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Quelli che amano guardare il Panorama In questo forum si parla di MOTOTURISMO è dedicato a chi ama viaggiare e macinare km su km per visitare il mondo


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Vecchio 17-02-2013, 19:44   #26
salinesalvo
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secondo me se le daranno di santa ragione.
...vuoi dire...?...speriamo di no...

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...K6.GT...lega il padrone dove dice l'asino...
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Vecchio 17-02-2013, 19:56   #27
Claudio Piccolo
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hahaha!!! ma daiiii!!!!
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Vecchio 17-02-2013, 22:48   #28
antonino visocaro
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di darcele è possibile, ma improbabile perchè fin che si sta qui a scrivere e scambiarsi idee! cmq balcani, spagna e portogallo, caponord, ecc. per me potrebbe andare bene. l'importante è andare e divertirsi.
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Vecchio 07-04-2013, 22:55   #29
Pietro82
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.... Per caponord ci sono anch'io, + zavorrina!!
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Vecchio 08-04-2013, 21:59   #30
Oban
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secondo me se le daranno di santa ragione.
Vi auguro di cuore che troviate una buona e giusta compagnia …. a me l'anno scorso purtroppo non è andata molto bene.
Non è sempre facile trovare qualcuno in linea con la stessa filosofia motociclistica.
Io e mia moglie siamo del tipo “fare strada con calma e goderci ogni curva”, l’anno scorso il mio occasionale partner trovato in modo estemporaneo sul web era sicuramente simpatico, ma del tipo “quando puoi spara come in pista e ogni pasto assolutamente in ristorante dall’antipasto al dessert, colazione, pranzo e cena”. Poi c’è chi preferisce girare per la cultura, l’arte, i musei e le chiese …. perché no, ma per quanto mi riguarda, la strada, le curve e i panorami devono sempre avere la precedenza.
L’anno scorso ho dovuto adattarmi per non litigare, ma ho passato più tempo a tavola che in moto ed i percorsi tanto ben pianificati durante l’inverno sono andati a farsi friggere. Senza considerare poi che ho speso più di ristoranti che di benzina !!
Morale ….. quest’anno abbiamo in programma le strade ed i passi dei Pirenei francesi e spagnoli, ma penso proprio che andremo da soli, così facciamo ciò che ci pare seguendo i nostri ritmi e abitudini, sia stradali che alimentari. Amen.
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Vecchio 08-04-2013, 22:14   #31
tuttounpezzo
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Oban meglio soli che male accompagnati!

Infatti sono dell'idea che quest'anno andrò via da solo
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Vecchio 08-04-2013, 22:58   #32
gioffry
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Se può interessarti e non soffri il caldo, io il 3 agosto parto in nave da Genova per Barcellona e torno a Genova il 17. Sono con zavorrina e girerò la penisola iberica nella parte centro sud (c.ca 4000km). Se ti interessa ti giro l'itinerario


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Vecchio 09-04-2013, 19:47   #33
Oban
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Ciao gioffry. Perchè tu non soffri il caldo ? Vedi che se ti va "male", ad agosto, il centro ed il sud della Spagna avranno una media di 38 gradi. Se consideri anche un minimo di abbigliamento tecnico, sarà sauna garantita.
Io ho scelto di rimanere il più possibile in quota e comunque di andare verso nord e i paesi baschi.
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Vecchio 09-04-2013, 20:21   #34
gioffry
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Ciao gioffry. Perchè tu non soffri il caldo ? Vedi che se ti va "male", ad agosto, il centro ed il sud della Spagna avranno una media di 38 gradi. Se consideri anche un minimo di abbigliamento tecnico, sarà sauna garantita.
Io ho scelto di rimanere il più possibile in quota e comunque di andare verso nord e i paesi baschi.
Ciao Oban, io sono abituato perché provengo da scuola harley davidson con motore 1450 e con i gemelli di famiglia sempre a bagnomaria. Ma ti parlo di temperature inimmaginabili; la remperatura esterna non è nulla a confronto. È comunque anche io ho previsto continui intervalli tra pianura e montagna, e bagni a mare.
Mi piacerebbe viaggiare con un altra moto. Ho sempre e solo viaggiato da solo con la mia zavorrina


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Vecchio 09-04-2013, 20:30   #35
Claudio Piccolo
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farsi 15gg di vacanza con compagni sconosciuti è un salto nel buio, può andare benissimo come malissimo, parere personalissimo io le mie vacanze non me le giocherei alla roulette russa.........comunque il bello di andare in moto è che al limite se si vede la mala parata basta girare il manubrio da un'altra parte, strada ce n'è per tutti.
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Vecchio 09-04-2013, 20:39   #36
gmt.marco
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predefinito uazzzzzzzz,,,,,,,,,,,,,,,,,

