Visualizza la versione completa : supercazzola sul K delle molle
ne abbiamo discusso in tante occasioni, il K delle molle e' una cosa, il precarico un'altra.
Se le molla e' quella il K non cambia.OK
Il k della molla dipende dal materiale, OK
il K della molla dipende dalla sezione del "filo OK
Il K della molla dipende dal diametro della spira OK
il K della molla dipende dal passo della spira OK
Per fare molle a K variabile in passato si son fatte le molle a botte per giocarsi la variazione del diametro.
SI son fatte le molle con le spire stirate per giocarsela sul passo.
Si son fatte le doppie o triple molle sovrapposte con K diverso per combinare una progressivita'.
Benissimo , ora che si sono riassunte le varie cose, nessuno ha mai realizzato una molla a K variabile. Ovvero proprio variare il K di QUELLA molla, o la sua caratteristica quando dotata di K non lineare tramite gli accorgimenti di cui sopra.
E' quindi con autentica curiosita' che sull'ultimo o penultimo numero di IN MOTO leggo che una ditta italiana (Mupo se ricordo bene), sta brevettando un sistema su un monoammortizzatore per fare la molla a K variabile. SI badi bene, QUELLA STESSA molla.
C'e' una foto del dispositivo. In pratica una specie di tamburo scanalato che si va a "avvitare" di piu' o meno nella molla in modo sostanzialmente di rendere "bloccate" un certo numero di spire, come se la molla venisse in pratica "segata".
Immaginate quindi che alcune spire, da una delle due estremita' della molla vengano rese "immobili", ossia che restino libere di comprimersi solo le altre.
BEh, ci ho pensato un bel po', cercando di capire senza preconcetti o presunzione.O non ho capito nulla del meccanismo, cosa possibilissima, oppure il K non varia per niente. Limito solo l'escursione utile prima di fare fine corsa, il che non mi sembra un vantaggio.
QUalcuno puo' delucidarmi?
non ho tempo di approfondire.... ma mi pare simile al vecchio sistema della molla con passo variabile, in compressione le spire progressivamente si appoggiavano le une sulle altre e ne rimanevano sempre meno a lavorare.
nicola66
24-02-2014, 13:40
Se una molla con 10 spire si accorcia di 1 cm sotto tot peso se ne blocchi 5, cioè infili uno spessore che ne impedisce il loro rispettivo avvicinarsi, quel cm se lo faranno le 5 rimaste libere che da sole saranno meno "forti".
Il K è un valore di tutta la molla non per ogni giro del filo.
nicola, non mi torna mica tanto, o meglio ,dove sarebbe quindi il vantaggio? e' come segare la molla . Piuttosto il discorso di rasu' potrebbe avere un senso, ovvero faccio una molla (come ne abbiamo visto tante in passato)con le spire a passo variabile(ovvero K non lineare), e con il tamburo escludendo alcune spire (per esempio quelle piu' ravvicinate "piu' tenere"), mi rimane una molla a K sempre non lineare ma senza un pezzzo della curva perche' restano in funzione le spire piu' distanziate.
In pratica in ogni caso piu' che una molla a K variabile, e' come se si facesse una molla a K "limitabile", ovvero "gli nego una parte" del possibile K
Secondo me è come dice Nicola.
Se sotto la forza F una molla di 10 spire si comprime di 10mm, vuol dire che ogni spira sotto la forza F si comprime di 1mm.
Se adesso blocco 5 spire, sempre sotto la stessa forza le 5 spire rimanenti si comprimeranno di 5mm, quindi sostanzialmente si comporta come una molla di K doppio.
Ovviamente questo ne riduce la corsa.
Oppure vista in un altro modo, la molla lavora come una barra di torsione avvolta su un cilindro.
Bloccare alcune spire è come accorciare la barra, quindi a parità di sezione e coefficiente elastico, una barra di torsione più corta a parità di coppia applicata si torce meno.
Roberbero
24-02-2014, 14:09
Equivale ad accorciare il filo, quindi diventa più dura.
La Yamaha fece un prototipo del genere sulla cross 450.
Utilizzava una molla a balestra in fibra di vetro, contenuta all'interno del forcellone, sul lato destro.
