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Himalaya Safari trailer.mp4

Video-details
Titolo Himalaya Safari trailer.mp4
Category Video quellidellelica
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data 07-12-2009, 20:28
Description
HALFWAY TO HEAVEN
in motocicletta tra le vette del Himalaya percorrendo le strade piĂą alte del mondo, con valichi a quote superiori ai 5.300 mt slm.
Halfway to Heaven è il risultato di un connubio creativo tra il regista Vittorio Badini Confalonieri e Fulvio Dodich appassionato biker.

Da sempre grande viaggiatore, nel 2008 Fulvio decide di documentare la sua traversata della Namibia. Il risultato è il documentario NAMIBIA OFFROAD ADVENTURE, tuttora in rotazione sulle reti satellitari.

Dopo questa prima positiva esperienza, decidono di raccontare il nuovo raid in maniera un po’ differente, piĂą vicino all’esperienza spirituale del viaggio. La meta dell’Himalaya sembra perfetta e l’incontro di Fulvio Dodich con Giancarlo Morandi, presidente dell’associazione Italian Amala, non può che aggiungere un’ulteriore chiave di lettura al racconto. Nessuno però poteva immaginare i problemi che avrebbero dovuto superare per raggiungere la meta. Una specie di “Lost in La Mancha” motociclistico, Halfway to Heaven racconta di come un viaggio possa, anche senza il diretto apporto dei protagonisti, diventare una metafora delle difficoltĂ* che tutti i giorni le persone che lavorano per il villaggio devono affrontare per salvare i bambini dalla ghettizzazione culturale del Tibet cinese.

il trailer di Halfway to Heaven, il viaggio di Fulvio Dodich e Maurizio Matteucci tra l'India e l'HimalayaSinossi:

Due amici e appassionati motociclisti decidono di mettersi alla prova ed attraversare un percorso difficile, irto di pericoli, in parte per puro spirito di avventura, ma anche per portare a termine una missione, portare un contributo tangibile al TVC "Tibetan Children's Village" che dall'occupazione cinese del Tibet, avvenuta nel 1959, salva dal genocidio, ogni giorno, migliaia di bambini rifugiati, spesso orfani, che da soli affrontano il lungo viaggio attraverso il confine e le vette himalayane. Maggiori informazioni su www.tibchild.org.

Il viaggio iniziato da New Delhi con culmine a Leh presso il TCV e ritorno attraverso la pericolosa zona di confine tra il Kashmir e il Pakistan, ha sofferto di numerosi contrattempi: prima climatici per un passo chiuso causa un’ improvvisa abbondante nevicata che ha costretto la modifica del percorso, poi umani, con i campi tenda che dovevano essere allestiti durante il percorso, venuti a mancare e costringendo i bikers e la troupe a chiedere ricovero notturno presso un insediamento militare mentre, a notte fonda, le temperature scendevano sotto lo zero.

Il viaggio, pianificato solo nell'essenziale, ha portato con sé una forte dose di avventura. Le strade dissestate che correvano sui fianchi delle montagne, con frane, buche e neve, la mancanza di protezioni sul ciglio di profondi baratri, erano sinonimo di forte stress per gli autisti della Troupe ed i bikers che la sera e la notte non avevano riferimenti certi sul bordo della strada e finivano nelle buche con il rischio di cadute.

Le numerose difficoltĂ* incontrate, con il passare del tempo, sembravano quasi delle sfide mandate dal cielo per mettere alla prova i bikers e rendere l’arrivo al villaggio di Choglamsar il piĂą difficile possibile. Cosa fai quando ti trovi a metĂ* strada verso il paradiso e non sai se riuscirai ad arrivare in cima?

La troupe si è dovuta adattare ai tempi imposti dal viaggio, traendo, dove più possibile, immagini dei bikers con l'ausilio di videocamere e microcamere HD; la troupe approfittava delle fermate ristoratrici dei Bikers per superarli ed attenderli per le riprese o inseguendoli nella loro corsa verso Leh; l'itinerario ha richiesto spostamenti di dieci – quindici ore di viaggio a giornata, con arrivi alle tappe spesso a notte fonda.

I disagi, la stanchezza e le poche ore di sonno, non hanno scalfito l'armonia del gruppo che sino all'ultimo ha trovato l'occasione per sorridere anche sulle piccole, tante, sfortune.

Nonostante i danni subiti alle proprie moto, i bikers hanno vissuto in pieno lo spirito dell'avventura e, non ancora toltisi i caschi, stavano giĂ* progettando il prossimo "Moto Safari" del 2010.
by padodi
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Comments 1

Comments
Marco giramondo - (25-05-2012, 21:37) spettacolo penso sia il sogno di ogni vero motociclista almeno x me lo è

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