...................meglio in moto che in barca......magari a vela dove tu sgobbi e lui no!!!!
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12-07-011.è arrivata gaia!..il 29 -12 -2011.mi è cambiata la vita!
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Vecchio 09-04-2013, 21:00   #37
redelmirto
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Giretto colli piacentini consigli grazie
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Vecchio 09-04-2013, 21:28   #38
Oban
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Perchè ? Cerchi compagni di viaggio per i colli piacentini ?
Se cerchio solo consigli sei un po' fuori da questo OT
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Vecchio 09-04-2013, 21:31   #39
Oban
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Mi piacerebbe viaggiare con un altra moto. Ho sempre e solo viaggiato da solo con la mia zavorrina
Mandami anche in pm il tuo giro così vedo se si incrocia col mio da qualche parte. Magari riusciamo a farci una cerveza insieme.
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Vecchio 09-04-2013, 21:38   #40
marcello62
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Giretto colli piacentini consigli grazie
certo ,ci vuole fortuna
io ho sempre girato con la mia zavorrina ,
poi l'etsate scorsa ci siamo sentiti con beppe e cristina, in questo forum, e la prima regola e quella di farsi e capire cosa si vuole fare.

ed insieme abbiamo pianificato e trascorso 13gg in norge, rispettando il programma , tutto perfetto, tante risate , tanto da ritornare questa estate ed arrivare fino a nord kapp, per 18/20 gg !

ps: un piccolo consiglio,
per le decisioni dell'ultimo minuto....... andiamo li, passiaqmo di qua , fermiamoci li, mangiamo qui ...... fatele prendere alle zavorrine............vedrete che per qualsiasi imprevvisto , non si lamenteranno.............
lampssssss
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Vecchio 09-04-2013, 21:55   #41
gioffry
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Mandami anche in pm il tuo giro così vedo se si incrocia col mio da qualche parte. Magari riusciamo a farci una cerveza insieme.



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Vecchio 10-04-2013, 18:36   #42
Oban
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Niente da fare, il tuo giro è completamente diverso dal mio. Vediamo se riesco ad inserirlo



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Ultima modifica di Oban; 10-04-2013 a 18:38
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Vecchio 11-04-2013, 17:27   #43
GENIO
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Come ogni anno parto con zavorrina il 18 agosto destinazione Croazia Montenegro Albania, poco casino prezzi ridotti e tempo meraviglioso!
Se qualcuno vuole aggregarsi anche per qualche tratto è il benvenuto.
a presto
euGENIO
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Vecchio 16-05-2013, 20:58   #44
Fanfùla da Lod
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Ciao gioffry. Perchè tu non soffri il caldo ? Vedi che se ti va "male", ad agosto, il centro ed il sud della Spagna avranno una media di 38 gradi. Se consideri anche un minimo di abbigliamento tecnico, sarà sauna garantita.
Io ho scelto di rimanere il più possibile in quota e comunque di andare verso nord e i paesi baschi.
Per non farmi mancare nulla la mia idea era questa, buttata giù l' altra sera

http://www.quellidellelica.com/vbfor...d.php?t=388231

Proseguo nella lettura...
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SM610 - Nervosa e rompipalle quasi quanto me
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Vecchio 03-07-2013, 19:04   #45
Lupo sordo
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Come da post inserito da MORENO, anche io cerco compagni di viaggio. Disponibilità 15gg all'inizio di agosto, come meta preferibilmente Normandia/Bretagna e cmq l'importante e partire mi associo a tutti per 15 giorni , non ho pretese ne preferenze, aspetto vs. notizie.
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R 1200 GS TripleBlack 2011
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Vecchio 04-07-2013, 00:04   #46
redelmirto
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Ciao io parto il 27/28 luglio programma germania ,danimarca 10/ 15 giorni solo con mia moglie ,se qcuno interessato !!!!
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Vecchio 04-07-2013, 07:42   #47
farrotz
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noi andiamo sulle dolomiti poi austria, slovenia, bosnia e croazia... se volete unirvi siete i ben accetti! partenza il 5 agosto

lamps
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Vecchio 04-07-2013, 14:14   #48
poz960
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Questo il mio viaggio per Agosto(Croazia,Serbia,Montenegro,Bosnia,Romania) scritto e preparato da me con l'ausilio di post di altri motociclisti che ci sono già andati,i commenti li ho aggiunti sempre da wikipedia e racconti di altri motociclisti.
Lo faremo in 3 moto 5 persone partenza ultima di Luglio.
Se può servirvi di ispirazione oltre ad essere economico è anche un bel viaggio (per me)



Romania 2013

Partenza con traghetto da Ancona la sera 20.30
arrivo a Spalato al mattino 08.30 ,

1° Giorno Spalato- Dubrovnik-Kotor-Zablijak-450 Km

Ci dirigiamo subito lungo la strada sulla costa direzione Kotor,la prima tappa è a Dubrovnik ,ci fermiamo per una breve visita al centro cittadino :

Dubrovnik, è una città bellissima, non esistono mezzi termini per descrivere il fascino emanato da questa piccola perla della Croazia visitata ogni anno da centinaia di migliaia di turisti. Sviluppatasi con insolita fierezza e indipendenza nel corso della storia, quella che è stata ed è ancora in italiano l'antica Ragusa, è diventata senza sorprese, parte del Patrimonio dell'Umanità come sito preservato dall'UNESCO.

