Dopo l'annullamento della tappa di apertura, inizialmente prevista ad Assen, il mondiale Superbike 2021 prende finalmente il via questo fine settimana sul circuito spagnolo di Aragon. Un inizio di stagione che si annuncia frenetico, con gli appuntamenti di Estoril e Misano che completeranno un ciclo di tre gare concentrate nell'arco di venti giorni. E come ad ogni ripartenza, la trama del film è sempre la stessa, la caccia al cannibale, quel Jonathan Rea che dal 2015 siede sul trono della categoria. Un dominio che finora nessuno è riuscito ad insidiare e che stando alle prime indicazioni emerse quest'anno parrebbe destinato a continuare. La lunga fase di test precampionato, pesantemente condizionata dal meteo avverso, pare aver fornito una sola certezza, ovvero la grande competitività di Rea e della sua nuova Kawasaki ZX10 RR.
KAWASAKI - REA SEMPRE AL TOP
Il campione del mondo, abbandonata ormai ogni velleità di passaggio in MotoGP, si è votato completamente alla causa aziendale e chiuderà la sua carriera in Kawasaki, di cui è destinato a diventare testimonial di eccellenza. E' indubbio che il nordirlandese abbia avuto molta parte nei trionfi della casa di Akashi, della quale è indiscutibilmente l'arma in più. Puntiglioso ed esigente, da tempo chiedeva una rivisitazione tecnica del progetto per far fronte all'accresciuta competitività dei rivali e finalmente è stato accontentato. La nuova moto, che nel rispetto della filosofia Kawasaki non è uno stravolgimento ma un affinamento della versione precedente, ha fornito riscontri senza dubbio positivi, sia sotto il profilo della ciclistica che di quello motoristico. Era soprattutto il gap in velocità ed accelerazione a pesare, costringendo Rea a forzare frenate ed ingressi in curva per recuperare terreno. Da quanto emerso nei test, la differenza rispetto ai rivali si è effettivamente ridotta e Rea si è confermato velocissimo su tutti i tracciati su cui si è girato. Una costanza ed una superiorità che già probabilmente pesano sui rivali e che confermano il campione in carica nel ruolo di assoluto favorito. L'efficacia della ZX10RR 2021 è ribadita dalle prestazioni di Alex Lowes, tornato in pista per i test dopo l'assenza per l'infortunio alla spalla e subito molto veloce. Oltre alla storica formazione ufficiale KRT Provec, disporranno della rinnovata ZX10RR anche i team Puccetti e Pedercini, rispettivamente con Lucas Mahias e Loris Cresson.
DUCATI - REDDING E RINALDI CHIAMATI ALLA CONFERMA
Formazione molto agguerrita anche quella schierata dal tean ufficiale Ducati Aruba. Scott Redding, protagonista lo scorso anno di un esordio nel mondiale SBK certamente positivo, è sulla carta lo sfidante più accreditato di Jonathan Rea, Il ragazzone inglese nel 2020 ha dovuto pagare lo scotto dell'adattamento alla categoria ed a diversi tracciati che non conosceva, e da questo punto di vista il suo compito appare meno complicato quest'anno. Al di là di una certa stravaganza del personaggio, Redding si è rivelato professionista serio e volonteroso ed il 2021 rappresenta l'occasione della definitiva consacrazione. Al suo fianco ci sarà il giovane Michael Ruben Rinaldi, promosso dal team satellite Go Eleven dopo un 2020 molto positivo. La promozione in una squadra ufficiale rappresenta sempre una sorta di bivio per un pilota, un'arma a doppio taglio che a fronte di maggiori potenzialità comporta pressioni e responsabilità non sempre facili da gestire, dunque anche per Michael quella che va ad iniziare sarà una stagione cruciale. Ducati dopo tanti anni ha parzialmente sciolto il legame con Chaz Davies, cui è stato però riservato il miglior trattamento possibile. Il gallese, dirottato nel Team Go Eleven, avrà infatti a disposizione una Panigale V4R 2021 ufficiale nonchè tecnici di Borgo Panigale a seguirlo nel box. Davies partirà per la nuova avventura praticamente alla cieca, visto che le difficoltà di spostamento dovute alla pandemia ed il meteo avverso gli hanno impedito la partecipazione a gran parte dei test precampionato. Difficoltà ancora maggiori per il nuovo arrivato della categoria, Tito Rabat, inserito da Ducati tra le file del Team Barni e che ha incontrato finora grandissime difficoltà ad adattarsi alla moto ed alla nuova categoria.
YAMAHA - TERZA INCOMODA O VERA SFIDANTE ?
Ad ogni nuova stagione la domanda è sempre la stessa, con la casa di Iwata che sembra non riuscire ad abbandonare quel ruolo da 'terza incomoda' per candidarsi come vera pretendente al titolo. Nelle intenzioni dei vertici giapponesi l'ingaggio di Toprak Razgatioglu avrebbe dovuto chiudere il cerchio ma alla prova dei fatti il giovane turco, al di là di qualche sporadico exploit, ha parzialmente deluso le attese. La sfortuna ci ha messo del suo, con diversi infortuni lo scorso anno e la positività al Covid che lo ha tenuto lontano dalle recenti sessioni di test, dunque il suo potenziale è tutto da verificare. Al suo fianco ci sarà il bergamasco Andrea Locatelli, dominatore del mondiale Supersport 600 lo scorso anno e che pare essersi adattato piuttosto bene al salto di categoria. Da tenere d'occhio poi l'americano Garrett Gerloff, in forza al team satellite GRT, protagonista di un ottimo 2020 ed apparso molto veloce anche nei test finora effettuati. A completare la formazione satellite sarà il giapponese Nozane in sostituzione di Federico Caricasulo, tornato in Supersport.
