Come qualcuno ricorderà, avevo la mezza intenzione di cambiare la mia GS. Bene, alla fine l’ho fatto, fuori la mia adorata R1200GS LC e dentro la nuova Africa Twin!
Andiamo in maniera ordinata, essendo in molti ad essersi posti questa domanda, vorrei, nel mio piccolo, provare ad essere d’aiuto a chi avesse il mio stesso dubbio.
Iniziamo parlando della LC: una moto molto ben riuscita, una guidabilità tra le curve davvero notevole, una potenza e soprattutto una coppia spettacolari, aiutate da una ciclistica particolare e straordinariamente funzionale.
Bella, bellissima, come poche, con un rombo cupo che è musica, tanta elettronica e optional sofisticati e una “presenza” decisamente importante.
Molte volte, alcuni amici, salendo spiritosi tra le curve mi han detto “sento quel rombo e poi vedo quell’astronave dallo specchietto!”
Una bella viaggiatrice, molto protettiva (con il cupolino maggiorato) comodissima anche in coppia (fatto diversi viaggi europei e nazionali).
Insomma, amavo la mia moto quasi totalmente.
“E allora perché te la sei tolta?”
Domanda semplice e risposta complessa.
L’ho tolta per diversi motivi, primo fra tutti il cambio, tanto buona la frizione tanto schifoso il cambio, marce che grattano, prima che innesta come un colpo di pistola, 2°-3°-4° improponibili, morbidi solo gli innesti di 5° e 6°, quest’ultima però è troppo corta, e anche a velocità di crociera (diciamo 120 km/h di tachimetro) la moto sembrava pronta ad esplodere e non in souplesse di marcia come dovrebbe essere una viaggiatrice.
Il motore, tanto gustoso quanto rumoroso meccanicamente, venendo dai vecchi non sono riuscito ad abituarmi a quei ticchettii odiosi, ero sempre ad ascoltarlo, e lo trovavo troppo rumoroso.
La manovrabilità da ferma, bisogna fare attenzione a come si posteggia perché se lo si fa in discesa con l’anteriore verso giù…. Puoi stare fresco che sei rimasto li. Tirarla fuori dal garage era già un lavoro, per non parlare di quando andavo ad esplorare e mi trovavo su strade con pendenze importanti, sempre in tensione, nessuna tranquillità, troppo peso, bastava un minimo angolo di piega e la moto era a terra, e se si provava tenerla su, partiva una spalla (provato personalmente purtroppo), le manovre strette in coppia poi…. Un supplizio.
E poi qualche problemuccio… Una caduta a meno di 5 km orari, che apparentemente non aveva causato nemmeno un graffio alla moto, dopo qualche giorno mi accorgo che si era piegato il telaietto posteriore di un paio di millimetri in zona pedaline passeggero…. Credetemi, sto parlando di una caduta da fermo.
E vabbè, sostituiamo (ma giusto perché sono perfezionista, sto parlando di una cosa da niente), può capitare.
Un giorno mi lascia a piedi in autostrada: relè della pompa della benzina. E vabbè sostituiamo, può capitare.
La goccia poi, che mi ha fatto cadere la moto dal cuore, è stata la ruggine al cardano, il soffietto si era evidentemente spostato ed era stato pizzicato dal giunto, risultato, cardano arrugginito.
Secondo diversi tecnici (sia di BMW che esterni), era tutto ok, solo un po’ di ossido superficiale, il millerighe era perfetto effettivamente. E allora faccio ingrassare, soffietto nuovo e si riparte.
La cosa più importante però che questa moto mi aveva “tolto”, era la sensazione di libertà, proprio le sue dimensioni, tanto belle e comode in movimento, erano diventato un tappo per il mio modo di andare in moto, spesso da solo, ovunque, senza navigatore.
Ormai il tarlo aveva scavato troppo: moto venduta e lo stesso giorno presa una Africa Twin Tricolor.
Iniziamo col dire che NO,QUESTA MOTO NON E’ UNA ALTERNATIVA AL GS1200 e nemmeno all’800, che le è inferiore in tutto.
L’Africa Twin è una Moto, con la M maiuscola. Semplice o quasi, leggera come una bicicletta, sceso dal GS mi sembra un paradiso, si gira in un fazzoletto, la si può spingere a mano come si faceva con le moto di una volta, senza faticare, senza sudare.