Artisti, intellettuali ed esperti viaggiatori ne hanno decantato nel tempo la bellezza e la particolare atmosfera. Lord Byron, tra i tanti, la definì la “perla dell'Adriatico”, mentre George Bernad Shaw si chiedeva se il paradiso mai potesse assomigliare a questo incantevole luogo, a metà strada tra la terra e il mare.


Famosa per le antiche mura che la circondano, Dubrovnik è la città più a sud della Croazia, protetta dal forte vento di bora dal monte Srd e dallo scirocco dall'isola di Lokrum. Il contesto naturalistico che la circonda è un'attrattiva a se: mare cristallino, spiagge dorate, coste panoramiche, piccole isole, parchi nazionali (come quello di Mljet). Il suo territorio è ricoperto da una rigogliosa vegetazione mediterranea, numerosi giardini e arboreti, colture di limoni e aranci, piante tropicali e subtropicali, qui portate nei secoli dai marinai e dai mercanti di ritorno dai lontani viaggi dei mari d'Oriente. Sembra quasi che la città sia nata per raccontare la storia del mare Adriatico e delle località che su esso si affacciano, e in effetti tra tutte le altre città croate questa è la più fiera rappresentante del passato del suo Paese. Non c'è da stupirsi se è diventata una fermata obbligata delle maggiori navi crociera che solcano il mediterraneo.

Dubrovnik nasce come un insediamento romano. Dal Medioevo in poi divenne preda ambita di potenti città come Venezia e imperi come quello Ottomano, che riconoscevano il valore strategico della sua posizione sul mare. Ma la 'libertà' è sempre stato il valore più alto insito nella mente dei suoi cittadini, la cui sete di indipendenza ha ripetutamente trionfato sui piani d'azioni dello straniero. Solo il terremoto del 1667 fermò per un attimo il percorso storico della città, che tuttavia venne subito dopo ricostruita in stile barocco.
Costruite in più riprese, ampliate, rafforzate nei secoli, le mura sono la caratteristica principale di Dubrovnik. Circondano tutta la città vecchia incluso il porto - sono lunghe 1940 metri, completamente percorribili a piedi e, in alcuni, punti sono alte fino a 25 metri. Le mura rivolte alla terraferma hanno ampiezza di 4 e 6 metri e sono protette da un'aggiunta di mura, mentre quelle verso il mare sono più sottili - 1.5/3 metri. Lungo tutto il perimetro si trovano 15 torri difensive costruite nel XIV secolo. Dopo la conquista di Costantinopoli da parte dei Turchi (1453) vennero rinforzate le fortezze rivolte all'entroterra e costruite nuove fortificazioni e bastioni nella parte anteriore - raggiungendo l'ampiezza definitiva con le ristrutturazioni del XVI secolo.

Dubrovnik è chiaramente un luogo come pochi, speciale e romantica. Immaginatevi camminare al tramonto per le sue piccole strade acciottolate, tra gli edifici rinascimentali e barocchi... provate ora a volgere lo sguardo verso l'aperto orizzonte del mare, immersi nella calda luce del sole dell'Adriatico. Sono questi momenti difficili da dimenticare. I monumenti, le caffetterie e i negozi più curiosi li troviamo rivolti verso la pedonale via Placa Stradun (via centrale della città e luogo in cui il centro storico prende vita): qui troviamo anche diverse chiese e monasteri e anche musei, tutti con le mura ornate di pietra finemente intagliata, lavoro prezioso della tradizione artistica degli artigiani locali. Oltre, verso il mare, troviamo un paesaggio incredibilmente bello, fatto di spiagge e un mare disseminato di isole di un verde lussureggiante.
Nonostante le forti pretese dei serbi durante la Guerra dei Balcani, le cui bombe causarono molte vittime e non risparmiarono neppure il centro storico, Dubrovnik appare oggi straordinariamente intatta. In effetti, solo la tonalità rossa delle tegole delle abitazioni ci rimandano a quei giorni violenti: un colore più chiaro indica la posizione colpita dai mortai prima del rinnovo dell'intero tetto.
Gli ultimi anni hanno incoronata Dubrovnik come una delle principali attrazione della Croazia, destinazione molto ambita dal jet set internazionale e dall'alta classe. Ma la città attrae turisti da tutti i livelli socio-economici e da tutti gli angoli del mondo, da backpackers e studenti alle celebrità del cinema, della musica e dello sport. Lo ha fatto con grazia ed eleganza, lasciando al visitatore il piacere di vivere appieno le sue tradizioni, come pochi altri luoghi in Europa. Storia, cultura, natura e gastronomia vengono qui raccolte insieme per offrire un soggiorno e una vacanza unica e indimenticabile

