglio xl budget
descrizione itinerario
sito con foto dei miei viaggi sull'itinerario
sito/bibliografia
pidienne
28-11-2005, 13:05
Sempre per chiarirvi le idee. 1 Land Cruiser + pilota meccanico (coi controc@glioni, lo conosco, il mio amico wences) + cibo e alloggio per 5 circa 1200USD 5 giorni in Bolivia. Da dividere tra tutti. E' la voce di spesa più alta in loco.
Benzina: argentina ca. 40€cent/lt
Cibo: cena argentina 5-6€, cena bolivia 1€
Perù molto più caro ma solo servizi turistici (ingresso parchi archeologici, guide ma che cce frega...)
quando ho fattò il perù ho avuto modo di spendere qualche giorno anche in bolivia, la paz, con salita sul ghiacciaio del chacaltaya, 5250 mt ca.
la bolivia mi ha veramente colpito. molto più colorata e gioiosa del perù e assai più economica. feci un rapporto dell'ordine almeno 1 a 4!
cmq, anche il perù è grandioso! se solo ricordo l'inka trail per arrivare a matchu pitchu o al nord huaraz e il parco dello huascaràn... :eek: :eek: :eek:
Ne ero sicuro!!!!!
La disponibilità di Ale è stata esemplare da subito, peccato non sia potuto venire! :mad: :mad:
Avrei voluto essere con voi per conoscervi e parlare insieme di questo gran viaggio......... e anche per la chianina!! :-p :-p
Ma ancora ho i postumi di un'influenza post acquazzone! :( :(
Sentivo si fa avanti un altro viaggio come possibile alternativa........Ande! mica male. :eek: :eek: :eek:
Non preoccuparti dell'assenza.....preoccupati solo della chianina che ti sei perso! :lol:
pidienne
28-11-2005, 13:10
per il prox incontro propongo ostuni e la valle d'itria.
insomma, agriturismo, casa mia sul mare, giro in moto del tacco, da gallipoli ad otranto, blablabla...
potremmo fare per la pausa pasquale. :confused:
pidienne
28-11-2005, 13:15
Tu comincia a cercarti un paio di cerchi a raggi.....anche usati se in buono stato...
;)
a proposito di moto, non abbiamo mai parlato di 'requisiti minimi'.
chi se la sente di abbozzare qualcosa?
quando ho fattò il perù ho avuto modo di spendere qualche giorno anche in bolivia, la paz, con salita sul ghiacciaio del chacaltaya, 5250 mt ca.
la bolivia mi ha veramente colpito. molto più colorata e gioiosa del perù e assai più economica. feci un rapporto dell'ordine almeno 1 a 4!
cmq, anche il perù è grandioso! se solo ricordo l'inka trail per arrivare a matchu pitchu o al nord huaraz e il parco dello huascaràn... :eek: :eek: :eek:
E nella zona di la Paz si nota una certa presenza di civiltà...non hai idea il sud della bolivia. Hai visto longwayround....ecco vagamente assomiglia alla parte mongola del viaggio ma per me più bella. La bolivia sono le ande per come ce le immaginiamo.
A Macchupicchu ci andiamo col trenino che è un'esperienza. Sullo Huascaran, anzi sotto, ho già inmente la foto con l'ADV ;)
pidienne
28-11-2005, 13:18
Sullo Huascaran, anzi sotto, ho già inmente la foto con l'ADV ;)
mi raccomando, bagno di gruppo nel laghetto a 3800 mt!!! :lol:
a proposito di moto, non abbiamo mai parlato di 'requisiti minimi'.
chi se la sente di abbozzare qualcosa?
Itinerario fattibile + o - con tutti i tipi di moto. Per le parti dure ci sono alternative per le stradali, certo, il meglio si perde.
Solo l'altopiano farà bestemmiare, niente stradali. Coll'ADV ci sarà da morire. Importante scaricarsi di tutto e cerchi a raggi. Ho ripensato anche alle gomme. Serve il tassello. C'è da aspettarci pietraie, fango e sabbia. Oltre che molto freddo. E molte cadute.
Indispensabile ottimo abbigliamento in termini di sicurezza e calore.
Nessun problema di autonomia se sopra i 200km.
mi raccomando, bagno di gruppo nel laghetto a 3800 mt!!! :lol:
Pozze termali nei pressi di Laguna Verde. 4800mt.
