Visualizza la versione completa : Temperatura motore
catenaccio
16-01-2014, 18:29
Dopo due mesi di fermo sabato e ieri ho usato la moto. Solo ieri però mi sono accorto che andando in statale la temperatura del'acqua non saliva oltre 70° (68-69). Fuori la temp era di circa 4-5 gradi. E' una cosa a cui non avevo mai fatto caso poichè uso poco la moto d'inverno e quando la uso il BC è spesso sulla temp. esterna o sul consumo.
Ad ogni modo mi sembra una temperatura troppo bassa, cosa dite?
Ci sarà qualche problema alla termostatica? o al bulbo?però il bulbo dovrebbe essere giusto visto che la temperatura la segna bassa e non piu alta di quella reale... bah!! :confused:
UgoPiazza
16-01-2014, 18:33
Se si è bloccato aperto o semiaperto è normale che non entri in temperatura! Può bloccarsi sia aperto che chiuso.. Inizierei a verificare quello.
Inviato da mio iPhone utilizzando Tapatalk
lasciala accesa un paio di minuti da ferma e verifica la temperatura.........
catenaccio
16-01-2014, 18:58
Anche io pensavo alla termostatica bloccata aperta. Oggi sono senza moto e non posso fare prove... Alla prima occasione la lascio accesa e la faccio scaldare fino a quando si accende la ventola e vedo se in qualche modo si sblocca. Più che altro volevo avere una conferma anche voi che quella temperatura non è normale anche se siamo in inverno
Inviato dal mio Nexus 4 utilizzando Tapatalk
.....l'unica è seguire il consiglio di Sanny.....;)! ....però se ci son solo 5 gradi l'aria che gli arriva e' fredda e la velocità non è elevata.....forse tutti questi fattori possono mantenere la temperatura dell'acqua costantemente bassa....!!! ;)
...post 3........e poi verifichi....
KGTforever
16-01-2014, 19:24
Secondo me è normale una temperatura del circuito acqua di 70 gradi con fuori 5 gradi....comunque prova accesa da fermo finché scatta il fan poi verifica dove arriva.
Ovviamente la temperatura del motore (olio) sarai a motore caldo sui 140/150 gradi....
francogs
16-01-2014, 21:42
copri il radiatore senza la ventola e vedrai che quando viaggi la temperatura sarà a 90°
ilprofessore
16-01-2014, 21:49
La prova corretta e' questa.
Moto fredda, accendi e metti una mano sul radiatore.
Se si scalda rapidamente, hai il termostato rotto aperto (come penso che sia, visto che 70 °C e' troppo bassa come temperatura, qualunque sia la temperatura esterna).
Se invece non si scalda se non quando la temperatura si avvicina ai 70 °C, potresti avere il sensore di temperatura starato, ma e' una cosa abbastanza rara, di solito si rompe del tutto.
catenaccio
16-01-2014, 22:04
Infatti avevo praticamente escluso il bulbo perché in genere si interrompe direttamente. Proverò a sentire il radiatore con la mano. Sabato che sono a casa tranquillo farò un po' di prove... Anche perché è laterale e devo smontare la fiancata sinistra.
Comunque a parte la temperatura troppo bassa dell'acqua a livello di motore penso non cambi nulla cioè la posso usare lo stesso così che non succede niente
Inviato dal mio Nexus 4 utilizzando Tapatalk
meglio bassa che alta...;)
catenaccio
16-01-2014, 22:53
piu che altro che la temperatura piu bassa di 20° gradi del normale non penso influenzi minimamente la viscosità dell'olio o comunque da farlo uscire da un range ottimale...in pratica si può darci del gasone senza paranoie... ;)
ilprofessore
16-01-2014, 23:23
Finche' sono 70°C non ci sono grossi problemi, anche se il motore funziona meglio alla temperatura di regime.
