GELANDERSTRASSE
21-06-2009, 21:28
...eravamo cugini da parte di padre,ci eravamo incontrati sul P.sso del Cerreto domeniche or sono, aveva un 1100 rosso e gli piaceva il 1200 che avevo preso..due parole e via ...
spero tu possa trovare la pace ora ...
CIAO NAT:D!!
TRAGEDIA IN THAILANDIA
Noto insegnante di danza
annega mentre fa surf
Alison Del Rio, detto 'Nat', era tornato per un breve periodo nella sua terra d'origine: è morto inghiottito dalle acque. A Reggio era amatissimo per la sua energia e il suo talento
Reggio Emilia, 21 giugno 2009. INGHIOTTITO dalle onde di un mare troppo agitato, non è più riuscito a riemergere. E’ mancato venerdì, dopo una giornata di surf nel suo Paese d’origine, la Thailandia. Alison Del Rio, per tutti ‘Nat’, il 12 marzo scorso aveva compiuto 36 anni. Inseguiva una delle sue tante passioni attraverso la principale: viaggiare. Amava sopra ogni cosa la sua moto:D, lo snowboard, i rollerblade, l’hip hop e l’hockey che da ragazzo aveva praticato a buon livello.
AVEVA da poco ricevuto la notizia di un mese di ferie dalla torneria in cui lavorava di giorno, così circa due settimane fa non aveva esitato a partire verso la ‘sua’ terra. Nato a Bangkok, è cresciuto, vissuto e lavorato per tutta la vita a Reggio, dove la sera insegnava danza hip hop. Si era imbarcato con destinazione le famose spiagge dell’isola di Phuket a sud di Bangkok. L’altro giorno, le autorità avevano avvisato i turisti del pericolo: bandiera rossa, divieto di balneazione.
«LA STAGIONE dei monsoni è partita — recitava la ‘Phuket Gazette’ di giovedì 18 giugno — e, in certi giorni, il mare può diventare veramente pericoloso. Ogni volta che la bandiera rossa è esposta, è indispensabile evitare di nuotare in mare perché ci sono invisibili ‘sotto-correnti’ che sono impossibili da individuare». Ma questo non è bastato. Il desiderio di cavalcare quel surf e quelle onde ha superato ogni timore. E questa volta il prezzo da pagare è stato il più alto. Da sotto una di quelle onde non è più riemerso. Adesso, su Facebook, gli amici chiedono di non rimuovere la sua pagina. Per poter andare a ‘trovarlo’, per guardare le sue foto, scrivergli e non dimenticarlo.
E INCESSANTEMENTE, dall’arrivo della notizia dalla Thailandia, gli lasciano un saluto: «La vita a volte è davvero ingiusta. Sei stato un vulcano di energia un maestro di danza e di vita. Continua a ballare per noi da lassù. Ti vogliamo bene». E ancora: «Un gran ballerino... e così rimarrai tale! Un uomo pieno di passione, che attraverso essa comunicava voglia di vivere. Se ancora ci penso non ci credo. Resterai sempre nei nostri cuori!». E se la sua pagina e le sue foto non verranno cancellate, questa volta la tecnologia avrà aggiunto davvero qualcosa di più.
spero tu possa trovare la pace ora ...
CIAO NAT:D!!
TRAGEDIA IN THAILANDIA
Noto insegnante di danza
annega mentre fa surf
Alison Del Rio, detto 'Nat', era tornato per un breve periodo nella sua terra d'origine: è morto inghiottito dalle acque. A Reggio era amatissimo per la sua energia e il suo talento
Reggio Emilia, 21 giugno 2009. INGHIOTTITO dalle onde di un mare troppo agitato, non è più riuscito a riemergere. E’ mancato venerdì, dopo una giornata di surf nel suo Paese d’origine, la Thailandia. Alison Del Rio, per tutti ‘Nat’, il 12 marzo scorso aveva compiuto 36 anni. Inseguiva una delle sue tante passioni attraverso la principale: viaggiare. Amava sopra ogni cosa la sua moto:D, lo snowboard, i rollerblade, l’hip hop e l’hockey che da ragazzo aveva praticato a buon livello.
AVEVA da poco ricevuto la notizia di un mese di ferie dalla torneria in cui lavorava di giorno, così circa due settimane fa non aveva esitato a partire verso la ‘sua’ terra. Nato a Bangkok, è cresciuto, vissuto e lavorato per tutta la vita a Reggio, dove la sera insegnava danza hip hop. Si era imbarcato con destinazione le famose spiagge dell’isola di Phuket a sud di Bangkok. L’altro giorno, le autorità avevano avvisato i turisti del pericolo: bandiera rossa, divieto di balneazione.
«LA STAGIONE dei monsoni è partita — recitava la ‘Phuket Gazette’ di giovedì 18 giugno — e, in certi giorni, il mare può diventare veramente pericoloso. Ogni volta che la bandiera rossa è esposta, è indispensabile evitare di nuotare in mare perché ci sono invisibili ‘sotto-correnti’ che sono impossibili da individuare». Ma questo non è bastato. Il desiderio di cavalcare quel surf e quelle onde ha superato ogni timore. E questa volta il prezzo da pagare è stato il più alto. Da sotto una di quelle onde non è più riemerso. Adesso, su Facebook, gli amici chiedono di non rimuovere la sua pagina. Per poter andare a ‘trovarlo’, per guardare le sue foto, scrivergli e non dimenticarlo.
E INCESSANTEMENTE, dall’arrivo della notizia dalla Thailandia, gli lasciano un saluto: «La vita a volte è davvero ingiusta. Sei stato un vulcano di energia un maestro di danza e di vita. Continua a ballare per noi da lassù. Ti vogliamo bene». E ancora: «Un gran ballerino... e così rimarrai tale! Un uomo pieno di passione, che attraverso essa comunicava voglia di vivere. Se ancora ci penso non ci credo. Resterai sempre nei nostri cuori!». E se la sua pagina e le sue foto non verranno cancellate, questa volta la tecnologia avrà aggiunto davvero qualcosa di più.