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Visualizza la versione completa : Centauro fatto a pezzi dal guard rail


liùc
12-06-2008, 22:44
Questo è il titolo dell'articolo di ieri, del Mattino di Padova, dal quale riporto testualmente:

""...secondo la prima, difficile ricostruzione, il centauro arrivava da Limena e viaggiava verso Venezia. Correva, sicuramente, correva velocissimo. Era in corsia di sorpasso: il dramma inizia poco prima dello svincolo... ...l'uomo tocca il guardrail con la gamba sinistra che resta agganciata e amputata di netto. Servirà ai vigili per stabilire dove è iniziato l'incidente. Il corpo e la moto però proseguono nella loro corsa, disfacendosi in una serie di successivi impatti. Persino il casco si frantuma, come il suo contenuto. Il tronco dell'uomo finisce 100 metri più avanti, la moto, una Suzuki 750 nuova di zecca, vola addirittura a 400 metri di distanza da quel primo punto di impatto. Il giubbino, nella rovinosa caduta si sfila, fermandosi una ventina di metri prima del corpo...""

per il resto vi risparmio i dettagli ma, in sintesi, il conducente è stato poi travolto da altre auto. la testa era fuori cal casco... per conto suo. L'incidente è avvenuto alle 21.42; alle 22.20 la polizia e i vigili del fuoco avevano "campionato" 49 brandelli ma non erano ancora tutti...

A parte la tragedia immane di chi perde un figlio, un amico, un conoscente... l'articolo mi ha scioccato per vari aspetti alcuni dei quali non vorrei fossero irrispettosi:

- l'effettiva pericolosità delle nostre strade e dei sistemi che dovrebbero essere preposti alla sicurezza (leggasi guard rail), che in Italia sono letteralmente armi di distruzione di massa nel caso dei motociclisti: non credo che con sistemi più moderni si sarebbe prodotta una scena così raccapricciante.

- un incidente del genere va considerato frutto della casualità o deliberato suicidio. Mi spiego: le leggi della fisica non sono un'opinione e per spostare più di due quintali di moto a mezzo chilometro di distanza dal punto di impatto ci vuole un'inerzia notevole, quindi la velocità era sicuramente elevata, molto elevata, molto. Molto

Tutto qui, volevo farvi partecipi di alcune riflessioni che mi hanno angosciato tutta ieri.
Un sincero pensiero di cordoglio per chi piange Bruno.

ikes
12-06-2008, 22:47
senza parole..

Skorpjo
12-06-2008, 22:50
Raccapricciante!
mi ha ricordato un incidente accorso al mio meccanico. Provando una moto appena riparata gli si ruppe il semimanubrio mentre lanciava la Moto!!
nulla da fare! Si piange la morte di un pilota professionista, un amico, oltre che di un gran meccanico!!

Cose così non vorresti mai leggerle!!

jack69bis
12-06-2008, 22:51
Allibito dai particolari!!

LeleScomodo
12-06-2008, 22:54
Ho i brividi....

Mi unisco alle condoglianze ai conoscenti del ragazzo...

1200rt
12-06-2008, 22:56
.........................!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Huey
12-06-2008, 22:59
Fateveli passare i brividi. E' così che vengono ritrovati molti di coloro che eccedono con la velocità. Se ce ne rendessimo conto impareremmo a rallentare e goderci la moto per come va goduta fuori dai circuiti.

Detto questo mi dispiace per il tipo, ma se al posto del guard-rail la sua gamba avesse beccato, che sò, la carrozzina con dentro vostro figlio? E se la moto in scivolata vi avesse preso in pieno? Cosa avremmo detto? Povera creatura o povero cojone?

E scusate la schiettezza.

Plo
12-06-2008, 23:00
..........

akraGas
12-06-2008, 23:02
il silenzio e una preghiera riposa in pace

mauricor
12-06-2008, 23:06
a me fanno schifo i giornalisti che descrivono i particolari di un incidente, che bello scrivere sul giornale che il povero centauro è stato fatto a brandelli, ha perso il capo ecc. ecc. mi fanno proprio schifo

TANK
12-06-2008, 23:08
...non ce l' ho fatta a leggere tutto...mi spiace per il ragazzo, qualunque sia stata la sua colpa ha pagato troppo caro...

Jecky1973
12-06-2008, 23:14
farsi prendere la mano è un attimo....
noi scherziamo con le nostre mucche ma veramente ci sono in giro dei veri e propri missili!!!

anche andando piano non ci si rende conto del male che ci si farebbe cadendo! se poi pensiamo alla testa che si aveva da più giovani...

tempo addietro ero in fila per un traghetto con due impellati con supersportive ed uno che diceva che quando era con la tuta e le protezioni osava decisamente di più!!! gli volevo dare dell'idiota, le protezioni servono sicuramente ma con gli ostacoli che ci sono in strada servono anche relativamente!

il problema secondo me è anche la commercializzazione di certi modelli ma mi rendo conto che la legge di mercato non ci metterà mai limiti

ed allora controlli, controlli, controlli e più che severità delle sanzioni servirebbe la certezza di essere beccati!

geba
12-06-2008, 23:22
Ok, correva ...
Ok, la descrizione dei giornalisti MERDA vivente ...
Ma sulle vere cause non si sa niente?

LeleScomodo
12-06-2008, 23:25
magari andava in giro come un missile ....ma pagarla cosi' mi sembra davvero tanto e non l'augurerei a nessuno...

CMB
12-06-2008, 23:33
E se invece ha toccato appena i freni e la ruota si è bloccata di colpo, come è successo ad uno che conosco? Non serve andare a 200 all'ora per disintegrarsi.. :(

squalo
12-06-2008, 23:34
mammacheroba... :(

alessio
12-06-2008, 23:52
sì però nemmeno il Minoli dei tempi migliori raggiungeva questi livelli di morbosità...

DIAZEpam+
13-06-2008, 06:28
l'unica consolazione è che probabilmente è morto quasi istantaneamente.

nossa
13-06-2008, 07:10
Come hai scritto si chiama impatto ad alta energia, quando un corpo umano si trova a dissipare molta energia cinetica in breve tempo si altera in modo proporzionale.
Le strade sono strade, non possono avere le sicurezze di una pista;):rolleyes:

Supermukkard
13-06-2008, 07:24
Comunque credo sia successo in tangenziale a Limena e allora l'alta velocità è comprensibile, visto che è una doppia corsia per senso di marcia lunga una decina di km.

Magari voleva solo vedere quanto faceva la moto come abbiamo fatto tutti

megag
13-06-2008, 07:39
Leggere queste cose, lascia senza parole.....:rolleyes:

La velocità è senza dubbio il nostro peggior nemico, ti prende alla stregua di una droga, eccitazione/adrenalina contro la consapevolezza che stai rischiando di farti del male......:(

400 metri dall'impatto sono un'eternità, quando successe a me andai per terra a seguito di un lieve contatto con un'auto e a 70 km/h, la mia varadero si fermò strisciando, dopo 75 mt percorsi appoggiata sul fianco sn, senza trovare ostacoli..............:mad:


:(:(:(:(:(:(:(

Deckard
13-06-2008, 07:39
Da pelle d'oca la descrizione.... ma é la fine che si fa in certi casi. Questo é un caso estremo, ma viaggiando anche a codice é più che sufficiente per farsi molto male.

Personalmente moto troppo potenti non le acquisterò per andare in strada, già la 1100 o la 1200 con i loro 98 cv (effettivi o dichiarati poco importa) mi bastano e avanzano. Su certe sportive di razza credo che ogni tanto mi lascerei prendere la mano e non voglio che succeda.... se proprio proprio.... la pista.

Berghemrrader
13-06-2008, 07:39
Terribile storia, nessuno merita una fine del genere.
Povero lui ma anche chi ha dovuto assistere ad uno scempio del genere...

guidopiano
13-06-2008, 07:59
Fateveli passare i brividi. E' così che vengono ritrovati molti di coloro che eccedono con la velocità. Se ce ne rendessimo conto impareremmo a rallentare e goderci la moto per come va goduta fuori dai circuiti.

Detto questo mi dispiace per il tipo, ma se al posto del guard-rail la sua gamba avesse beccato, che sò, la carrozzina con dentro vostro figlio? E se la moto in scivolata vi avesse preso in pieno? Cosa avremmo detto? Povera creatura o povero cojone?

E scusate la schiettezza.

questo è quello che condivido di più

meditate gente :mad: meditate ..... e fate tesoro degli errori fatti da altri

perchè gli altri siamo noi

Boro
13-06-2008, 08:15
Be' diciamo che in questo caso anche se non ci fosse stato il guard rail assassino il poveretto sarebbe morto ugualmente. Dalla dinamica descritta, se veritiere doveva filare oltre 200 e in quel caso se succede qualcosa non hai speranze.

walter58
13-06-2008, 08:21
[QUOTE][Fateveli passare i brividi. E' così che vengono ritrovati molti di coloro che eccedono con la velocità. Se ce ne rendessimo conto impareremmo a rallentare e goderci la moto per come va goduta fuori dai circuiti.

Detto questo mi dispiace per il tipo, ma se al posto del guard-rail la sua gamba avesse beccato, che sò, la carrozzina con dentro vostro figlio? E se la moto in scivolata vi avesse preso in pieno? Cosa avremmo detto? Povera creatura o povero cojone?

E scusate la schiettezza/QUOTE]



Mi dispiace per la tragica fine ma quoto Huey.

andreawake
13-06-2008, 08:23
Fateveli passare i brividi. E' così che vengono ritrovati molti di coloro che eccedono con la velocità. Se ce ne rendessimo conto impareremmo a rallentare e goderci la moto per come va goduta fuori dai circuiti.

Detto questo mi dispiace per il tipo, ma se al posto del guard-rail la sua gamba avesse beccato, che sò, la carrozzina con dentro vostro figlio? E se la moto in scivolata vi avesse preso in pieno? Cosa avremmo detto? Povera creatura o povero cojone?

E scusate la schiettezza.
quoto in pieno. Agghiacciante l'epilogo ma la velocità è da stupidi

bobarco
13-06-2008, 08:31
Fateveli passare i brividi. E' così che vengono ritrovati molti di coloro che eccedono con la velocità. Se ce ne rendessimo conto impareremmo a rallentare e goderci la moto per come va goduta fuori dai circuiti.

Detto questo mi dispiace per il tipo, ma se al posto del guard-rail la sua gamba avesse beccato, che sò, la carrozzina con dentro vostro figlio? E se la moto in scivolata vi avesse preso in pieno? Cosa avremmo detto? Povera creatura o povero cojone?