Muovendo una camma che variava il punto di appoggio, otteneva il K variabile.
Roberbero
24-02-2014, 14:11
Anni fà c'era un KIT per le auto che bloccava alcune spire con degli inserti. Tanti meccanici lo avevano.
Chi l'ha provata diceva che funzionava bene, ma non se ne è più parlato.
Roberbero
24-02-2014, 14:13
Comunque nelle mountain bike è un pezzo che esistono queste cose. Tipo l'U-turn.
Permettono anche di variare la corsa.
L'u-turn, nelle versioni a molla, è formato da una spira che si avvita nella spira principale.
Anni fà c'era un KIT per le auto che bloccava alcune spire con degli inserti. Tanti meccanici lo avevano.
Chi l'ha provata diceva che funzionava bene, ma non se ne è più parlato.
beh, questo sistema fa lo stesso, con un tamburo scanalato che si avvita nelle spire. Pero' perdi escursione della sospensione, mi sembra una controindicazione importante.
Roberbero
24-02-2014, 14:33
Non saprei se perdi escursione. Credo che la si perderebbe solo se le rimanenti spire libere vadano a pacco.
Se c'è margine questo non dovrebbe succedere.
se decidi di usare solo le spire libere, l'escursione te la sei già giocata in partenza...o nò ???
esatto. Se tu hai per es. meta' spire disponibili e meta' bloccate hai perso meta' escursione in quanto fai fine corsa con meta' della escursione ruota possibile rispetto a quando sono tutte libere.
Roberbero
24-02-2014, 15:02
Se le rimanenti non vanno a pacco no.
Comunque non insisto perchè non ne sono tanto sicuro.
esatto. Se tu hai per es. meta' spire disponibili e meta' bloccate hai perso meta' escursione in quanto fai fine corsa con meta' della escursione ruota possibile rispetto a quando sono tutte libere.
Concordo che l'escursione si riduce, ma questo non vuol dire andare a pacco prima.
Restando al tuo esempio, se blocco il 50% delle spire avrò escursione metà ma K doppio, il che vorrà dire che per andare a pacco dovrò applicare la stessa forza.
Se una molla con 10 spire si accorcia di 1 cm sotto tot peso se ne blocchi 5, cioè infili uno spessore che ne impedisce il loro rispettivo avvicinarsi, quel cm se lo faranno le 5 rimaste libere che da sole saranno meno "forti".
uhm..... non mi convince tanto. credo che le spire rimaste libere si accorceranno esattamente di quanto si accorciavano prima di bloccare le altre.
le spire a passo variabile(ovvero K non lineare)
ovviamente il k non lineare non dipende dal passo variabile, finchè nessuna spira va a pacco, appoggiandosi su quella sottostante, il k rimane costante
posso essere daccordo, ma significa perdere possibilita' di copiare le piccole asperita',
in pratica eliminare spire mi sembra che significhi comunque "limitare il range" di funzionamento.
Daccordo che botte piena e moglie ubriaca non si puo', ma resto perplesso.
A meno che i nostri ragionamenti siano estremi e in realta' ci si limiti a piccoli aggiustamenti.
Roberbero
24-02-2014, 15:20
Questo è un sistema che aumenta il K, non è che diventa progressivo.
Se k aumenta la piccole asperita le perdi, ma solo perchè è più duro non perchè hai meno corsa.
Dario C.
24-02-2014, 15:22
http://mupo.it/moduli/notizia.aspx?ID=341
Così a primo occhiata mi viene in mente questo:
"Il K della molla dipende dal diametro della spira OK"
Guardando l'immagine sembra che la molla abbia le spire di diametro variabile, ne consegue che se a un certo punto "sego" una spira, il k di quella molla cambia.
E' un pò come segare la molla senza segarla.
Il vantaggio stà nel fatto che progettando a monte il sistema, puoi avere sempre tutta l'erscursione a disposizione.
Però stando a questo... non sono sicuro che sia una molla a k variabile...
Roberbero
24-02-2014, 15:23
Non dimentichiamoci, che come diceva Lucano, anche le molle a spire sono assimilabili ad una barra di torsione, solo che è rotonda.
