Visualizza la versione completa : VelocitÃ* di percorrenza di una curva
BurtBaccara
12-04-2009, 20:21
A volte mi chiedo quale sia la condizione migliore (ossia qualle che me la fa percorrere alla maggiore velocità) di percorrere una curva.
Da quando ho fatto il corso GSSS ho preso l'abitudine a far piegare sempre di meno la moto ma di spostare il mio corpo all'interno della curva in modo da tenere la moto più dritta quindi maggior impronta di pneumatici e quindi più sicurezza.
Ma. A parità di curva, asfalto,moto e velocità di entrata, chi tra me e un'altro motociclista (che piega di più la moto) percorre la curva più velocemente ?
Da quello che posso capire, io ,in quanto ho la moto meno inclinata.
E' così ??
paolo chiaraluna
12-04-2009, 20:23
Ho un bel testo di S.W. sulla guida che parla anche di questo tra le molte altre cose.
Se vuoi te lo lascio scaricare dal mio hd on line ;)
E' così ??
fai una cosa ... mettiti dietro al "diavolo" ... se riesci a seguirlo stai guidando bene ... :lol::lol::lol:
BurtBaccara
12-04-2009, 20:33
ho corretto intendevo dire "all'interno della curva".
Alpheus, ho detto mica che voglio ammazzarmi.
Paolochiaraluna: chi è SW ?
paolo chiaraluna
12-04-2009, 20:34
Paolochiaraluna: chi è SW ?
nota rivista ;)
cmq quello che scrivi è corretto. Sei tu più veloce rispetto a chi piega restando "in carena".
BurtBaccara
12-04-2009, 20:43
Questo lo dico in quanto a volte in città in una curva che conosco benissimo spesso arrivo anche con altre moto assieme a l'ingresso della curva ma io alla fine ne esco quasi sempre prima, anche se non tiro più di tanto.
paolo chiaraluna
12-04-2009, 20:49
Questo lo dico in quanto a volte in città in una curva che conosco benissimo spesso arrivo anche con altre moto assieme a l'ingresso della curva ma io alla fine ne esco quasi sempre prima, anche se non tiro più di tanto.
pagina 20:
<< quello che fanno i piloti nelle corse, cioè spostare vistosamente il corpo all'interno della curva garantisce la possibilità di di ridurre l'inclinazione della moto a aparità di velocità di percorrenza mentre se si adotta uno stile di vita fuoristradistico, cioè mantenendo il corpo ricorosamente centralizzato anche quando si piega forte ci si trova a piegare maggiormente la moto per avere la stessa velocità di percorrenza>>.
In sintesi:
- a parità di velocità se ti inclini all'interno pieghi meno
- a parità di inclinazione se ti inclini all'interno percorri la curva più velocemente.
+ 10 cavalletti!
BurtBaccara
12-04-2009, 20:56
Cioè quindi sia piegando meno la moto che piegandola di più la velocità di percorrenza è identica ?
paolo chiaraluna
12-04-2009, 20:56
+ 10 cavalletti!
gli stai dando del fermone? :lol:
nicola66
12-04-2009, 20:59
Cioè quindi sia piegando meno la moto che piegandola di più la velocità di percorrenza è identica ?
se la fai alla stessa velocità per forza.
Isabella
12-04-2009, 21:07
Cioè quindi sia piegando meno la moto che piegandola di più la velocità di percorrenza è identica ?
ALLA STESSA VELOCITA' una minore inclinazione (consentita da TUO spostamento all'interno di curva, il che sposta il baricentro del complessivo moto-pilota) ti dà un'impronta di prenumatico (=aderenza) maggiore, per cui puoi permetterti, volendo, di aumentare la velocità rispetto a chi inclina la moto restando perfettamente in asse (quindi NON usando il corpo del pilota per spostare all'interno curva il baricentro del complessivo moto-pilota)
non so se mi sono capita... :confused:
Isabella
12-04-2009, 21:10
Ma. A parità di curva, asfalto,moto e velocità di entrata, chi tra me e un'altro motociclista (che piega di più la moto) percorre la curva più velocemente ?
Da quello che posso capire, io ,in quanto ho la moto meno inclinata.
E' così ??
con questa premessa, se inclini meno la moto usando lo spostamento del corpo, puoi permetterti di aprire un po' di più in percorrenza di curva, quindi ESCI dalla curva più velocemente.