E scusate la schiettezza.
Una carrozzina in tangenziale? ma dai.....non fare il cinico/demagoco.
Qui si parla della pericolosità di certe situazioni, l'alta velocità vero ma
in tangenziale (dove tutti o quasi corrono oltre il lecito), i guardrail micidiali x i motociclisti e pure la stupidità del correre troppo, stupida incoscienza tipica dei giovani ma un pò di pietà non guasta .... non si sa mai a chi potrebbe capitare un giorno. Tra l'altro mi pare di capire che la dinamica non è chiara, potrebbe essere stato un malore, un guasto meccanico, un'auto che ti stringe ecc.In moto si può morire anche a 50km/h .... scivola in mezzo
al traffico e l'autobus ti passa sopra ... è successo. Dovremmo smettere d'andare in moto....e pure le mamme di portare i bimbi in carrozzina facendo
respirare loro la peggior merda prodotta dal traffico; per non parlare delle mamme killer !!! quelle che quando attraversano la strada (spesso in luoghi
non idonei all'uopo) prima mandano avanti la carrozzina in avanscoperta.

megag
13-06-2008, 08:32
Ok, ma se fosse morto lo stesso contro il guard rail a 110 km/h, come cambierebbe la versione dei benpensanti ?? !!

Se vai per terra in autostrada, difficilmente la racconti, perchè se non incocci, ti travolgono .....!! :(

A chi non è mai capitato di dare una manata di gas, cerchiamo di essere almeno onesti con noi stessi e evitiamo di essere i perfettini solo alla bisogna.......!!! :(

soloboxer
13-06-2008, 08:32
quoto huey.

ragazzi e' un attimo, lo stesso nel quale si cerca di tirare la moto al limite.

perche' farlo se poi si rischia di non raccontarlo?

ricordiamoci che sulle moto c'e' seduta una vita che non vale qualche secondo d'adrenalina piuttosto anni e anni di giri e bei ricordi!! :cool:

eldu17
13-06-2008, 08:48
[QUOTE=bobarco;2918727]Una carrozzina in tangenziale? ma dai.....non fare il cinico/demagoco.
Qui si parla della pericolosità di certe situazioni, l'alta velocità vero ma
in tangenziale (dove tutti o quasi corrono oltre il lecito), i guardrail micidiali x i ....................

C'è poco da dire ma non capisco come si possa pensarla come Huey :(
Essere così cinici non so a cosa possa servire!
Quoto Bobarco.....

L' UOMO NERO
13-06-2008, 08:48
Ok, ma se fosse morto lo stesso contro il guard rail a 110 km/h, come cambierebbe la versione dei benpensanti ?? !!

Se vai per terra in autostrada, difficilmente la racconti, perchè se non incocci, ti travolgono .....!! :(

A chi non è mai capitato di dare una manata di gas, cerchiamo di essere almeno onesti con noi stessi e evitiamo di essere i perfettini solo alla bisogna.......!!! :(
concordo, tra l'altro io passo lungo quel tratto di strada tutti i giorni e devo dire che che quasi un'autostrada (li il limite è 120 km/h)......con una moto del genere è un'attimo arrivare a velocità prossime ai 200, dopo basta un avvallamento, un malore o chissà cosa e se sei in prossimità dei guard-rail sei già un'uomo a fette...........

Lapo
13-06-2008, 08:48
Anche io mi unisco al coro dei sostenitori di Huey. Se poi vogliamo parlare dei guard rail parliamone, se puo' servire a qualcosa oltre che a perdere fiato. Ma questo o si voleva ammazzare o stava guidando oltre i limiti dell'umana intelligenza.
Dispiace molto per chi gli puo' aver voluto bene, ma francamente come dice il mitico Paolo Bitta " MAL VOLUTO... MAL VOLUTO!". Se volete correre andate in pista, anche con una mukka grassa come la mia!
Lamps
Lapo

liùc
13-06-2008, 09:02
Effettivamente quella di Huey e di Lapo è una questione determinante.

Anch'io vedo quotidianamente persone che oltrepassano il limite dell'umana intelligenza. E' stress, è sfogarsi, è sublimare una voglia di potenza...

E' vero che poi potresti scivolare su una m... e romperti l'osso del collo anche passeggiando, ma in certi casi alzare in questo modo il limite delle probabilità non ha senso IMHO.

Sulla dinamica non si sa molto, è difficile da ricostruire e comunque non ci sono stati contatti iniziali con altri veicoli.

dr.Sauer
13-06-2008, 09:11
Fateveli passare i brividi. E' così che vengono ritrovati molti di coloro che eccedono con la velocità. Se ce ne rendessimo conto impareremmo a rallentare e goderci la moto per come va goduta fuori dai circuiti.

Detto questo mi dispiace per il tipo, ma se al posto del guard-rail la sua gamba avesse beccato, che sò, la carrozzina con dentro vostro figlio? E se la moto in scivolata vi avesse preso in pieno? Cosa avremmo detto? Povera creatura o povero cojone?

E scusate la schiettezza.

Hai ragione (purtroppo).

..................................................

reka
13-06-2008, 09:19
vero choccante, soprattutto per quelli che lo conoscevano e leggono...
pensate a chi deve riconoscerlo allora.

però rimane il fatto che è la quasi normalità nel caso di incidenti con morti e non solo in moto, conosco soccorritori del 118 ed è meglio non farsi spiegare come si trovano quelli anche nelle auto che fan vedere nei TG...

secondo me una campagna fatta bene con foto choc e i manichini al posto dei fiori dove la gente si schianta farebbe più che i limiti kw/T e altre robette così.

bugiardo
13-06-2008, 09:32
ricordiamoci che sulle moto c'e' seduta una vita che non vale qualche secondo d'adrenalina piuttosto anni e anni di giri e bei ricordi!!

Azz come nn quotarti !?!?!?!

secondo me una campagna fatta bene con foto choc e i manichini al posto dei fiori dove la gente si schianta farebbe più che i limiti kw/T e altre robette così.

100% , nn capisco perchè nn si debba mettere al corrente la gente di cosa comporta un incidente .
Vedendo tanti , e nn mi riferisco solo ai motociclisti , come cavolo vanno , mi rendo conto che ignorano proprio il concetto della conservazione della quantità di moto ........
La stragrande maggioranza della gente nn si rende conto di cosa puo' succedere in un incidente , se il passeggero posteriore nn ha la cintura o se il bambino nn sta nel seggiolino e magari lo tengono in braccio , se il casco nn è allacciato , o cosa succede se investi un pedone o un ciclista , andando anche solo a 50kmh ecc....

TANK
13-06-2008, 09:34
Beh, quando dico che ha pagato troppo e' perche' sarebbe stato meglio per lui sopravvivere e imparare qualcosa da questa esperienza.
Un incidente grave, se te la cavi, ti cambia. E fa cambiare anche gli altri che ascoltano il racconto. Se uno se la cava puo' diventare ambasciatore e convincere non solo se stesso ma pure gli altri ad andare piu' piu' piano.
E magari avrebbe combattuto in prima persona contro questi maledettei guard rail.
Cosi' ha generato solo tanto dolore nei suoi cari...e un thread su QDE...

Ziubelu
13-06-2008, 09:48
ricordiamoci che sulle moto c'e' seduta una vita che non vale qualche secondo d'adrenalina piuttosto anni e anni di giri e bei ricordi!!

Azz come nn quotarti !?!?!?!



100% , nn capisco perchè nn si debba mettere al corrente la gente di cosa comporta un incidente .
Vedendo tanti , e nn mi riferisco solo ai motociclisti , come cavolo vanno , mi rendo conto che ignorano proprio il concetto della conservazione della quantità di moto ........
La stragrande maggioranza della gente nn si rende conto di cosa puo' succedere in un incidente


Era sufficiente dire "Muore giovane centauro, l'alta velocità la possibile causa".
Io sono un prudente, non corro soprattutto per dei limiti personali che non mi permettono di prendermi grossi rischi ma so benissimo che anche alle mie velocità se dovessi cadere sull'asfalto a seconda del tipo di strada potrei rialzarmi tranquillo o finire molto male... non c'è bisogno che un giornalista racconti nei minimi particolari i dettagli di un corpo mutilato. Tanto i ragazzi che corrono continueranno a correre perchè si sentiranno invincibili mentre chi come me ha quel timore reverenziale nei confronti della moto si cagherà sempre più addosso e se la godrà sempre meno. Poi le cause dell'incidente le lascio discutere a voi..

mastgreg
13-06-2008, 09:59
dico solo due cose semplici:

- il cugino della vittima e' vicepresidente dell'unione motociclisti incolumi che da anni si batte contro i guardrail e altro;

- ad alta velocita' non hai possibilita' correttive, ne' ai tuoi errori ne' a quelli degli altri, ne' a nessun imprevisto e le conseguenze di un eventuale impatto sono proporzionali alla velocita'.

e' ora di finirla con gli eccessi e soprattutto con il vantarsi di farli: giuste le campagne di informazione e giuste le punizioni; che io applicherei anche a chi si bea delle proprie imprese, che sono in tanti.

anche qui, per poi, di fronte a notizie del genere, invece di recitare il mea culpa, trovare il modo di giustificare certi comportamenti e imputare sempre altrove le responsabilita'.

ormai dovremmo averlo imparato anche noi che in moto siamo "soli" e ci si fa male: e solo noi possiamo limitare gli eventuali danni ...... o no?

bugiardo
13-06-2008, 10:00
ma so benissimo che anche alle mie velocità se dovessi cadere sull'asfalto a seconda del tipo di strada potrei rialzarmi tranquillo o finire molto male... non c'è bisogno che un giornalista racconti nei minimi particolari i dettagli di un corpo mutilato

al di là del racconto dettagliato o meno di quetso caso , tu stesso dici di sapere bene le possibili conseguenze di un incidente , infatti tu ( come altri qui ) nn rientri nella
La stragrande maggioranza della gente nn si rende conto di cosa puo' succedere in un incidente

E i ragazzi che come ,giustamente dici tu
Tanto i ragazzi che corrono continueranno a correre perchè si sentiranno invincibili

se venissero informati , se vedessero con i loro occhi una mattinata in un pronto soccorso come arrivano tanti loro coetanei invicinibili , certamente nn tutti , ma una parte una regolata dopo se la darebbero. Del resto si tratta solo di esporre i fatti come succedono , nessun terrorismo , ma la semplice realtà.

aklm75
13-06-2008, 10:07
Fateveli passare i brividi. E' così che vengono ritrovati molti di coloro che eccedono con la velocità. Se ce ne rendessimo conto impareremmo a rallentare e goderci la moto per come va goduta fuori dai circuiti.

Detto questo mi dispiace per il tipo, ma se al posto del guard-rail la sua gamba avesse beccato, che sò, la carrozzina con dentro vostro figlio? E se la moto in scivolata vi avesse preso in pieno? Cosa avremmo detto? Povera creatura o povero cojone?

E scusate la schiettezza.
ehggià...
trovo molto più raccapricciante una bambina che trova il suo destino dentro una piscina che non questo resoconto alla "rotten.com"...

Huey mi associo!!...
e un pensiero va alla bambina...
sperando di non averti fatto riaffiorare brutti pensieri oltre a quelli che potrai già avere...

questa estate rivolgiamo un pensiero a noi stessi e a come stiamo portando avanti in nostri giri, le nostre vacanze...molto probabilmete ci ritroveremo a fare i con il gas troppo aperto...

Flying*D
13-06-2008, 10:22
C'è poco da dire ma non capisco come si possa pensarla come Huey :(
Essere così cinici non so a cosa possa servire!
Quoto Bobarco.....
Massimo rispetto ma nessuna pieta', e' ora di finirla di fare quello che c@#zo ci pare sulla strada..