Se l'accorci, fino ad un certo limite eh, diventa solo più dura, non perdi escursione che dipende da altri fattori.
però nel mondo reale c'è grande differenza a far flettere una molla con tante spire ed una con poche. immaginandola come una barra di torsione, una torsione di 15° una barra lunga due metri è ben più dolce della torsione di 15° di una barra di 20 centimetri, anche avendo parità di k.
Roberbero, come dice Rasu', c'e' una bella differenza, altrimenti non si spiegherebbe la ricerca ossessiva nei mezzi da fuoristrada delle escursioni piu' elevate.
Certo, sul mono di una supersportiva stradale magari il problema non si pone un gran che, ma come abbiamo detto, questa e' una regolazione solo a "indurire" .
certo, per compensare le cose basterebbe partire che la regolazione base e' intermedia, con qualche spira bloccata, in modo da creare un punto di partenza intermedio da cui si possa agire a salire o scendere.
Roberbero
24-02-2014, 15:33
Qui non si parla di escursioni per il fuoristrada, ma solo dell'effetto che fà l'accorciamento della molla, o meglio della lunghezza del filo, sull'escursione.
Secondo me diventa solo più dura, aumenta il K e basta.
Roberbero
24-02-2014, 15:38
Faccio un esempio con le molle ad aria dei camion, scusate se non è del tutto corretto a causa delle caratteristiche di progressività dell'aria a differenza delle spire a passo fisso.
Quando aumenti la pressione dei cuscini ad aria perchè sei carico, il camion lo fà in automatico, si riporta il camion all'altezza originaria, la molla è più dura ma l'escursione rimane quella.
Solo che ci vuole più forza per usarla tutta.
Rimane quella perchè l'escursione è data dalle caratteristiche del telaio.
il tutto, per me si scontra con un vecchio problema: lo so che per le teorie fisiche se aumenti il precarico alzi semplicemente le sospensioni perche le molle restano della medesima rigidezza...... ma a me sembra che diventino più dure, pur con tutta la mia buona volontà di razionalista convinto....
Roberbero
24-02-2014, 15:44
Questo effetto lo avverto anche io. Ma credo che sia più un fatto di confort che altro.
Per esempio questo effetto rimane molto ridotto con le sospensioni progressive, che precaricando le si porta a lavorare sulla parte morbida.
Come geometria intendo.
Mentre è più avvertibile con quelle non progressive, come l'F800GS, dove se precarico diventa più scomoda.
roberbero, il confronto con l'aria e' improprio.
Se tu di una molla blocchi le spire l'escursione POSSIBILE diminuisce, non c'e' verso. Vero che cambia questo e quest'altro, ma quando le restanti spire, quelle libere, sono a pacco la ruota ha fatto un movimento meta'. PErche' e' proprio come segare in due la molla. Quindi mi pare che il meccanismo abbia minore potenzialita' rispetto alla sostituzione con un'altra molla di diverso K ma a lunghezza totale piena. Vero peraltro che ti risparmia la sostituzione, ma non e' proprio uguale.
nicola66
24-02-2014, 15:47
ma sto coso qua
http://img4.annuncicdn.it/24/8b/248bdc0f6436726619e775bd65887390_big.jpg
che costa na follia e che tutti staccano e buttano nella rumenta
e vorrei capire anche perchè lo buttano
nessuno ha pensato di accoppiargli un compressorino?
Dario C.
24-02-2014, 15:49
ma a me sembra che diventino più dure.
Iniziano a lavorare più tardi o "con maggiore sollecitazione"....
Il motivo è semplice.. la forza che usi per comprimere la molla è la stessa che la molla ti restituisce. Dunque se la molla è schiacciata "0" basta "1" per farla comprimere.
Ne viene che se carichi standard la molla a "10" per farla comprimere ancora ti serve 11.
Ma la molla è sempre la stessa!
Roberbero
24-02-2014, 15:50
Guarda Aspes che ho sempre detto: "Se le molle non vanno a pacco"
Il discorso di segare in 2 la molla comunque mi fà pensare.