BurtBaccara
12-04-2009, 21:30
E' corretto quindi dire che se nella curva inclino meno la moto ho una velocità di percorrenza della stessa superiore a chi piega di più ?
Che seghe mentali che vi tirate................
BurtBaccara
12-04-2009, 21:32
Ussignur ades se po no cicerà ??
Isabella
12-04-2009, 21:33
E' corretto quindi dire che se nella curva inclino meno la moto ho una velocità di percorrenza della stessa superiore a chi piega di più ?
PUOI averla, mantenendo un'aderenza paragonabile a chi è più piegato, se apri di più il gas...
per spiegarmi, la tua velocità in curva è data da quanto apri l'acceleratore.
a parità di manetta, se pieghi meno la moto il tuo limite di rottura (perdita di aderenza e conseguente caduta) è posto ad una velocità superiore a quella di chi ha la moto più inclinata.
quoto Isabella.
vedendo la cosa da un altro punto di vista: A parità di velocità con uno che non si sposta all'interno tu sfrutti di meno le gomme e hai un margine di sicurezza maggiore che come dice Isabella potresti giocarti aumentando un pochino la velocità di percorrenza.
Io il mio margine di sicurezza me lo tengo e non me lo gioco per 10 all'ora in più di percorrenza, però ognuno poi è giustamente libero di gestirsi le cose come preferisce.
Che seghe mentali che vi tirate................
mhà, mica troppo, è l'abc che ti spiegano ai corsi di guida.
E' corretto quindi dire che se nella curva inclino meno la moto ho una velocità di percorrenza della stessa superiore a chi piega di più ?
A parità di gas no! Perà puoi darne di più poiche hai " più pneumatico a terra"
BurtBaccara
12-04-2009, 21:40
OK ora è chiaro.
@ilmezza.
la discussione è finita puoi andare a vedere la motogp su Italia1
Adesso su Italia 1 lo spiegano bene.
Stoner quasi tocca il casco sull'asfalto
abii.ne.viderem
12-04-2009, 21:53
mhà, mica troppo, è l'abc che ti spiegano ai corsi di guida.
già... :( l'unica volta che ho provato a mettere in pratica gli insegnamenti del corso di guida sono rovinato a terra (adesso imposto la curva... esco con il corpo per inclinare di meno... testa ben dritta a seguire con lo sguardo la traiettoria... sbam... controllare che tutte le ossa siano a posto... per alzare la moto prenderla per il manubrio e sollevare con la schiena dritta... farsi aiutare da quello con il burgman che si è fermato... andare dal carrozziere... pagare 1300 euro... tutto ok!)
Questo lo dico in quanto a volte in città in una curva che conosco benissimo spesso arrivo anche con altre moto assieme a l'ingresso della curva ma io alla fine ne esco quasi sempre prima, anche se non tiro più di tanto.
sei un asso:lol::lol::lol::lol::lol:
BurtBaccara
12-04-2009, 21:57
Dave anche tu vai a vedere il motoGP !
Rumpaball !! :lol::lol::lol:
Dave anche tu vai a vedere il motoGP !
Rumpaball !! :lol::lol::lol:
nun me pias.....à l'è pusè bel ciciarà insema a ti.
Dag no datrà a cullà che al và ammà al bar cul plasticon
:lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol:
guidopiano
12-04-2009, 22:01
sei un asso:lol::lol::lol::lol::lol:
di che colore ??? :lol::lol::lol:
se è di picche num me pias
di che colore ??? :lol::lol::lol:
se è di picche num me pias
visto la moto è di cuori:eek::eek::eek::eek::lol::lol::lol:
...per cui ???..... conviene + piegare il corpo e - la moto ...così il peso va interno curva e contemporaneamente le gomme hanno una maggior superfice di contatto.....oooooooooh!!........................o ra dormo più sereno......ehehehhehe
Riassumendo vediamo se ho capito bene
se spingo sul manubrio nel senso inverso a quello della curva la moto si inclina di +
faccio meno fatica :lol::lol::lol:
xchè non mi sposto dalla sella :mad::mad::mad:
e lascio il baricentro al suo posto :D:D:D
Secondo me siete diabolici...........!!!!!!!!!!!!