Magari sara' stato un malore, magari qualcosa e' successo alla moto, ma per 1 fatalita' ci sono 10 che si ammazzano perche' guidavano da deficenti..

Rispetto? assoluto... comprensione? no..

MarcoR
13-06-2008, 10:23
Credo però che sia importante notare che certamente la velocità (come in questo caso) aumenta esponenzialmente i rischi, ma non li elimina.

Istat: statistiche incidenti (http://www.istat.it/salastampa/comunicati/non_calendario/20061127_00/)

Rimando al PDF: Approfondimento relativo alle due ruote

Sono comunque dati impressionanti che, almeno per me, fanno riflettere su quanto sia importante usare prudenza e protezioni adeguate, perché anche a 50 puoi farti tanto male (anche se evidentemente rischi meno che andando a 200)

cataldos
13-06-2008, 10:25
Mi dispiace leggere di queste tragedie,però spesso quando vado in giro da mototurista vedo dei pazzi che corrono come fulmini impennando per molti metri nel traffico,incuranti di qualche povero diavolo che in auto,con moglie e prole è uscito per passeggiare. Ultimamente tornando da un giro con moglie,
5 pazzi mi hanno strisciato apposta dal lato sinistro della moto,pur avendo un sacco di strada a disposizione con quelle moto jap corsaiole dimenando i c@li
a destra e sinistra per imitare i corridori. Se uno di quelli cadeva e si faceva male,io non mi sarei certo fermato ad aiutarlo!!!

Ziubelu
13-06-2008, 10:38
Se uno di quelli cadeva e si faceva male,io non mi sarei certo fermato ad aiutarlo!!!

Si che ti saresti fermato.. perchè siamo motociclisti e ci diamo una mano a prescindere dall'incoscienza, la pazzia, la non curanza o l'ignoranza.
E soo altrettanto sicuro che lui per quanto su una JAP da 160cv, per quanto intutato come Valentino Rossi, per quando incosciente si sarebbe fermato a dare una mano a te se ne avessi avuto bisogno.

E' una tragedia incredibile e io sono molto crirtico verso chi usa la moto o la macchina come fossero missili da portare sempre al limite ma fino a quando avrò gli occhi per vedere non negherò mai il mio aiuto a qualcuno in difficoltà.

milleacri
13-06-2008, 10:56
Proprio per i tanti pazzi che girano incoscientemente alla fine giustifico anche il racconto così raccapricciante del giornalista che mi augurerei l'avesse fatto per scoraggiare, o meglio far riflettere, chi richia di trasformare in dramma un giro in moto.
In tutto questo sarebbe ipocrita negare che a tutti, più o meno, ci può prendere il momento del "super centauro"

eldu17
13-06-2008, 11:00
se venissero informati , se vedessero con i loro occhi una mattinata in un pronto soccorso come arrivano tanti loro coetanei invicinibili , certamente nn tutti , ma una parte una regolata dopo se la darebbero. Del resto si tratta solo di esporre i fatti come succedono , nessun terrorismo , ma la semplice realtà.[/QUOTE]

Non so se funzionerebbe, sui pacchetti di sigarette c'è scritto a lettere cubitali che "il fumo nuoce gravemente alla salute" ma comunque la gente continua a fumare....

bobarco
13-06-2008, 11:03
Massimo rispetto ma nessuna pieta', e' ora di finirla di fare quello che c@#zo ci pare sulla strada..
Rispetto? assoluto... comprensione? no..
In caso il contrario .... rispetto x chi si comporta in modo dissennato mai!!
Comprensione si anche se ne serve tanta, capire i motivi di tanta ....... per
cercare di cambiare la mentalità. Non servono le immagini forti ma far capire
l'incongruenza di tali comportamenti e servono comprensione (l'ambiente ove
son cresciuti con i loro vari "vitelli d'oro"), pietà ( x la loro menomazione fisica:
la cecità), amore x il prossimo. Senza ciò resterà sempre così sperando che
il prossimo "cojone" non sia un nostro congiunto ..... degl'altri non importa un
c....o. Vero?

"Paolone"
13-06-2008, 11:07
... per me è un po' il solito discorso. la moto è di per se pericolosa anche se non molto di più di altri mezzi di trasporto, ....
Di pirloni con le due ruote e con le macchine è pieno il mondo, quindi bisognerebbe sempre avere il cervello collegato al polso o al piede destro, anche se molte volte costa veramente tanta fatica, almeno a me ....
Le strade poi molto spesso non aiutano a rendere tutto sicuro e bisogna porre molta attenzione anche a quelle....
Nel caso specifico dopo la lettura mi vengono i brividi e penso che tragedia....... Poi un po' più a freddo dico rispetto ASSOLUTO, ma penso forse che le vere tragedie dove non si trovano delle risposte sono altre.... IMHO ovviamente.

ALEXGS
13-06-2008, 11:13
Era sufficiente dire "Muore giovane centauro, l'alta velocità la possibile causa".
..

Verissimo !!!!!!

Ke poi ci sia gente che non usa il cervello è assodato .

E' altresi vero che chi è in moto rischi sempre di + che essere su 4 ruote e che le strade italiane non sono tra le + sicure (eufemismo ) ...

Quindi non resta che cercare di limitarsi ...

Ps. il giornalista (se tale può essere considerato ) è solo un grandissimo ...one

ciao a tt


Ps.giusto per .....ho perso un amico 5 giorni fa ......andava a 30km/h e in coda tamponato da camion ....:(:(:( ......
questo lo chiamo ...... destino ......

blueangel
13-06-2008, 11:21
dispiace ma rallentare un po' non fa mai male.....

a proposito di guardrail assassini anche Pedrosa domenica manifestava contro i guardrail......avete visto la bandiera che ha preso dopo la fine del gp?

Bye

Flying*D
13-06-2008, 11:26
In caso il contrario .... rispetto x chi si comporta in modo dissennato mai!!
Comprensione si anche se ne serve tanta, capire i motivi di tanta ....... per
cercare di cambiare la mentalità.

Hai frainteso.. massimo rispetto per la persona che e' morta e per chi gli era vicino..
nessuna comprensione per chi scambia la strada per la playstation.. ;)

Qui in Olanda l'ultimo morto in moto di cui ricordo risale all'anno scorso, un poveretto che era in moto durante un nubifragio spaventoso con raffiche di vento che sono arrivate ai 100 kmh... morto perche' finito in un fosso..:(

Rimba74
13-06-2008, 11:27
se vai a 50 e cadi o succede qualcosa, ti fai male...anche molto se hai sfiga.

se vai a 200 e ti succede qualcosa...che fine fai?
Purtroppo di racconti di gente che andava troppo forte (e non in pista) e che poi ha avuto un incidente, non se ne sentono tanti, principalmente perché a quella velocità non la racconti.

Con qualsiasi mezzo, più si va forte e più si rischia. Penso che ormai lo sappiamo tutti.
E' così tanto da sfigati non rischiare la pelle (più del normale) per un giro in moto?

KappaElleTi
13-06-2008, 11:28
Fateveli passare i brividi. E' così che vengono ritrovati molti di coloro che eccedono con la velocità. Se ce ne rendessimo conto impareremmo a rallentare e goderci la moto per come va goduta fuori dai circuiti.

Detto questo mi dispiace per il tipo, ma se al posto del guard-rail la sua gamba avesse beccato, che sò, la carrozzina con dentro vostro figlio? E se la moto in scivolata vi avesse preso in pieno? Cosa avremmo detto? Povera creatura o povero cojone?

E scusate la schiettezza.
credo che fosse il guard rail che andava velocissimo

Zel
13-06-2008, 11:40
beh tutto può succedere o quasi. ma un lavoretto di prevenzione sulle probabilità giova.

il fatto è che la gente ritiene che il dritto o affine non sia pericoloso. soprattutto gli incapaci e/o gli inesperti fanno questo, confondendo il tecnicamente (un po') complicato col fisicamente micidiale. il che lo rende vieppù pericoloso.

per rendere il discorso scientifico dovremmo simulare con costosissimi manichini "rilevatori di traumi" 50 cadute da semplice malore su un semidritto a caso, lo stesso e grossomodo nello stesso punto, a 90, 130, 180, 240 all'ora. nessuno spende così tanti soldi per prendere semplicemente le misure all'ovvio. tanto si trova sempre qualcuno che è morto ingoiando male un maccherone a gratificare i molti bisognosi di esorcizzare l'ovvio.

Sv650s
13-06-2008, 11:40
Prima di dare del "cinico" a Huey mi informerei del lavoro che fà...
Però le cazzate le abiamo fatte tutti e senza accorgercene continuiamo a farle.
Una regola aurea è comunque andare più piano di quanto si vorrebbe, sempre.
Andare a 200 km/h non è di per sè pericoloso, ma abbatte le probabilità di sopravvivenza in caso d'imprevisto: siccome gli imprevisti per definizione sono "imprevedibili", è meglio andare più piano.
Anche per questo mi sono accattato un K1100rs che con il suo motore sornione mi rilassa quando sono in moto :lol:
Un giorno ho visto un ragazzo ricoverato in neurologia per aver sbattuto la testa contro un palo della luce dopo una caduta in motorino: parlava, disegnava e aveva lo sguardo di un bambino di tre anni. Ho continuato a fare cavolate per molto tempo ancora perciò non credo che esista l'effetto "educazione" in certe situazioni.

bugiardo
13-06-2008, 11:46
Era meglio scrivere così o colà , per chi nn se ne fosse accorto il titpolo di questo post e'

Centauro fatto a pezzi dal guard rail

e siete qui a leggere e alcuni a scrivere ........ potevate bypassarlo , come mai ? Pensateci .....


Il nocciolo del problema nn era come si devono NON riportare le notizie, ma proprio , per la drammacità dell'episodio focalizzare l'attenzione ( ce ne sempre bisogno ) sul fatto che a certe velocità , in strada aperta,

1/2*m*v*v viene dissipato dal nostro corpo contro una serie di ostacoli e nn ci sta protezione casco o altro che possa valere.

Il fatto che ne stiamo qui a discutere , dimostra il fatto che la notizia ci ha colpito per la drammaticità. Riferita come "Muore giovane centauro, l'alta velocità la possibile causa" senza altre info , sarebbe stato oggetto di 3 pg di post ?

Pensate che ci sia qui gente morbosa o amante del macabro ? IO ,personalmente, ne vengo colpito in maniera dolorosa , penso con il groppo in gola ai familiari di quello sventurato , e mi faccio l'esame di coscienza e , anche se sono un fermone , mi rendo conto di quante volte cmq , nonstante tutto , sbaglio .
Se uno di quelli cadeva e si faceva male,io non mi sarei certo fermato ad aiutarlo!!!

ziobelu ha ragione

Anche io al ritorno dal tour d'abruzzo sono stato superato a pelo da un gruppo di coglioni , in centro abitato e mentalmente li ho mandati a cagare con tutto il cuore.