Molti altri spot caldi. Geysers Sol de Mañana 5080mt ma lì non si fa il bagno. E' il punto più alto dell'itinerario. Solo se il tempo è meraviglioso (e lo è stato nelle 2 settimane precedenti) si può tentare la salita (non i bicilindrici però) sull'Uturuncu. La mulattiera arriva quasi a 6000 :eek:
pidienne
28-11-2005, 13:23
Pozze termali nei pressi di Laguna Verde. 4800mt.
Molti altri spot caldi. Geysers Sol de Mañana 5080mt ma lì non si fa il bagno. E' il punto più alto dell'itinerario. Solo se il tempo è meraviglioso (e lo è stato nelle 2 settimane precedenti) si può tentare la salita (non i bicilindrici però) sull'Uturuncu. La mulattiera arriva quasi a 6000 :eek:
il laghetto cui faccio riferimento è tutt'altro che termale!!! :rolleyes:
il laghetto cui faccio riferimento è tutt'altro che termale!!! :rolleyes:
Ridi ridi.....se ne riparla al primo guado.......vedrai in quanti ce lo facciamo il bagnetto nell'acqua a 4°
:lol: :lol: :lol:
tommygun
28-11-2005, 13:31
Sentivo si fa avanti un altro viaggio come possibile alternativa........Ande! mica male. :eek: :eek: :eek:
Dài, che sulle Ande ci vengo anch'io!
Come sai avevo già deciso di farlo, questo viaggio... se lo faccio insieme a voi sono ancora più contento! :D
pidienne
28-11-2005, 13:34
Ridi ridi.....se ne riparla al primo guado.......vedrai in quanti ce lo facciamo il bagnetto nell'acqua a 4°
:lol: :lol: :lol:
vabbè... senti maaaaaaaaaaaaaaaaaa, nella 'dotazione di bordo' sono previste anche le foglie di coca? :lol:
per il prox incontro propongo ostuni e la valle d'itria.
insomma, agriturismo, casa mia sul mare, giro in moto del tacco, da gallipoli ad otranto, blablabla...
potremmo fare per la pausa pasquale. :confused:
Dovremo sicuramente vederci prima. E fissare una deadline per la partecipazione indicativamente versao febbraio. Iniziamo a parlarne col progrmma e i costi quando ci saranno.
vabbè... senti maaaaaaaaaaaaaaaaaa, nella 'dotazione di bordo' sono previste anche le foglie di coca? :lol:
La coca (da masticare, non scherzate nemmeno, non lo dico per moralismo ma perchè la legge è durissima in Bol) si trova ovunque, aiuta molto contro il soroche (mal di montagna) per chi ne soffre. Ancora meglio la pupuza ma ha un sapore terribile.
GOBBOMAI
28-11-2005, 13:48
Sempre per chiarirvi le idee. 1 Land Cruiser + pilota meccanico (coi controc@glioni, lo conosco, il mio amico wences) + cibo e alloggio per 5 circa 1200USD 5 giorni in Bolivia. Da dividere tra tutti. E' la voce di spesa più alta in loco.
Benzina: argentina ca. 40€cent/lt
Cibo: cena argentina 5-6€, cena bolivia 1€
Perù molto più caro ma solo servizi turistici (ingresso parchi archeologici, guide ma che cce frega...)
BASTA BASTA NON NE POSSO PIU'
FACCIAMOCI STA TRANSANDINA CON L'ARGENTINA COMPRESA (valuteremo in loco se la chianina è meglio là o qua)
Il mio riferimento a AnM è solo perchè sono gli unici che ho sentito.............FACCIAMO DA SOLI
MoMo
valuteremo in loco se la chianina è meglio là o qua
MoMo
E' meglio là!
;)
http://www.ipcva.com.ar/galeria/platos/Asado%201.jpg
pidienne
28-11-2005, 13:51
La coca (da masticare, non scherzate nemmeno, non lo dico per moralismo ma perchè la legge è durissima in Bol) si trova ovunque, aiuta molto contro il soroche (mal di montagna) per chi ne soffre. Ancora meglio la pupuza ma ha un sapore terribile.
in perù ne avevamo un sacchetto per uno e la masticavamo in tutte le salite verso i passi e nei trekking in quota.
ci sono state persone che si sono sentite male già dai 3000. immagina sui passi oltre i 4000.
la giornata iniziava già la mattina col mate di coca, che poi si prendeva anche nel corso della giornata.
a completamento di quanto diceva ale, le foglie di coca in sudamerica le masticano anche i contadini che lavorano nei campi in quota proprio per evitare il soroche. può anche non piacere, anzi, spesso è anche amarognola, ma è necessario masticarla.
il pupuza non l'ho mai assaggiato!