Secondo me siete diabolici...........!!!!!!!!!!!!
prima di giudicare ... impara a guidare ... :lol::lol:
mototopo1973
13-04-2009, 13:10
tutto questo ragionamento è valido a velocità medio-alte.
a bassa velocità (es. affrontando una rotonda) credo invece che convenga impostare le curve in stile motard-enduro, cioè inclinando la moto all'interno e mantenendo il peso del corpo centrato.
il vero manico sta nel capire fino a che velocità convenga un tipo di guida rispetto all'altro...
ivanuccio
13-04-2009, 14:13
A me mi fanno morire quelli che la moto è ferma e dritta,loro si spostyano ad interno curva.Manco fossero al limite.Ma magari lo sono.
Lavelli Luigi
13-04-2009, 21:56
questo discorso vale per le curve lente ad esempio , tornanti . per le curve a largo raggio ,quelle oltre i 120 non credo proprio valga questo discorso. se non vuoi fare qualche dritto , devi inclinarti molto tu, e inclinare parecchio la moto .
A volte mi chiedo quale sia la condizione migliore (ossia qualle che me la fa percorrere alla maggiore velocità) di percorrere una curva.
Da quando ho fatto il corso GSSS ho preso l'abitudine a far piegare sempre di meno la moto ma di spostare il mio corpo all'interno della curva in modo da tenere la moto più dritta quindi maggior impronta di pneumatici e quindi più sicurezza.
Ma. A parità di curva, asfalto,moto e velocità di entrata, chi tra me e un'altro motociclista (che piega di più la moto) percorre la curva più velocemente ?
Da quello che posso capire, io ,in quanto ho la moto meno inclinata.
E' così ??
se per percorrenza intendi la velocità nel centro curva,non ci sono differenze,quello che cambia e che poi ti fa uscire per primo dalla curva è che tu avendo la moto meno piegata puoi aprire i gas prima e di più........
calabronegigante
13-04-2009, 23:21
se dovessi star li' a pensare:
spingo il manubrio...se,ma da che parte'...ah,diqqua,no!dilla'!
il corpo lo metto cosi',il culo,cosa'....
mi son gia' bello che spiaccicato!!!:rolleyes:
....parlo per me,eh!
seriamente,faccio tutto d'istinto!
mi considero un tuttuno con la mia moto!!!:eek:
BurtBaccara
14-04-2009, 09:42
Calabrone tu mi stai un pò troppo attaccato al culo..............devo pensare male ???
Pacifico
14-04-2009, 10:36
:happy1::drinkers:
non è vera l'affermazione che " se hai la moto più dritta hai più impronta della gomma a terra"... è falso in assoluto...
:smile:
Hedonism
14-04-2009, 10:44
lo spostamento del corpo verso l'interno della curva serve a contrastare la forza centrifuga che si subisce in curva.
a parita' di velocità chi rimane centrale sulla moto dovra' piegare di piu' rispetto a chi si sporge, proprio per contrastare la forza centrifuga.
ne risulta che a parita' di inclinazione moto, chi si sporge ha la possibilità di contrastare una forza centrifuga maggiore e quindi compatibilmente al grip gomma/asfalto la velocità di percorrenza sarà maggiore.
nel supermotard / fuoristrada, la guida centrale sullamoto predilige l'agilità nei cambi di direzione, le velocità (supermotard) o le condizioni di grip (fuoristrada) inoltre sono tali da non giustificare lo spostamento del corpo all'interno della curva
io senza tanti ragionamenti vado di istinto e con uno stile imbastardito strada fuoristrada frutto di 30 anni su e giu' per strade tortuose.
Non sposto il sedere se non in minima parte, muovo verso l'interno curva un poco le spalle e sopratutto applico rigorosamente la regola istintiva "LA MOTO VA DOVE GUARDA IL PILOTA". Quindi guardo l'interno curva piu' distante da me quanto piu' vado forte.Se voglio chiudere prima la curva apro un filo il ginocchio ma non "scendo di sella".MAi toccato il ginocchio, ma spesso le pedane. Nel misto strettissimo poi mi metto a guidare tipo fuoristrada, buttando giu' la moto a busto eretto facendola pendolare tra le gambe. Abbastanza orribile ma efficace.
In tuti i casi freno molto poco, entro scorrevole e accelero appena impostato la curva. Sui misti stretti vado discretamente.Sul veloce autostradale meno.
