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Vecchio 13-03-2020, 16:16   #1
robiledda
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ubicazione: Bergamo "casa" Marina di Massa "mare"
predefinito Diario di viaggio Isole Greche/Costa Turca 2018 e considerazioni varie…

Siamo al tempo del Coronavirus, in casa, si inganna il tempo scorrendo nel computer i ricordi delle passate vacanze girovaghe (che forse quest’anno ci saranno negate), la mente vaga e siccome fermi non si sa stare, l’idea di condividere con altri quanto visto, conosciuto ed imparato, si fa strada ed il risultato è questo… buona lettura e visione!

Avvertenze: le cartine inserite sono puramente indicative (e comunque fuori scala), i percorsi reali sono quelli che il nostro TomTom ci faceva seguire.
La nostra ignoranza della lingua greca ci ha fatto sicuramente storpiare alcuni termini e toponimi greci, ci scusiamo ed ogni correzione è ben accetta

I tre protagonisti: Roberto, Daniela e Beccorosso (il nostro GS 1200)



Si torna in Grecia dopo la bella vacanza dell’anno prima (2017) che ci aveva portato in giro per il centro nord della Grecia e che in alcune zone ci aveva fatto ritrovare la vera Grecia.
Avevamo visitato e soggiornato a Parga, a Kalamitsi (Sithonia Calcidica), a Pefkari (isola di Thassos), a Platania (penisola del Pilio) e a Neo Klima Elios (Skopelos).
Eravamo tornati soddisfatti per i posti visitati e per le persone che avevamo conosciuto e frequentato, un po’ meno per il tempo che all’inizio ci aveva fatto un po’ penare soprattutto nella parte nord.

Quindi per l’estate del 2018 abbiamo optato per un giro diverso che ci avrebbe portato a esplorare non più terraferma ma isole per noi nuove e con una puntata sulla vicina costa turca (già visitata in parte nel 2014).

Innamorati della Grecia e della sua gente aspettavamo di ritrovarci ancora una volta immersi in quell’atmosfera che non ti fa sentire solo ospite gradito, ma parte “dell’ambiente” come a casa, come in famiglia.

In parole povere questa vacanza, partita alla ricerca della “Grecità” delle isole e di posti nuovi, ci ha fatto scoprire un’altra realtà, fatta sempre di bellissimi posti e di splendida gente, ma pesantemente inquinata dal turismo dei vari “TripAdvisor, Booking, ecc. ecc.”

Quel turismo che praticamente non sa neanche dove è… e che pretende che sia il luogo ad adattarsi alle proprie esigenze, quel turismo che si lamenta dicendo che in Grecia si mangia solo yogurt e aglio…

Queste considerazioni non sono certamente vincolate solo al territorio greco, purtroppo sono spesso comuni al modo di affrontare le vacanze al giorno d’oggi.

Probabilmente la facilità di muoversi, spostarsi, visitare luoghi nuovi fa si che si perda il desiderio di “conoscere”, di “immergersi”, di “stupirsi” del e nel territorio che ci ospita.

Ovvero utilizzando le parole di Mogol “…Capire tu non puoi. Tu chiamale se vuoi emozioni…”

Dopo tutte queste lunghe premesse che speriamo abbiano comunicato il nostro modo di affrontare le vacanze (parlo di vacanze e non di viaggio perché noi non siamo “viaggiatori”, il nostro scopo sono le mete ed il viaggio è solo un piacevole tramite per raggiungerle) inizio il nostro sintetico diario giusto per dare qualche indicazione a chi vorrà prendere spunto dall’esperienza vissuta.

Volutamente non ci sono tanti riferimenti a cosa visitare (località, monumenti, musei, …), tipo “qui bisogna starci 3 giorni perché c’è da visitare “questo, quello, pinco, palla, ecc. ecc.”, perché non fa parte delle nostre vacanze, noi non facciamo mai programmi definti e puntuali, al massimo decidiamo il luogo della prima sosta ed il resto “random”.
La programmazione permette di non perdere tempo e vedere probabilmente le cose più interessanti, belle, ma a noi toglierebbe il piacere della scoperta, della emozione della novità imprevista, il succo della piccola avventura.
E se in un posto ci si trova bene, perché non restarci qualche giorno in più? L’importante è partire con la voglia di tornarci…


31 maggio 2018






Partenza alle 6,45 e subito un bell’acquazzone. Arrivo ad Ancona alle 12,30, bel tempo, imbarco immediato alle 12,45 e partiti in orario. Solito traghetto Minoan, solito passare il tempo a leggere al sole sul ponte e a chiedersi… ma quella piscina e quei lettini li utilizzeranno mai?