Vi informo che il tracciamento della route è ufficialmente iniziato. Click...click...click,,,
'azz quanto sto lavorando oggi.....
:)
in perù ne avevamo un sacchetto per uno e la masticavamo in tutte le salite verso i passi e nei trekking in quota.
ci sono state persone che si sono sentite male già dai 3000. immagina sui passi oltre i 4000.
la giornata iniziava già la mattina col mate di coca, che poi si prendeva anche nel corso della giornata.
a completamento di quanto diceva ale, le foglie di coca in sudamerica le masticano anche i contadini che lavorano nei campi in quota proprio per evitare il soroche. può anche non piacere, anzi, spesso è anche amarognola, ma è necessario masticarla.
il pupuza non l'ho mai assaggiato!
Il problema è proprio intrinseco nel viaggio in Perù. In due occasioni (Huaraz e Arequipa) si passa in poche ore da livello del mare alla quota, e la gente sta male.
Noi faremo un buon acclimatamento, già sperimentato l'anno scorso sull'itinerario nostro. Ciò nnon toglie che qualcuno potrebbe risentirne comunque. In questo caso la pupuza risolve i problemi, è potentissima.
GOBBOMAI
28-11-2005, 14:11
Ale4zone,
in base alla tua esperienza, non è meglio prenotare il volo passeggeri di Agosto (e presumo moto), con largo anticipo (entro fine anno?) per ottenere un risparmio sui costi?
Per le pratiche di sdoganameto moto e spedizione rientro moto, hai buoni contatti?
DAI, RITROVO PRE-NATALIZIO DOVE SI CHIUDONO LISTE PARTECIPANTI E SI PREPARA ITINERARIO............ sto correndo troppo? :arrow:
MoMo
Ale4zone,
in base alla tua esperienza, non è meglio prenotare il volo passeggeri di Agosto (e presumo moto), con largo anticipo (entro fine anno?) per ottenere un risparmio sui costi?
Per le pratiche di sdoganameto moto e spedizione rientro moto, hai buoni contatti?
DAI, RITROVO PRE-NATALIZIO DOVE SI CHIUDONO LISTE PARTECIPANTI E SI PREPARA ITINERARIO............ sto correndo troppo? :arrow:
MoMo
Non possiamo prenotarli entro l'anno, non ci sono le tariffe. Iniziano ad uscire verso febbraio per agosto, certo con le prenotazioni non possiamo andare oltre marzo. La tratta Europa BsAs è sempre molto full.
Trasporto e sdoganamento: ci affidiamo a professionisti + ganci miei a BsAs se servono.
pennanera
28-11-2005, 16:57
Tu comincia a cercarti un paio di cerchi a raggi.....anche usati se in buono stato...
;)
Datemi un paio di settimane poi si che vi ingrasso la scimmia....
sito/bibliografia
http://www.quellidellelica.com/vbforum/showthread.php?p=720559#post720559
come vedi, mi sto già adoperando.... :arrow: :arrow:
http://www.quellidellelica.com/vbforum/showthread.php?p=720559#post720559
come vedi, mi sto già adoperando.... :arrow: :arrow:
;)
Io proverei a sentire anche qualche officina/conce BMW. Non so se monta gli stessi cerchi del 1150....ricordo che ai primi adventure 1150 i cerchi si sverniciavano e li hanno cambiati in garanzia. Può darsi che qualcuno sia rimasto.....
pidienne
28-11-2005, 17:07
ale, io sto riprendendo in considerazione la at rd03 che avevo inizialmente accantonato, ancor più se si tratta di lasciare la moto per qualche mese.
meglio il gs1200 o l'at? :rolleyes:
ale, io sto riprendendo in considerazione la at rd03 che avevo inizialmente accantonato, ancor più se si tratta di lasciare la moto per qualche mese.
meglio il gs1200 o l'at? :rolleyes:
AT!!!!!!!
L'importante è che sia in perfette condizioni....
GOBBOMAI
28-11-2005, 17:30
AT!!!!!!!
L'importante è che sia in perfette condizioni....
Qui non vale .......... io con l' R 100 GS valige e passeggero ........e voi con gli stambecchi da montagna ....... :(
MoMo
Qui non vale .......... io con l' R 100 GS valige e passeggero ........e voi con gli stambecchi da montagna ....... :(
MoMo
La mia non è uno stambecco stai tranquillo......
