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Quelli che amano guardare il Panorama In questo forum si parla di MOTOTURISMO è dedicato a chi ama viaggiare e macinare km su km per visitare il mondo


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Vecchio 04-09-2018, 12:27   #26
pieroesilvia
Mukkista in erba
 
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molto interessante e prendero' spunti. Contrariamente a molto connazionali che non vedono con simpatia i francesi, io e mia moglie ci siao sempre trovati bene con loro. L unico appunto alla popolazione cugina d oltr'alpe devo farla per i parigini che sono veramente un po' troppo snob e con la puzzetta sotto il naso. Comunque proseguiamo nel racconto di viaggio ringraziando DUMBO per le sue informazioni.
Partiti presto da Sarlat sotto un cielo che non prometteva un viaggio sereno ci siamo diretti su strada statale D704 e poi D820 per CAHORS; le strade stupende con pochissimo traffico si allungavano con dolci curve offrendo panorami di boschi e radure dove non è stato difficile vedere qualche cervo che brucava l erba indifferente ai rumori dei pochi mezzi ruotati. Il tempo reggeva per fortuna senza minacciare pioggia se non in piccolissimi e brevi schizzetti di acqua che non ci han costretto ad indossare le tute antipioggia. Arrivati a destinazione ci siamo fermati prima ad ammirare il ponte medioevale che da solo vale il viaggio e poi in centro per un caffè e un occhiata a google map per scegliere il percorso migliore verso il viadotto di MILLAU. Cahors è molto graziosa ben visitabile e vivibile e siamo rimasti affascinati dal tenore di vita godereccio degli stessi abitanti che si abbandonavano al tiepido sole affollando ogni bar lungo le vie della città. In effetti rispetto a Sarlat l affluenz turistica è molto meno pressante nonostante il ponte sia un vero gioiello di architettura difensiva medioevale.


Da Cahors siamo usciti costeggiando una parte delle mura antiche della città e attraversato un ponte abbiamo costeggiato la riva opposta del fiume percorrendo la D91 e poi la D994 in direzione RODEZ. il tempo peggiorava e anche se nn pioveva il vento era diventato molto freddo e forte tanto da costringerci a vestirci in modo piu' adeguato. Dopo Rodez arriviamo al famoso viadotto, il piu' alto d europa con vista vertiginosa verso il basso. Prima del superamento c'è un area di sosta molto ben atrezzata che spiega la costruzione e ne illustra le capacità umane della realizzazione. Oltre a potersi rifornire e rifocillare c'è una passeggiata su un sentiero che porta i visitatori ad ammirare il ponte nella sua straordinaria complessità e merita di essere visto. Purtroppo il vento continuava ad aumentare e il cielo diventava sempre piu' minaccioso cosi decidiamo di ripartire imboccando per un breve tratto l autoroute A75 e uscendo a LA COUVERTOIRADE uno dei 4 castelli o forti dei templari che ci sono subito dopo il viadotto. Questo non è uno dei soliti paesini/fortezza che di solito si trovano in giro.. si tratta di una fortificazione rimasta INTATTA dove all interno cammini sulle pietre e non sull asfalto; si gode una bella vista dalle mura e le attrazioni turistiche sono pochissime di solito semplici punti di ristoro ricavati dagli ambienti preesistenti e da una coltelleria artigianale che, per gli amanti del genere come me, vende lame LAGUIOLE bellissime e coltelli che lo stesso artigiano crea.




Risaliamo in sella e ci dirigiamo verso ARLES per passare la notte prima di raggiungere le famose GOLE DEL VERDON percorrendo la D999 e la D6113. Prima di arrivare ad Arles il tempo finalmente migliora e ci permette una visita serale della città con le sue vestigia romane e l anfiteatro ben restaurato consumando proprio di fronte una piacevolissima zuppetta di cozze gratinate.
A domani per l ultima parte del viaggio.... ciao a tutti.