Gli inconvenienti sono comunque 2:
1) Ci mette di piu' a scaldarsi, quindi funziona piu' a lungo in regime transitorio, con tutte le rogne del caso (rogne piccole, ma sempre rogne)
2) A regime funziona a temperatura piu' bassa, quindi non c'e' l'equilibrio termico previsto a progetto. anche qui rogne piccole, piu' piccole dell'inconveniente 1, ma qualche fastidio lo da.
Se vedi che fa veramente fatica ad aumentare la temperatura dell'acqua, ad esempio se improvvisamente diventa piu' fredda l'aria, ti conviene schermare un po' il radiatore, magari con un qualcosa che puoi togliere rapidamente in caso di necessita'.
Comunque ti conviene farlo sistemare, alla moto bene non fa di sicuro restare cosi' com'e' adesso.
catenaccio
18-01-2014, 18:05
Falso allarme... ho chiesto ad altri possessori di ST1200 e mi hanno confermato che anche a loro in questo periodo la moto rimane sui 70 gradi in statale poi sale in città. Mi sembra strano però pare sia così
Inviato dal mio GT-P6200 con Tapatalk 2
Diavoletto
18-01-2014, 18:33
notmale coi bulbi termostatici a cera. e con impianti di raffreddamento ad alta capacita' e portata....se vuoi ti spiego nel dettaglio quelli che succede.
bobo1978
18-01-2014, 18:45
La mia anche in primavera difficilmente in extraurbano supera i 74/75º.mj sembra normale.
ilprofessore
18-01-2014, 19:06
70 °C non e' una temperatura normale per un motore, ma dipende da dove rilevano la temperatura.
Se rilevata su una bancata, dovrebbe stare almeno a 75 °C, meglio se a 80 °C.
Questo d'inverno. D'estate dovrebbe stare dagli 80 °C in su.
Parliamo di moto catalizzate. Quelle non catalizzate di solito stanno un po' piu' in basso, ma sempre sopra i 75 °C.
E' la mia personale esperienza, quindi vale solo per le poche moto che conosco abbastanza bene, cioe' le VFR.
ilprofessore
18-01-2014, 19:24
Rettifico me stesso.
A quanto pare per la XTZ 1200 la Yamaha ha scelto una temperatura bassa ed il motore in se scalda poco.
Sul manuale di officina vedo che il sensore e' proprio sulla bancata dei cilindri (posto giusto) e che il termostato apre molto presto (inizia a 71+/-2 °C ed e' tutto aperto a 84 °C). Sulla VFR inizia ad aprire circa 10 °C dopo, ecco spiegate le diverse temperature.
Quindi vanno bene i 70 °C, nessun problema.
er-minio
18-01-2014, 19:54
Se mi dite di che moto stiamo parlando vi sposto nell'apposita stanza tecnica.
LC?
KR?
bobo1978
18-01-2014, 20:17
Stiamo anche parlando di motori che prendono parecchia aria e sotto i 100cv/lt,con temperature invernali vicine allo 0 ammè pare normale.
pacpeter
18-01-2014, 20:58
erminio: ST1200
ilprofessore
18-01-2014, 21:29
xbobo1978
Non e' certo un po' di aria fredda all'esterno del motore che ne cambia la temperatura di funzionamento.
La temperatura minima di regime e' funzione della taratura del termostato.
Se fosse completamente chiuso, hai voglia a prendere aria fredda, dopo poco hai il motore che bolle.
bobo1978
18-01-2014, 21:37
In questo caso al massimo potrebbe essere sempre aperto....
Ma molto probabilmente non ha nessun tipo di problema.
Se fosse un 4 in linea da 180cv probabilmente scalderebbe di più...invece è un tranquillo 1200 da 110cv
Ogni moto è diversa,ma ripeto pure la mia,un 1200cc a V di 87º da 140cv...viaggia tranquillamente a quelle temperature con un picco massimo di 98º.
Faccio un esempio: 30 dicembre -12 a livigno tornavo in discesa verso bormio una 20 km son arrivato a bormio con la mia macchina Mitsubishi pajero 200 cv con la temperatura quasi a zero ed ero partito con macchina calda dunque stai tranquillo le temperature in inverno non fanno mai arrivare i motori al suo regime normale anzi stanno al di sotto
ilprofessore
18-01-2014, 22:11
Beh, -12 °C e tutta discesa non sono una situazione proprio normale.