1 giugno






Arrivati puntualissimi a Igoumenitsa , cosa che non capita mai quando si ha fretta, e via verso sud per raggiungere Astakos dove ci imbarcheremo per Itaka, prima tappa della vacanza.
Sbarchiamo e stranamente non troviamo nessuno che offre un alloggio e tanto meno cartelli che indicano “domatia o studios”, siamo un po’ meravigliati…
Noi cerchiamo sempre sistemazioni che ci permettano di recarci a cena a piedi senza utilizzare la moto e questo qualche volta limita la scelta.
Decidiamo quindi per l’Hotel Captan Yannis a nord del golfo di Vathy dotato anche di una bella piscina.







2 e 3 giugno

Giri vari nell’isola alla scoperta delle belle spiagge e di quanto altro di interessante c’è.









4 giugno





Ieri abbiamo scoperto che c’è un traghetto che porta anche a Patrasso, benissimo, ci risparmia un po’ di strada e ci fa vedere la costa dal mare.
Partenza alle 7,50 ed arrivo alle 12,30, poi autostrada per Atene Pireo dove ci aspetta l’imbarco per Chios. Visto che siamo in 2 e le cabine sono solo da 4 abbiamo dovuto prenotare per due adulti e per i nostri “inesistenti” 2 bambini.
Imbarco alle 18,00 e via per la nuova destinazione!!!





5 giugno



Arrivo a Chios alle 4,30, qualcuno mi dovrebbe spiegare perché non fanno partire il traghetto 2 ore dopo e quindi arrivare ad un’ora decente…
Comunque alle 5,00 siamo in moto alla ricerca di una sistemazione, ovvero stiamo guardandoci in giro in attesa che l’isola si risvegli.
Ci dirigiamo a sud ad Emporios per poi risalire e dare un’occhiata ai paesini sulla costa est (attenzione al telefono qui entrano i gestori turchi che ci svuotano in un attimo il credito)
Finalmente dopo aver girato mezza isola, troviamo a Karfas un bar aperto per fare colazione ed il punto della situazione.
Decidiamo per Aghia Fotini in un bello Studio (Theoxenia) sulla spiaggia e sul mare, purtroppo ci accorgiamo tardi che l’unica taverna non è ancora aperta. Il proprietario che sta facendo un po’ di manutenzione al locale ci dice che qui la stagione non è ancora partita…
Per la cena ci consoliamo con un baretto che serve anche qualche piatto… (ma questa non è la nostra Grecia).








6-7-8 giugno

Ci alterniamo tra spiaggia e giri nell’isola che è molto bella. Strade deserte e con un bell’asfalto.
Da segnalare Anavatos, paesino abbandonato, ma in ristrutturazione, sulla sommità al centro dell’isola.
Per cena, contro le nostre abitudini, ci spostiamo nei paesini vicini dotati di un’ottima scelta di Taverne. Così facendo abbiamo la possibilità di apprezzare l’ottimo faro Led (cinese ovviamente) montato poco prima di partire.
Domani ci attende la Turchia, traghetto ovviamente già prenotato perché, causa la burocrazia turca, è meglio aver già trasmesso tutti i documenti alla dogana.
La signorina dell’Agenzia ci consiglia Foça e Ayavalik e ci sconsiglia di andare a Pamukkale in quanto secondo lei in questo periodo di acqua ce n’è già pochina… mah!!!
A proposito ho tralasciato di dire che il nostro canovaccio di vacanza prevede la visita alle rovine di Pergamo, da qui la scelta di stare in zona Foça, per poi scendere a sud per trovare un traghetto per Samos (ma ne riparliamo più avanti)
