Quello che non capisco è che se sego la molla, per ottenere lo stesso affondamento di prima devo torcere del doppio la molla e questo deve portare ad un K più alto.
se è un ammo ad aria, discovery e range rover li hanno da una ventina d'anni....
Dario C.
24-02-2014, 15:53
Se tu di una molla blocchi le spire l'escursione POSSIBILE diminuisce, non c'e' verso.
Non sono mica tanto daccordo...
Progettando il sistema a monte non sono sicuro di non riuscirci.....
Cioè, vero che diminuisci l'escursione possibile della molla, non di un ammortizzatore.
D'altro canto, se prendi un ammortizzatore e lo mandi a pacco, la molla non è quasi mai alla sua massima escursione, così come quando l'ammortizzatore è alla sua massima estensione, la molla non è mai a precarico 0.
Roberbero
24-02-2014, 15:54
Gli ammo ad aria, sono più lenti nelle reazioni di quelli a molla, per questo per mezzi pesanti và bene, per quelli racing o sportivi no.
Per esempio nelle bici sono usati dove conta il peso, l'aria non pesa, mentre nelle gare di solo discesa, si usano le molle più reattive.
Ho fatto una prova nella mia mtb, sostituire l'ammo ad aria con uno cinese a molla.
A parte il fatto che si è rotto poco dopo, è migliorata l'aderenza sia in discesa ma anche in salita.
Roba da non credere ma è così.
DarioC, sono daccordo con quanto scrivi, ma estremizzando quando la molla e' a pacco il gioco e' finito, quindi se hai una molla lunga la meta' (e' quello che dicevamo a proposito dell'equivalente di segarla) hai escursione limitata
chuckbird
24-02-2014, 16:01
Gli ammo ad aria, sono più lenti nelle reazioni di quelli a molla, per questo per mezzi pesanti và bene, per quelli racing o sportivi no.
Per esempio nelle bici sono usati dove conta il peso, l'aria non pesa, mentre nelle gare di solo discesa, si usano le molle più reattive.
Non esiste roba più veloce di una sospensione ad aria (considera per esempio il ritorno delle valvole pneumatico).
In DH si usano le molle in quanto è più facile evitare l'esplosione della sospensione a seguito di così repentini aumenti di pressione dovuti all'escursione elevata, tipica dei sistemi ammortizzanti di questa disciplina.
Ad ogni modo, iniziano a comparire sospensioni ad aria anche sulle DH.
Roberbero
24-02-2014, 16:05
Non esiste roba più veloce dell'aria. Non delle sospensioni ad aria.
Purtroppo nelle sospensioni ad aria ci sono tanti altri componenti che ne rallentano l'azione.
Sulle molle pneumatiche per valvole, non saprei se è un fatto di velocità o di assenza di risonanze.
Dario C.
24-02-2014, 16:05
Ti seguo, ma avendo escursione della molla limitata, non è detto che lo sia anche l'ammortizzatore nel suo insieme.
Vale a dire che se hai un ammortizzatore con 15cm di escursione, la molla potresti mettercela intera oppure soltanto metà e mantenere gli stessi 15 centimetri di escursione.
chuckbird
24-02-2014, 16:07
Non esiste roba più veloce dell'aria. Non delle sospensioni ad aria.
Purtroppo nelle sospensioni ad aria ci sono tanti altri componenti che ne rallentano l'azione.
Parlo di "materiale" ammortizzante: gas vs solido (attriti tra le molecole, peso e via discorrendo).
http://it.wikipedia.org/wiki/Legge_di_Hooke
Il modello classico di elasticità lineare è la molla perfetta o ideale, cioè una molla priva di peso, di massa, in assenza di attrito e di altri fenomeni dissipativi.
Condizioni che si avvicinano maggiormente alla natura di un gas piuttosto che a quella di un metallo.
Sulle molle pneumatiche per valvole, non saprei se è un fatto di velocità o di assenza di risonanze.
Di entrambe le cose
Roberbero
24-02-2014, 16:10
Avevo capito Chuck che parlavi di materiale, ma io parlava di ammortizzatori reali.
Il gas è più veloce del solido, ma la sospensione a gas è più lenta di quella solida.