Comunque i motori raffreddati a liquido con termostato raggiungono sempre la temperatura minima di esercizio prevista, altrimenti sono progettati male.
Da non confondere con la temperatura di esercizio media che si puo' avere a temperature esterne piu' alte, che puo' essere anche di 10-15 °C piu' alta di quella minima di progetto (cioe' di taratura del termostato).
Poi, appunto, le situazioni eccezionali sono "eccezionali" ...
Diavoletto
19-01-2014, 09:33
O santo iddio...
notmale coi bulbi termostatici a cera. (..).
Dove bonifico?:lol:
Sono ad orecchie spalancate, per la spiegazione
bobo1978
19-01-2014, 13:54
All'interno del bulbo è contenuto un fluido ad alto coefficiente di dilatazione(olio o cera).questo fluido a seconda della temperatura si dilata e si contrae,apprendo o chiudendo la valvola del circuito di raffreddamento.credo che sia così come per i bulbi degli impianti di riscaldamento casalingo
Non sapevo della cera,e le differenze di utilizzo.
PATERNATALIS
19-01-2014, 15:25
Nell' impiantistica civile li chiamano pomposamente " motori termici" .....
Diavoletto
19-01-2014, 17:07
la questione e' molto semplice:
I motori motociclistici hanno un impianto di raffreddamento ad alta portata e ad alta superfice radiante (il radiatore), per garantire comunque il raffreddamento anche in condizioni molto calde e con potenze erogate notevoli.
quindi
quando la medaglia si rovescia che succede?
esempio temperatura 0gradi e termostato che funziona ottimamente.
tu parti e hai tutta l'acqua a zero gradi e parte di essa e' scollegata dalla termica del motore, ed e' affacciata allo scambio termico del radiatore.
parti e ovviamente su statale con 0 gradi dai poco gas...quindi sviluppi poco calore, ma comunque arrivi ad avere una temp tale per cui ti si apre la valvola termostatica (normalmente a 70 gradi con isteresi di chiusura di 5 gradi). a questo punto quella poca acqua che tu avevi scaldato a 70 gradi viene inondata da una massa di acqua a 0 gradi che raffrredda nuovamente il tutto e ti fa richiudere la termostatica.....
questo giro a seconda degli impianti e a seconda delle condizioni termiche e a seconda delle condizioni di guida puo' anche essere ripetuto enne volte....e a seconda di dove leggi la temperatura motore potresti avere sempre temperature intorno a 70 gradi...
conosco moto che avendo il sensore di temperatura in posizione particolarmente sfigata ....con -10 temp esterna e radiatori grossi salivano a 110 gradi dopo pochi km dalla partenza e poi alla apertura dellla termostatica tornavano a 65 gradi....per ripetersi almeno tre volte in questo comportamento
tenete anche conto che normalmente a cruscotto si hanno informazioni molto filtrate....e quindi vi fanno vedere quello che volete vedere e non quello che realmente accade
KGTforever
19-01-2014, 17:41
Curiosità. ..come posso controllare la temperatura dell'acqua nell impianto della mia gl1100...avendo solo nel quadro strumenti la lancetta che va dal blu al rosso...senza indicazione dei gradi??
Dite che si possa dal termostato del fun o quello nel blocco cablare un termometro??
Perdonate l'OT....ma mi piacerebbe sapere se la ventola e termostato funzionano e sono tarati correttamente...come fare?
Grazie
ilprofessore
19-01-2014, 18:06
O santo iddio... stavolta lo dico io!
Diavoletto
19-01-2014, 22:03
Illuminaci allora.
Ma prima almeno dimmi che almeno hai termocoppiato acquisito ed analizzato una ventina di impianti di raffreddamemto tra auto e moto.
Giusto per avere almeno la metà di quelli che ho fatto io.