9 giugno






Ci imbarchiamo sul Ferry per la Turchia e all’arrivo ci bloccano per far smaltire la coda dei turisti che in giornata vogliono visitare e fare spesa in zona Casme/Smirne. Dopo la solita lunga trafila per passare la frontiera, Daniela come passeggera deve fare la coda da una parte (ma quella è veloce), io con Beccorosso da un’altra parte alle prese con i “severi” poliziotti Turchi che si passano i documenti da una mano all’altra guardandoti con aria sospetta… poi ad un tratto arriva finalmente il via libera, il cancello che mi divideva dalla libertà si apre e finalmente la Turchia mi accoglie!!!
Via verso Foça, il nostro TomTom ci guida sicuro (+o-) anche questa volta.
Arriviamo velocemente, le strade sono belle e con pochissimo traffico. Unico inconveniente è che incappiamo in un tratto di autostrada a pagamento, ma non ci sono casellanti, entriamo da una porta tipo il nostro telepass. Alla sosta in un Autogrill chiediamo come possiamo fare per regolarizzare il pedaggio … allucinante, avremmo dovuto dotarci di una fantomatica tessera a scalare che però non si capisce dove acquistare. Comunque ci dicono di non preoccuparci che sicuramente quando lasceremo la Turchia ci faranno pagare il pedaggio in frontiera.






Arriviamo a Foça, parcheggiamo Beccorosso e iniziamo a piedi a cercare un’alloggio. La città è molto vivace con un bel golfo circondato da un frequentatissimo lungomare. Dopo aver visto da fuori qualche albergo la nostra scelta ricade sul LOLA 38 Hotel, proprio sul lungomare con delle splendide camere/cottage che si aprono sul verdissimo giardino interno. La nostra gentilissima ospite ci accompagna in auto a prendere Beccorosso che ci fa parcheggiare all’interno nella veranda di ingresso a fianco del Ducati Scrambler del papà…

Per la cena non ci sono problemi siamo nel centro della movida cittadina. Anzi qualche problema c’è, non dimentichiamoci che siamo in un paese Musulmano, non tutti i locali servono alcolici vino o birra che sia, la religione degli ospiti va rispettata.






10 giugno




Oggi si visita Pergamo. Rimaniamo un po' delusi, è interessante ma avendo ancora negli occhi la splendida Efeso (visitata nel 2014) il confronto è imbarazzante… in più la sommità dell’Acropoli la raggiungiamo con la teleferica facendoci perdere molto del fascino del posto.





11 giugno





Oggi visita a Smirne che allo sbarco avevamo costeggiato dall’autostrada.
Definizione: bella, caotica e grande molto grande. Ci vorrebbe tantissimo tempo per visitarla bene. Ci limitiamo al Bazar che sempre un must e a qualche giro in quello che pensiamo sia il centro.
Al ritorno è un delirio di traffico!!! Coda su coda, semaforo su semaforo prima di riuscire a raggiungere la superstrada che ci riporta a Foça, temperatura dell’olio alle stelle…








12 giugno





Si riparte, direzione sud, meta Kusadasi. Ci arriviamo a metà giornata, ci guardiamo in giro, non ci piace!
Sosta per schiarirci le idee seduti in un baretto sul porto a sorseggiare un sempre ottimo tè.
Siamo un po’ demoralizzati, questa Turchia che tanto c‘era piaciuta 4 anni prima, ci sta ora un po’ deludendo, è cresciuta, per noi, un po’ troppo. Decidiamo di anticipare il nostro ritorno in Grecia per raggiungere la prossima meta Samos.
Per questo andiamo senza ulteriori esitazioni a Yalikavak, vicino a Bodrum, pernottiamo dove eravamo già stati 4 anni fa e dove, vista la galoppante inflazione turca, ci chiedono un costo inferiore ad allora. Il posto è bello, MER-CAN Story Apart, con piscina e comunque con la sua spiaggia aldilà del lungomare pedonale.
La cittadina in questi 4 anni ha subito una trasformazione notevole, pur rimanendo piacevole, troviamo tante nuove costruzioni a parte la lussuosa Marina che già conoscevamo. OK domani è un altro giorno.







13 giugno



Visto che la nostra meta è Samos cominciamo a cercare un ferry che ci porti là.
Ma come qualcuno, che bazzica il Forum e che a Samos ha le sue radici, ci aveva detto, non esistono collegamenti per veicoli con la Turchia, solo battelli che portano i turisti della giornata a fare spese.
Unica possibilità è traghettare a Kos (già vista nel precedente viaggio) e pertanto così facciamo rassegnati a pernottare sull’isola prima di trasferirci nella patria di Pitagora. Un rapido giro in città a Bodrum, nei suoi variopinti negozi, le spese di rito e poi a casa, un bagno e un po’ di sole in piscina prima dell’ultima serata turca.