Hedonism
14-04-2009, 14:42
io senza tanti ragionamenti vado di istinto e con uno stile imbastardito strada fuoristrada frutto di 30 anni su e giu' per strade tortuose.
Non sposto il sedere se non in minima parte, muovo verso l'interno curva un poco le spalle e sopratutto applico rigorosamente la regola istintiva "LA MOTO VA DOVE GUARDA IL PILOTA". Quindi guardo l'interno curva piu' distante da me quanto piu' vado forte.Se voglio chiudere prima la curva apro un filo il ginocchio ma non "scendo di sella".MAi toccato il ginocchio, ma spesso le pedane. Nel misto strettissimo poi mi metto a guidare tipo fuoristrada, buttando giu' la moto a busto eretto facendola pendolare tra le gambe. Abbastanza orribile ma efficace.
In tuti i casi freno molto poco, entro scorrevole e accelero appena impostato la curva. Sui misti stretti vado discretamente.Sul veloce autostradale meno.
tutto bene per la guida su strada
per la pista, e quindi andature piu' veloci ci sono un paio di cosine obbligatorie:
1) il sedere va fuori, almeno la chiappa interna
2) le pedane non dovrebbero toccare, quindi per andare forte o le sposti o vedi il punto 1) ossia ti sporgi di piu' te e pieghi quel meno che basta per onn strisciare e rischiare di puntare
3) correggimi se sbaglio, accelleri appena entri in curva? se si, tecnicamente in pista saresti entrato in curva troppo corto, la velocità di percorrenza della curva (dove per curva si intende dall'entrata al punto di corda) deve essere ottenuta dalla sola decellerazione/frenata, questo perche' evidentemente si frena il piu' tardi possibile, inoltre percorrendo la curva senza la spinta del motore i pesi sono maggiormente distribuiti sull'anteriore garantendo tenuta e traiettoria.
l'accellerazione deve iniziare appena superato il punto/i di corda contemporaneamente all'inizio della fase di raddrizzamento della moto.
categorico la spinta sul manubrio, mai tirare, per il cambio di direzione (ingresso o uscita che sia), culo indietro e gas in progressione con il ritorno della moto dalla piega.
p.s. che fig@ta
paolo chiaraluna
14-04-2009, 14:47
categorico la spinta sul manubrio, mai tirare, per il cambio di direzione (ingresso o uscita che sia), culo indietro e gas in progressione con il ritorno della moto dalla piega.
Nel momento che entri in curva, apri ginocchio e esci con la chiappa interna, il sedere cmq lo arretri o avanzi?
Hedonism
14-04-2009, 15:06
Nel momento che entri in curva, apri ginocchio e esci con la chiappa interna, il sedere cmq lo arretri o avanzi?
dunque, in frenata devi arretrare con il sedere per evitare saltellamenti del posteriore e contrastare il trasferimento di carico che altrimenti ti porterebbe oltre il cupolino, quindi si spinge sulle pedane e sui semimanubri.
in perccorrenza, quando hai mollato i freni, si sta fuori con il corpo, mai attaccarsi al manubrio altrimenti lo si scarica di peso, si spinge sulla pedana interna, il sedere e' centrale
in uscita, si raddrizza spingendo sul semimanubrio interno, e contemporaneamente si torna in asse sulla moto, il peso torna progressivamente a distribuirsi sulle due pedane e sedere indietro per dare trazione alla ruota posteriore.
se ci si sente spinti indietro dall'accellerazione e' consigliabile toccare con il sedere il cuscino che di solito si trova dietro al pilota, e' questo che deve evitare che la moto ci scappi da sotto il sedere e non appendersi al manubrio, se e' troppo distante si mette dell'altra imbottitura.
Berghemrrader
14-04-2009, 15:12
non è vera l'affermazione che " se hai la moto più dritta hai più impronta della gomma a terra"... è falso in assoluto...
