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Visualizza la versione completa : qualita' percepita, qualita' vera e palle varie...


aspes
22-02-2010, 10:34
solleticato dal thread sul gs 800, ma non volendo entrarci di nuovo in quanto degenerato, vorrei per divertimento del lunedi mattino paralre un poco di questi argomenti perche' invero da quando lavoro nell'industria (20 anni...) mi han sempre affascinato.
Innanzitutto, e' chiaro che c'e' chi ne mastica di piu', per passione o per mestiere, ma e' altrettanto vero che un prodotto lo vendi se ben reputato anche da ch non ne mastica per niente.Mettiamo da parte il fattore moda o il fattore bellezza e veniamo ad aspetti che molti mescolano ma sono nettamente separati. Qui davvero si puo' divertirsi a fare discorsi "fini" e imparare un po' da tutti senza ridicoli talebanismi.Anzi, e' interessante la filosofia delle case e delle nazioni.
Separiamo le tre questioni che molti mescolano.
razionalita' costruttiva
qualita' percepita
qualita'reale
e facciamo qualche esempio, mi piacerebbe averne anche da voi per fare una discussione interessante e costruttiva.
Per me BMW in molti casi e' stata un esempio di razionalita' costruttiva, e a tal riguardo per me il capolavoro sono i K a sogliola.Dato che io guardo alla accessibilita' meccanica come a una dote importantissima meglio dei K non esiste.
Erano moto costruite molto solidamente, molto collaudate. Ben dimensionate.Moto di qualita' reale.Ma l'occhio del "lezioso" facilmente le avrebbe ritenute un po' grezze, con quelle fusioni ruvidissime. DOve si vede una differenza di qualita' "percepita"? nel fatto che su questo aspetto le jap curano il dettaglio spesso inutile ma appariscente e appagante. Non troverete su una BMW un forcellone lucidato, non troverete una piastra forcella frutto di una fusione ma poi passata sotto una fresa per dare l'estetica del ricavato dal pieno (cosa trovabile su una banalissima fazer).Non troverete come in passato i coperchi dei carburatori cromati nella parte in vista e neri per quelli interni. Queste cose non sono qualita' vera perche' non danno niente come "sostanza",ma appagano l'occhio e quindi danno qualita' percepita. COme una verniciatura brillante e curata, una plastica ben accostata e montata. Poi magari per smontarla ci sono 10 viti mentre su un'altra 2 sganci rapidi (miglior razionalita' costruttiva).
Tempo fa con Skito parlavamo dell'occhiello di fissaggio forcellone sul gs 1200. Di primo acchito fa schifo, con quei tubi saldati di testa. Poi ci ho pensato meglio...e' una fusione e certamente ha l'invito per i tubi confluenti. QUindi e' precisissima dimensionalmente e robusta. E' un paradossale esempio di scelta qualitativamente ottima e sofisticata, ma che come percepito all'occhio del non espertissimo sembra una schifezza.
Su una enduro la qualita' vera e' razionalita' costruttiva, facilita' di ogni smontaggio, protezione dei vari organi alle cadute, poche viti e di pochi tipi diversi. Se una vernice e' poco brillante ma robusta e' meglio.Chiaramente su una stradale i concetti cambiano,su una supersportiva tutto e' lisciato e leccato all'inverosimile.
Ecco quindi che le cose si complicano, qualita' reale e percepita son diverse per stradali e fuoristrada, ma la razionalita' costruttiva deve riguardare sempre tutte.
Potrei andare avanti un sacco a parlare di questi argomenti.... e mi piacerebbe che si potesse discuterne da utenti maturi e sgamati, senza talebanismi e senza farci prendere in giro dai markettari...

mangiafuoco
22-02-2010, 10:40
Premesso che la qualità apparente è spesso talmente gonfiata dal marketing da annullare la qualità reale (vedi ultime BMW, per esempio), prima di affermare che il K a sogliola è un esempio di razionalità costruttiva....prova a cambiare una lampadina oppure solo accedere ai vari filtri...:lol:.
Roba che con le moto giapponesi non esiste, quelle (anche vecchie) sì che hanno una razionalità totale.

carlo.moto
22-02-2010, 10:42
A mio avviso, la qualità percepita è un fattore importantissimo per raggiungere livelli ottimali di vendita in campo motociclistico considerando poi che il motociclista medio cambia spesso il proprio mezzo pertanto la qualità reale qualche volta passa in secondo ordine. Quando si parla di qualità percepita, a mio avviso, bisogna considerare anche l'immagine che la casa produttrice ha saputo creare nel tempo dei propri mezzi e non solo la "tangibilità" oggettiva

Dogwalker
22-02-2010, 10:54
Roba che con le moto giapponesi non esiste, quelle (anche vecchie) sì che hanno una razionalità totale.
Finchè non devi smontare mezza moto per cambiare una candela.


Comunque, a me, i K degli anni '80 hanno sempre dato un'impressione di qualità altissima. La migliore di sempre se confrontata alle altre moto dello stesso periodo.

DogW

blacktwin
22-02-2010, 10:57
Mi permetto di dissentire, Mangiafuoco ;)

Su una Jap (vecchia) tipo Yamaha FZR 1000 Exup, per cambiare le candele dovevi smontare mezza moto, radiatore acqua compreso... non ti bastavano 4 ore di manodopera... lo feci all'epoca ad un amico al quale curavo le moto (il mio veterinario, mi curava gratis i gatti....) , e quando chiesi lumi al mio amico Conce Yamaha, mi rispose: "solo 4 ore??? sei veloce, io ne metto in conto 5..."

Per rispondere ad Aspes, la "qualità percepita" io non la prendo mai in considerazione, perchè non è una "cosa" che uso.
Da giovane lo facevo con le pollastre, poi mi sono reso conto che - salvo un paio di casi da "conferma della regola" - la qualità reale era veramente scarsa... :(
In sintesi, la qualità percepita è buona per andare al bar ed esibirla (la donna, come la moto), ma se la donna (come la moto) la uso davvero, bado alla sostanza (qualità reale).
Infatti, dal 1987, la mia moto personale preferita è stato un Kappa a sogliola, e tutt'ora viaggio in sella ad un Kappa sogliola, che segna attualmente 165.000 km, e fila come un orologio...

Ma è ovvio che per "vendere", specie con l'elevato "turn over" che impone il mercato attuale, devi sfoderare principalmente la "qualità percepita"... il gregge questo chiede...

:cool:

Toro
22-02-2010, 10:57
non ho capito se parliamo di qualità o razionalità.

Dogwalker
22-02-2010, 11:01
non ho capito se parliamo di qualità o razionalità.
Più che altro sono state fatte delle divisioni arbitrarie. Ognuno ha la sua idea di qualità, la quale può comprendere, o mano, la razionalità di utilizzo, o manutenzione, o la qualità delle verniciature, ecc...

DogW

zerbio61
22-02-2010, 11:01
qualita' percepita e reale dovrebbero andare di pari passo se si vuole ottenere un successo commerciale importante, purtroppo non e' sempre cosi, e nessuna marca ne e' esente.