14 giugno




Sveglia prestissimo per raggiungere l’imbarco del Ferry che ci riporterà in Grecia, la strada la conosciamo ma seguiamo le indicazioni del TomTom…non si sa mai!
Solita trafila burocratica all’imbarco, Daniela da una parte, io e Beccorosso dall’altra e questa volta sono affiancato da un biker Turco/Svizzero che sta tornando a casa in Svizzera. Insieme superiamo i controlli e ci rechiamo sul molo dove avevamo lasciato le nostre moto. Stesso traghetto e stesso marinaio di 4 anni prima che, praticamente con una mano, mi prende Beccorosso, lo gira e lo incastra in un anfratto del ponte.



Arrivati, la burocrazia Greca è molto, molto diversa, ufficio con il doganiere in maniche di camicia e sigaretta in bocca che scrive, non so cosa, su un improbabile registro, mentre parla al cellulare, un veloce gesto della mano e siamo liberi!
Amo la Grecia e la sua gente!
E adesso cosa facciamo? Intanto mangiamo qualcosa visto che è quasi mezzogiorno e siamo in piedi dall’alba. Il fornaio dove prendiamo qualcosa da sgranocchiare è di fianco ad una agenzia di navigazione, bene, proviamo a vedere a che ora parte il ferry per Samos, ovvero Daniela l’interprete della famiglia entra a chiedere, io intanto cerco di parcheggiare Beccorosso
all’ombra.



Miracolo, il traghetto parte fra poco, mi pare alle 14,00. E allora via verso Samos!
E’ un catamarano veloce che trasporta anche 3 o 4 auto ed una manciata di moto e motorini, peccato che faccia tutte le fermate…Kalimnos, Leros, Lipsi, Patmos e finalmente Samos, per lo meno è comodo e qualche pisolino ci scappa.
Sbarchiamo a Pithagorio che ci fa subito una bella impressione, ma la nostra meta è Karlovassi, dall’altra parte dell’isola che proprio piccola non è. Lì abita la mamma del nostro amico Cristiano e che affitta nella stagione estiva una parte della sua villa.
La casa è proprio molto bella e sicuramente ci saremmo trovati molto bene vista anche la simpatia e gentilezza della sua proprietaria, ma noi cerchiamo un altro tipo di sistemazione, più vicina alle spiagge e soprattutto alle Taverne. A malincuore dobbiamo
rinunciare e rimetterci alla ricerca.
Ci spostiamo a Kokkari, che avevamo attraversato per andare a Karlovassi, purtroppo non troviamo nulla di adeguato, un’infinità di tedeschi ed inglesi, prezzi comunque alti (molto), in più per guastare la giornata arriva una telefonata da casa che ci avvisa che l’antifurto è impazzito e continua a suonare. Che rottura!!! Comunque nel giro di poco riesco a organizzare l’intervento dell’elettricista e a sistemare il problema.
Visto che oramai si è fatto tardi prendiamo una camera in albergo (ultima rimasta e solo per questa notte), una doccia rilassante e poi con calma, tanto siamo in Grecia e si cena tardi, verso le 21,00 usciamo per cena.
Ma dove siamo finiti? Ma è Grecia questa? Strada deserta, nessuno in giro, negozi chiusi e anche qualche taverna. A fatica ne troviamo una, dove comunque gli ultimi avventori se ne stanno andando, ma cribbio dove siamo finiti? Qui sono tutti stranieri abituati a cenare alle 19,00…
Basta, per oggi è abbastanza, mangiamo e poi a letto, domani è un altro giorno!!!



15 giugno



Oggi l’imperativo è “trovare una sistemazione che ci soddisfi”.
Ci spostiamo sulla costa sud-ovest e finalmente a Limnionas troviamo una sistemazione in uno Studio di una struttura alberghiera ad un prezzo non certo di favore, in più viene anche chiesto un supplemento per l’utilizzo dell’aria condizionata (non ci siamo, non ci siamo proprio), ci pensa comunque Daniela a ristabilire le giuste condizioni…
La zona è molto bella con un golfo dall’acqua cristallina. Molti alloggi di varia fattura, ma quasi tutti occupati, sempre da stranieri.
Una Taverna proprio sul mare e comunque per l’emergenza c’è anche quella dell’albergo.
Ci godiamo la spiaggia ed il mare, ma non è la nostra Grecia questa…
Cena alla Taverna sul mare, soli, noi ed il proprietario in compagnia di una bionda. Mangiato benissimo, cucina greca leggermente rivisitata, ottima. Ma che tristezza!!! Ma dove sono tutti quelli che pernottano in zona? Tutti nelle loro camere, tutti che cenano all’ora degli ospizi???