Riprendiamo il cammino lungo la splendida costa fino alla baia di Kotor :
Nel Medioevo, questo porto naturale sulla costa adriatica in Montenegro era un importante centro artistico e commerciale con le proprie scuole famose di muratura e iconografia. Un gran numero di monumenti (tra cui quattro chiese romaniche e le mura della città) sono stati gravemente danneggiati dal terremoto del 1979, ma la città è stata restaurata, in gran parte con l'aiuto dell'UNESCO.
Il Culturo storico-regione di Kotor ha esercitato una notevole influenza, in un arco di tempo e in un'area culturale del mondo, relativamente agli sviluppi dell'architettura e l'insediamento umano. Kotor ei suoi vicini erano teste di ponte principali di Venezia sul mare Adriatico costa meridionale. Le scuole d'arte, oreficeria e architettura ha avuto un'influenza profonda e durevole sulle arti della costa. E 'tra gli esempi più caratteristici di un tipo di struttura che rappresenta importanti valori culturali, sociali e artistiche. Si ritiene di possedere un valore universale eccezionale per la qualità della sua architettura, la positiva integrazione delle sue città fino al golfo di Kotor e dalla sua testimonianza unica per il ruolo particolarmente importante che ha giocato nella diffusione della cultura mediterranea nelle terre dei Balcani.
Fondata dai Romani sulla costa adriatica del Montenegro, Kotor sviluppata nel Medioevo in un importante centro commerciale e artistico, con le sue scuole famose di muratura e iconografia. Nel corso dei secoli, molti imperi combattuto per il controllo della città. Nel 10 ° secolo, era una città autonoma dell'Impero Bizantino. Da 1186-1371, era una città libera della Serbia medievale. E 'stato sotto il controllo veneziano e ungherese per brevi periodi, una repubblica indipendente 1395-1420, e poi tornò al controllo veneziano, ancora una volta. Occupazione francese 1807-1914 è stata seguita da dominio austriaco fino al 1918, quando Cattaro divenne finalmente parte della Jugoslavia. Nel corso della sua storia turbolenta, una serie di edifici sono stati costruiti. La più grande e più imponente di questi è la Cattedrale di San Trifone. La chiesa originaria fu costruita nel 8 ° secolo, secondo gli annali del imperatore bizantino. Una nuova chiesa, costruita nel 1166, è stato successivamente danneggiato durante il terremoto del 1667 e poi restaurato.
I limiti del Patrimonio Mondiale coincidono approssimativamente con gli stemmi della formazione dolina naturale. Alle due estremità, il sito confina con i parchi nazionali di Orten e Lovcen, facendo una vasta area naturale protetta. Il golfo di Tivat (già parte degli approcci a Kotor) viene omesso per l'autenticità dei suoi insediamenti, che è stata declassata da recente industrializzazione (cantieri navali, attrezzature portuali).
La maggior parte dei palazzi di Kotor e le case, molte chiese romaniche, palazzi tutti Dobrota di Perast, e gli edifici principali hanno tutti sofferto di terremoti, e alcuni sono stati in parte distrutto. La città è stata evacuata da tutti i suoi abitanti dopo il più recente, il 15 aprile 1979. Un restauro intenso e programma di ricostruzione è stata completata e la città è fiorente di nuovo.
Passiamo intorno alla Baia di Kotor e saliamo verso le montagne Montenegrine direzione Massiccio del Durmitor dove passiamo la notte a Zablijak .

2° Giorno.
Zablijak-Parco del Durmitor-Belgrado –Km 384.


Alla partenza entriamo subito nel meraviglioso Parco del Durmitor e nelle gole del fiume Tara,poi sempre attraverso le montagne ci dirigiamo a Belgrado dove pernottiamo.

Il Parco nazionale del Durmitor è stato istituito nel 1952 e include il massiccio del Durmitor, i canyon dei fiumi Tara, Sušica e Draga e la parte più elevata della valle creata dal fiume Komarnica, estendendosi per 390 km².
Nel 1977 l'area e la gola percorsa del fiume Tara sono state inserite nelle aree di riserva biologica dell'UNESCO, mentre nel 1980 il Durmitor e il fiume Tara sono stati inclusi nella lista dei Patrimoni dell'Umanità dell'UNESCO.
Il canyon percorso dal fiume Tara è lungo 80 km e profondo 1.300 m ed è il maggiore dell'Europa, posizionandosi secondo nel mondo dopo quello del Grand Canyon nel Colorado (USA).
L'area del massiccio del Durmitor conta ben 18 laghi glaciali, essendo quest'area un tempo ricoperta da ampi ghiacciai. Il maggiore e sicuramente più noto è il "lago nero" (Crno jezero) situato ad un'altitudine di 1450 m s.l.m., alle pendici del Vhr Međed("Picco dell'Orso").
I diversi laghi della zona del Durmitor vengono definiti "occhi della montagna" (Gorske oči) e sono connessi fra loro da numerosi sentieri; oltre al Crno jezero i principali sono: Zmijinje, Barno, Riblje, Vrazje, Modro.
Tutelata dall'Unesco è anche la foresta di Crna Poda, un'importante foresta, l'unica vergine in Europa, di pini neri (Pinus nigra), con piante e tronchi alti più di 50 metri e resistenti a lungo nel tempo