Toro
22-02-2010, 11:05
sul 1100 il meccanico mi ha montato un prolunga (schermata) che parte dal + della batteria nel caso la debba accendere coi cavi (il + sulla prolunga il - sulla pedana). diversamente per accedere alla barreria bisogna smontare il serbatoio.
altra rottura, questa non risolta, è il dovere smontare i paracilindri per cambiare il filtro olio.
per il resto il boxer è un esempio di razionalità.

sulla qualità non dico nulla dato che la moto ha 170.000km

carlo.moto
22-02-2010, 11:07
Scusa Toro ma, a mio avviso, confondi la razionalità di progetto con la qualità, reale o percepita che sia

Toro
22-02-2010, 11:07
qualita' percepita e reale dovrebbero andare di pari passo se si vuole ottenere un successo commerciale importante, purtroppo non e' sempre cosi, e nessuna marca ne e' esente.


della qualità percepita mi interesso poco se la moto non si rompe. mi spiego. se una fisione è brutta ma tiene, la fusione diventa estremamente bella in quanto fatta bene perchè tiene.

il 1100 è un esempio di bruttezza affidabile

Toro
22-02-2010, 11:08
Scusa Toro ma, a mio avviso, confondi la razionalità di progetto con la qualità, reale o percepita che sia


infatti non ho ancora capito bene di cosa si parla :lol: :-o

Boro
22-02-2010, 11:10
In merito alla razionalita', il mio sospetto e' che auto e moto moderne siano razionalmente costruite per generare un elevato monte ore di manodopera in fase di manutenzione, anche per operazioni banali. E su quello che il concessionario guadagna veramente, i margini sulle vendite sono sempre piu' bassi.

carlo.moto
22-02-2010, 11:12
La qualità percepita può essere una finitura particolare sulle verniciature e sugli assemblaggi, può essere una immagine creata di stradista comoda, la qualità reale è la tecnica che c'è sotto, il sapere percorrere km con affidabilità ecc
SI TRATTA SOLO DI UN ESEMPIO

Glock
22-02-2010, 11:28
Potrebbe essere più che altro "qualità imposta dal mercato". Mi spiego meglio: in un momento economico in cui le cose costano sempre di più, con tendenza inversamente proporzionale ai guadagni, ho già da tempo l'impressione che si tenda a "lucidare il gioiello" da esporre in vetrina per indurre ad un acquisto che se dovesse essere fatto con la sola parte razionale del cervello uno non farebbe. Agendo quindi sulla primordiale sfera del desiderio, ci si ritrova al conce a controllare se sulla moto c'è carbonio vario, scarico fico, bottoncini ovunque, predisposizioni per questo e quell'altro, ed in pochi si soffermano su contenuti più seri, quelli li scoprono strada facendo, contenti loro.
Riassumendo in poverese, loro attaccano l'asino dove vogliamo e se ne viene pure fuori un po di risparmio ben venga

dcsr75krapfen
22-02-2010, 11:28
non ho capito se parliamo di qualità o razionalità.



non è una novità...:lol::lol::lol::lol:

carlo.moto
22-02-2010, 11:31
Certamente GLOCK ma se per loro è risparmio, per l'acquirente è una spesa per qualcosa che non vale ciò che sembra o non serve tanto quanto sembrerebbe dovesse servire.

AlexVT
22-02-2010, 11:36
Da vecchio consulente della Qualita' io dico sempre che la qualita' percepita e' la capacita' del Marketing di vendere a 100 un prodotto che industrialmente ne vale si e no 20 , ovvero quello che , indipendentemente dal valore reale dell'oggetto stesso, siamo disposti a spendere per un oggetto .

MagnaAole
22-02-2010, 11:38
la qualità percepita è soggettiva e può anche essere fumo negli occhi, un particolare può sembrarti di qualità ma invece non lo è perchè sei ingannato dal tipo di lavorazione, dal materiale in voga in quel momento, e da altri fattori. Sinceramente alla qualità percepita non do molto peso anche perchè non ho la presunzione di non essere anch'io influenzabile.
La qualità reale è meno apparente e appariscente e te ne rendi conto quando vai a fare i tagliandi o paghi il conto delle riparazioni, l'apprezzi quando il contaKm arriva a segnare numeri a sei cifre e la moto va ancora bene, o più semplicemente quando dopo aver fatto 13 ore in un giorno sulla moto torni a casa felice come un bambino perchè tutto è filato liscio e la moto ti ha soddisfatto.
Dare troppo peso alla qualità percepita per me vuol dire anche peccare un po' troppo di presunzione: saranno anche esperti di marketing, ma mi fottono una volta sola, la seconda se mi hai venduto il rame al prezzo dell'oro ti mando affan..., anche se è la moto più in voga e hai un marchio della madonna. E penso che come me la pensino in tanti.
Quindi a volte la bassa qualità percepita è meno peggio di quello si pensa, siamo noi che ormai ci lamentiamo di tutto e di niente quando invece basterebbe saltarci sopra e farci un bel giro per mettere da parte tutte ste pippe

carlo.moto
22-02-2010, 11:38
Da vecchio consulente della Qualita' io dico sempre che la qualita' percepita e' la capacita' del Marketing di vendere a 100 un prodotto che industrialmente ne vale si e no 20 , ovvero quello che , indipendentemente dal valore reale dell'oggetto stesso, siamo disposti a spendere per un oggetto .

30 anni di marketing e ti quoto al 100%

Toro
22-02-2010, 11:53
non è una novità...:lol::lol::lol::lol:


in quel posto rispondevo fottiti. qui bisogna dire va al to paes :lol:

mangiafuoco
22-02-2010, 12:07
Bene.
Oggi ho imparato due cose:

1. Prima di scrivere certe cagate sarebbe meglio saperne di più.
2. Ho delle lacune sulle vecchie moto. Sulle nuove....pure. :lol:

Glock
22-02-2010, 12:08
Certamente Carlo, non lo metto un dubbio ma la qualità percepita è infida! Perché sei tu stesso che la aumenti vedendone una grande quantità nell'oggetto che stai desiderando. Se chi propone è bravo è su questo che fa leva: 1 desiderio (visivo e tattile) 2 autoconvincimento indotto ( ti fai una ragione tutta tua che tu necessiti di quell' oggetto) 3 autogiustificazione ( dai delle scuse a te stesso per il punto 2 e tenti di rinforzare la tua teoria convincendo anche moglie amici e colleghi sulla qualità del tuo acquisto)

poi dopo l'acquisto arrivi alla qualità reale, e fai i conti con la realtà dei fatti.

A me è capitato un sacco di volte e a voi ?:)

carlo.moto
22-02-2010, 12:13
GLOCK, pochissime persone si rendono conto di quanto non siano, siamo, liberi nella scelta di un prodotto, ho sempre sostenuto che il marketing è una scenza infida atta a manipolare la mente dell'acquirente, a rendere necessario il superfluo, a fare "lui" le nostre scelte pertanto non posso che condividere il tuo pensiero

AlexVT
22-02-2010, 12:17
Io non ho avuto sorprese . Sono consapevole che alla fine compro un oggetto inutile , lo avrei comprato anche se costava 10000 euro in piu' ,oggetto che serve per fare una cosa inutile (cercare delle Curve per usarlo) e visto che sono un disilluso non mi faccio soverchie illusioni sulla sua qualita' reale . Tra l'altro alla fine mi ha lasciato a piedi sia la Pan European che il K1200GT (paradossalmente mai la tanto Vituperata Deauville ) , farmi una sega mentale sul fatto che la plastica e' di 3 centesimi di spessore anziche 4 non mi cambia la vita , idem sul resto del materiale costituente la moto .