16 giugno

Mattinata in spiaggia e poi in giro alla ricerca di un’altra sistemazione (si lo so, siamo incontentabili), ma non troviamo nulla.
Altra cena solitaria, ma sempre ottima.






17 giugno


In giro sempre alla ricerca del posto giusto, mi infilo nella stradina che porta giù ad Agios Nikolaos e quando dico giù dico proprio giù… per fortuna la stradina scende fino al mare e poi risale da un’altra parte… ma perché devo sempre infilarmi nei casini!!!
“Daniela scendi che è meglio…” (non è la prima volta e non sarà l’ultima), stradina da 3 mt di larghezza in cemento (l’asfalto non avrebbe resistito alla pendenza), ovviamente un tornantino dietro l’altro da fare in 2 o 3 manovre. Arrivo sulla strada principale che ho perso un paio di kg in sudore…
Ma fa niente si va avanti!
Poi siamo su un’isola bellissima, con sole stupendo, ma cosa vuoi di più?
“Però è strano hai visto come è scuro il cielo?”
“Ma dai, siamo a Samos, stai tranquilla, Cristiano ci ha sempre detto che qui da maggio ad ottobre non si vede una goccia d’acqua… e poi saranno due goccioline, mica tireremo fuori l’antipioggia… a Samos?”
Beh, tanto in maglietta e bermuda ci si asciuga subito, azzzz!!!



Ma tutto passa, dopo un paio d’ore, andiamo a Pitaghorio e girando un pochettino troviamo la sistemazione che cercavamo, un bello Studio (Areli) con terrazzo che da sul giardino, gestito da una gentilissima signora che ama dipingere e decorare i sassi. In più Beccorosso lo posso parcheggiare all’interno della proprietà.
Benissimo domani arriviamo.



18 giugno






Trasferimento nel nuovo Studio, e poi via verso una delle più belle spiagge di Samos, Potami.
Bella spiaggia, di ciottoli, ma il barettino che ci offre i lettini e dove facciamo uno spuntino è proprio imperdibile.






Visto che è sulla strada del ritorno, ci infiliamo a Manolates, caratteristico paesino punteggiato da negozietti che producono e vendono ceramiche, assolutamente imperdibile, grazie Cristiano.





Sempre tornando verso casa ci fermiamo ancora a Kokkari e questa volta scopriamo che il paese non è solo quello lungo la strada che avevamo visto il primo giorno e del quale eravamo rimasti molto delusi.
Il paese si sviluppa più distante dalla strada principale, intorno ad un bel golfo sul cui lungomare si affacciano negozi, bar e taverne. Tutta un’altra cosa rispetto a quello che avevamo visto qualche giorno prima.
Tornati a Pitaghorio ci gustiamo la Grecia che ci piace, quella dove si sente parlare greco (non capiamo nulla ma ci piace), dove i negozietti sono aperti fino a tardi, dove vai a cenare alle 22,00 e quando hai finito arrivano ancora gruppi affamati, dove i gatti ti guardano supplichevoli come se non mangiassero da anni, dove non c’è chiasso ma un coinvolgente brusio…




19-20 giugno


In giro per l’isola per spiagge e visita al capoluogo Samos (Vathy) bella cittadina.




21 giugno



Oggi si prende il catamarano e si visita Patmos.



Sbarcati e subito a noleggiare un motorino per girare l’isola.
Ne vale veramente la pena, anzi forse avremmo potuto, quando siamo partiti da Kos, fermaci qui per qualche giorno e poi andare a Samos, ma del senno di poi son piene le fosse…
Diciamo che non avendo problemi di tempo, chi proviene da Kos con destinazione Samos, potrebbe pensare a qualche fermata sulle altre isole toccate dal ferry, un giorno qui, un giorno la’ secondo noi male non fa!