Come no? Se hai la gomma spiattellata come quella di Burt certamente si. ;)
Hedonism,tutto vero, io infatti ho frequentato per anni le piste, ma da cross! sono specialista (per modo di dire...) del misto stretto ma non del veloce. Sullo stretto se fai i cosiddetti pif/paf (in liguria...) spostandoti col sedere, hai la rapidita' di esecuzione di un bradipo. Peraltro su strada non faccio mai staccatone, prediligo la scorrevolezza, i freni mi durano una vita, entro un po' piu' lento di quanto possibile e accelero un po' prima, per aver margine di sicurezza. Certo uno bravo in staccata mi passerebbe, ma io prediligo lo stile fluido da gentleman...quasi..:lol:
nicola66
14-04-2009, 16:04
Hedonism,tutto vero, io infatti ho frequentato per anni le piste, ma da cross! sono specialista (per modo di dire...) del misto stretto ma non del veloce. Sullo stretto se fai i cosiddetti pif/paf (in liguria...) spostandoti col sedere, hai la rapidita' di esecuzione di un bradipo. Peraltro su strada non faccio mai staccatone, prediligo la scorrevolezza, i freni mi durano una vita, entro un po' piu' lento di quanto possibile e accelero un po' prima, per aver margine di sicurezza. Certo uno bravo in staccata mi passerebbe, ma io prediligo lo stile fluido da gentleman...quasi..:lol:
tipo di guida che condivido, anche perchè l'andatura con uso minimo dei freni e del gas non è così facile come sembra, cioè fare medie "alte" senza punte di velocità max illogiche.
Hedonism
14-04-2009, 16:19
Hedonism,tutto vero, io infatti ho frequentato per anni le piste, ma da cross! sono specialista (per modo di dire...) del misto stretto ma non del veloce. Sullo stretto se fai i cosiddetti pif/paf (in liguria...) spostandoti col sedere, hai la rapidita' di esecuzione di un bradipo. Peraltro su strada non faccio mai staccatone, prediligo la scorrevolezza, i freni mi durano una vita, entro un po' piu' lento di quanto possibile e accelero un po' prima, per aver margine di sicurezza. Certo uno bravo in staccata mi passerebbe, ma io prediligo lo stile fluido da gentleman...quasi..:lol:
aggiungerei, cosa non da poco, che se si vuole mantenere un minimo di sicurezza e di margine non si puo' arrivare a percorrere una curva al massimo delle possibilità, se dietro l'angolo c'e' la classica apetta piena di legna.... :mad::mad:
per strada e' meglio avere il tempo di guardare e nel caso frenare
ti quoto bis
vitone44
14-04-2009, 16:29
Ragazzi spiegatemi cos'è il punto di corda , non riesco a capire:rolleyes::rolleyes:
Hedonism
14-04-2009, 16:33
il punto di corda e' la dove la tua traiettoria tocca il punto della circonferenza interna della curva o se preferisci il punto piu' interno della curva stessa.
http://www.kartattack.it/racing/teoria/Traiettorie/raggiovariabile1.jpg
la macchina di mezzo e' sul punto di corda
nicola66
14-04-2009, 16:39
il punto di corda e' la dove la tua traiettoria tocca il punto della circonferenza interna della curva o se preferisci il punto piu' interno della curva stessa.
http://www.kartattack.it/racing/teoria/Traiettorie/raggiovariabile1.jpg
la macchina di mezzo e' sul punto di corda
concetto che su strada vale fino ad un certo punto, soprattutto nelle curve a sx dove è situato in un punto indefinito.
vitone44
14-04-2009, 16:51
tutto bene per la guida su strada
per la pista, e quindi andature piu' veloci ci sono un paio di cosine obbligatorie:
1) il sedere va fuori, almeno la chiappa interna
2) le pedane non dovrebbero toccare, quindi per andare forte o le sposti o vedi il punto 1) ossia ti sporgi di piu' te e pieghi quel meno che basta per onn strisciare e rischiare di puntare
3) correggimi se sbaglio, accelleri appena entri in curva? se si, tecnicamente in pista saresti entrato in curva troppo corto, la velocità di percorrenza della curva (dove per curva si intende dall'entrata al punto di corda) deve essere ottenuta dalla sola decellerazione/frenata, questo perche' evidentemente si frena il piu' tardi possibile, inoltre percorrendo la curva senza la spinta del motore i pesi sono maggiormente distribuiti sull'anteriore garantendo tenuta e traiettoria.
l'accellerazione deve iniziare appena superato il punto/i di corda contemporaneamente all'inizio della fase di raddrizzamento della moto.
categorico la spinta sul manubrio, mai tirare, per il cambio di direzione (ingresso o uscita che sia), culo indietro e gas in progressione con il ritorno della moto dalla piega.
p.s. che fig@ta
ma se accelleri dopo il punto di corda la moto si addrizza, e allarghi di più la curva , ho sbaglio ?
hedonism parla della ape piena di legna .Solo una settimana fa in uscita da una curva in salita ripida, per grazia di dio andavo veramente in relax, ho beccato uno di quei baracchini che spazzano le strade, stava salendo a passo inferiore a un uomo che cammina.Ho dovuto invadere la corsia opposta o lo passo da parte a parte, ed ero a non piu' di 50 km/h per fortuna non c'era nessuno, mi vengono i brividi ancora adesso.