E che almeno hai fatto una trentina di viaggi a caldo e a freddo per la caratterizzazione degli stessi.
E non fotocopiare il libretto del mts....l ho gia letto...
Hahahahahahahahah
ilprofessore
19-01-2014, 22:57
Per prima cosa hai sbagliato la descrizione del funzionamento di una valvola termostatica.
La valvola si apre a 70 °C (o alla temperatura a cui e' tarata) e poi prosegue via via con l'apertura fino ad un massimo corrispondente ad un'altra temperatura.
All'interno di questo campo la valvola modula la portata di liquido freddo (proveniente dal radiatore) rispetto a quello caldo (che ricircola nel motore).
Quindi la frase "quella poca acqua che tu avevi scaldato a 70 gradi viene inondata da una massa di acqua a 0 gradi che raffredda nuovamente il tutto e ti fa richiudere la termostatica" non e' per nulla corretta.
Il liquido freddo si miscela lentamente con quello caldo perche' l'apertura e' minima all'inizio.
La miscelazione abbassa la temperatura e via via si raggiunge un punto di equilibrio.
La valvola non si apre e chiude come un ON/OFF, ma modula il passaggio di liquido.
La temperatura quindi non va a sbalzi, ma si assesta lentamente.
La valvola cambia la propria apertura solo con un cambiamento dell' equilibrio fra calore prodotto e calore smaltito, altrimenti rimane ferma.
Non c'e' un apre/chiude n-volte, ma una miscelazione continua fra liquido caldo/freddo.
Non so che circuiti hai analizzato tu, ma cosi' funzionano tutti i circuiti con un termostato meccanico a cera e molla di contrasto.
Che poi ce ne sia qualcuno con il sensore messo in un posto sfigato, questo puo' essere vero, ma e' solo un errore di progettazione, che potrebbe anche non influire sul corretto funzionamento dell'impianto.
Anche il comportamento di una moto che varia la temperatura da 110 °C a 65 °C piu' volte e' semplicemente un errore di progetto o un termostato malfunzionante, non un comportamento standard di un impianto fatto correttamente.
La Multistrada non la conosco, ma immagino funzioni allo stesso modo di tutte le altre moto.
Questo per una portata normale.
Ma, nel caso, parlava di impianto con elevata portata, quindi con poca acqua.
Con una circolazione molto veloce
catenaccio
19-01-2014, 23:54
Beh l'importante é che la mia sia a posto! :) Per il resto disquisite pure sulla tecnica che interessa anche a me però non litigate ;)
Inviato dal mio GT-P6200 con Tapatalk 2
sartandrea
20-01-2014, 00:10
....Ma, nel caso, parlava di impianto con elevata portata, quindi con poca acqua.
Con una circolazione molto veloce .....
qualcosa di idrodinamica ricordo ancora......credo :confused:
la portata è meglio pensarla come una sezione per la sua velocità piuttosto che un volume nell'unità di tempo,
aiuta a capire meglio il perché di certe dinamiche
in parole povere,
si ottiene la stessa portata con grosse sezioni e basse velocità o viceversa....
Nel caso di un motore moto, più che di quantità necessiti di maggior velocità.
Quindi maggior pressione.
L'equazione portata/pressione in un circuito chiuso piccolo come una moto, , più che altro viene pensato, per la quantita`di fluido che serve.
Non a caso, se leggi sui tappi radiatore, noterai che è riportata la pressione di apertura valvola di sicurezza, ne troverai a 0,6 ed anche a 1.2
La valvola termostatica,se dispone di una grande quantità di acqua, sia in circolazione, che a monte (fredda), unita ad una bassa pressione avrà quel intervento riportato dal professore.
Nel caso di una moto (esattamente l'opposto) reagirà esattamente come riportato da diavoletto.
Diavoletto
20-01-2014, 06:35
Professor
La portata del ramo freddo e la quantità di acqua fredda nei circuiti moto É molto alta rispetto al ramo caldo. In condizioni di basso carico e temperatura fredda in corri in quello che descrivo io.