22 giugno


Ok, ma ora è tempo di ripartire. Le previsioni a più di 7 giorni danno un peggioramento sensibile, siamo in giro da più di 3 settimane e tutto sommato … Prenotiamo il traghetto per il Pireo, parte alle 24,00 da Samos (Vathy) , benissimo abbiamo tempo per fare le ultime spese ed i bagagli con calma, cenare (si fa per dire…) ed imbarcarci, alle 21,30 siamo sul molo, praticamente da soli, alle 23,30 comincia ad arrivare qualcuno ma del ferry nessuna traccia… finalmente alle 2,00 vediamo le luci della nave avvicinarsi!
Ci consoliamo pensando che almeno non arriveremo al Pireo all’alba…




23 giugno




Sbarchiamo e ci dirigiamo verso l’ultima meta.
Abbiamo scelto l’Eubea, per due motivi, non ci siamo mai stati e da quello che si sente e legge pare sia frequentata quasi esclusivamente da Greci, cosa che a noi fa solo piacere (di turisti TripAdvisor e Booking ne facciamo volentieri a meno).
Non avendo idea del posto decidiamo di dirigerci verso la parte sud per trovare dove passare gli ultimi giorni di vacanza.
Prendiamo la strada costiera, deviando ogni tanto verso i paesini sul mare.
Arrivati ad Almiropotamos prendiamo a sinistra per il mare, direzione Panagia (ma quante Panagia ci sono in Grecia…?).
Benissimo, paesino giusto, porticciolo, lungomare che costeggia una spiaggetta, piazza con le mamme ed i bambini che giocano, taverne… e allora via alla ricerca di una sistemazione.
Troviamo degli strani studios a forma di mulino a vento (Xenones Anemomyloi) ma non c’è nessuno a cui chiedere, giriamo ancora po’ per le strade del paese senza trovare nulla che ci convinca.
Torniamo ai mulini e troviamo una signora che pare abiti li al piano terra, quasi fosse la guardiana del posto…, purtroppo noi non parliamo greco e lei nessun altra lingua. Ma non ci si perde d’animo, la signora prende il telefono chiama un suo conoscente che parla inglese e tramite lui riusciamo a accordarci per affittare uno dei tre mulini per le prossime notti.




La sera andiamo nella taverna, in centro al paese, i cui tavoli occupano la piazzetta antistante con lo sguardo che arriva al mare. Peccato che dopo un po’ un nuvolone nero ci porta le prime gocce dell’acquazzone che durerà per il resto della sera, e allora tutti dentro il locale traslocando i propri piatti e bicchieri. Nel frattempo, non so come, ma come spesso accade, Daniela si mette a conversare (ovviamente in inglese) con una signora di una tavolata vicina, che avendo capito che siamo italiani, ci racconta del viaggio che da poco hanno fatto in Italia e così veniamo adottati dalla piccola comunità, che con un gesto tipicamente greco ci offre anche una bella caraffa di vino bianco… Questa è Grecia!!!





24 giugno

Oggi è l’ultimo giorno di vacanza, domani mattina si parte direzione Patrasso per imbarcarci la sera per Ancona. Le previsioni del tempo danno in arrivo perturbazioni e maltempo per i prossimi giorni.
Quindi questa mattina giretto a piedi nelle vicinanze, costeggiando il mare fino ad una bella spiaggia alberata dove in tanti hanno posizionato le loro roulotte.





Poi prendiamo la moto per andare a visitare il capoluogo dell’Eubea, la città di Kymi (niente di che) da dove partono i Ferry per Skyros, percorrendo le strade più costiere per dare un occhiata ai paesi ed alle spiagge.
Cena alla solita taverna in piazzetta.





25 giugno




Ultimo giorno greco… bagagli con calma, tanto il tragitto per Patrasso non è lunghissimo.
Arriviamo al porto giusto in tempo per evitare la pioggia che comincia a cadere. Moto parcheggiata insieme alle altre sotto il portico e poi l’imbarco sul traghetto arrivato in ritardo. Ciao Grecia!!!





26 giugno





Partenza ritardata = Arrivo ritardato!
Il traghetto approda alle 19,00 ad Ancona, il tempo dello sbarco e via verso Bergamo, dove alle 2,00 apriamo la porta di casa.
Il contachilometri segna 168.266 km, ovvero 4.398 km in più rispetto alla mattina del 31 maggio, nonostante i 9 traghetti presi durante le vacanze.

Grazie Beccorosso anche questa volta non ci hai tradito!