3° Giorno,Belgrado-Targu Jiu –Km 335.

Oggi ci dirigiamo verso il vicino confine Romeno ,entrati in Romania siamo già praticamente in Transilvania ed attraversando il Parco Nazionale Semenic ed il Parco Nazionale Domogled ,arriviamo nel la cittadina di Targu Jiu dove pernottiamo.

4° Giorno, Targu Jiu –Curtea de Anges Km 490

Oggi attraversiamo due strade fra le più famose della Romania ,
la Transalpina e la Transfagaras .
La prima “La Transalpina” Si snoda lungo la catena dei Monti carpazi ,sale fino a 2150 mt del passo Urdele diventando cosi la strada più alta della Romania ,si sale e si scende 2 volte percorrendo una cresta cui è possibile vedere entrambi i versanti della montagna.
.Nel frattempo si arriva a Sighisoara dove con la moto arriviamo fin sotto la Torre dell'orologio.

Sighisoara è la piu bella città medievale della Romania, città natale del principe Vlad Tepes (Vlad l’Impalatore) conosciuto come Dracula.

Shighisoara è la città natale del conte Dracula... così dice la leggenda. Non è cambiata tanto nel corso dei secoli, mantenendo il suo aspetto medievale. Visitandola si ha l'impressione di essere ancora immersi nel passato antico, anche perché la gente del luogo appare ancora molto tradizionalista e davvero ospitale. La cittadella, le chiese ortodosse, le case in stile bavarese e gli antichi negozi, tutti insieme restano fortemente legate al passato. Questa città, è senza dubbio, una delle gemme della Romania, intatta e preziosa. Per adesso, tra l'altro, la città non è ancora invasa da orde di turisti. Sighisoara si trova al centro della Romania su tutte le maggiori direttrici di traffico ed è facile da raggiungere.
La maggior parte dei visitatori va a Sighisoara per la leggenda legata al conte Vlad Tepes, alias il conte Dracula. La città rende omaggio al suo "illustre" e sinistro concittadino in modo discreto con una statua nella cittadella, e una piccola area a lui dedicata nel museo delle armature. I luoghi più visitati della città sono all'interno della cittadella, con la bellissima torre dell'orologio, il museo di storia, il museo di Dracula appunto, e il monastero. Salendo i 172 gradini della scalinata che trovate all'interno della cerchia muraria, si arriva alla chiesa gotica da cui si gode un bellissimo panorama.
Tra i musei citiamo, quello della Torre dell'orologio, quello di Vlad Tepes (Dracula) e quello delle armature. Non perdetevi inoltre i due antichi cimiteri della città, quello tedesco, vicino alla chiesa sulla collina, e quello subito fuori la città, subito dopo il cinema Luminar. Tra gli avvenimenti culturali da non perdere vi ricordiamo le due settimane di rievocazioni medievali che si celebrano in agosto.

La seconda stradadi montagna è ” la Transfagaras” Vista dall’alto è magnifica,immersa nel verde piena di curve e tornanti sempre con ottima visibilità ,la strada taglia in la montagna costeggiando torrenti e rocce,la Transfagaras collega le regioni storiche di Vallacchia e Transilvania .


5° Giorno Curtea de Anges -Sinaia - Fossani Km 390

LA TRANSILVANIA E I CASTELLI

Si parte per la Transilvania ed i suoi castelli.
Da Curtea de Angreas andiamo verso Campulung cittadina nella contea di sucevavasituata lungo le sponde del fiume Moldova.
Proseguimo verso Bran, per visitare il castello di Dracula, costruito nel 1377 a protezione di Brasov.
Il castello, è costruito sullo spuntone di una roccia ed è pieno di storia e di misteri legati a Vlad Tepes meglio conosciuto come Dracula.