Biancoblu4
22-02-2010, 12:18
Da vecchio consulente della Qualita' io dico sempre che la qualita' percepita e' la capacita' del Marketing di vendere a 100 un prodotto che industrialmente ne vale si e no 20 , ovvero quello che , indipendentemente dal valore reale dell'oggetto stesso, siamo disposti a spendere per un oggetto .

Ecco , in questo, oggi, BMW è maestra . In pratica il marketing sopperisce alla circostanza che la qualità "percepita" è inversamente proporzionale alla qualità effettiva o reale, che dir si voglia . Il marketing non arriva quando, per circostanze non volute , fortuite, il "guaio" è fatto, ma è presente fin dall'origine , in nuce , è tutt'uno col progetto, o si potrebbe dire, tutt'uno con l'idea che ha scaturigine nel progetto.
La nostra passione , quindi , finisce sempre per cozzare col freddo calcolo " ragionieristico " del produttore . ;)
Ma, la passione, che è scaturigine dell'anima , quando ineluttabilmente avviene che ci si renda conto di come stanno le cose, genera frustrazione e frustrazione, ed è anche per questo che ci arrovelliamo in discussioni che, in definitiva, sono l'anima di questo forum...... :lol:
In pratica, siamo tutti vittime della sindrome da mancanza di affetto .....anche se, talvolta, inconsapevoli.

Glock
22-02-2010, 12:20
Concordo, prima del mio attuale lavoro ho venduto di tutto ed ho sempre osservato impotente la potenza del marketing.

Ultimo esempio di questi giorni il film Avatar. Banalissima storia rivista in almeno altri 100 film. Ma con un buon lavoro di marketing, tutti in fila al botteghino come pecore ( me compreso) :(

Flying*D
22-02-2010, 12:31
Per rispondere ad Aspes, la "qualità percepita" io non la prendo mai in considerazione, perchè non è una "cosa" che uso.

be' tu forse non recepisci la qualita', ma la moto che hai, la 1200 RS, di certo e'una moto di alta qualita'...;)

Boro
22-02-2010, 12:31
Almeno per Avatar hanno speso un mucchio di soldi, pensa paranormal activity...quello si che e' un capolavoro di mktg!

MagnaAole
22-02-2010, 12:46
ok Glock e anche Carlo, il marketing ci fotte ma finchè lo fa con un film, poco danno; ma se mi fattono su una spesa di 16.000 euro io non me lo dimentico facilmente e anche se BMW ha il miglior marketing del mondo e il GS è la moto più venduta la più sborona ecc ecc io altri 16.000 euro non glieli do più; voi potete anche pensare di essere degli abilissimi manipolatori e che chi compra siano tutti dei pirla facilmente manipolabili, ma se uno si fa fottere più di una volta 16.000 euro il problema non è il marketing, il problema è nella sua testa

carlo.moto
22-02-2010, 12:51
Il cliente non è un pirla assolutamente, proprio per questo il marketing è una vera e propria scienza che riesce a rendere tue esigenze quelle che sono solo sue ambizioni di vendita.

AlexVT
22-02-2010, 12:52
ok Glock e anche Carlo, il marketing ci fotte ma finchè lo fa con un film, poco danno; ma se mi fattono su una spesa di 16.000 euro io non me lo dimentico facilmente e anche se BMW ha il miglior marketing del mondo e il GS è la moto più venduta la più sborona ecc ecc io altri 16.000 euro non glieli do più; voi potete anche pensare di essere degli abilissimi manipolatori e che chi compra siano tutti dei pirla facilmente manipolabili, ma se uno si fa fottere più di una volta 16.000 euro il problema non è il marketing, il problema è nella sua testa

Il discorso non fa' una grinza ma viste le vendite tanto di cappello al Marketing BMW perche' evidentemente sanno fare il loro lavoro molto bene , uno che sempre giudicato il piu' grande di tutti e' stato il compianto Carlo Talamo (che io ho sempre considerato un genio ) che piu' che venderti una moto ti vendeva il mondo attorno ammantando l'oggetto di un suo fascino particolare e parliamo di Triumph , moto su cui non potevi contare sulla loro affidabilita' dote negativa ma che il buon Carlo faceva passare come l'anima della moto .

aspes
22-02-2010, 14:04
bella discussione, allora ho fatto bene a lanciare il sasso nello stagno! e allora rincariamo la dose...
vi ricordate appena presentate le serie F 800 (le stradali) le critichea piu' immediate?
la verniciatura grigetta del motore aveva una tonalita' che faceva venire in mente immediatamente la plastica, sembrava il motore della peg perego. Il design dei carter infelice rafforzava la sensazione. LE pedane del passeggero erano e sono un osceno tubetto di ferro con una piattina di rinforzo, roba da fabbro del paese.
Dal profilo funzionale queste cose pero' non danno alcuna controindicazione qualitativa, ma su una jap per le pedane ci sarebbe stata una levigatissima fusione in alluminio.
Poi a volte si leggono commenti sulla qualita' che nulla hanno a che vedere con la qualita'.
Esempio ultra classico "la forcella e' molla come un budino".
Difetto vero, ma fare una forcella con una molla dal K piu' elevato e piu' frenata nei passaggi olio costa esattamente tanto uguale.E quindi? e' una scelta della casa in base a suoi motivi giusti o sbagliati, ma non e' questione di qualita' costruttiva.Evidentemente la casa (sbagliando?) ritiene che la media della clientela gradisca quel comportamento.
Arriviamo quindi a dire che la qualita' percepita serve ad acquistare, la qualita' vera e' la funzionalita' nel tempo e quindi verificabile solo negli anni. Da questo lato una staffa in ferraccio non e' peggio di una belllissima in alluminio, se assolve bene il suo compito.Certo dovrebbe costar meno, e quindi non dovrebbe trovarsi su una moto costosa...

SKITO
22-02-2010, 14:09
tralasciando il commento dell'amico Aspes che "in dettaglio" mi ha dato dell' ignorante ma in modo elegante ma nel contempo sfuggente ... :lol:

Io mischerei insieme il concetto di qualità percepita e qualità reale perchè entrambi fanno parte integrante dei diversi modelli e tipi di moto costruiti, nonchè del motore montato, ed (certamente) in parte della casa costruttrice.