Mille volte ho pensato ,quando vedo uno coglione per strada , " ma ti devo vedere appiccicato a un albero e manco mi fermo a darti una mano "

Eppure un minuto dopo essere stato sorpassato, ero fermo a soccorrere 2 di loro che si erano spalmati su una macchina ferma a un semaforo , uno clavicola rotta , l'altro con probabile lesione al bacino, ho fatto quello che potevo ( e grazie a quello che leggo qui nn ho fatto cose che nn dovevo ) .
Nn ho + pensato che erano delle testa di c...o e che si meritavano quello che gli era successo , ma solo che erano delle persone spaventate ( uno terrorizzato ) e ferite che io dovevo aiutare .

Lapo
13-06-2008, 12:00
Io credo Bugiardo che tutti noi motociclisti ci fermeremo davanti a compagni caduti anche a fronte di loro imprudenze. Lo abbiamo nel dna della moto il mutuo e reciproco rispetto in quelle situazioni. Lo sfogo di altri pero' lo capisco.
Aggiungo il mio punto di vista un po' allargato. La gente in generale ormai si muove in maniera "egocentrica", ovvero ponendosi al centro del mondo. QUesto viene avallato dalle vendite di macchine sempre piu' carrozzate (suv e cazzate assimilabili). "Che me ne fotte se io guidando un X5 ammazzo una famiglia su una focus (fatto recente)? Pellai loro, se la comprassero..!". Questo e' pensiero di medio man ormai.. Guardate anche le vendite di scooter 500,650,800!! ma non dovevano essere mezzi piu' snelli delle moto adatti al traffico?
Ce ne sarebbero di cose su cui discutere. Su una cosa pero' non concordo con alcuni di noi; per me far vedere ai ragazzini qualche immagine di loro coetani dopo gli incidenti potrebbe sortire piu' effetto, ma piu' che foto portrli in ospedale, sentire il dolore dei parenti. Far provare loro cio' che ho provato io davanti ad un amico caduto dalla mountain byke e morto; esposto con il volto fasciato dallo scempio subito. Sono immagini che ti segnano, lascia perdere! Io il casco me lo metto eccome!
Saluti

Il Pastore
13-06-2008, 12:26
Ottime parole Huey .....

orsomax
13-06-2008, 12:33
..... riflettiamo gente ..... riflettiamo, sui nostri limiti e su quelli delle nostre moto, sulla nostra vulnerabilità e sull'incoscienza di un momento che può diistruggere la vita di una o più famiglie, e ricordiamoci che la fortuna e cieca, ma la sfiga ci vede bene e può colpire anche il più esperto dei motociclisti.
Io quando salgo in sella mi porto sempre dietro quel sano briciolo di paura che si trasforma in prudenza......lo avessi avuto 20 anni fa, ma per fortuna ho avuto un angelo custode che mi ha protetto da me stesso e dalle tante cazzate che come tutti ho fatto, perchè quando hai 20 anni ne fai di cazzate, ti senti onnipotente e non pensi alla morte o non ti fa paura, poi più cresci più sei consapevole. Riflettiamo e facciamo in modo che la morte di questo ragazzo che condivideva la ns. stessa passione per la moto, non sia del tutto inutile ma ci aiuti a ricordarci i rischi che corriamo e a non fare errori irreparabili.
Sempre felice di essere un motociclista.

r850gs
13-06-2008, 12:52
Ecco, quando poi andrete tutti più piano ricordatevi che a 50 all'ora se finite sotto un guard rail in autostrada rimarrete, molto probabilmente, decapitati. se non ci credete chiedete a Carlo Talamo e ai tanti altri che sono morti così. Il titolo del giornalista motociclista fatto a pezzi da un Guard rail pone, giustamente, l'attenzione su questa garrota moderna .... e invece, come al solito, ho letto 3 pagine uguali a tante altre: andate piano, quanto sono pirla quelli con la tuta, quanto sono figo io che vado adagio, oppure quanto siete pilra voi che siete moralisti, io vado forte ma sono prudente, ....

Lungo le nostre strade ci sono avunque muretti, spigoli lampioni, alberi, guard rail rallentatori, strisce di vernice scivolosa: ecco noi cerchiamo di essere prudenti ma iniziamo anche a romperci i coglioni non solo degli autovelox ma anche del menefreghismo di chi dovrebbe pensare alla nostra incolumità e invece se ne fotte. Spero che i familiari della vittima denuncino il gestore della strada, anche se chi è morto andava troppo forte (evitate di pensare: pirla te la sei cercata, potrebbe capitare a voi ...)

Supermukkard
13-06-2008, 12:52
Comunque questo s'è comprato la moto nuova e di sera tardi, con meno traffico, voleva provare l'emozione di tirarla un pò su uno stradone largo, lungo e dritto.

Il resto è sfiga perciò non ci resta altro che salutarlo con rispetto.

Deckard
13-06-2008, 13:12
Il titolo é appropriato altro che storie !

Quando c é in gioco la vita bisogna spiattellare le cose per quello che sono. Sono contrario ai giri di parole per non urtare la sensibilità (aggiungerei anche le foto delle vittime da mostrare ai vari Valentino Rossi denoialtri...).

Zel
13-06-2008, 13:15
ale, credo che il rispetto per una fine simile sia implicito. almeno per me.
e all'AMI io le dò il 5 per mille, e propagando tale opzione tra amici e conoscenti.

in che modo il fatto che il guardrail sia nefasto e vada abolito, questo poveraccio starebbe molto meglio vivo e sano, e chiunque vada soccorso se bisognoso, in che modo queste tre ovvietà incidano sulla quantità di moto e le relative valutazioni, questo lo capisco meno.

Ziubelu
13-06-2008, 14:11
Il titolo é appropriato altro che storie !

Quando c é in gioco la vita bisogna spiattellare le cose per quello che sono. Sono contrario ai giri di parole per non urtare la sensibilità (aggiungerei anche le foto delle vittime da mostrare ai vari Valentino Rossi denoialtri...).
Nessuno parla di "giri di parole per non urtare la sensibilità"... io posso decidere di dirti "ho visto tua moglie con un altro" oppure "ho visto quella troia di tua moglie che si faceva scopare a pecora dall'istruttore della palestra in macchina" ... il fatto è lo stesso, il senso è lo stesso e allo stesso modo ti costringe a ragionare su qualcosa che è successo. L'aggiunta di particolari così tragici o irritanti (in questo caso) a mio modo di vedere tolgono lucidità e hanno un effetto temporaneo molto limitato soprattutto perchè il nostro cervello (almeno il mio) cerca di rimuoverle il più velocemente possibile.

A chi invece ha detto che siamo alla terza pagina proprio perchè l'articolo è stato scritto in questo modo vorrei rispondere che avrei preferito 2 post di condoglianze (devo dire per onestà che sopporto poco anche i 1000 messaggi rivolti a chi non c'è più in alcuni nostri thread) alle 1000 immagini che mi sono venute in mente leggendo tutto questo. Ma la critica purchè costruttiva va sempre bene.





p.s. se qualcuno mai dovesse vedere mia moglie che se la fa con un altro si ricordi che ha 2 modi per dirmelo se proprio vuole.... uno va bene, l'altro determina una dose pesantissima di calci nel culo.. fate voi !! :lol:

orsomax
13-06-2008, 15:11
Ecco, quando poi andrete tutti più piano ricordatevi che a 50 all'ora se finite sotto un guard rail in autostrada rimarrete, molto probabilmente, decapitati. se non ci credete chiedete a Carlo Talamo e ai tanti altri che sono morti così. Il titolo del giornalista motociclista fatto a pezzi da un Guard rail pone, giustamente, l'attenzione su questa garrota moderna .... e invece, come al solito, ho letto 3 pagine uguali a tante altre: andate piano, quanto sono pirla quelli con la tuta, quanto sono figo io che vado adagio, oppure quanto siete pilra voi che siete moralisti, io vado forte ma sono prudente, ....

Lungo le nostre strade ci sono avunque muretti, spigoli lampioni, alberi, guard rail rallentatori, strisce di vernice scivolosa: ecco noi cerchiamo di essere prudenti ma iniziamo anche a romperci i coglioni non solo degli autovelox ma anche del menefreghismo di chi dovrebbe pensare alla nostra incolumità e invece se ne fotte. Spero che i familiari della vittima denuncino il gestore della strada, anche se chi è morto andava troppo forte (evitate di pensare: pirla te la sei cercata, potrebbe capitare a voi ...)
sono perfettamente daccordo con te e tutti sappiamo quanto siano pericolosi i guardrail, i platani, i muretti i lampioni etc.etc., proprio per questo penso che un pò di buon senso sia indispensabile per muoversi in questa giungla urbana. A tutti piace aprire il gas e sentire l'ebbrezza di un'accelerazione e non per questo vuol dire essere pirla, solo che con l'esperienza impari a farlo prevedendo il pericolo ed evitando di esagerare in strade trafficate o dove ci sono uscite laterali da dove improvvisamente ti può uscire l'automobilista distratto.

Deckard
13-06-2008, 15:20
Secondo me se le parole irritanti o immagini tali ti colpiscono dovrebbero restarti in testa e farti dire ogni tanto "ok... adesso mi calmo però". Che scrivere semplicemente "é morto un motociclista" .... non ci faresti nemmeno caso... "poveretto lui". Questo caso gravissimo ci ricorda o fa pensare a chi non l ha mai fatto .... che non c é bisogno di andare a 280 km/h per finire a pezzi.... ma che basta molto meno.

Gogliardicamente: il marito che viene a sapere delle corna della moglie dovrebbe ringraziare chi gli ha dato la notizia (e poco importa come l ha fatto...) ...almeno...io lo ringrazierei. In certi casi la semantica ha pochissima importanza, al contrario di certi fatti.

blacktwin
13-06-2008, 18:49
Conosco benissimo quel tratto di strada.

Rettilineo di 7/8 km, doppia corsia con spartitraffico (guardrail) centrale, tipo autostrada. Ma nel mezzo, c'è una lunga "S", proprio dove si è schiantato il tipo, e per di più è il "pontone-viadotto" che sorvola una grande rotatoria sottostante.
L'anno scorso, dietro espressa richiesta del proprietario (che voleva il mio parere su sensazioni di instabilità della moto alle alte velocità), ho "testato" un K 1200 RS portandolo a 240 all'ora.
Ma l'ho fatto in una giornata festiva (traffico nullo), a mezzogiorno, col sole (visibilità perfetta fino all'orizzonte); e vestito con stivali e abbigliamento tecnico; non che a quella velocità possa servire, ma è per farvi capire che in modo si va con equipaggiamento adeguato, tanto per ridurre al minimo - per quanto ci è possibile - i rischi della pratica motociclistica.
Sapevo cosa stavo facendo, e se mi fossi ucciso, peccato per la moto dell'amico, ma nessuna lacrima avrei voluto per me.
Ho preso i miei rischi, sono stato bene attento di farli senza mettere a repentaglio la incolumità di altri utenti della strada (ripeto: quando ho fatto il "lancio", la strada era deserta, ho aspettato il momento adatto).
Ho 30 di guida di moto alle spalle, 20 dei quali in pista, lavoro nelle Corse e per una azienda produttrice di sospensioni. Sono in moto, per diletto e per lavoro ogni giorno, mai un incidente (tocco i maroni...) e non sono uno che in moto "guarda il paesaggio" e trotterella (sempre quando sono con il passeggero, però, questo è una mia "legge" improrogabile).
Nota: per esperienza, un curvone, o una lunga "S" a 200 all'ora la so fare, senza problemi. E quella "S" a 200 all'ora si fa anche senza "alleggerire"...
Ma non mi sognerei mai di farla a quell'ora, e comunque ho tirato la K 1200 dopo quella "S", nel lungo rettilineo successivo.