E di nuovo in sella per arrivare nel cuore dei Carpazi meridionali a Brasov con la sua splendida piazza. situato nella parte centrale della Romania, Brasov raggiunge una superficie di poco meno di 300 mila chilometri quadrati e circa 270 mila abitanti (in media 1100 per chilometro quadrato).
Ad oggi è sede di diverse industrie e viene considerato il "paese del turismo" perchè luogo di villeggiatura estiva e invernale, e per il suo paesaggio naturale che rendono questo centro una delle prime mete del turismo rumeno. Viene inoltre ricordata per essere stata residenza degli artigiani e dei negozianti della Transilvania.
Ripartiamo e raggiungiamo Sinaia (nota anche come località sciistica) contornata dai Monti Bugegi (2505 mt) e qui visitiamo il Castello Peles che fu anche una delle residenze di Ceausescu.
Considerato uno dei più bei castelli d’Europa fu costruito fra il 1873-1883 voluto dal re Carlo I di Romania.
Comprende 160 stanze decorate e riccamente arredate compresa una sala teatro impreziosite da intagli in legno pregiato e oro, lampadari in vetro di Murano e sculture in avorio.
castello di peles - costruito tra il 1873 - 1883 (primo piano) e tra il 1896 e il 1914 (secondo piano), da parte di carol i hohenzolleren - il primo re di romania (1866 - 1914) in stile rinascimentale tedesco, secondo i piani architetto viennese wilhelm von doderer e il tedesco johann schultz in lemberg (lovov), con modifiche e aggiunte apportate dal gotico ceco karel liman architetto negli anni 1896 - 1914, si compone di 160 camere e di una torre centrale di 66 m di altezza.
E 'stata la residenza reale nel periodo estivo (fino al 1947) e oggi ospita un museo con collezioni di dipinti, sculture, armature, tappeti, mobili, arazzi, ecc.
Castello peles vicino castello fu originariamente destinato pelisor principe ferdinand i, ora un museo.

patrimonio artistico del castello è diviso in diverse categorie: arredamento in legno, mobili, vetrate, e la raccolta di armi e di arte decorativa. La raccolta di armi comprende oltre 4000 pezzi possono essere suddivisi in parata delle armi, la caccia. Queste sono le armi da fuoco e le parti del xv secolo fino al xix secolo.
Mobili d'arte che decora la sala castello comprende la maggior parte pezzi originali risalenti al xv secolo, il secolo, ha conosciuto nel workshop europeo mainz, monaco di baviera, vienna e amburgo.

Lavori di costruzione di una residenza estiva del principe carol i di romania hanno cominciato a partire dal 1873, su un terreno privato di proprietà di uno stato sovrano, originariamente chiamato il reale dominio in sinaia. Il sito di valle pelesului riuniti in una sola volta, circa 300 lavoratori e può essere considerato il più importante del centro italia nel secolo scorso.

la costruzione è stata finanziata dal privato scatola di carol i, e la lista civile. Costi fase 1873-1883, sia per la costruzione e per lavori decorativi sono state sollevate per l'importo di 6,5 milioni di lei-oro, e le spese generali, fino al 1914, l'importo di 16 milioni di lei-oro.
Le vetrate sono state acquistate tra il 1883 e il 1914. Alcuni di loro sono pezzi originali di svizzeri e tedeschi del xv secolo, il xviii secolo, le altre date del xix secolo e all'inizio del xx secolo, il secolo - le vetrate è stato elaborato nel corso dei seminari di zettler (monaco) e zwolfer (vienna) .
Nel campo della distinta d'arte e dipinti originali firmate da ernest gustav klimt, franz match, dora hinz e anche la regina elisabetta, e molti bambini, dopo famosi pittori.

Finale del progetto, proponendo un edificio con lo sguardo di uno chalet, come si è visto nel periodo, ha trovato il gusto artistico e la visione, e le possibilità finanziarie del proprietario. L'edificio è stato realizzato nel 1879-1883. Decorazione d'interni è stato prevalentemente di tipo tedesco, a soli due camere diferind stile. La scelta di stile tedesco è stato sia l'espressione di gusto in fatto di moda nei 70 anni del xix secolo in germania, e di illustrare le sue convinzioni estetiche carol i.

in europa, il castello di peles in sinaia, residenza estiva dei re di romania, ha determinato un buon profilo. Creare un gusto di re carol i e la scienza e architetti johannes schultz karel liman e decoratori della prestigiosa jd heymann amburgo, agosto bemba di magonza e berhard ludwig di vienna, il castello di peles può essere considerato il più importante tipo di storia della romania, con carattere unico. Inoltre, è dal suo storico e artistico, uno dei monumenti più importanti di questo genere in europa per la seconda metà del xix secolo.

Orari di visita: mercoledì 11 - 17, giovedi - domenica 09 - 17
indirizzo: str. Pelesului n. 2, sinaia, tel. 0244.310.918, fax. 0244.312.416
Continuiamo il nostro percorso fino a Focsani dove pernottiamo.