Per esempio, i camion con sospensioni ad aria, pagano meno bollo di quelli a balestre perchè rovinano meno il manto stradale. Sono più soffici ma non pesano meno, anzi.
qui Dario mi son perso....:lol::lol::lol:
supponiamo che l'ammortizzatore senza molla possa avere una escursione del pistone di 10 cm da tutto esteso a tutto compresso.
Ora ci ficchiamo sopra una molla. Per non perdere niente bisogna che la nostra molla possa accorciarsi di almeno 15 cm prima di avere tutte le spire a pacco.
Se gli leviamo delle spire la molla va a pacco con meno di 15 cm e il pistone non fa piu' tutta la corsa. O no?:-o
Roberbero
24-02-2014, 16:15
Se gli levi 3cm, in altezza di spire la sospensione non và a pacco, e hai sempre 10 cm di escursione, con un margine per il pacco di altri 2 cm.
La molla però è più dura.
non confondiamo la molla con l'ammortizzatore, son due cose ben diverse......
Specialr
24-02-2014, 16:20
e non confondiamo le balestre con le molle
Roberbero
24-02-2014, 16:20
Sempre molle sono.
nicola66
24-02-2014, 16:21
K= costante di proporzionalità della moll. il suo valore dipende dal tipo di materiale con cui è stata realizzata la molla e dal numeo di spire che compongono la molla.
dal che si deduce che se c'è un sistema che fa diventare inflessibili delle spire il K varia.
dopo secondo me ci stiamo immaginando un qualcosa che fa il 50% delle spire mentre magari ne fa solo il 10%.
e cmq la molla di nessun mono è studiata per andare a pacco quando arriva a fine corsa, per cui quel sistema sarà calibrato in modo appropriato.
chuckbird
24-02-2014, 16:21
Per esempio, i camion con sospensioni ad aria, pagano meno bollo di quelli a balestre perchè rovinano meno il manto stradale. Sono più soffici ma non pesano meno, anzi.
Non nego quello che dici ma mi fai leggere roba a riguardo?
Sui camion le sospensioni ad aria forniscono innumerevoli vantaggi, anche per il discorso dell'autolivellamento e della configurabilità a seconda del carico (gonfio di più per evitare di andare a pacco).
Cioè non so se è solo una questione di confort e quindi di velocità.
Dario C.
24-02-2014, 16:21
Se si progetta un assieme che quando l'ammortizzatore è a pacco la molla non lo è...ci si può permettere anche di bloccare un certo numero di spire della molla.
Roberbero
24-02-2014, 16:28
Chuck Non so cosa dirti di leggere a parte i coefficenti per il pagamento del bollo. scherzo eh.
A parte questo mi hanno detto dei camionisti che il motivo è quello della maggior delicatezza del camion sulla strada.
Invece nei camion che guido io, sia a balestra che ad aria, l'effetto delle balestre è proprio quello di una maggior reattività del mezzo, unito a minor confort.
Anche nelle bici ho avuto la stessa impressione.
Ma secondo me, come dicevo prima, cio non dipende dalle caratteristiche del gas, ma dalla complessità, inerzie delle parti gomma ed altro. Inoltre molto importante è la progressività delle molle ad aria, che cambia di parecchio le cose nelle sensazioni alla guida.
Capisco che queste sensazioni non ti potranno accontentare, ma di più non so.
Poi tra le molle ad aria c'è ne sono di 2 tipi, quelle con i paraoli o paraaria, che soffrono di attrito di primo distacco e quelle a cuscino che hanno un altro tipo di attrito interno alla gomma. Tutte cose che rallentano l'azione.
Una volta fissati: materiale, diametro del filo e diametro di avvolgimento
La costante elastica di una molla elicoidale dipende dal passo delle spire.
Al netto delle variabili di cui sopra e dei vari coefficienti di correzione..
Una molla con 5 spire lunga 100mm ha:
la stessa costante elastica di una con 10 spire lunga 200mm
la metà di una con 5 spire lunga 200mm
doppia di una con 5 spire lunga 50mm
per quel che ne so, funziona così
Per dire, condivido le perplessità di Aspes
Roberbero
24-02-2014, 16:36
Dimentichi la lunghezza del filo
Una volta (1953 :lol:) la costante si calcolava così...