Esp :
Avete mai provato a smontare le due candele anteriori su una VFR 750 ??? :rolleyes: eppure è una moto di grande qualità percepita (tubicini sotto il serba cromati fraffette di metallo anch'esse spesso cromate guide fermagli licidissime) qualità reale cablaggi elettrici perfetti una miriade di tubicini di gomma perfettmente sagomati, plastiche accoppiate in modo quasi maniacale, vernici di buona qualità e così via.

giessehpn
22-02-2010, 14:11
Ciao. per tornare velocemente a quello che dice ASPES, concordo sul fatto che la serie K a sogliola sia stata forse la più grande innovazione introdotta da BMW negli ultimi 30 anni. Fatta eccezione per qualche magagna di gioventù (p.es il blocco contagiri / contakm motometer), quei K si rivelarono davvero innovativi e indistruttibili. Allora, grazie a iniezione, ABS e poco più tardi catalizzatore erano davvero in avanti sia "ideologicamente" che per la qualità intrinseca del prodotto. Oggi BMW,secondo me, continua a fare motociclette di alto livello tecnologico e di buona qualità, ma, come tutti i suoi competitors, ha deciso di offrire prodotti che invecchiano un po' prima e che, grazie a un marketing decisamente studiato, invogliano la clientela a cambiare più spesso il giocattolo preferito.
Sabato, grazie al bel tempo, ho provato una spendida K100RS '85 di un amico, tenuta come nuova nonostante il generoso chilometraggio (145000km): a malincuore devo dire che, per bella e affascinante che sia, da guidare é un "cancello"...ai nostri giorni!
Saluti, giessehpn

Glock
22-02-2010, 14:13
A questo punto quando compriamo non si sa più se abbiamo comprato un ciambella o quello che sta intorno al suo buco ....:):);)

giessehpn
22-02-2010, 14:19
Vero, verissimo che una "cosa" di qualità, di qualità resta. Altrettanto vero che un "dettaglio" della moto se é anche realizzato in maniera che l'occhio sia gratificato non guasta, e anche in questo caso BMW é nella media alta dei costruttori.
Giessehpn

Flying*D
22-02-2010, 14:22
Poi a volte si leggono commenti sulla qualita' che nulla hanno a che vedere con la qualita'.
Esempio ultra classico "la forcella e' molla come un budino".
Difetto vero, ma fare una forcella con una molla dal K piu' elevato e piu' frenata nei passaggi olio costa esattamente tanto uguale.E quindi? e' una scelta della casa in base a suoi motivi giusti o sbagliati, ma non e' questione di qualita' costruttiva.Evidentemente la casa (sbagliando?) ritiene che la media della clientela gradisca quel comportamento.
...
la qualita'non rientra solo nei materiali usati... la qualita' di una forcella e'indicata anche dal fatto che sia regolabile o meno, da quanti tipi di regolazione abbia e cosi' via..

una forcella non regolabile e' di bassa qualita'... che poi cambiando olio e molle possa migliorare un pochino e' un'altro discorso (io ad esempio monto le molle hypepro progressive)..

MagnaAole
22-02-2010, 16:16
concordo.
Il difetto delle forche della F800 gs non sta nel fatto che sono budinose perchè in off vanno bene così; il difetto sta proprio nel fatto che non hanno la regolazione del precarico e quindi su asfalto fanno schifo. La differenza di costo penso sarebbe sata irrisoria

aspes
22-02-2010, 16:35
tralasciando il commento dell'amico Aspes che "in dettaglio" mi ha dato dell' ignorante ma in modo elegante ma nel contempo sfuggente ... :lol:


lungi da me l'intenzione! mi ricordavo solo che abbiamo amabilmente dissertato sul perche' di quella soluzione apparentemente strana. Se tu sei ignorante di moto allora qui dovremmo chiudere la saracinesca amico mio!:eek:

aspes
22-02-2010, 16:38
sempre tra i miei ricordi!

http://i48.tinypic.com/206n8d5.jpg

nicola66
22-02-2010, 16:44
concordo.
.... il difetto sta proprio nel fatto che non hanno la regolazione del precarico e quindi su asfalto fanno schifo. La differenza di costo penso sarebbe sata irrisoria

ce lo mettono l'anno prox. Fa parte degli step evolutivi già programmati fin dall'origine.

A parte che col precarico non ci si fa nulla, se non regolare il livellamento della moto in base al carico che si butta sopra. Poi se la molla è tenera, tenera rimane.

PERANGA
22-02-2010, 16:44
Secondo me le bmw si sono create in passato una fama di ''qualità totale'' effettiva ( e le vecchie bmw effettivamente, sebbene un pò ''rozze'' sono fatte bene. Basta guardare la carena dell r100rs fatta in ottima e spessa vetroresina, l'assenza o quasi di plastiche, la cura dei motori ec ec ).
Poi il mondo è cambiato, il fattore moda influenza maggiormente gli acquisti,c'è una escalation di prestazioni e la gente bada più all'immagine che alla sostanza vera e propria.Poi le persone sono più ricche, pochi comprano una moto per tenerla una vita e le case si adeguano.
Mezzi belli, veloci, leggeri di grande impatto visivo ed emotivo,ma non più pensate come bene durevole. ( quanti g/s con trent'anni ci sono e quanti gs 1200 ci saranno tra 30 anni? )E' proprio il concetto produttivo, l'usa e getta che ha invaso anche il settore auto/moto

carlo.moto
22-02-2010, 16:46
1200 ci saranno tra 30 anni? )E' proprio il concetto produttivo, l'usa e getta che ha invaso anche il settore auto/moto

Ti quoto in pieno e non solo per auto e moto

SKITO
22-02-2010, 16:49
sempre tra i miei ricordi!

ahahaha con te :eek: mi posso permettere di scherzare seriamente ... ;)

Don57
22-02-2010, 18:46
Da vecchio consulente della Qualita' io dico sempre che la qualita' percepita e' la capacita' del Marketing di vendere a 100 un prodotto che industrialmente ne vale si e no 20 , ovvero quello che , indipendentemente dal valore reale dell'oggetto stesso, siamo disposti a spendere per un oggetto .

Ma questi non sono casi che hanno commercialmente vita breve? Quando hai una qualità reale ed un marketing efficace, puoi vendere a 100 quello che forse, diciamo, costa 50. Il successo consiste nel fatto che il cliente si senta spennato, ma ti riconosca comunque una qualità superiore o molto competitiva, e ti compri ancora perché ne ha comunque i mezzi.
Se pensiamo a BMW contro JAP - le migliori JAP, la BMW è riuscita a vendere con ottimo marketing un prodotto di qualità leggermente inferiore ad un prezzo superiore delle JAP.
I problemi cominciano quando la qualità percepita - che si avvicina alla qualità reale per esperienze "su carro attrezzi" - scende al punto da non giustificare, neanche con il favoloso marketing d'immagine, il sovrapprezzo. Credo il problema sia anche creato dal mutare del pubblico dei clienti: la BMW non è più un'esclusiva, prevalentemente, di redditi decisamente alti, ma si è allargata a fascie di reddito più ampie. Se questo, paradossalmente, da un'inerzia attraverso nuovi sostenitori caparbi ("ci sono arrivato, è sempre stata il mio sogno"), forse, quando lo status symbol sarà del tutto spu@@@@nato dai grandi numeri, si incominceranno a fare i conti...