PS
nei giorni successivi abbiamo la conferma di quanto abbiamo fatto bene a tornare visto le immagini delle alluvioni che hanno colpito la Grecia nella sua zona centrale…il nostro amico Carlo, sbarcato il giorno dopo la nostra partenza, ce lo conferma!
Per dovere di cronaca. all’uscita dalla Turchia nessuno ci ha richiesto il pagamento del pedaggio autostradale (ved. 9 giugno), chissà forse quando torneremo…

Considerazioni finali (puramente personali …)

Non possiamo definire questa la vacanza più bella che abbiamo fatto ma ci è servita molto per renderci conto di quanto sia invasivo (e sotto alcuni aspetti deleterio) un certo turismo, quello, come ho detto più volte, dei siti di viaggio, quello di coloro che “spippolano” sul telefonino prima di decidere dove mangiare… tralasciando magari i locali che non hanno alcuna quotazione ma che possono riservare belle sorprese.
Non nego che anche noi ne abbiamo spesso fatto uso risparmiando tempo e denaro ma concediamoci anche un minimo di “avventura” quando siamo in vacanza: rischiamo anche qualche piccola “fregatura”, siamo in vacanza, non dobbiamo avere l’orologio in mano, buttiamo l’agenda e le sue scadenze e prendiamoci quelle libertà che lo stress quotidiano ci nega, diventiamo veramente noi padroni del tempo…

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... la vita ti sorprende quando sei occupato a fare altro
robiledda non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 13-03-2020, 16:34   #2
zorba
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L'avatar di zorba
 
Registrato dal: 24 Jul 2003
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Grazie, davvero bello.
In questo periodo leggere e sognare viaggi è per me una boccata d'ossigeno.

E il cartello "genuine fake watches" è un capolavoro!

Buona strada
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"Non vorrei mai far parte di un club che accettasse tra i suoi membri persone come me"
zorba ora è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 13-03-2020, 16:51   #3
Luigi Benedini
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Complimenti molto molto bello, mi servirà per un possibile prossimo tour. Speriamo!
Luigi Benedini non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 13-03-2020, 17:26   #4
GS3NO
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E bravo questo Robi qui che ci ha fatto sognare la nostra amata grecia e turchia... che bello, e quanto è vero che certo turismo ha snaturato lo "spirito del luogo". Vale forse un po' meno sulle isole greche meno gettonate, ma in molti altri luoghi purtroppo si è perso quella mediterraneità che lo rendeva diverso da altri anche vicini.

P.S.: certo che sto c.z.o di coronavirus ha proprio rotto i c.gli.ni!!!!!!!!
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GS3NO non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 13-03-2020, 17:34   #5
robiledda
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Registrato dal: 17 Nov 2005
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... l'unico vantaggio che chiuso in casa ho trovato il tempo e la voglia di scrivere...
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... la vita ti sorprende quando sei occupato a fare altro
robiledda non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 13-03-2020, 18:03   #6
stino
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Registrato dal: 29 Sep 2005
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Bellisimo report grazie
stino non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 13-03-2020, 18:06   #7
gigibi
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...e ti è riuscito bene!
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gigibi non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 13-03-2020, 19:13   #8
robiledda
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grazie, spero solo sia utile a distrarre chi è bloccato in casa...
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... la vita ti sorprende quando sei occupato a fare altro
robiledda non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 13-03-2020, 21:10   #9
Gillo
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Ora sono al lavoro, domani sicuramente lo leggo x intero.
Grazie

Inviato dal mio ANE-LX1 utilizzando Tapatalk
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Gillo non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 14-03-2020, 00:34   #10
me'ndo
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Quote:
Originariamente inviata da robiledda Visualizza il messaggio
grazie, spero solo sia utile a distrarre chi è bloccato in casa...
non solo bel passatempo ma pure fonte di info utili, vuoi mai che ...