:lol:
A spizzichi e bocconi sono arrivato a tracciare fino alle miniere di argento di Potosì. Da Bs As sono circa 3100km più il giro sull'altopiano (ca. 800) che devo tracciare con calma perchè la cartografia che ho è bianca nella zona. Ottimo.
Fatemi capire.........
Il viaggio in Asia è già stato accantonato pur accorciando itinerario???? :confused:
Se decidessimo di fermarci prima del confine cinese (dove mi pare di avere capito sorgano la maggior parte dei problemi burocratici), ci sarebbe poi un possibile aeroporto per imbarcare le moto, oppure il rientro sarebbe sempre via terra?
Gran viaggio anche il sud America (e perchè no la Patagonia......), ma le spese di trasporto aereo non andrebbero ad incidere eccessivamente sul budget finale??
Comunque......Finitela di tentarci in questa maniiieraaaaaaaaa!!!!!!!! :lol: :mad: :eek: :D
massimo s
28-11-2005, 17:57
allora faccio bene a tenere calda la mia at rd 07/a con serbatoione da 50 litri e gps e altre cosine interessanti montate... ?
tanto che sia ande o via della seta una delle due la faccio....
parlo spagnolo e inglese, smonto moto e le rimonto con un martello e una pinza, faccio anche 1200 km al giorno, e ho visitato 25 paesi nel mondo ( per lavoro ), non russo di notte, astemio, non fumo, e scorreggio sempre controvento...
sono antipatico, spacca palle, comando io, sono esaltato, s tronzo all'ennesima potenza, egoista, esagerato...
insomma una bel compagno, no?
scherzo, dai, neache uno di questi ultimi....
ciao
Massimo s
Fatemi capire.........
Il viaggio in Asia è già stato accantonato pur accorciando itinerario???? :confused:
Se decidessimo di fermarci prima del confine cinese (dove mi pare di avere capito sorgano la maggior parte dei problemi burocratici), ci sarebbe poi un possibile aeroporto per imbarcare le moto, oppure il rientro sarebbe sempre via terra?
Gran viaggio anche il sud America (e perchè no la Patagonia......), ma le spese di trasporto aereo non andrebbero ad incidere eccessivamente sul budget finale??
Comunque......Finitela di tentarci in questa maniiieraaaaaaaaa!!!!!!!! :lol: :mad: :eek: :D
Purtroppo i potenziali problemi al confine cinese sono uno scherzo rispetto a quelli che ci dovremmo aspettare in paesi come tagikistan, uzbekistan, kirghizistan.....
Patagonia: ci si va solo da metà ottobre a fine marzo. L'idea per qualcuno è di lasciare la moto giù per riprenderla l'inverno (nostro) successivo per andare verso sud (2 viaggi con un solo trasporto moto).
Costi: AnM 3300€. Toglici il ricarico dell'agenzia. Credo che con 3500 tutto compreso c'entra pure di portare la moto giù in aereo.
Puoi scordarti che smettiamo di tentarvi.... ;)
allora faccio bene a tenere calda la mia at rd 07/a con serbatoione da 50 litri e gps e altre cosine interessanti montate... ?
tanto che sia ande o via della seta una delle due la faccio....
parlo spagnolo e inglese, smonto moto e le rimonto con un martello e una pinza, faccio anche 1200 km al giorno, e ho visitato 25 paesi nel mondo ( per lavoro ), non russo di notte, astemio, non fumo, e scorreggio sempre controvento...
sono antipatico, spacca palle, comando io, sono esaltato, s tronzo all'ennesima potenza, egoista, esagerato...
insomma una bel compagno, no?
scherzo, dai, neache uno di questi ultimi....
ciao
Massimo s
Peccato solo che non fumi e sei astemio....
;)
Bella moto sei dei nostri?
Ora vi torturo un po'...
Sul salar de Uyuni
http://www.viaggiavventurenelmondo.it/nuovosito/eventi/transandina2005/foto/gruppo.jpg
Perù, costa pacifica
http://www.viaggiavventurenelmondo.it/nuovosito/eventi/transandina2005/partecipanti/David.jpg
regalino per Fred 2 ;)
http://www.viaggiavventurenelmondo.it/nuovosito/eventi/transandina2005/foto/foto04.jpg
sempre il salar
http://www.viaggiavventurenelmondo.it/nuovosito/eventi/transandina2005/foto/foto19.jpg
Geysers...
http://www.viaggiavventurenelmondo.it/nuovosito/eventi/transandina2005/foto/foto23.jpg
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