Direi che sono espresse tutte le grandezze che la definiscono
(se non si voleva andare per il sottile).
http://i.imgur.com/hnXCM6F.jpg?1
Edit: interessante anche come viene automatico il dimensionamento per evitare che la molla "snervi" (cioè superi la tau ammissibile)
Roberbero
24-02-2014, 16:46
http://www.sviluppoisi.com/corporate/Calcoli/Molle/Compressione/Disegno_00_Compr.htm
Qui le calcolano online
chuckbird
24-02-2014, 16:47
Mollificio :lol::lol::lol:
Se volete divertirvi a fare due conticini :lol:
http://www.tribology-abc.com/calculators/t14_3.htm
Roberbero
24-02-2014, 16:51
Mollificio :lol::lol::lol:
Mollificio.
Gia fatte le prove a segare la molla, metà spire e metà lunghezza
Corretto anche la freccia? ;)
(aka lunghezza compressa L1,L2)
In ogni caso, son curioso, riferimenti online del brevetto mupo?
nicola66
24-02-2014, 16:58
non è che magari quel tamburo scanalato che s'avviterebbe sulla molla sarà poi di materiale elastico pure esso e che quindi andrà ad aggiungere la sua K a quella della molla?
Ci stavo pensando anch'io...66
penso che sia la cosa più logica
(se non hanno usato materiali a memoria di forma o piezoelettrici :lol:)
Roberbero
24-02-2014, 17:02
Corretto anche la freccia? ;)
(aka lunghezza compressa L1,L2)
Ho guardato la differenza di carico per i 2 affondamenti.
Se riduco la lunghezza e le spire, come se la segassi, per comprimerla di 1 cm mi ci vuole più forza di prima.
scusate ma le molle progressive della Hyperpro...............?!
Sono appunto progressive, ovvero cambiano K al variare della compressione.
Qui si parlava di poter variare a piacimento il K della molla agendo con un dispositivo esterno.
Specialr
24-02-2014, 17:53
no roberbero tu hai fatto un confronto qualitativo tra una sospensione a molla e una sospensione ad aria in cui risultava vincente quest'ultima ma usando come esempio una balestra, che ha qualità dinamiche peggiori di una molla.
A questo mi riferivo.
chuckbird
24-02-2014, 18:09
Si potrebbe creare una molla cava all'interno in cui è iniettato un fluido non newtoniano :lol:
Inviato dal mio LG-D802 utilizzando Tapatalk
Roberbero
24-02-2014, 18:12
Che il confronto aria molla non fosse del tutto corretto, l'avevo specificato fin da subito, più che altro perchè l'aria ha un K variabile. Poco o tanto, dipende dal volume della camera.
Ma a parte questo, mica sono tanto sicuro che una balestra abbia qualità tanto peggiori di una molla, a parte lo spazio che occupa.
E' che siamo abituati a vedere le molle su auto sportive e le balestre sui camion.
Nell'esempio della Yamaha da cross, mi ricordo bene il tecnico della Ohlins che spiegava che le balestre vanno benissimo, purtroppo pesicchiano ed infatti loro ne utilizzavano una in fibra di vetro.
Anche qualche versione di Corvette utilizzava una balestra.
Sono appunto progressive, ovvero cambiano K al variare della compressione.
Qui si parlava di poter variare a piacimento il K della molla agendo con un dispositivo esterno.
ok, ma allora all'idraulica che lavoro gli facciamo fare? :lol:
Specialr
24-02-2014, 18:27
beh le corvette non sono molto qualificanti :lol:
la cinematica in sé della balestra potrebbe anche andare, ma credo che lo scorrimento tra le varie lame comporti un coefficiente di attrito che la molla non ha
Poi magari sbaglio è
Roberbero
24-02-2014, 18:29
Non sbagli per niente.
Non a caso la balestra è l'unica sospensione che potrebbe fare a meno degli ammortizzatori, grazie all'attrito tra le foglie.
Ma nel caso della corvette e sopratutto della Yamaha, le foglie erano una sola. Quindi niente attrito.
Ovvio che la Corvette non è la Ferrari, ma in USA è considerata sportiva.