GIANFRANCO
22-02-2010, 19:07
Se i parametri "qualitativi" fossero gli stessi per tutte le case costruttrici, potremmo misurare diversi valori, e prendere spunto dalle differenze.
Oggi possiamo limitarci a fare dei confronti tra le stesse moto prodotte da una casa costruttrice, prendendo in considerazione lo stesso modello, e le differenze che ci sono state con i vari restiling nel tempo.
Non possiamo fare confronti tra qualità di assemblaggio e costruttive, nonchè di prodotti utilizzati, tra due case differenti.

Diverso è cio' che intendiamo noi, in modo soggettivo, per qualità richiesta.
La proporzione è Qualità soggettiva : pago tanto = mi attendo tanto : non si rompe (dura nel tempo).

In sintesi:
Non sempre poichè paghi di piu', hai un prodotto che realmente vale di piu'.

Luigi
22-02-2010, 19:20
.Dato che io guardo alla accessibilita' meccanica come a una dote importantissima meglio dei K non esiste.
..

Dopo qualche regolazione valvole sui modelli 16v, la tua opinione potrebbe cambiare.

Luigi
22-02-2010, 19:24
quanti g/s con trent'anni ci sono e quanti gs 1200 ci saranno tra 30 anni? )


G/s di trent'anni con una media annua di 2000km se va bene, per la maggioranza.

AlexVT
22-02-2010, 19:25
Ma questi non sono casi che hanno commercialmente vita breve? Quando hai una qualità reale ed un marketing efficace, puoi vendere a 100 quello che forse, diciamo, costa 50. Il successo consiste nel fatto che il cliente si senta spennato, ma ti riconosca comunque una qualità superiore o molto competitiva, e ti compri ancora perché ne ha comunque i mezzi.
Se pensiamo a BMW contro JAP - le migliori JAP, la BMW è riuscita a vendere con ottimo marketing un prodotto di qualità leggermente inferiore ad un prezzo superiore delle JAP.
I problemi cominciano quando la qualità percepita - che si avvicina alla qualità reale per esperienze "su carro attrezzi" - scende al punto da non giustificare, neanche con il favoloso marketing d'immagine, il sovrapprezzo. Credo il problema sia anche creato dal mutare del pubblico dei clienti: la BMW non è più un'esclusiva, prevalentemente, di redditi decisamente alti, ma si è allargata a fascie di reddito più ampie. Se questo, paradossalmente, da un'inerzia attraverso nuovi sostenitori caparbi ("ci sono arrivato, è sempre stata il mio sogno"), forse, quando lo status symbol sarà del tutto spu@@@@nato dai grandi numeri, si incominceranno a fare i conti...

In parte hai ragione , pero' la BMW ( e in generale tutte le marche tedesche , provate a comprare una Skoda che di qualita' diverso rispetto ad un corrispondente modello Audi ha solo il marchio ) vengono percepite, sia come prezzo che come Status Symbol , come punto di arrivo o di emancipazione sociale (ti compri il BMW perche' sei uno arrivato ) , quindi quando io arrivo a comprare l'oggetto del desiderio bramato per anni sono disposto a perdonargli tutto e men che meno lo vado a , scusa il termini volgare , sputtanare in giro perche' in tal caso implicitamente perderei quell'aureola di chi ce la ha fatta comprando un oggetto pseudoesclusivo .

Ti aggiungo che BMW dal suo ha anche la cosiddetta esclusivita' di alcuni modelli di Auto che contribuiscono anche al traino per i modelli piu' economici o al settore moto . Ecco fin quando BMW avra' una immagine esclusiva potra' fare le peggio moto ma non perdera' quote di mercato .Diciamocelo francamente QDE non e' un campione rappresentativo del mondo BMW , noi siamo persone normali con tutto cio che comporta , compreso il fatto di vedere in maniera disillusa cio che BMW rappresenta e siamo lontani anni luce dallo stereotipo del BMWista con la puzzetta sotto al naso .

Alvit
22-02-2010, 19:39
In merito alla razionalita', il mio sospetto e' che auto e moto moderne siano razionalmente costruite per generare un elevato monte ore di manodopera in fase di manutenzione, anche per operazioni banali. E su quello che il concessionario guadagna veramente, i margini sulle vendite sono sempre piu' bassi.

Quoto: HAI DETTO TUTTO !

varamukk
22-02-2010, 19:40
bene bene...
questo 3d è il primo su QDE che mi dà ragione... :lol:
procastiniamo per un tot di anni dunque... ALE':D:lol:

Germibestia
22-02-2010, 20:14
la discussione e` certamente interessante e forse -ma ci vuole una dose di ottimismo- non finisce con insulti piu` o meno velati.

Aspes scrive: "Mettiamo da parte il fattore moda o il fattore bellezza".

Piu` facile a dirsi che a farsi.

Razionalita` costruttiva: per chi?

Per il produttore s'intende il sistema che permette di produrre in modo razionale, quindi tenendo in considerazione parametri quali tempi di produzione e attrezzatura, investimenti di macchinari, possibilita` di produrre piu` opzioni e/o prodotti sulla medesima linea e moltissimi altri

Per il cliente si potrebbe disquisire se si intende razionalita` di utilizzo o fattori come l'accessibilita` meccanica e la manutenzione necessaria. Anche qui` pero` il cliente e` facilmente preda di ragionamenti piu` emotivi che razionali. Il fatto che su un VFR per cambare le candele ci vuole piu`tempo che su una 4 cil in linea naked, alla fine conta poco o nulla. Se volessimo analizzare la razionalita` costruttiva riferita alla manutenzione, dovremmo fare il calcolo del costo di manutenzione per km. All'inizio sara` piu` alto, poi diminuira` e alla lunga sara` costretto ad incrementarsi nuovamente.

Dogwalker ci dice "Ognuno ha la sua idea di qualità". Per un professional quale Alexvt65 questo potrebbe generare qualche eruzione cutanea. Infatti la qualita` in quanto tale deve poter essere misurata. Ad un responsabile di qualita` si danno dei prametri -pezzi difettosi per numero prodotti, spot sample, devianze, etc-. Se non e` misurabile e quantificabile non rientra nella dicitura qualita`.

Le cose si complicano ulteriormente, perche` la qualita` di un prodotto complesso e` in effetti la somma della qualita` -leggesi difetti- di tutti i suoi sottogruppi e compnonenti singoli. Anche qui` tutto e` quantificabile e misurabile.
Quante cose si rompono su un determinato modello di moto su 100mila pezzi che hanno percorso 100mila km? Che si rompa un relais o che esploda il cambio per il computo dei difetti non cambia nulla. Cambia per il computo del costo di utilizzo, oltre per che l'incazzatura del biker.