Esteticamente credo sia molto riuscita, perlomeno a me piace da impazzire. La protezione dall’aria in zona casco è ottima (con cupolino alto) ovviamente lo è meno su spalle e gambe, che sono decisamente esposte all’aria rispetto alla bavarese.
La moto ha il rumore tipico delle giapponesi, ricorda la vecchia Africa Twin o i vecchi Transalp, pur avendo una architettura diversa, secondo me hanno lavorato per dare al motore il sound rassicurante dei vecchi motori a V.
TUM TUM TUM TUM TUM TUM TUM TUM TUM TUM TUM TUM TUM TUM TUM TUM TUM TUM TUM
E niente altro, nessun rumorino di catena, nessun rumore di trascinamento o di ingranaggi. Niente, solo rumore di un motore che batte, elettrico ed efficiente. Lo si sente pistonare, lui vibra, ma tu non te ne accorgi, sul telaio, sul serbatoio e sul manubrio, le vibrazioni trasmesse sono minime se non nulle.
Di contro, ovviamente è un rumore che non affascina e non seduce, non sa di niente, è perfetto, è giapponese….Lo scarico si fa sentire solo nella zona alta del contagiri, altrimenti è muto, un bel piacere quando si viaggia, un po’ meno quando ci si vuole divertire tra le curve.
Già, perché nonostante la ruota da 21 la moto va una bellezza, non le prende da nessuna strapotente maxi enduro, ve lo assicuro, è un vero piacere guidarla, anche grazie ad un cambio che… Signori miei, ci si abitua a tutto, ma se penso al cambio del Gs Lc rispetto a questo….. Che vi devo dire, bisogna guardare il quadro (molto bello ma non completissimo) per sapere se la marcia è entrata, una morbidezza unica. Di contro, la frizione non è idraulica e la differenza rispetto al Gs è notevole, si deve fare decisamente più forza.
Ma ci si può viaggiare? Si, e anche bene, a medie inferiori rispetto ai 1200 naturalmente, anche perché il serbatoio non è una cisterna, è solo 18 litri, che a volte possono essere pochi, ma si sta comodi quanto basta per poter fare qualsiasi distanza! E chi se lo aspettava! Settimana prossima comunque ci andrò in Tunisia, poi vi farò sapere.
“E ma la catena la devi manutenere, il cardano è eterno e poi si viaggia con il cardano”
Esatto, solo che se come me si frequenta spesso un officina, si scopre che i cardani eterni sono una chimera, o forse appartengono al passato, perché io vedo giornalmente Bmw con cardani rotti o da sostituire, coppie coniche andate….. E’ una bellissima trasmissione, e so che ci tornerò in futuro, ma oggi, voglio vedere la mia catena, poterla cambiare quando mi pare e piace, e stare sereno: Corona consumata, mettiamola nuova! Una bella serenità, per una trasmissione che, credetemi, mi aspettavo chissà che, invece è bella e funziona alla grande, il 90% dei motociclisti non si accorgerebbe nemmeno se ha una catena o un cardano.
La moto ha un faro che fa una luce ottima e la sella del passeggero, udite e udite, è più comoda di quella del Gs. Lo afferma la mia compagna (che però è delusa, preferiva il Gs, questa dice che sembra una motina, ed è vero infondo), è lunga e larga, ma soprattutto, le pedane passeggero sono avanzate rispetto alla LC, e si viaggia con le gambe più distese. Anche qui c’è un però, il cavalletto centrale è ostacolato dalle pedane passeggero, e con la moto a pieno carico è un po’ seccante da mettere.
Qualcuno ha detto “fuoristrada?”. Hai detto bene, la moto è una vera moto da fuoristrada, io sono un endurista (Ktm), e vi assicuro che questa moto può fare del vero fuoristrada con un minimo di preparazione, è stupefacente come possa arrampicarsi dove con il Gs avevo anche solo paura ad avvicinarmi. Davvero questa moto allarga gli orizzonti senza togliere troppo in termini di comfort.
Per concludere, mi sento di consigliare questa moto a chiunque abbia voglia di sentirsi di nuovo libero, di avere una moto concreta e solida, a chi ha voglia di non avere troppi fronzoli e di viaggiare un pelò più stanco ma infinitamente più fresco, quelli con l’adventure e il Tris alu sempre montato, ne stiano alla larga, davvero, non fa per voi. Ci vuole molta decisione per scendere da un GS e prendere questa moto, ma se dentro avete voglia di libertà, avete trovato la vostra moto.