Il tipo si è schiantato alle 21.42 di sera.
Tra il punto del primo impatto e l'ultimo pezzo trovato ci sono 400metri. Vi rendete conto???
Perlomeno, se non oltre, 200 all'ora. Io, con il mio cervello e la mia esperienza di guida, una cosa del genere non l'avrei mai fatta, non su quella strada, non su quel tratto, a quell'ora.

La illuminazione di quel tratto di strada è appena sufficiente, le condizioni meteo (e quindi del fondo stradale) in questi giorni sono molto mutevoli (pioggia, sole, asciutto, bagnato, umido a chiazze), era vestito di un giubbino leggero (non tecnico, che ha perso durante la caduta) e scarpe da ginnastica. Non aveva nemmeno i guanti (o almeno, non sono stati ritrovati).
La moto è risultata essere una Suzuki GSX-R nuova, comprata da un mese.
Il tipo aveva 30 anni.
Prima considerazione: ma un po' di sale in zucca e senso di responsabilità, uno di 30 anni non ce l'ha??? Non sembra, dalle circostanze che hanno avuto come epilogo l'incidente, che lui ha coscientemente "innestato".
Prima conclusione: per fortuna non ha ammazzato - o mandato in carrozzina - nessuno. La sua imbecillità lo ha eliminato prima che potesse nuocere ad altri.
Seconda considerazione: era la sua prima moto, comprata appena avuto una minima disponibilità economica, poi il resto con il finanziamento a 100 euro mensili???
Seconda conclusione: credeva di essere Valerossi dopo un mese che aveva la moto, e per fortuna quindi che si è ammazzato, prima di uccidere altri.
Terza considerazione: ma cosa scatta nella mente di un 30enne (vedi punto uno: un briciolo di buonsenso no, anche minimo??) che vestito di giubbotto e scarpe da ginnastica, senza nemmeno i guanti (era abituato a guidare scooter, precedentemente?), apre il gas alle 21.42 a 200 all'ora su una strada poco illuminata, pur se a doppia corsia e con poco traffico???
Il curvone probabilmente nemmeno lo ha visto, o se l'ha visto, lo ha visto all'ultimo momento, e piombando a quella velocità, quando si è accorto che la strava "volgeva a destra", non è stato in grado di farlo e si è "attaccato ai freni", puntando diritto e piantandosi all'esterno, sul guard rail.

Non provo compassione per quel tipo, troppi ne vedo in giro, troppi ne leggo il lunedì mattina, l'anno scorso per un personaggio simile una ragazza di 21 anni, in sella alla sua ER-5 tutta tranquilla e felice per la sua srada, nella sua corsia, è stata falciata e uccisa (investitore solo rotto una gamba).

E sono d'accordo con Huey.

Che i giornalisti scrivano certe cose, è ormai assodato.
Anche quei giornalisti che, pur appassionati di moto, non ne possono più di gente che gira per le strade credendo di essere nel Far West, tutto è permesso, senza regole, il più veloce è il più Figo.
Che tutti ci crocifiggano, è normale, a vedere quello di cui siamo testimoni ogni giorno (fracassoni con il terminale racing che fa Broomm-broomm compresi).
Mi schiero senza problemi dalla parte di chi condanna questi eccessi, che non sono "tragiche fatalità", e in questo caso il guard rail non c'entra nulla

Gigo
16-06-2008, 17:33
che dire...
da ex (per fortuna) pischello invincibile, una regolata me la sono data solo dopo un frontale a bordo di una honda xl 350 (per chi se la ricorda) contro una renault 19 (praticamente de ferro), e non stavo neanche cazzeggiando.
Lungotevere Testaccio a Roma, dopo il ponte una semicurva a dx, furgoncino telonato davanti..guardo all'interno della curva, nessuno. Esco in 3 piena e trovo un poverelllo fermo in attesa di svolta negli unici 7 metri di visibilità nascosti.
Ecco. Graziato dall'altissimo da allora, nonostante non abbia mai rinunciato alla moto devo dire che sono cambiato radicalmente. Pista per correre quando volevo ma al di fuori prudenza estrema.
In sostanza ci devi passare per renderti conto.
Fortunati coloro che hanno il guidizio per non farsi prendere la mano, ma so pochi..veramente pochi.
HA ragione chi dice che è come la scritta sui box di sigarette... smette quasi sempre solo chi si spaventa quando hano qualche serio problema.

r850gs
16-06-2008, 18:54
La disamina di Blacktwin è, come nel suo costume anzi mantello, tecnica e ben fatta. A differenza di molte altre risposte lui è "documentato". Di quanto scrive quoto tutto o quasi: non quoto i riferimenti "personali" al centauro morto. Non sappiamo se era la sua prima moto, se prima guidava sputer se l'ha comprata a rate (certo quelli che come me le comprano in contanti guidano meglio ... ma anche sti barboni facciamoli divertire) ...

In buona sostanza le cose viste da fuori e dopo assumono contorni diversi e il rispetto alla vita è bene averlo sempre presente.

BT se quella sera in cui provavi lo splendido rs del tuo amico qualch'cosa fosse andato storto chissa cosa avrebbero scritto i vari forum? (non c'è critica nelle mie parole abbiamo la stessa moto e il tachimetro sopra i 200 lo vedo spesso).

limitandoci ai fatti io ci leggo un invito a una guida prudente (che non vuole dire andare a 50 all'ora come un vecchietto impedito) a vestirsi SEMPRE in modo adeguato e a indignarsi fattivamente per le trappole fatte di muretti, pali, strisce illuminazione scadente, strade con buche e ... guradrail.

blacktwin
16-06-2008, 21:16
R850GS, grazie per l'apprezzamento alla mia "disamina".

Specifico che l'acquisto "a rate" non significa che chi paga in contanti sia meglio preparato a guidare la moto (ma tanto lo hai capito anche tu, è solo per puntualizzare), solo che oggi, a differenza di anni fa, con le Finanziarie e i "pacchetti vendita", entri in un conce e ti porti subito a casa con 80 euro al mese - e prima rata a gennaio 2009 - un missile che anni era più difficile "accaparrarsi"... e magari uno si accontntava intanto di un 350 usato di qualche anno...
Specifico che un suo parente ha dichiarato (era nell'articolo il giorno successivo), che era la sua prima moto "grossa" (forse prima aveva uno scooter?? O una piccola monocilindrica?? questo non lo sappiamo), acquistata perchè finalmente aveva avuto un contratto di lavoro a tempo indeterminato, e quindi avrebbe potuto pagare le rate, e ha avuto il finanziamento.
Due settimane prima, sempre nella zona, è morto un ragazzo di 28 anni in sella ad una 848 di poche settimane - sempre velocità e imperizia di guida le cause - e i familiari disperati hanno dichiarato che, vendendo la attrezzatura da sub, si era fatto il finanziamento e comprato finalmente la sua prima moto, da poco entrata nelle sue "passioni"... per fortuna, la ragazza che trasportava sul sellino posteriore è viva, e se l'è cavata con poco... (ma come si fa a correre con la ragazza seduta dietro???)
E' questo che intendevo: oggi è facilissimo, troppo facile, comprarsi una moto... ma così và il mondo...

Il rispetto alla vita io l'ho sempre presente: la mia, e quella degli altri.
Ci resto sempre male quando leggo al lunedì mattina il bollettino dei motociclisti deceduti (stamani, altri due letti: uno con CBR 1000, uscito di curva, piantato su un muretto) e un'altro in scooter (T-Max), 100 metri di pezzi sparsi, su una strada secondaria con limite di 70 all'ora...
Ma davvero, quando leggo i particolari, o "riconosco" le strade, il più delle volte mi ritrovo a dire "per fortuna non ha ammazzato nessuno, si è ammazzato lui solo...".

Io, se rileggi bene, non ho provato la moto su quella strada di sera, ma al mattino, verso mezzogiorno di un sabato mattina, strada sgombra, visibilità perfetta, e sole (da una settimana...).
E se faccio certe cose, so benissimo a cosa vado incontro, e cosa rischio, ma c'è da dire anche che per lavoro ho "dimestichezza" con le moto, con le "prove", e con la guida ad alta velocità (in pista, ovviamente, ma serve molto su strada, alla "bisogna"...); in pratica, non che mi consideri "invincibile" o "valerossi", ma se devo "piantare" una frenata "di emergenza" a 70 come a 200 all'ora, so benissimo come gestire la moto, come pure "recuperare" una improvvisa variazione di traiettoria in curva per un ostacolo imprevisto (entro certi limiti, ovvio).
Proprio con me, alla mia "ruota", un anno fa, su una bella strada di montagna, un "ragazzo" si è "steso" su una curva a destra che improvvisamente - e veramente imprevedibilmente - ha "chiuso" rispetto a quello che sembrava all'ingresso... non eravamo certamente al "limite" (per lo meno io: mi guardo bene dall'andare "al mio limite", su strada: mi tengo almeno il 50% di margine), ma io ho chiuso la curva, e lui è andato giù, invadendo - in scivolata - la corsia opposta... e se veniva su qualcuno???
E non mi venite a dire "è stata la moto, la tua forse era "ciclisticamente" migliore..."; la mia è una "petroliera" che tutti considerano "ostica" in montagna, col ca@@one di telelever all'anteriore, 285 Kg col pieno, e la sua era una Guzzi V11 Sport...
Questo per dire che al 99% delle volte non si tratta di "tragiche fatalità", ma di "colpa del guidatore", che non sa valutare la sua capacità in rapporto a quello che sta facendo in sella, troppo spesso sopravvalutandosi e non valutando bene quello che ha tra le gambe...
E non possiamo certamente pretendere che le strade siano tutte con ampie e sgombre vie di fuga, e guard rail protetti da air fence... e tutte con un solo senso di marcia, come in pista...

Perchè, lo dico sinceramente, io comincio ad avere paura, ad andare in giro in moto il sabato e la domenica; paura di trovarmi nella traiettoria (sbagliata) di uno di questi personaggi irresponsabili che riempiono le strade in questi ultimi anni... l'anno scorso, sul lungo lago di Como, con mia moglie in sella, ci è mancato un pelo ad un frontale con uno di questi deficienti, su una curva "cieca"... per fortuna, io ero a 70 all'ora, rilassato, con un'occhio sul paesaggio, curva a sinistra (lago a destra), al centro della mia corsia: mi è sbucato larghissimo e velocissimo in rotta di collisione, completamente alla mercè della sua moto... io ho rialzato la mia puntando sul guard rail esterno, alla peggio mi appoggio, ho pensato, tanto ho le borse e la carena che ci proteggono, faccio "sponda"... appena è "sfilato" (mancandomi di un pelo), ho rimesso giù la moto e ho finito la curva, sfiorando il guard rail...
Mia moglie ha tremato per una buona mezz'ora, era bianca come un cencio, e mi ha detto: "andiamo in autostrada, portami a casa viva... finiremo il giro del lago un'altra volta..."