grazie per averlo condiviso
me'ndo non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 14-03-2020, 13:17   #11
carpe_diem
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ubicazione: Alcamo
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Mi hai riportato indietro di qualche anno.
Grecia con le isole e la turchia.
solitamente in questo periodo con mia moglie iniziamo a pensare dove andadre laprossima estate. ma quest'anno non riesco a concentrarmi.
speriamo che questa situazione finisca presto.
__________________
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carpe_diem non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 14-03-2020, 15:42   #12
Danielz77
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Registrato dal: 23 Aug 2016
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Bello Roby danke. Di fatto scorrendo un pò indietro su whatsapp molte foto le avevi già mandate ma il report no. Prima o poi dovremo viaggiar insieme ci portiamo pure Gs3no che a tavola è un ottima compagnia.....(manco de striscio)
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Vecchio 15-03-2020, 16:12   #13
GS3NO
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Mi hai riportato indietro di qualche anno.
Grecia con le isole e la turchia.
solitamente in questo periodo con mia moglie iniziamo a pensare dove andadre laprossima estate. ma quest'anno non riesco a concentrarmi.
speriamo che questa situazione finisca presto.
Un Aracameseddu!!! Restiamo in contatto
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Vecchio 16-03-2020, 09:42   #14
robiledda
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Zeno non funziona... se cerco di aprirlo mi da errore
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... la vita ti sorprende quando sei occupato a fare altro
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Vecchio 20-03-2020, 13:43   #15
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Un Aracameseddu!!! Restiamo in contatto
perchè no.

sei Alcamese anche tu?
se lo sei hai dimenticato l'idioma.
si dice e scrive "arcamiseddu" o "arcamisi".
tra l'altro entrambi, mi pare, siamo viaggiatori.
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Vecchio 20-03-2020, 15:35   #16
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perchè no.

sei Alcamese anche tu?
se lo sei hai dimenticato l'idioma.
si dice e scrive "arcamiseddu" o "arcamisi".
tra l'altro entrambi, mi pare, siamo viaggiatori.
Sono veronese da generazioni ma sono stato acquisito da Arcamu. Prima della SARS-Co-2 c'ero da metà giugno fino all'ultima domenica di settembre più le due settimane natalizie e qualche week end. Quest'anno non so. Ma scrivimi in privato che ti lascio i miei contatti che andiamo al 900 per un caffè.
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Vecchio 22-03-2020, 17:23   #17
Danielz77
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perchè no.

sei Alcamese anche tu?
se lo sei hai dimenticato l'idioma.
si dice e scrive "arcamiseddu" o "arcamisi".
tra l'altro entrambi, mi pare, siamo viaggiatori.
Attento l'ultima volta che ho fatto amicizia con Gs3no mi sono ritrovato in Armenia
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Vecchio 22-03-2020, 20:22   #18
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Bravo roby bello complimenti posti stupendi
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Vecchio 22-03-2020, 23:27   #19
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❤️👍👍👍👍👍👍👍👍👍👍
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Ero Rimasto con la plasticosa ad aria
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Vecchio 23-03-2020, 18:05   #20
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Attento l'ultima volta che ho fatto amicizia con Gs3no mi sono ritrovato in Armenia
Mi piace viaggiare, anche se non sempre lo faccio in moto.
ormai alla mia età preferisco qualche bel sedile di aereo.
ma lo spirito di avventura non manca.
never say never
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Vecchio 23-03-2020, 18:10   #21
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Mi piace viaggiare, anche se non sempre lo faccio in moto.
ormai alla mia età preferisco qualche bel sedile di aereo.
ma lo spirito di avventura non manca.
never say never
e beh allora si dovrà organizzare. La scorsa estate sono stato a trovare a Arcamu Gs3no ero in zona con mio figlio.
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Vecchio 23-03-2020, 19:19   #22
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Attento l'ultima volta che ho fatto amicizia con Gs3no mi sono ritrovato in Armenia
Non vorrei sembrare il solito semantico pistino... ma tecnicamente cosa vuol dire di preciso "l'ultima volta che ho fatto amicizia con Gs3no"? Abbiamo fatto amicizia diverse volte?

PS: la colpa è di robiledda al pranzo! Lui ti motivò assieme ad augusto... non ho fatto nulla io
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Vecchio 23-03-2020, 20:47   #23
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Bellissimo viaggio
grazie per il report.. prenderò spunto
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Vecchio 24-03-2020, 10:28   #24
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...
PS: la colpa è di robiledda al pranzo! ...
Galeotto fu quel pranzo!!!

... e quello precedente e tutti gli altri a seguire
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Vecchio 25-03-2020, 20:33   #25
Danielz77
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Galeotto fu quel pranzo!!!

... e quello precedente e tutti gli altri a seguire
e pensare che avevo comprato la moto per qualche girettino.... e ora invece sono tarpato per aver disdetto il viaggio Cy20
Danielz77 non è in linea   Rispondi quotando
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