Hedonism
14-04-2009, 17:06
concetto che su strada vale fino ad un certo punto, soprattutto nelle curve a sx dove è situato in un punto indefinito.
indefinito e' vero, ma comunque non oltre la linea di mezzeria considerando anche l'ingombro della moto, in modo da non invadere l'altra corsia
Hedonism
14-04-2009, 17:12
ma se accelleri dopo il punto di corda la moto si addrizza, e allarghi di più la curva , ho sbaglio ?
non sbagli, in fatti il problema e'stabilire il punto di corda che non necessariamente e' nel mzzo di una curva ma varia al variare dell'intepretazione della curva stessa.
per esempio le traiettorie da 125 gp sono molto piu' tonde di quelle di una SS o di una SBK o Moto GP al diminuire della coppia si predilige la percorrenza in modo da avere una velocità costante, mentre con le moto di grossa potenza si entra tardi e si apre prima possibile prediligendo traiettorie piu' appuntite o spigolate con velocità di percorrenza piu' basse (le 125 gp curvano piu' veloci delle motoGP)
qui un esempio, se sposti il punto di corda in avanti puoi aprire prima ma devi avere motore, altrimenti sati piu' tondo, ed aprendo la traiettoria allargherà ma in modo progressivo.
http://byfiles.storage.live.com/y1pwPtixWZY5mgkPkRadd6jTSN87TPfSMpk3OsCo0CdwFOCUr6 hRcXgZyFW1574eFk2vxD0ADkxCfs
Hedonism
14-04-2009, 17:16
p.s. nell'immagine la traiettoria blu e' quella veloce, presumibilmente perche' esce piu' rapido grazie al motore, ma la vleocità rilevata al punto di corda della blu sarà minore rispetto alla verde
immagina la verde come 125 e la blu motogp
nei corsi di guida, per imparare le traiettorie tonde, suggeriscono di percorrere un giro con la marcia piu' alta possible, in modo da avere meno coppia disponibile ed essere costretti a tenere una certa velocità per non stallare il motore
paolo chiaraluna
14-04-2009, 17:32
in perccorrenza, quando hai mollato i freni, si sta fuori con il corpo, mai attaccarsi al manubrio altrimenti lo si scarica di peso, si spinge sulla pedana interna, il sedere e' centrale
in uscita, si raddrizza spingendo sul semimanubrio interno, e contemporaneamente si torna in asse sulla moto, il peso torna progressivamente a distribuirsi sulle due pedane e sedere indietro per dare trazione alla ruota posteriore.
ecco riflettevo qui, mentre per il resto è ok (trovo istintivo arretrare mentre freno prima in entrare in curva).
Però in percorrenza devi essere piegato e per piegare non devi., da subito, spingere sul semimanubrio? (la questione del controsterzo, che non ti sfuggirà certo). In quel momento non ti "attacchi" al manubrio in qualche modo...o cme fai pressione di su esso?
A me, per non avvitarmi sulla moto, viene da arretrare un pò il sedere, scivolare di lato e aprire il ginocchio....
ma spesso le curve strette dei misti che frequento io non mi lasciamo il tempo di far tutto.
ps Hai fatto corsi di guida? Come ti sei trovato? Cosa hai portato poi in strada?
vitone44
14-04-2009, 17:38
guarda qui http://www.youtube.com/watch?gl=IT&hl=it&v=FWb3lGjF928
vitone44
14-04-2009, 17:42
grazie della spiegazione Hedonism;)
paolo chiaraluna
14-04-2009, 17:42
Grazie Vitone gentilissimo; ho il CD (:cool:) di Motostrint completo che in effetti parla di questo.