Wotan
17-06-2008, 00:29
Questo per dire che al 99% delle volte [...] non sa valutare la sua capacità in rapporto a quello che sta facendo [...] troppo spesso sopravvalutandosi e non valutando bene quello che ha tra le gambe...

http://supermantv.net/images/pregnant.jpg

r850gs
17-06-2008, 09:38
BT anche questa volta l'analisi tecnica è più che corretta, ho 45 e una discreta esperienza di guida e di c@zzoni in giro per il "mio" lago ... non si può che concordare con quello che dici.

Però provo un'infinita tenerezza per uno che al suo primo stipendio "vero" spende tutto per comprarsi la moto e ... a causa di superficialità, stupidità e incoscienza

Dico da anni che le patenti per guidare le supersportive devono essere differenziate e devono essere obbligatori corsi di guida sportiva in pista. Il marketing delle case di abbigliamento ha "imposto" il giubbotto con le protezioni anche a chi guida la vespa 50 ... poi sul gixer vanno senza guanti (quanti ne vedo) con le scarp del tennis e i jeans ... ma la mattina inorridisco a vedere distinti signori in giacca e pantaloni fresco lana con fidanzata in gonna e sandali sull'immancabile t-max. Certo che anche qualche muretto a spigolo e qualche guardrail in meno ... ma i soldi degli autovelox non dovrebbero servire per migliorare le nostre strade?

Zel
18-06-2008, 15:24
Lungotevere Testaccio a Roma, dopo il ponte una semicurva a dx

Fortunati coloro che hanno il guidizio per non farsi prendere la mano

quel pezzo dal ponte a via marmorata è satanico.
però non sono d'accordo su alcune cose. aspettarsi l'evento che ti è capitato è di default in un tratto urbano falsodritto a visibilità parziale e ingannevole. io ci vivo vicinissimo da solo due anni, e l'ho percorso tutti i giorni senza fortunatamente incontrare disavventure. ma una situazione tipo la tua l'ho immaginata la prima volta che l'ho fatto, agendo di conseguenza, nella speranza che basti.

secondo me tra la pista e i tanti lungotevere testaccio di cui son fatte le nostre città, ci sono diversi gradi intermedi, in cui non devi tenere né l'80% né lo 0,1% di margine, ma un 20-50% compatibile con un divertimento stradale moderato.
il mio principio è che se girando in città o altri centri "intersecati&trafficati" ti accorgi che ti stai divertendo, anche poco, stai rischiando concretamente la salute o la vita.


Questo per dire che al 99% delle volte non si tratta di "tragiche fatalità", ma di "colpa del guidatore"

Perchè, lo dico sinceramente, io comincio ad avere paura, ad andare in giro in moto il sabato e la domenica; paura di trovarmi nella traiettoria (sbagliata) di uno di questi personaggi irresponsabili che riempiono le strade in questi ultimi anni...

premetto una cosa. mi sembra un po' vigliacchetto prostrarsi al gran manico BT quando presenta un insieme di considerazioni (ineccepibili), dopo aver dato invece degli uccellacci del malaugurio a coloro che ne hanno fatte singolarmente solo alcune, identiche e nella conclusione, e nella motivazione.
vedi: il veloce è più facile del lento, se no non sarebbe veloce; ma saper andare forte sul veloce è più difficile che saperlo fare sul lento. eccetera. non è che questa cosa diventi vera o falsa a seconda di chi la scrive ;)

tornando al merito, io non son d'accordo sul tuo 99%, mi sembra obiettivamente troppo.

un passeggio stradale minimamente brioso in un misto mediostretto è sottoposto a rischi parzialmente imponderabili. se estendi il concetto di "sopravvalutazione delle proprie possibilità" a una gamma di situazioni tanto ampia, stai semplicemente dicendo che qualsiasi pretesa di moderato gusto di guida in strada è fuori della portata del 99% dei motociclisti. il che è probabilmente vero, con questi criteri. ma il grosso dei guai che lamenti, secondo me non appartiene al campo delle "improvvise e rare avversità da cui esce intero solo il gran manico", bensì degli "atteggiamenti faciloni in reazione a contesti largamente prevedibili, ma non presi in considerazione per pura sbruffoneria".

quanto alla seconda cosa, la sottoscrivo alla grande e spero che sempre più "maniconi" la dicano e la ripetano, perché quel tanto di autorevolezza che hanno nel loro circondario può consentir loro di contrastare la demenza dilagante di pseudopilotoni faciloni, almeno quando questi ultimi vi entrano in contatto.
tieni conto, blacktwin, che stai parlando di soggetti che si prendono psicologicamente il "diritto al dritto" o il "diritto al taglio", in anticipo, in linea di principio. è una differenza soggettiva, ma determinante. ti basta un'uscita con un gruppo di persone "nuove" per tanare questo tipo di individuo, che purtroppo nemmeno sempre è un novellino appena appena sgrezzato.
questi seminano le strade di un rischio statistico enorme, che è completamente diverso da chi setta mentalmente la sua guida per "starci dentro" e una volta ogni morte di papa fa uno sbaglio. uno che fa 20/100 tagli a uscita e un lungo ogni almeno 2/3 uscite lo vedi benissimo da come sta in strada, e spesso persino da come parla, anche quando non sta tagliando. è diversissimo da uno che fa un taglietto a vista ogni 500 km guidati o un dritto (o semidritto) ogni 15000. la diffusione abbastanza massiccia del tipo1, il facilone killer, è il fatto realmente terrorizzante degli ultimi anni, per me. di solito costui rifugge lo stretto/mediostretto, per cui tenendosi su percorsi di questo tipo, e lontani da mete social-motociclistiche "fighe" (lo chalet di turno), si alzano le probabilità di non incontrarlo, ma mai abbastanza.

io credo però che anche il tipo di moto, e non solo il tipo di mente, giochi un certo ruolo. ci sono ormai tante moto che fanno le curve di un grado di difficoltà 1-5 (per dire) da sole, ma che con curve dal 6 al 10 di difficoltà richiedono un impegno e una perizia tecnica piuttosto notevoli. è evidente che appena sbagli la lettura di una curva e fai inconsapevolmente il salto di qualità, o sai perfettamente come reagire, o fai il dritto, perché fin lì la moto s'è guidata da sola e t'ha insegnato poco o niente. io sono molto contento di avere una balenottera "da incapaci", con cui la crescita di impegno e perizia richiesti per curvare è progressiva e costante.
un novellino che si prende un cbr 600 nuovo, prende una moto che sotto una certa soglia di difficoltà si guida da sola, e sopra richiede di colpo una conoscenza precisa e senza incertezze di tecniche di manovra spesso antintuitive. una moto che guidata malino in circostanze anche solo modestamente difficoltose, fa il contrario esatto di quello che vuoi. in più, raggiunge in poco tempo velocità assurde. considerazioni analoghe valgono, forse in misura leggermente minore, anche per altre moto. non dico siano gli unici, perché recentemente ho riscontrato prodezze di questo tipo da un'harley, un superteneré e un tdm, però di solito quando le fanno hanno l'aggravante di muoversi a velocità notevoli. e soprattutto sempre più spesso hanno nella testa che "ci sta", è nel loro pieno diritto di "smanettoni, mica pizza e fichi", è una birichinata di cui essere però semi-orgogliosi, come una fugace toccatina al culo di una compagna in terza media. e ce l'hanno scritto in faccia, sotto il casco, che la pensano così.

ilmaglio
18-06-2008, 15:42
io credo però che anche il tipo di moto, e non solo il tipo di mente, giochi un certo ruolo. ci sono ormai tante moto che fanno le curve di un grado di difficoltà 1-5 (per dire) da sole, ma che con curve dal 6 al 10 di difficoltà richiedono un impegno e una perizia tecnica piuttosto notevoli. è evidente che appena sbagli la lettura di una curva e fai inconsapevolmente il salto di qualità, o sai perfettamente come reagire, o fai il dritto, perché fin lì la moto s'è guidata da sola e t'ha insegnato poco o niente. io sono molto contento di avere una balenottera "da incapaci", con cui la crescita di impegno e perizia richiesti per curvare è progressiva e costante.
un novellino che si prende un cbr 600 nuovo, prende una moto che sotto una certa soglia di difficoltà si guida da sola, e sopra richiede di colpo una conoscenza precisa e senza incertezze di tecniche di manovra spesso antintuitive. una moto che guidata malino in circostanze anche solo modestamente difficoltose, fa il contrario esatto di quello che vuoi. in più, raggiunge in poco tempo velocità assurde. considerazioni analoghe valgono, forse in misura leggermente minore, anche per altre moto. non dico siano gli unici, perché recentemente ho riscontrato prodezze di questo tipo da un'harley, un superteneré e un tdm, però di solito quando le fanno hanno l'aggravante di muoversi a velocità notevoli. e soprattutto sempre più spesso hanno nella testa che "ci sta", è nel loro pieno diritto di "smanettoni, mica pizza e fichi", è una birichinata di cui essere però semi-orgogliosi, come una fugace toccatina al culo di una compagna in terza media. e ce l'hanno scritto in faccia, sotto il casco, che la pensano così.
Straquoto questa parte perche' vera, verissima e soprattutto perchè non se ne parla: dispiace assai sia agli inserzionisti che ai centauri, che non la vogliono sape'...

Wotan
18-06-2008, 16:22
secondo me una campagna fatta bene con foto choc e i manichini al posto dei fiori dove la gente si schianta farebbe più che i limiti kw/T e altre robette così.Campagne del genere sono state fatte in molti paesi.
Sulla pagina dei link (http://www.quellidellelica.com/vbforum/showthread.php5?t=156455) ci sono, tra le altre, quelle del Ministero dei Trasporti inglese, dategli un'occhiata e magari fatele vedere anche ai vostri amici:

Think! - Campagne - Indossa sempre la cintura di sicurezza (http://www.thinkroadsafety.gov.uk/campaigns/seatbelts/seatbelts.htm) (in inglese) - Video (http://www.thinkroadsafety.gov.uk/campaigns/seatbelts/seatbeltsmedia.htm#video)
Think! - Campagne - Campagna non bere alla guida (http://www.thinkroadsafety.gov.uk/campaigns/drinkdrive/drinkdrive.htm) (in inglese) - Video (http://www.thinkroadsafety.gov.uk/campaigns/drinkdrive/drinkdrivemedia.htm#video)
Think! - Campagne - Sicurezza in moto (http://www.thinkroadsafety.gov.uk/campaigns/motorcycles/motorcycles.htm) (in inglese) - Video (http://www.thinkroadsafety.gov.uk/campaigns/motorcycles/motorcyclesmedia.htm#video)
Think! - Campagne - Rallenta (http://www.thinkroadsafety.gov.uk/campaigns/slowdown/slowdown.htm) (in inglese) - Video (http://www.thinkroadsafety.gov.uk/campaigns/slowdown/slowdownmedia.htm#video)
Think! - Campagne - Spegni il telefonino (http://www.thinkroadsafety.gov.uk/campaigns/mobilephones/mobilephones.htm) (in inglese) - Video (http://www.thinkroadsafety.gov.uk/campaigns/mobilephones/mobilephonesmedia.htm#video)
Think! - Campagne - La stanchezza uccide. Concediti il tempo per una sosta (http://www.thinkroadsafety.gov.uk/campaigns/drivertiredness/drivertiredness.htm) (in inglese) - Video (http://www.thinkroadsafety.gov.uk/campaigns/drivertiredness/drivertirednessmedia.htm#video)

ilmaglio
18-06-2008, 16:28
In Germania stanno adottando una linea opposta: soft, amichevole, affettuosa quasi. Pare che i risultati siano ottimi.
Io son contrarissimo alle campagne truculente, che in realtà - temo - stimolino parecchi a fare gli ... eroi ... Il truculento è facile, è di moda.