Qui` sorge la confusione. Si chiama "qualita` soggettiva" una cosa che con la qualita` non c'entra ma che si riferisce alla sfera emotiva. Cose che ci piacciono, che evocano fattori emotivi a noi cari, che mettono in risalto le nostre conoscenze, vengono percepite come positive ed erroneamente definite di buona qualita`. Al contrario, se ho la sfiga che mi si rompe un cuscinetto il primo giorno di vacanza, avro` una percezione di qualita` pessima anche se il mio mezzo in effetti per 10 anni ha funzionato alla perfezione.
Un forcellone perfettamente lucidato e` piu` bello di uno meno rifinito esteticamente. Ma nulla ci indica che sia di migliore qualita`.
I cablaggi delle Moto Guzzi anni 70 non solo erano orribili esteticamente, ma generavano pure molti guasti. In questo caso la qualita` era effettivamente pessima.

Chi si occupa di marketing sa che un produttore, quale ad esempio BMW, produce moto, ma NON vende moto. Vende, nel caso delle moto, emozioni. Il compito del marketing e` inventare un dato modello di comportamento, farlo adottare dal cliente che di conseguenza si identifica nel prodotto. La GS e` un esempio da manuale. Si e` preso la G/S della Dakar, si e` creata l'immagine della persona giovane libera ed avventuriera con tutto quello che ci sta attorno e la si e` venduta benissimo al pubblico che identificandosi ha iniziato a comperare le moto. Poi si e` proseguito con l'immagine della persona dinamica, il professionista di successo, che va in moto anche in citta` ma solo con un mezzo moderno, tecnologico ed efficiente come lui. Ed anche qui` hanno fatto centro.
Quasi nessuno usa il Gelaende Strasse per quello che e` stata costruita, cioe` anche il fuoristrada, quindi ce la siamo comperata -ne ho avuta una anch'io- perche` l'immagine che quella moto ha acquisito corrispondeva con le nostre aspettative. Per girare solo in strada e` sicuramente migliore una moto con baricentro piu` basso e caratteristiche dinamice diverse.

Se la GS mi piace, alla fine non mi interessa se qualitativamente e` inferiore rispetto ad altri modelli e/o marche e se per l'uso che ne faccio vi sarebbero modelli piu` idonei. La uso, mi da soddisfazione e ne sono felice. Di conseguenza avro` la tendenza a minimizzarne i difetti ed amplificarne i pregi, creandone un immagine "qualitativamente" positiva per rafforzare la mia decisione.

La forza del marketing e` tanto piu` forte quanto il bene da vendere e` legato alla passione. Mentre per una fresa CNC o una gru decidero` l'acquisto sulla base di parametri misurabili e mi interessa che faccia il suo lavoro al meglio, per una moto, un paio di scarpe o un paio di sci i fattori emotivi avranno senza dubbio il sopravvento, anche se molti di noi sono -a torto- straconvinti di non essere in alcun modo preda del marketing.

SKITO
22-02-2010, 20:54
bene bene...
questo 3d è il primo su QDE che mi dà ragione... :lol:
procastiniamo per un tot di anni dunque... ALE':D:lol:

speriamo non si trasformi in una chat ..... :lol:

varamukk
22-02-2010, 20:58
non ho altro da dire.. :lol:

Ducati 1961
22-02-2010, 21:53
Secondo il mio parere per un prodotto voluttuario come la moto , il design e la qualita' percepita , oltre al fascino del marchio sono le cose che attraggono di piu' il potenziale acquirente . Pero' non mi discosterei troppo dal concetto che qualita' percepita e reale siano per forza di cose lontane ... Di solito sono molto vicine . Per esempio non credo che si possa progettare un buon cardano non considerando di farlo anche esteticamente piacevole e rifinito ( la nuova Vfr lo dimostra ) . Quindi allo stato attuale si posso progettare belle moto con ampia qualita' percepita e reale .
Esistono verniciature e cromature resistenti e altresi belle esteticamente ...
Condivido con chi sostiene la bonta' del marketing di Bmw , ma pero' bisogna anche considerare che se la concorrenza e' scarsa o assente sul modello di punta ( GS ) il lavoro del marketing e' MOLTO piu' semplice ...
In questi periodi non facili ( intendo a livello mondiale ) le dinamiche commerciali e le motivazioni all'acquisto possono cambiare molto velocemente ... e secondo me anche Bmw sta iniziando a considerare con preoccupazione i nuovi concorrenti..

ettore61
22-02-2010, 21:54
scusate, ho comprato una RT gli ho dato qualche euro in meno di 20000, io la guido, lavoro nel campo dell'arredo, non mi ci metto neanche a capire di meccanica,metto benzina e olio, è non so se è una fusione oppure massello, la qualità ci deve essere e basta,se qualcosa non quadra, l'aggiustano altrimenti mi incazzo e gli sparo la moto in vetrina.
lo gia fatto in Volvo a suo tempo.

Dogwalker
22-02-2010, 22:13
Dogwalker ci dice "Ognuno ha la sua idea di qualità". Per un professional quale Alexvt65 questo potrebbe generare qualche eruzione cutanea. Infatti la qualita` in quanto tale deve poter essere misurata. Ad un responsabile di qualita` si danno dei prametri...
Lascia che Alexvt65 si gratti. I parametri in questione sono quelli che stanno bene alla casa, non quelli che stanno bene al cliente. Il responsabile di qualità non deve pensare a quanti pezzi si devono smontare per cambiare una candela, quelli sono affari dei progettisti, e dei clienti, i quali possono tenere conto, o meno, di questa caratteristica nella propria idea di qualità.

Se non e` misurabile e quantificabile non rientra nella dicitura qualita`.
Fai confusione. Il fatto che l'idea di qualità sia soggettiva non significa che non sia misurabile. Significa solo che, da una persona all'altra, cambia il peso relativo che si da a certi elementi. Vedi la concezione economica dell "utilità" per maggiori chiarimenti.

Qui` sorge la confusione. Si chiama "qualita` soggettiva" una cosa che con la qualita` non c'entra ma che si riferisce alla sfera emotiva.
Al contrario. E' l'idea di qualità oggettiva ad essere ridicola. La qualità è una questione di preferenze. Quanto pesi una probabilità "x volte" maggiore di sbiellare rispetto ad un guadagno di 10 km/h di velocità massima è il cliente a stabilirlo. Il forcellone non lucidato, per un cliente per cui il forcellone lucidato è importante, è indice di bassa qualità, ed il fatto che il forcellone in questione non sia lucidato è perfettamente misurabile.

DogW

aspes
23-02-2010, 10:37
volendo ampliare il filone poi ci sono le famose caratteristiche/difetti.
A tutti noi e' capitato un guasto di un componente infimo che ci ha fatto incavolare come bestie e ci ha rovinato la giornata.Nello stesso tempo "caratteristiche /difetti" vengono metabolizzati quasi senza colpo ferire.
Esempi ce ne sono mille, ricordo solo la mia BMW 320 M60 del 1980.
Era una macchina per i tempi bellissima e modaiola, l'ho presa perche' mi piaceva l'estetica e mi piaceva il 6 cilindri su 2000 cc.
PEccato che: andava in testa coda mettendola in garage, se era bagnato andava in testacoda anche da parcheggiata a motore spento.
L'abitabilita' posteriore era degna di una A112.
La stessa A112 ti bruciava a ogni semaforo a meno che tu bruciassi la frizione partendo come con un cinquantino, dato che il motore entrava in coppia a 4000 giri e sotto era letteralmente fermo.
Eppure era pieno di quelle macchine, era una macchina di gran successo, e la gente ne accettava le "caratteristiche". Poi magari a una alfetta che al 320 gli girava intorno non si perdonava un cablaggio a vista o una maniglietta che si rompeva.
Perche' una maniglietta che si rompe e' evidente anche alla massaia di voghera.Una macchina che non sta in strada o non frena e' evidente a chi ne capisce qualcosa, gli altri si adeguano e vanno piu' piano...e' una "caratteristica"......