E' che su strada mi par molto poco facile da fare fino a piegare tanto da strisciare la saponetta...o sicuramente sbaglio qualcosa io :confused:
vitone44
14-04-2009, 17:49
ieri ho provato a farlo con dietro la zavorrina , è una figata , certo che le prime curve mi facevo seghe mentali , come è se non sterzo ?:mad::mad:
Hedonism
14-04-2009, 18:10
la pressione da esercitare sul manubrio e' veramente minima, inoltre non e' come la macchina che per fare la curva devi tenere sterzato, una volta entrato in curva se non vuoi variare il raggio della curva stessa, non devi piu' esercitare pressione sul manubrio altrimenti continueresti a chiudere o allargare (dipende dove spingi)
in pratica, fatta la frenata, scaricato il peso dietro, molli i freni ti imposti per la curva ed eserciti la pressione.
chiaro che questa e' accademia e riuscire a coordinare tutto nel piu' breve tempo possibile distingue i piloti dagli utenti
i corsi di guida che ho fatto sono, uno privato tramite una comunity/forum, poi topride di motosprint, e due edizioni di DRE (Ducati) su strada quello che ti porti dipende dalla tua testa, per quel chemi riguarda la consapevolezza che se per strada vuoi replicare quanto si fa in pista, prima opoi ti fai male, ma tanto anche.
non ci sono le condizioni di sicurezza, grip, temperatura gomma, vie di fuga, ritmo personale, inoltre girare piu' volte sullo stesso tracciato non e' come fare un tragitto dove ogni curva e' diversa e la fai una sola volta ogni 15 giorni.....
per ultima ma non per importanza la consapevolezza che anche in condizioni di emergenza conviene sempre provare a fare la curva, tanti incidenti sono conseguenza di dritti, ma tanti di questi dritti sono dovuti alla scarsa fiducia che si ha nel mezzo... e comunque vada meglio una scivolata che una picconata :D
calabronegigante
14-04-2009, 22:27
Burt!
....hai capito?
va' che i ragazzi c'han messo anima&core!!
siiiiiiiiiiii,ti sto a "culo" (:lol:....ma neanche tanto,dai!),ma per imparare!!
Te lo dicetti:lol:amo le tue traiettorie!!:eek:
;)
la cosa importante che dice hedonism e cerco di mettere sempre in pratica perche' non e' istintiva e richiede di "volerlo", e' il discorso della traiettoria blu, ovvero ritardare l'inserimento rispetto all'istinto. Questo consente un vantaggio enorme di sicurezza, perche' esci stretto e puoi aprire in tranquillita' e hai comunque margine di correzione.Ma devi essere un attimino concentrato su quello che fai, perche' l'istinto ti porta sempre alla corda della traiettoria "ideale" che su strada ideale non e' per i motivi di margine anzidetti.
Il fatto di toccare le saponette in curva per me su strada vuol dire poco, sopratutto sul lento, mi son trovato spessissimo dei fermoni davanti che strisciavano anche i gomiti (scherzo...)mentre li seguivo guidando con una mano sola ....c'e' gente che fra un po' sa mettere il ginocchio in terra in rettilineo a 40 km/h e poi sono dei fermissimi..
Hedonism
15-04-2009, 10:50
....c'e' gente che fra un po' sa mettere il ginocchio in terra in rettilineo a 40 km/h e poi sono dei fermissimi..
ai corsi ti specificano sempre che la curva piu' veloce e' quella fatta stando in piega il meno possibile, la saponetta in terra e' una tentazione irresistibile ed un po' anche un traguardo da raggiungere, tuttavia una volta arrivati si capisce che star tanto giu' a strisciare come un patacca ti fa andare piu' piano, però e' billissimissimo :D
io che sono genovese a sapere che sto consumando qualcosa strisciandolo avrei un groppo in gola, anche le pedane mi procurano una certa sofferenza...:lol::lol::lol:
paolo chiaraluna
15-04-2009, 11:58
, però e' billissimissimo :D
quoto quoto quoto
BurtBaccara
15-04-2009, 12:31
"LA MOTO VA DOVE GUARDA IL PILOTA". ........
Santissime parole.
Noto che questa tecnica è particolarmente efficace nei tornanti in discesa (almeno per me).
Quello che non mi riesce sempre di fare è di guardare "avanti" a dove sto girando, bensì guardo troppo vicino (diciamo 1/2m dalla mia moto) in quanto se guardo avanti non vedo dove sto passando ed ho paura di avere asfalto sporco a altre cose che mi facciano cadere.
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