Wotan
18-06-2008, 16:36
Secondo me, le campagne Think! non sono particolarmente truculente, e hanno il pregio di farti capire chiaramente che cosa succede in certe circostanze. Sapere è prevenire.

Wotan
18-06-2008, 17:01
...l'uomo tocca il guardrail con la gamba sinistra che resta agganciata e amputata di netto.Di tutta la descrizione della dinamica, la cosa che mi ha davvero colpito è questa.
I guardrail sono pressoché lisci, mentre i paletti di sostegno, assai pericolosi in caso di scivolata o di caduta, dovrebbero essere del tutto innocui nel caso di una strusciata, dato sono piuttosto arretrati rispetto alla superficie di contatto, a occhio e croce di un buon mezzo metro.
Com'è possibile allora che l'incidente sia iniziato con una gamba che urta il guardrail e vi rimane agganciata?
Per me è un fatto impossibile (a meno che il guardrail avesse una parte rotta sporgente e tagliente); ritengo che il motociclista sia prima caduto a terra, da solo o dopo l'urto con un'auto, e solo dopo la caduta abbia urtato il guardrail.
Oppure devo rivedere le mie convinzioni riguardo ai guardrail?

Zel
18-06-2008, 17:05
Secondo me, le campagne Think! non sono particolarmente truculente, e hanno il pregio di farti capire chiaramente che cosa succede in certe circostanze. Sapere è prevenire.

sono eccellenti e utilissime. (forse in "take longer to look for bikes" due paroline andavano dette non solo a beneficio degli automobilisti, perché anche molti motociclisti parlano a vanvera di precedenze violate quando procedono a velocità tali che l'omino in macchina può evitare di non vederli solo a patto di trasformare lo slogan in "at a junction, look, look, then look again, and again, and again, please wait a moment, keep staying and looking till you grow older, and older, and older, then naturally die". in altre parole, a certi incroci un veicolo che arriva a ducento nun lo puoi vedere in tempo per non materializzarti sulla sua traiettoria abbasta vicino perché tu non possa tornare indietro o lui fermarsi. e non sarebbe male che anche noi bikers quando cianciamo di precedenze ci pensassimo un attimo.)

l'unica cosa è che si rivolgono a gente che è supposta "volere il proprio bene, costi quel che costi". e riguardano circostanze ben possibili ma relativamene anomale. una campagna "non tagliare deliberatamente le curve" o in generale "non prenderti tutta una carreggiata a doppio senso" non è pensabile come target, perché lì non ci devi andare a prescindere, non è la cacca di vacca o il tipo che svolta senza freccia.
il guaio con molti fenomeni non è una improvvisa chiazza di gasolio o un monovolume fermo di traverso poco dopo il centrocurva; è che in una curva, per quanto perfettamente pavimentata, la voglia di "fare i di più" mista all'idea che il restante 50% di carreggiata sia una riserva sempre disponibile se uno è un vero figo "che mica ci va a passeggio in moto", è una convinzione psicologica interiore e anteriore, nel senso di precedente al singolo fatto.

una campagna come perfect day può far riflettere su frequentissimi "imprevisti" e sul prezzo della distrazione, ma non su una faciloneria dovuta a un mix fra tracotanza, ambizione e presunzione. qualunque campagna di questo tipo mancherà per definizione un idiota incivile, sbruffone e spesso poco capace.

io penso che farebbero molto di più per certi aspetti, campagne in cui il loris o il vale di turno ti dicessero bello tondo "bel taglio ragazzo, si vede lontano un miglio che sei un fermo che non è buono a andare ma vuol fare il figo. rallenta un po' e dedicati ad imparare passo passo come mettere le ruote dove devono andare, così non ammazzi né te né altri e magari alla fine diventi bravo". una roba così. soltanto che non si può fare, perché la vox populi vuole che un fermo è un buon cittadino circolante, sicché dire a un pericolo pubblico che è un incapace e un fermo significa nella contorta mente perbenista istigarlo a un più grave delitto :cool::mad: peccato che è l'unico sistema con cui "toccare" la mente di uno fatto così.

r850gs
18-06-2008, 17:41
Di tutta la descrizione della dinamica, la cosa che mi ha davvero colpito è questa.
I guardrail sono pressoché lisci, mentre i paletti di sostegno, assai pericolosi in caso di scivolata o di caduta, dovrebbero essere del tutto innocui nel caso di una strusciata, dato sono piuttosto arretrati rispetto alla superficie di contatto, a occhio e croce di un buon mezzo metro.
Com'è possibile allora che l'incidente sia iniziato con una gamba che urta il guardrail e vi rimane agganciata?
Per me è un fatto impossibile (a meno che il guardrail avesse una parte rotta sporgente e tagliente); ritengo che il motociclista sia prima caduto a terra, da solo o dopo l'urto con un'auto, e solo dopo la caduta abbia urtato il guardrail.
Oppure devo rivedere le mie convinzioni riguardo ai guardrail?
L'avevo notato anch'io, pensavo si potesse trattare di qualche giuntura fra due parti mal fatta o rotta a causa di un precedente incidente; a 200 basta poco se ci strusci con la gamba. Potrebbe comunque trattarsi di esagerazione del giornalista ...

blacktwin
18-06-2008, 18:47
Belle riflessioni Zel, che in parte condivido.
Devo rileggerle altre volte, perchè alcuni passaggi non mi sono "immediati" (oggi sono stanco, ho letto e scritto per ore in inglese...), ma il senso generale l'ho compreso.
Ma io parto dal presupposto (sicuramente sbagliato), che una persona dotata di cervello "pensante", quindi intelligente, non abbia bisogno di essere "avvertita", "educata", "sensibilizzata" e via discorrendo. Sa capire ciò che la circonda, i suoi limiti e le sue conoscenze, e si regola di conseguenza. Poi, la fatalità esiste, certo. Però anche rifletto: in 30 anni di moto, e oltre 500.000 Km, possibile che a me non siano mai successe "fatalità"???
Sono un Prediletto degli Dei???
Ho fatto solo 3 scivolate su strada, nella mia carriera: una a 17 anni col 125, strada secondaria di campagna, volato dentro il fossato che correva a fianco della curva (io e la moto, un disastro, ed erano le 2 di notte, tornavo dalla fidanzatina, me l'aveva appena data, finalmente), una a 22 in montagna con la Yamaha RD 350 LC, stradina persa su per i monti, scoiattolo in traiettoria in curva "cieca", non ho avuto cuore di "passarci sopra", ho allargato quel tanto che non ho più avuta il margine di "finire la curva", e via dentro il bosco, e una a 27, in montagna d'inverno sulla neve, con il K 75... poi, mai più nessuna scivolata/incidente, nemmeno in auto (e con la M5 di mio padre, anni fa, andavo in Futa, e mi divertivo come in moto...).
Vero, ho investito soldi, e appena ho potuto (ancora ai tempi della RD) sono andato a girare in pista (Imola, Mugello... all'epoca giravo in pista da solo, o al massimo con altri 2 o 3 "pirla" come me, 30.000 lire e giravi tutto il giorno...), e mi sono pagato un corso di guida veloce a Misano con le Sierra Cosworth (risparmiando sulle pizze e le uscite al sabato sera con le ragazze), tenuto da Sthor e Truffo, quando mio padre, pilota della Scuderia del Portello per le Corse su strada prima, e i Rallye poi, non aveva più nulla da insegnarmi.
Non rinnego che quando "sento" e verifico che la cosa è possibile, il gas lo dò, con piacere e divertimento.
Ma non sono incosciente, ho rispetto per la mia vita e quella degli altri.
Ho sempre guidato con il cervello inserito, anche quando - per gradi - ho aumentato la mia velocità, o scelto deliberatamente di "camminare" un po' svelto. Non mi reputo un chissàchi, non credo assolutamente di essere un "fenomeno", credo però di aver sempre saputo valutare bene quando c'erano le circostanze adatte per "lasciare un po' la briglia". E il fatto che sia sempre tornato a casa senza un graffio, credo significhi che le mie valutazioni sono sempre state corrette. Non puoi pensare che mi sia sempre "andata bene".
Gli "imprevisti" li ho trovati pure io, in moto e in auto, e se mi sono "tirato fuori" forse dipende dal fatto che mi tengo sempre ampio margine (che non significa andare a 50 all'ora), e che conosco bene il mezzo che uso, le sue potenzialità, il suo "carattere", i suoi limiti, assoluti e relativi.
La prima cosa che ti insegnano (almeno, all'epoca, oggi non so...) in un corso di guida, è andare piano, e "ascoltare" la macchina (auto o moto), il suo "bilanciamento", il suo "carattere". E pian piano "destabilizzarla", a velocità sempre crescenti, e le tecniche di guida corrette per "recuperare" la situazione imprevista.
Quello che dici tu sui "messaggi dei piloti" è giusto, ma una dichiarazione verbale, uno spot, un manifesto, non serve a nulla.
Ricordo che sono arrivato al corso di guida in auto forse un po' con l'aria di "sufficienza" (solo perchè le "basi" le conoscevo già, me le aveva insegnate mio padre), e Sthor mi disse, dovo aver fatto 3 giri al mio fianco: "bravino, si vede che hai una certa dimestichezza, ma ora entra ai box che guido io, ti correggo gli errori che fai, e ti faccio vedere cosa significa "Pilotare", tu la macchina la guidi solamente, e quando Lei lo deciderà, avrà sempre il sopravvento su di te"
Fece 2 giri "full gas" a Misano, intraversando la macchina ad oltre 200 all'ora sul Curvone (differenziale autobloccante tarato al 50%, sennò mica ne uscivamo interi: è essenziale sapere cosa puo' fare la macchina, qual'è il suo equipaggiamento e le sue possibilità, senno' a fare un curvone "full gas" non sei un figo, ti uccidi solamente...), e alla staccata del Tramonto piantò i freni in un punto che io mi dissi "pollo, impossibile che tu riesca ad inserirla..." e mi sono attaccato al sedile... invece la curva l'ha fatta, in un modo che nemmeno mi sarei mai sognato di fare, e che la macchina fosse in grado di fare. In quel momento ho anche capito che non sapevo assolutamente "guidare veloce", ero un vero cretino ignorante, e che era meglio facessi meno il "pilota" quando guidavo... oppure che mi dessi da fare per imparare almeno un po'...
Ora io penso: nessuno ha fatto a me una "campagna di sensibilizzazione sui pericoli", ci sono arrivato da solo.
Nessuno mi ha "obbligato" a fare un corso di guida: ho capito di doverlo fare quando ho scoperto che "andare forte" mi piaceva, e quello che sapevo non mi bastava a garantire la mia sicurezza, e quella degli altri.
E io ho sempre dato del "Lei" ad una moto, all'inizio della mia "carriera" e per molti anni successivi, almeno fino a che non avevo fatto 10.000 Km, su tutte le strade, e in qualsiasi condizione meteo (a volte aspettavo la pioggia, per uscire apposta...). Oggi il "tempo di studio" è molto minore, perchè l'esperienza, e soprattutto il mio lavoro, mi ha affinato gli "utensili" per capirla in tempo più breve, ma il gas lo dò "davvero" solo quando la "sintonia" è profonda... e ci sono delle giornate che in 2 curve capisco che "non sono in vena", e chiudo subito manetta, e inserisco il "variatore"...