6° Giorno Focsani-Le Gole di Bicaz –Bicaz Km 300


Poco distante da Gheorgheni, attraversando i Carpazi Orientali, incontreremo il lacu Rosu e poi le Gole di Bicaz, una stretta valle con rocce sporgenti che lasciano senza fiato: i banchetti con souvenir fanno venire i brividi sotto quei picchi.Arrivo a Bicaz

7° Giorno i Monasteri della Moldavia Km 200

Le mete di oggi sono la visita ai monasteri della Moldavia
Proseguiamo verso il lacul Izvorul Muntelui (o lago di Bicaz), un bacino artificiale lungo 35 km fiancheggiato da una alta strada panoramica.
Deviamo verso targu neamt
e inizia il nostro pellegrinaggio ai monasteri della Moldavia di Secu, Sihastria, Neamt, Varatec e Agapia: sono tutti luoghi incantevoli e ammalianti dove vivono comunità di suore o frati che, vivendo in semplicità, mantengono questi luoghi fiorenti. Arrivo a Bicaz per la notte.

8° Giorno da Bicaz a Vatra .LA BUCOVINA Km 295

Partiamo ancora verso il lacul Izvorul Muntelui (o lago di Bicaz La meta il Monastero di Voronet detto “il gioiello della Bucovina” o cappella Sistina d’Oriente (in quanto vi è rappresentato il Giudizio Universale) i suoi affreschi esterni in cui predomina l'azzurro (il famoso "azzurro di Voronet" creato da frantumazione di lapislazzuli ed ora non più riproducibile), rappresentano santi ed episodi a difesa del luogo contro i turchi. Anche questo monumento è protetto dall’Unesco.
Continuiamo ancora verso Dragomirna

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Il monastero di Dragomirna venne costruito nel primo trentennio del XVII secolo a circa 15 km da Suceava, in Romania, nel comune di Mitocu Dragomirnei. È il monasteromedioevale più alto della Bucovina e fra i più conosciuti dell'architettura ortodossa per le sue proporzioni uniche e gli intricati dettagli, per lo più scavati nella pietra e fa parte deimonasteri della Bucovina. Si trova tra le colline boscose ricche di querce e abeti. La storia del monastero ebbe inizio nel 1602, quando venne costruita la piccola chiesa del cimitero e dedicata ai santi Enoch, Elia e Giovanni il teologo. Nel 1609 la chiesa più grande venne dedicata allo Spirito Santo.

Un'altra meta della giornata è il Monastero Sucevita patrimonio dell'Unesco, che ha dipinti anche esterni con colore dominante il verde scuro tra cui la "Scala delle Virtù", a simbolo della lotta fra il bene e il male, e "l'Albero della Vita"

9° giorno Vatra – Satru Mare Km 312

Oggi in moto raggiungiamo un'altra caratteristica regione romena, il Maramures spesso definita la "Terra del legno", attraversando boschi di querce e abeti.
Arriviamo a a Borsa, nota località sciistica della regione.


IL MARAMURES

Maramures, regione della Romania dalledalle caratteristiche particolari.
Ed eccoci nella regione del legno e della sua lavorazione, in tutta la Romania nei piccoli centri la cultura contadina è predominante: nel Maramures questo aspetto è ancora più evidente.
Nei piccoli paesi che incontreremo l'agricoltura e l'allevamento vengono praticati seguendo antiche usanze; vedremo come il taglio dell’erba con la falce sia ancora in uso, come il cavallo sia il punto di forza di ogni famiglia (tutti ne hanno uno) come mezzo fondamentale di lavoro e trasporto ad esempio per la vendita dei propri prodotti .

Ci colpirà vedere le mani alzate di questa gente in segno di saluto, i loro sorrisi e le loro facce nelle quali si legge fatica ma anche soddisfazione e appagamento.
Visitiamo il Monastero di Barsana, una località rurale che raggiungiamo dopo aver attraversato verdi colline.
Il complesso è caratterizzato da una serie di edifici costruiti interamente in legno secondo un'arte antica che proprio qui,nella loro recente costruzione, viene mantenuta e trasmessa alle giovani generazioni.
Ogni anno il 30 giugno il monastero riunisce pellegrini da tutto il paese.

E' stupefacente vedere come in questa regione il legno sia la base di ogni edificio: ogni casa ,anche se modesta, ha ingressi in legno scolpito, ma soprattutto le chiese in legno della zona sono la testimonianza di quanta bravura e maestria sia stata usata nella loro costruzione .
Ne sono esempio la vecchia chiesa di Barsana posta in alto su una collina che al momento della nostra visita aveva i dipinti interni sottoposti a restauro, la chiesa di Budesti e la chiesa di Surdesti .

Proseguendo il nostro viaggio ci renderemo conto come inevitabili siano i cambiamenti in atto anche in questa regione e come sia difficile mantenere antiche tradizioni: infatti si noterà case con colori e forme che non hanno caratteristiche tipiche del luogo e non si integrano nel paesaggio.
D'altra parte qui l’emigrazione è di massa: ci hanno detto che circa un terzo della popolazione si trova all’estero. Al loro ritorno c'è la tendenza a ricreare quanto hanno trovato altrove.