Questo capita perché l impianto e dimensionato per favorire il funzionamento a temp. Moderate e carichi medio alti (uso della moto classico É con temperature diverse da quella delle vetture). La termostatica ovviamente non É on off ma ha dinamiche che nelle condizioni descritte risulta molto rapida e se sommi il fattore portata che descrivevo sopra avrai il comportamento che ti ho detto. Dimmi invece che impianti hai analizzato tu.
Io mi sono fatto
Multipla bz e cng per calcolo sottrazione calore del riduttore
Transit bz e cng
Doblo bz e cng
Panda bz
1098
1198
Mts
Diavel
Stenere
Yamaha v max
Mondeo bz
Focus
Più tutte quelle con termostatica elettrica....zam
catenaccio
20-01-2014, 07:45
Nel caso di un motore moto, più che di quantità necessiti di maggior velocità.
Quindi maggior pressione.
Domanda da ignorante: ma questo non contrasta con il Bernoulli? Ero convinto che l'aumento di pressione fosse legato all'aumento della temperatura del liquido...
Inviato dal mio Nexus 4 utilizzando Tapatalk
Non c'entra con quello che ho scritto.
La circolazione dell'acqua con pompa crea sempre pressione/velocità.
Sta nelle caratteristiche pompa di chi progetta il motore sceglierle.
ilprofessore
20-01-2014, 22:21
Visto che non posso mettere in dubbio l'esperienza di Diavoletto, ma sono anche sicuro di quello che dico, sono andato a controllare proprio il motore della Ducati Multistrada e della 1098, confrontandoli con quelli della VFR (sia 800 che 1200) che conosco bene.
Forse ho capito il perche' della diversa "visione" del comportamento del circuito di raffreddamento.
La Honda prevede un termostato a 4 vie, mentre quello della Ducati e' a 3 vie.
Entrambi sono motori a V, quindi hanno 2 manicotti che portano il liquido in uscita dalle bancate al termostato. A questo punto c'e' la differenza fondamentale.
La Honda ricircola il liquido verso la pompa, mantenendo una circolazione anche a termostato chiuso, circolazione limitata al solo motore.
La Ducati invece spinge il fluido, ma non lo fa ritornare alla pompa, resta bloccato nel motore, senza alcun movimento.
Comportamento Honda.
Quando il fluido si scalda ed inizia ad aprirsi il termostato, parte di esso va ai radiatori, ma tutto il resto ricircola. La pompa quindi aspira sia liquido freddo dai radiatori che liquido caldo dal motore, lo miscela e lo manda al motore, che non riceve fluido freddo, ma gia' caldo. Se questo fluido caldo si scalda ulteriormente, il termostato si apre di piu' e manda piu' fluido ai radiatori e meno al ricircolo.
Questo sistema permette un riscaldamento omogeneo e costante del motore, raggiungendo un punto di equilibrio con il termostato aperto in una determinata posizione.
Comportamento Ducati.
Finche' il liquido non si scalda a sufficienza, il termostato e' chiuso e lo tiene intrappolato nel motore. Appena si apre, parte del liquido caldo va nel radiatore e liquido freddo viene aspirato dalla pompa.
Questo liquido va direttamente al motore, raffreddandolo bruscamente e facendo in parte richiudere il termostato.
Il ciclo si ripete piu' volte finche' non si trova un equilibrio, cioe' tutto il liquido e' abbastanza caldo.
La prima apertura e' abbastanza brusca in quanto, per come e' messo il termostato, si scalda piu' piano del liquido contenuto nel motore (manca il ricircolo). Ecco spiegato l'abbassamento repentino della temperatura a cui si riferiva Diavoletto, impossibile con il circuito Honda.
Chiedo a Diavoletto se la mia ipotesi e' corretta e, se si, come mai la Ducati non usa il sistema Honda, molto migliore sotto il profilo degli sbalzi termici.
vBulletin® v3.8.4, Copyright ©: 2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: vBulletin-italia.it |