Magari averne una.
nicola66
24-02-2014, 18:41
la balestra si muove.
o meglio l'assale agganciato alle balestre può avere una torsione ad intravesarsi
http://digilander.libero.it/bwacana/sospens/def.gif
le balestre di oggi, paraboliche, non hanno attrito tra i fogli
http://www.mollebalestra.it/images/prod4_big.jpg
Roberbero
24-02-2014, 18:46
Quelle si che si muovono.
Se le metti trasversali, come la corvette o la sportivissima Fiat 128 :lol:, non si muovono mica.
ok, ma allora all'idraulica che lavoro gli facciamo fare? :lol:
Gli facciamo fare il suo lavoro di smorzare le oscillazioni :lol:
In ogni caso, son curioso, riferimenti online del brevetto mupo?
su In moto viene definita la cartuccia K911 ,magari piu' che brevetto puoi trovare qualche foto come in questa discussione
http://www.daidegasforum.com/forum/tecnica-elaborazioni/579210-cartuccia-mupo-k-911-a.html
Roberbero
24-02-2014, 19:36
https://fbcdn-sphotos-d-a.akamaihd.net/hphotos-ak-ash4/1395901_10202122330087411_938914785_n.jpg
Se il sistema è questo assomiglia all'U-turn della rock-shock.
Roberbero
24-02-2014, 19:37
Qui si vede meglio
http://www.italiaonroad.it/wp-content/uploads/2013/12/Mupo-k911-4.jpg
Gli facciamo fare il suo lavoro di smorzare le oscillazioni :lol:
Ho capito; dopo apro una discussiane sulla pressione delle gomme in base alla temperatura esterna ed alla velocità di rotazione :lol:
Da quel che ricordo delle lezioni di elettronica, nella progettazione di elementari amplificatori a transistor esisteva il concetto di "polarizzazione" (spero di ricordare correttamente il termine) che consisteva nel dimensionare opportunamente gli elementi del circuito elettronico attorno al transistor per garantire che nel funzionamento normale dell'amplificatore il transistor lavorasse sempre nella zona di linearità della sua curva caratteristica, cioè che amplificasse sempre di un valore K costante il segnale in ingresso.
Immagino che anche le molle reali abbiano una "curva caratteristica" che prevede una zona di lavoro in cui il loro comportamento è lineare, che immagino per le molle significhi che il K rimane effettivamente costante.
Questa zona di comportamento lineare della molla immagino che corrisponda ad un range di lunghezze della stessa, es (con numeri a caso): su una molla di 200mm il comportamento è lineare a K costante solo per i primi 100mm di compressione, oltre le caratteristiche fisiche prevalgono su quelle teoriche.
Probabilmente nella progettazione di sistemi che includono molle, tutti i componenti attorno (es: escursione massima) vengono configurati in modo che la molla lavori sempre nella sua zona a K costante (ovviamente escludendo il caso delle molle progressive).
Nelle configurazioni in cui si varia il K delle molle ridicendo le spire libere, immagino che la configurazione di ciò che sta attorno alla molla sia tale da garantire sempre che il K rimanga più o meno costante per il range di escursione della molla (costante nel senso che rimane quello corrispondente al numero di spire lasciate libere di funzionare).
E' effettivamente così? :confused:
Intanto faccio ammenda delle minchiate dette ieri...
Ho scambiato colpevolmente la forza massima della molla con il coefficiente di elasticità.
Cioè, la forza massima esprimibile dalla molla dipende dal passo (dal filo e dal diametro di avvolgimento)
Una molla e se stessa segata a metà, sopporteranno lo stesso carico massimo, ma ovviamente con escursioni diverse (indi k diversi)
da antiche reminescenze, ricordo che sopratutto in ambito automobili era uso segare le molle per fare gli assetti "sportivi" con due lire. Ma ricordo anche che la pratica era considerata barbara. COnsiderto che il sistema di "bloccaggio" spire equivale a segarle via forse non era cosi' barbara. In effetti se levando spire (con moderazione) su una auto abbassi e contemporaneamente irrigidisci il K , basta un ammortizzatore piu' frenato e potrebbe persino andar "benino".
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