A Sighetu Marmatiei ci rimane da vedere il famoso “Cimitero Allegro” di Sapanta: siamo a nord a pochi km dal confine ucraino.

Arriveremo al Cimiterul Vesel e già dall’esterno si notano strane lapidi che subito incuriosiscono .
Una volta entrati si può vedere che sono tutte in legno e ognuna riporta raffigurazioni del lavoro svolto dal defunto o altre immagini che lo riguardano con brevi racconti che ricordano in modo scherzoso e ironico le principali caratteristiche del defunto.
E' un modo insolito e originale per ricordare chi non c’è più perchè si rievoca in forma gioiosa il “passaggio all’aldilà” .
L’ideatore di tale iniziativa è stato Stanioan Patras uno scultore morto nel 1977 non prima di aver creato la sua lapide con autoritratto ironico.
Tutto ebbe inizio nel 1935 e continua tuttora grazie a un apprendista che, avendo appreso l'arte dal maestro, mantiene l'usanza.

Lasciamo Sapanta e arriviamo a Satu Mare dove pernotteremo .


10° Giorno Satu Mare – Timisoara Km 560

Riprendiamo il cammino attraverso il Maramues direzione Timisoara

Passando da Cluj Napoca Terza città del Paese (318 027 abitanti nel 2002, 379 000 considerando la zona metropolitana , Cluj è il principale polo economico del nord-ovest. La città si distingue per un settore secondario molto diversificato e per un settore terziario orientato soprattutto verso la ICT, verso i servizi finanziari, l'educazione e la ricerca. Cluj-Napoca e la sua regione hanno anche un grande potenziale di sviluppo turistico.
Arriviamo così a Timisoara
Al confine tra l’Ungheria e la Serbia, Timisoara è la porta di ingresso sull’occidente e vanta un lungo passato di multiculturalismo cosmopolita. Oggi è famosa come il luogo di nascita della rivoluzione rumena del 1989 che ha posto fine al regime di Ceauşescu.

Timisoara è la capitale regionale della provincia di Banat, l’abbondante fulcro agricolo della Romania, come testimoniato dai numerosi ristoranti della città. È la città più cosmopolita della Romania, grazie al suo passato liberale e alle diverse etnie della popolazione che vi vive. Timisoara ha una vasta popolazione ungherese, oltre a serbi, tedeschi e rumeni. È stata soprannominata "la città dei fiori" in onore dei molti parchi che circondano la città, ma più recentemente, e in modo più affettuoso, è nota ai suoi abitanti come "Primul Oraş Liber" (la prima città libera) con riferimento alla parte svolta nella rivoluzione del 1989. È qui che per la prima volta un prete ungherese si è ribellato contro il dittatore Ceauşescu, dando vita a una delle più appassionanti rivoluzioni nel recente passato europeo. La città è pervasa da un’accogliente atmosfera latina, con ampie piazze circondate da caffetterie e negozi e raffinate opera architettoniche che ne rivelano il passato asburgico. È stata la prima città in Europa a introdurre i tram a cavallo nel 1869 ed è possibile vederli ancora in circolazione, senza i cavalli ovviamente! Oggi la popolazione si sta adeguando velocemente alla nuova democrazia, con un centro città animato e nuovi locali aperti tutta la notte.

11° Giorno Timisoara –Sarajevo Km 500

Oggi lasciamo la Romania direzione Sarajevo

12° Giorno -Sarajevo -Mostar –Spalato Km 300

Attraverso la Serbia da Sarajevo faremo sosta a Mostar poi fine del giro a Spalato per imbarcarsi alla sera per Ancona.
__________________
Meglio non guardare dove si va che andare solo fino a dove si vede.
Carlo Michelstaeder
poz960 non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 04-07-2013, 14:27   #49
gladio
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Originariamente inviata da mego60 Visualizza il messaggio
Moreno,sto cercando anche io compagni di viaggio per agosto solo che io avevo in previsione un viaggio verso spagna e portogallo e viaggio sempre con la mia compagna,se ti puo interessare.....
se vi trovate da quelle parti nella seconda di Agosto occhio alla RT grigia con lo stemma QdE sotto la targa...
ci facciamo una "cerveza"
__________________
R 1200 RT 2008
K 1600 GT 2012
R 1200 RT Lc 2015
gladio non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 04-07-2013, 14:57   #50
iteuronet
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Annuncione per tutti i partenti:se nel vs piano di viaggio é inclusa la cekia fatevi sentire.Facciamo della strada insieme o vi faccio da guida.Tradotto risparmiate soldi per mangiare e dormire dal momento che vivo qua e so muovermi sul territorio.Con zavorra o senza , da oggi a fine settembre )ho 3 mesi di ferie)Sono ben accetti tutti ad esclusione di oltransisti BMW con la puzza sotto al naso
iteuronet non è in linea   Rispondi quotando
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