Zel
23-02-2010, 10:54
Esempio ultra classico "la forcella e' molla come un budino".
Difetto vero, ma fare una forcella con una molla dal K piu' elevato e piu' frenata nei passaggi olio costa esattamente tanto uguale.E quindi? e' una scelta della casa in base a suoi motivi giusti o sbagliati, ma non e' questione di qualita' costruttiva.Evidentemente la casa (sbagliando?) ritiene che la media della clientela gradisca quel comportamento.

Lì c'è tutta una raffinatezza psicologica che il rude ingegnere non coglie, aspes. Io ti faccio la forcella un po' molla in modo che tu possa fare la figura del PILOTONE che si lamenta, come ogni pilotone che Dio manda al bar, che ha una moto che "va gran bene, certo, ma insomma, per uno come me... una forcella non è mai abbastanza rigida"... E' tutto studiato in partenza per darti un'ulteriore contributo emozionale, value for money mica pizzaeffichi.. :laughing:

passin
23-02-2010, 11:08
Quoto Zel, in Bmw gli ingegneri progettisti devono avere anche la laurea in psicologia per essere assunti...

aspes
23-02-2010, 15:05
Zel, non ti viene il sospetto che spesso alcuni componenti siano VOLUTAMENTE inadeguati per spingerti a ricorrere agli accessori quasi obbligatoriamente? E su quelli essendo aftermarket calchi la mano di brutto sul prezzo.
Se poi fai un bell'accordino con una casa di nome tipo una a caso....akrapovic, per far serigrafare su un loro prodotto il marchio bmw e venderlo tramite la tua rete (sai, per la garanzia,e' stato approvato dagli scienziati bmw ...:lol::lol::lol::lol::lol:) il gioco e' fatto

Zel
23-02-2010, 15:12
ma io sono uno scarso e di bocca buona, con me non attacca. mi sono sempre piaciute le phorcelle che vanno subito a pacco! :eek::eek:

nicola66
23-02-2010, 15:13
quindi vorresti dire che la BMW monta volutamente di serie degli ammortizzatori scadenti per spingerti all'acquisto degli ohlins che ha nel catalogo accessori aftermarket?

mangiafuoco
23-02-2010, 15:15
.e' una "caratteristica"......

un BMWista dell'ultima ora direbbe che è "personalità".

Nicola, no. Monta roba scadente (che però ti vende come eccellente) semplicemente per ridurre al massimo i costi.

CAVALLOGANZO
23-02-2010, 15:18
ma stastoria delle forche scadenti del gs 800 da dove nasce ??? no, vorrei capirlo, siamo tutti superraffinati o cosa ??? mah, non ci sto capendo una sega......la mia moto va strabene caspita.....

MRK998
23-02-2010, 15:35
Per me BMW in molti casi e' stata un esempio di razionalita' costruttiva, e a tal riguardo per me il capolavoro sono i K a sogliola.Dato che io guardo alla accessibilita' meccanica come a una dote importantissima meglio dei K non esiste.
Erano moto costruite molto solidamente, molto collaudate. Ben dimensionate.Moto di qualita' reale.Ma l'occhio del "lezioso" facilmente le avrebbe ritenute un po' grezze, con quelle fusioni ruvidissime. DOve si vede una differenza di qualita' "percepita"? nel fatto che su questo aspetto le jap curano il dettaglio spesso inutile ma appariscente e appagante. Non troverete su una BMW un forcellone lucidato, non troverete una piastra forcella frutto di una fusione ma poi passata sotto una fresa per dare l'estetica del ricavato dal pieno (cosa trovabile su una banalissima fazer).Non troverete come in passato i coperchi dei carburatori cromati nella parte in vista e neri per quelli interni. Queste cose non sono qualita' vera perche' non danno niente come "sostanza",ma appagano l'occhio e quindi danno qualita' percepita. COme una verniciatura brillante e curata, una plastica ben accostata e montata. Poi magari per smontarla ci sono 10 viti mentre su un'altra 2 sganci rapidi (miglior razionalita' costruttiva).



se vogliamo parlare di razionalità costruttiva non ho mai trovato nulla di nulla meglio dei precedenti modelli Ducati.
Bastava smontare un Ducati 998 per rendersene conto.
Si poteva smontare la carrozzeria dell'intera moto in meno di 5 minuti compreso serbatoio.
Accesso alla frizione in 3 minuti.
Accesso alla pompa della benzina 1 minuto.
Regolazione completa assetto compresa altezza 2 minuti.
Smontaggio ruota posteriore 5 secondi.
Cambio freni 2 minuti davanti, 30 secondi dietro.
Potevi farci qualunque cosa veramente in un attimo.

Per fare un tagliando al GS ci hanno messo 2 ore davanti a me e non hanno fatto nemmeno la registrazione valvole :lol:

Per accedere al cbr 1000 che avevo anche solo se volevo smontare la carena poi me la dovevo tenere naked perchè bisognava avere una laurea un puzzle per rimontarla :lol:

AlexVT
23-02-2010, 15:40
Una delle massime che ho sentito in una azienda e:L'Ingegnere progetta il miglior oggetto del mondo , arriva il Designer e l'oggetto perde un po di qualita', arriva il markettaro ed un'altra boota , la botta finale alla qualita' poi glie da l'ufficio acquisti che con la sua ricerca del prezzo di produzione il piu' basso possibile e' capace di mettere KO qualsiasi progetto.

mangiafuoco
23-02-2010, 15:55
non funziona sempre così, per fortuna.

nicola66
23-02-2010, 16:04
se vogliamo parlare di razionalità costruttiva non ho mai trovato nulla di nulla meglio dei precedenti modelli Ducati.
Bastava smontare un Ducati 998 per rendersene conto......


si va bene, questo per le operazioncine di routine.
Per il resto lasciamo perdere, per fare il gioco valvole ci vuole mezza giornata. Per non parlare che come tutti i motori a carter verticali bisogna staccare le termiche per arrivare al cambio.
Ognuna ha la sue.

aspes
23-02-2010, 16:47
quindi vorresti dire che la BMW monta volutamente di serie degli ammortizzatori scadenti per spingerti all'acquisto degli ohlins che ha nel catalogo accessori aftermarket?

non solo bmw . pensa ai cerchi a raggi.ti danno di serie quelli in lega sul gs, a me van benissimo, ma sanno che per molti quelli a raggi sono un must. Non e' un optional quasi obbligato? e se ci pensiamo un po' ne troviamo altri e non solo per bmw.Per le auto poi son maestri negli optional obbligatori o a pacchetti.
E appunto i "pacchetti" non sono una furbata? tu credi di risparmiare rispetto alla somma dei singoli accessori, il fatto e' che compri anche quello che non ti serve!

aspes
23-02-2010, 16:50
si va bene, questo per le operazioncine di routine.