HONDA . INCOGNITA BAUTISTA
Per la casa di Tokyo, tornata ad impegnarsi al massimo livello tra le derivate di serie, il 2020 ha rappresentato una sorta di rodaggio, con una CBR 1000RR-R completamente nuova e che a tratti ha lasciato intravedere un grande potenziale. Alvaro Bautista, il pilota chiamato a prendere per mano la nuova nata, ha però incontrato non poche difficoltà, dovute anzitutto all'adattamento al motore quattro cilindri in linea che comporta una guida profondamente diversa. Lo spagnolo poi sta facendo i conti con un infortunio in allenamento di cui ancora patisce i postumi. Al suo fianco il confermato Leon Haslam, che invece lo scorso anno si è dimostrato solido e concreto. Honda sarà ancora partner tecnico del Team MIE Racing di Midori Moriwaki che schiera l'argentino Leandro 'tati' Mercado.
BMW - NUOVA MOTO E IMPEGNO RADDOPPIATO
La casa di Monaco sembra voler finalmente cambiare passo ed almeno sulla carta l'impegno appare concreto. Una nuova moto, la M1000RR, di fatto una profonda rivisitazione della versione precedente con numerosi interventi sulla ciclistica e sul propulsore. Nel team ufficiale, l'olandese Michael Van Der Mark affiancherà il confermato Tom Sykes mentre altre due moto saranno affidate ad altrettante squadre satellite. Il team tedesco Bonovo MGM Racing schiererà il rientrante Jonas Folger mentre Eugene laverty guiderà la M1000RR di RC Squadra Corse.
IL CIRCUITO DI ARAGON
La pista è lunga 5078 metri, si percorre in senso antiorario e comprende 17 curve, 10 a sinistra e sette a destra e due rettilinei di cui uno, quello opposto al rettifilo dei box, misura quasi un chilometro.
Il tracciato è molto tecnico ed impegnativo un pò per tutti i comparti della meccanica, dai freni alla ciclistica al motore ed è anche decisamente critico per le gomme, sia per l'elevata abrasività dell'asfalto che per la possibile presenza di sabbia proveniente dalle colline circostanti.
Transitati sul rettilineo dei box i piloti affrontano la staccata della curva 1, una piega a sinistra a 90 gradi in cui si porta la frenata fino al punto di corda sacrificando qualcosa in ingresso per sfruttare al massimo l'uscita e percorrere in piena accelerazione la curva 2, una destra non troppo impegnativa che porta alla lunga sezione mista del tracciato. Le curve dalla 3 alla 15 comportano un'alternanza di cambi di direzione, tratti in percorrenza, brevi accelerazioni e successive staccate ed ingressi con i freni in mano. All'uscita dalla 15, una svolta a sinistra a 90 gradi, i piloti si lanciano sul lunghissimo rettilineo opposto a quello dei box scaricando piena potenza fino a raggiungere la velocità massima superiore ai 340 orari. Si arriva così alla violenta staccata della curva 16, una sinistra da percorrere a circa 150 orari e da raccordare alla successiva curva 17, altra svolta sinistra che riporta sul rettilineo di arrivo.
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ORARI TV
Le gare saranno trasmesse in diretta da SKY e TV8 con i seguenti orari:
Programmazione SKY MotoGP HD
Venerdì 21 maggio
ore 10.30-11.15, Superbike, Prove libere 1, diretta
ore 15.00-15.45, Superbike, Prove libere 2, diretta
Sabato 22 maggio
ore 11.10-11.25, Superbike, Superpole, diretta
ore 14.00, Superbike, Gara 1, diretta
Domenica 23 maggio
ore 11.00, Superbike, Superpole Race, diretta
ore 14.00, Superbike, Gara 2, diretta
Programmazione TV8
Sabato 22 maggio
ore 14.00, Superbike, Gara 1, diretta
Domenica 23 maggio
ore 13.00, Superbike, Superpole Race, differita
ore 14.00, Superbike, Gara 2, diretta
CALENDARIO SUPERBIKE 2021
23 maggio - Spagna (Aragon)
30 maggio – Estoril (Portogallo)
13 giugno - Italia (Misano)
4 luglio - Inghilterra (Donington)
25 luglio - Olanda (Assen)
8 agosto - Repubblica Ceca (Most)
22 agosto - Spagna (Navarra)
5 settembre - Francia (Magny-Cours)
19 settembre - Spagna (Montmelo)
26 settembre - Spagna (Jerez)
3 ottobre - Portogallo (Portimao)
17 ottobre - Argentina (San Juan)
14 novembre - Indonesia (Mandalika)
SBK Aragon 2021
Modalità lineare