Ecco perchè quando vedo certi comportamenti, o leggo certe cose, non penso "bisognerebbe fare una campagna sulla sicurezza e il comportamento da tenere alla guida", ma penso: "... per fortuna ti sei ammazzato senza fare vittime innocenti".
Secondo me le campagne di sensibilizzazione sono tempo perso, perchè le "raccogliamo" solo noi con il sale in zucca, e già ci arriviamo da soli.
Farle significa accettare il fatto che abbiamo a che fare con stupidi e irresponsabili; ma la intelligenza non la insegni, forse il senso di responsabilità verso sè stessi e gli Altri, ma quello devi farlo prima, molto prima, quando è ancora un bambino, non quando ha già la patente, e ha "raddrizzato" già le curve... quello non lo recuperi più, perchè, come dici tu, dentro di sè è convinto di essere l'invincibile figo, il più veloce del quartiere, gli altri sono checche impediti...

Wotan, mistero spiegato:
su quel guard rail sono applicate, ad intervallo di tot metri, delle "squadrette" di acciaio, sulle quali sono attaccati i catarifrangenti, che sporgono rispetto al "piano ondulato" del guard-rail... e sono più o meno ad altezza del ginocchio di un motociclista...

meco
18-06-2008, 22:12
.........
ma la intelligenza non la insegni, forse il senso di responsabilità verso sè stessi e gli Altri, ma quello devi farlo prima, molto prima, quando è ancora un bambino, non quando ha già la patente, e ha "raddrizzato" già le curve... quello non le recuperi più, perchè, come dici tu, dentro di sè è convinto di essere l'invincibile figo, il più veloce del quartiere, gli altri sono checche impediti...

:!: perfetto !!!!
Non dico altro perchè non voglio rovinare questo pezzo.
Lo copio e me lo tengo via.
Grazie

Paro
18-06-2008, 23:42
Io ho solo 32 anni, vado in moto solo da 16 ma il mio pensiero sulle campagne di sensibilizzazione è perfettamente sovrapponibile a quello di Blacktwin: vengono capite solo da chi è già "avanti", gli altri se ne fregano e continuano a dare gas... speriamo non mi centrino mai mentre me vado per i fatti miei...

pm1964
19-06-2008, 00:40
Il mestiere del giornalista è quello di raccontare i fatti. Il suo unico metro di giudizio deve essere quello, non le conseguenze che dal racconto dei fatti potrebbero generarsi.
E' vero quello che ha scritto? Allora va bene. Non è vero? Cacciatelo. Dà fastidio quello che ha scritto? Non è importante, un giornalista non sta lì per dare questo tipo di giudizi. Sta lì, per informare al meglio delle sue possibilità, dopo aver verificato, sul campo, le notizie. Ha visto una gamba attaccata al guard-rail? Lo scriva. Questo è il mestiere dell'informazione in un paese libero.

Per quanto riguarda le campagne pubblicitarie (è il mio mestiere) nessuno può dire quale approccio sia più efficace per limitare i danni della guida veloce: i cambiamenti in questo genere di cose sono un meccanismo complesso e di difficile comprensione. Contribuiscono al formarsi dei nuovi comportamenti molti fattori di varia natura. L'unico certo è il tempo: ce ne vuole molto prima di vedere risultati, a prescindere dall'approccio, soft o hard, di una campagna pubblicitaria. Sul breve termine queste campagne servono solo ai pubblicitari che le fanno: ci prendono i premi e ci fanno i fichi.

Saluti e, qualsiasi cazzata abbia fatto, era un motociclista. Come me.

Wotan
19-06-2008, 02:50
Wotan, mistero spiegato:
su quel guard rail sono applicate, ad intervallo di tot metri, delle "squadrette" di acciaio, sulle quali sono attaccati i catarifrangenti, che sporgono rispetto al "piano ondulato" del guard-rail... e sono più o meno ad altezza del ginocchio di un motociclista...I guardrail che conosco io hanno un profilo ondulato, con una concavità a mezza altezza nella quale sono montati i catarifrangenti, qualcosa di simile a quello della foto in basso.

http://www.artcraftpl.com.au/artcraftsc.nsf/Delineators/delineator6.jpg/$file/delineator6.jpg

Oltre ad essere difficili da colpire, sono anche piuttosto cedevoli.

blacktwin
19-06-2008, 10:41
Wotan, quelli sono i Guard-rail "classici"...

Su quella strada sono totalmente diversi, eccoti una foto, e il "cuneo" che vedi apparire in basso nell'inquadratura è il mio ginocchio, e sono in sella al mio Kappone...

http://digilander.libero.it/blacktwin/P19-06-08_13.34%5B01%5D.jpg

Aggiungo che:
- per piegare il supporto ci vuole una forza non indifferente (non ci sono riuscito solo "spingendo" con la mano...)
- nel punto dove ha "impattato" il centauro (poco dopo l'inizio del curvone: come supponevo, non è riuscito a farlo...), il catadiottro è scheggiato e manca un pezzettino dell'angolo inferiore, ma la "base" è perfettamente integra, solo "un minimo" piegata verso avanti (in direzione di marcia)... se ha "toccato" col ginocchio quel catadiottro a 200 all'ora, capisco bene che gli strappato la gamba...

blacktwin
19-06-2008, 17:55
Ah, aggiungo che (visto ora, tornando...):

sul lato sinistro (dove ha "strisciato"), sul guard-rail i catadiottri sono DOPPI (uno sopra l'altro), quindi le "squadrette" di supporto sono due, e l'area di "impatto" è doppia, in senso verticale, ed è quindi poco probabile che sia sfuggito a quel tipo di "contatto"...

Zel
19-06-2008, 18:21
blacktwin, sarà stato anche il più deleterio dei fessi, ma quella roba lì in foto è satanica di per se stessa, e credo che anche impatti banali a seguito di sbandate a velocità codice lascino ben poche speranze con una terna di ghigliottine supplementari così... o no?

blacktwin
19-06-2008, 21:00
Questo è indubbiamente vero, Zel...

Pensavo che i guard-rail avessero una "omologazione" - e fossero tutti quindi del tipo che ha postato Wotan - ma a quanto pare non è così, ed in effetti, questa "versione" è pericolosa per noi anche in caso di semplice, superficiale, "strisciata"... la gamba non te la strappa, ma di sicuro ti massacra un ginocchio...

r850gs
20-06-2008, 11:11
E' una tagliola. E non è neanche il peggio fra quello che si vede nelle nostre strade.

Wotan
20-06-2008, 11:40
Incredibile, non ho mai visto una trappola del genere. Vorrei capire se risponde alle normative oppure no.

ilmaglio
20-06-2008, 14:23
Ho sentito al volo tecnici del settore. Vi trasferisco cosa mi hanno detto, senza aver potuto fare verifiche:

la presenza di catarifrangenti sui guard rail è prevista dal Codice della strada o dal suo Regolamento di attuazione
tali catarifrangenti possono sporgere per circa 9 centimetri
è da vedere se il supporto del catarifrangente sia a norma
escludono comunque che il catarifrangente possa aver causato il troncamento della gamba

Wotan
20-06-2008, 15:12
Ma l'hanno vista la foto del "supporto" in questione? Credo di no.

Comunque, la norma attualmente in vigore per l'omologazione e l'installazione dei guardrail dovrebbe essere il Decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti 21 giugno 2004 n. 2367 (http://associazioni.monet.modena.it/incstrad/quaderni_tecnici/decreto%20barriere.htm).
L'art. 2 di tale DM stabilisce quanto segue:Finalita' dei dispositivi di ritenuta nelle costruzioni stradali

Le barriere di sicurezza stradale e gli altri dispositivi di ritenuta sono posti in opera essenzialmente al fine di realizzare per gli utenti della strada e per gli esterni eventualmente presenti, accettabili condizioni di sicurezza in rapporto alla configurazione della strada, garantendo, entro certi limiti, il contenimento dei veicoli che dovessero tendere alla fuoriuscita dalla carreggiata stradale.
Le barriere di sicurezza stradale e gli altri dispositivi di ritenuta devono quindi essere idonei ad assorbire parte dell'energia di cui e' dotato il veicolo in movimento, limitando contemporaneamente gli effetti d'urto sui passeggeri. La frase sottolineata non era presente nei decreti precedenti, e questo è già qualcosa.
Tuttavia, per le prove di omologazione dei vari tipi di barriere, il decreto rinvia alle norme EN 1317 parti 1-4.
In particolare, la EN 1317 parte 2 è quella che fissa le regole per l'omologazione delle barriere longitudinali, cioè dei guardrail.
Di tale norma sono uscite due edizioni, la EN 1317-2:2000 e poi la EN1317-2:2007, attualmente in vigore.
Com'è noto, le norme UNI sono a pagamento. Però ho trovato sul sito della Marcegaglia un estratto della EN 1317-2 (http://www.marcegaglia.com/building/pdf/edilizia/guardrails/guardrail_intro_06.pdf) (non so se 2000 o 2007), dalla lettura della quale spicca la totale assenza delle moto nelle prove di crash (introdotte solo adesso con la EN 1317-8):

In assenza di norme a favore dei motociclisti, l'unica parte che ci potrebbe interessare nel caso in questione è punto 4.2, dove si legge quanto segue:Comportamento della barriera di sicurezza

La barriera di sicurezza deve contenere e rinviare il veicolo senza che gli elementi longitudinali principali della barriera si rompano completamente.
Nessuna parte importante della barriera di sicurezza deve staccarsi del tutto o presentare un pericolo improprio per il restante traffico, i pedoni o il personale in un'area di lavori in corso.
Nessun elemento della barriera di sicurezza deve penetrare nell'abitacolo del veicolo.
Non sono ammesse deformazioni o intrusioni, che possono causare lesioni gravi, nell'abitacolo in cui si trovano i passeggeri.
[...]La parte sottolineata sembrerebbe non consentire l'installazioni di catarifrangenti come quello fotografato da Blacktwin, ma è solo una mia supposizione.
Bisognerebbe andare a cercare l'omologazione di quel guardrail e capire se essa comprende tali catarifrangenti, o se essi sono al di fuori del tipo omologato.

Zel
20-06-2008, 15:17
insomma, che nun se stacchi ma al massimo te stacchi...