:lol::lol:quando ho aperto il cofano della mia nissan qashqai a benzina, da buon perverso ho notato che il collettore di aspirazione (in plastica..) impedisce di levare le candele centrali. Bisogna smontarlo.
Mi son tranquillizzato leggendo sul manuale che van sostituite a 90.000 km....io in auto ne faccio 7000/anno..

mangiafuoco
23-02-2010, 16:55
E appunto i "pacchetti" non sono una furbata? tu credi di risparmiare rispetto alla somma dei singoli accessori, il fatto e' che compri anche quello che non ti serve!

Anche perchè il profitto sugli accessori è molto più alto (10 volte tanto se non più, per alcuni) rispetto al profitto sull'auto "nuda e cruda". Quindi spingono tantissimo su quello.

giessehpn
23-02-2010, 17:10
Ciao. Il discorso degli accessori moto / auto meriterebbe un topic a sé: credo che risulterebbe infinito o quasi. per quel che riguarda p.es. forcelle o ammortizzatori un marchio importante non compra sicuramente il peggio ne il meglio. Siccome chi progetta e chi fa marketing sa esattamente a chi andrà in mano un certo modello, di sicuro sceglierà qualcosa nella media; di qualità e di prezzo. Penso di poter dire che un buon 90% di tutti noi dello scarico akrapovic o degli ammortizzatori öhlins non se ne fa un beato nulla nell'uso quotidiano della moto. Certo sono gingilli che migliorano in generale le prestazioni, ma francamente non ne ho mai sentito un disperato bisogno, se però non si vuol star senza: prego passare alla cassa...e lorolo sanno benissimo.
giessehpn

mrbull1
23-02-2010, 18:23
Mi permetto di dissentire, Mangiafuoco ;)

Su una Jap (vecchia) tipo Yamaha FZR 1000 Exup, per cambiare le candele dovevi smontare mezza moto, radiatore acqua compreso... non ti bastavano 4 ore di manodopera... lo feci all'epoca ad un amico al quale curavo le moto (il mio veterinario, mi curava gratis i gatti....) , e quando chiesi lumi al mio amico Conce Yamaha, mi rispose: "solo 4 ore??? sei veloce, io ne metto in conto 5..."

Per rispondere ad Aspes, la "qualità percepita" io non la prendo mai in considerazione, perchè non è una "cosa" che uso.
Da giovane lo facevo con le pollastre, poi mi sono reso conto che - salvo un paio di casi da "conferma della regola" - la qualità reale era veramente scarsa... :(
In sintesi, la qualità percepita è buona per andare al bar ed esibirla (la donna, come la moto), ma se la donna (come la moto) la uso davvero, bado alla sostanza (qualità reale).
Infatti, dal 1987, la mia moto personale preferita è stato un Kappa a sogliola, e tutt'ora viaggio in sella ad un Kappa sogliola, che segna attualmente 165.000 km, e fila come un orologio...

Ma è ovvio che per "vendere", specie con l'elevato "turn over" che impone il mercato attuale, devi sfoderare principalmente la "qualità percepita"... il gregge questo chiede...

:cool:

Scusate se vado ot con la mia esperienza , la fzr 1000 exup la mia era del1991 lo avuta per oltre quindici anni ed effettivamente era complicato i l controllo - cambio candele perché oltre a rimuovere il serbatoio peraltro molto più semplice del gs vista la presenza di una comoda valvola di chiusura benzina, bisognava smontare una base con le quatto bobine e relativi cavi per estrarre agevolmente pipette e candele.
Anzi proprio in occasione di un tagliando presso un concessionario Yamaha litigai con il capoofficina perché al ritiro della moto mi ritrovai il radiatore dell'acqua tutto ammaccato dal lato interno verso le candele, segno evidente che il lestofante per guadagnare tempo effettuò il cambio senza smontare un bel niente ,quindi da allora in mezzora e con la massima tranquillità quella manutenzione me la sono fatta da me.Ad ogni modo durante gli oltre cinquantamila chilometri, a parte la normale manutenzione sono rimasto a piedi una solo volta perché la sonda elettrica del serbatoio quando muore non segnala la riserva e di conseguenza ti fa rimanere a secco senza nessuno preavviso.
Per fortuna accadde in: autostrada a cinquecento metri prima dell'uscita di Vietri sul mare direzione sud ed essendo tutta discesa me la cavai bene, in ogni caso la moto a parte la forcella e la ciclistica non molto reattiva è stata molto affidabile ed era costruita e rifinita veramente bene.;)

carlo.moto
23-02-2010, 18:30
Voi, quasi tutti, confondete la qualità percepita con la razionalità di progettazione, la qualità percepita è qualcosa di SUBDOLO ma di molto semplice, se posso vi faccio un esmpio banale. Una volta nelle auto i cruscotti erano sclusivamente di plastica dura al tatto, oggi esiste una vernice che una volta usata da una sensazione di "imbottitura" che trasmette una idea di protezione e maggiore rifinitura....maggiore qualità percepita ma tutto sommato nulla in più di prima. Scusate l'esempio banale

Zel
23-02-2010, 18:36
sì grazie, in quattro pagine era un concetto finora inespresso :lol:

carlo.moto
23-02-2010, 18:37
sì grazie, in quattro pagine era un concetto finora inespresso :lol:

Sono felice di esserti stato utile per chiarire il concetto

paolo b
23-02-2010, 18:41
(..) prima di affermare che il K a sogliola è un esempio di razionalità costruttiva....prova a cambiare una lampadina oppure solo accedere ai vari filtri (..)

Tu hai un 1200, quindi la sogliola "bastarda", contaminata da influenze eRRate.

Confermo che i K100/75, a livello di qualità "progettuale" (e pure costruttiva) erano in fascia alta. Molto alta.

SKITO
23-02-2010, 18:43
Tu hai un 1200, quindi la sogliola "bastarda", contaminata da influenze eRRate.

AHAHAHAHAHAHAHAH ribaltatissimo AHAHAHAHAHAHAHAH

SKITO
23-02-2010, 18:45
Paolob ?? ... un critico d'arte contemporanea zk ... :lol::D:lol::D

paolo b
23-02-2010, 18:47
(..) Sabato, grazie al bel tempo, ho provato una spendida K100RS '85 di un amico (..), per bella e affascinante che sia, da guidare é un "cancello"...ai nostri giorni! (..)

Ottimo esempio di qualità che permane nel tempo.
Era un cancello anche appena uscita..



Skito.. a buon rendere...:lol:

mangiafuoco
23-02-2010, 20:53
Tu hai un 1200, quindi la sogliola "bastarda", contaminata da influenze eRRate.


Da adesso sei tra gli utenti ignorati.

paolo b
24-02-2010, 07:37
La verità ti fa male lo sooooooooo.....

Bububiri
24-02-2010, 07:46
noncihocapitoniente!!!!!!:-o :-o :-o