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Vecchio 05-09-2018, 13:13   #27
pieroesilvia
Mukkista in erba
 
Registrato dal: 29 Jan 2010
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Buongiorno ..ormai sono alla fine del mio resoconto di viaggio e spero possa aver ispirato qualcuno nel visitare la Dordogna. Al mattino partiamo da Arles imboccando la D669 e ci dirigiamo verso le gole del Verdon. Non credo onestamente di dover aggiungere qualcosa alla bellezza delle gole, considerando i post che ho letto, credo che ben pochi centauri non abbiano visitato o affrontato le dolci curve e gli scenari mozzafiato che la zona offre. Pero' immagino che molti si siano limitati a percorrere le stupende strade dell anello che circonda le gole, senza soffermarsi ad una visita piu' accurata dei piccoli e deliziosi paesini che si sviluppano intorno ad esso. Io ho pernottato a La Palud, in una casa adibita a B&B 2km fuori dal paese. Posto splendido immerso nel verde, lontano da qualunque rumore se non quelli della selvaggina nei boschetti accanto e da qualche trattore di passaggio. Si chiama AUBERGE VERDON e per chi ama la pace e il silenzio assoluto è il posto ideale.. tra l altro si trova all imbocco con la strada "delle crete" e quindi permette immediatamente di godersi le curve e gli strapiombi, grazie ai punti di osservazione creati. Il B&B è confortevole ben gestito e credetemi offre una colazione superba con pane freschissimo, cornetti gustosissimi e sopratutto marmellate divine e yogurt fatto in casa. Dopo aver lasciato i bagagli in camera siamo risaliti in moto e come ho precedentemente detto, ci siamo diretti sulla D23 o strada delle crete. Dopo pochi km ci fermiamo ad un punto di osservazione per ammirare le gole, il fiume e lo strapiombo e qui, mentre osservavamo l orrido sotto di noi, riceviamo una sorpresa stupenda e da brividi. Guardando verso il fondo del burrone, noto un uccello che senza sbattere minimamente le ali sta risalendo verso di noi. Li per li non ci faccio caso, pensando che sia una delle innumerevoli cornacchie o taccole che solcano i cieli della regione ma man mano che il volatile si avvicinava al punto di osservazione, mi rendevo conto delle sue dimensioni .. era enorme e la sua ampiezza alare continuava ad ingrandirsi sempre di piu', fino a che arriva a sorvolarci a non piu' di due metri sopra di noi e a 5 o 6 di distanza. Con immenso stupore e meraviglia delle decine di persone che stavano osservando la scena riconosciamo un GIPETO, uno degli ultimi avvoltoi che ancora nidificano sulle montagne. A differenza di quelli africani che vediamo di solito nei documentari e che hanno il collo glabro e rosso "ribrezzo", il Gipeto ha testa e collo con piccolissime piume grigie che lo ricoprono e lo rendono meraviglioso nell osservazione del suo volo placido e allo stesso tempo regale. Ci ha sorvolato levandosi sempre piu' in alto, con spirali ampie come se stesse mettendosi in mostra per noi. Vi assicuro che è stato da brividi. Poco dopo altri 5 avvoltoi si sono uniti al primo e tutti hanno smesso di guardare il precipizio e hanno inforcato binocoli e macchine fotografiche per immortalare il volo di questi splendidi rapaci. Ripartiti ci siamo diretti sull D952 esplorando come primo giorno, solo le strade e divertendoci con le curve che dolci alcune, cieche altre, ci hanno portato ad ammirare la bellezza selvaggia della natura. Rientrati poco prima del tramonto siamo andati a cambiarci e poi a mangiare a LA PALUD, lasciando la moto e facendoci una sana passeggiata dopo tanti km in sella. Qui apro una piccola parentesi o meglio mi permetto di dare un consiglio; La Palud è piccolissima e non offre molta scelta o intrattenimento serale percio', pur avendo mangiato in modo soddisfacente, consiglio vivamente a tutti di pernottare o a MOUSTIERS oppure a CASTELLANE che, oltre a possedere un vero e proprio "centro", per quanto piccoli offrono dopo aver cenato, un minimo di relax per passeggiare o sedersi in un bar per sorseggiare qualcosa. Entrambi i paesi si trovano alle due estremità delle gole e permettono quindi ottimi punti di partenza per girare intorno alle stesse, mantenendo il fiume a sinistra o a destra.
Sono entrambe graziose e meritano una sosta.




Non tutti sanno che anche fra le sommità delle gole ci sono molti castelli appartenuti all ordine dei templari... ne abbiamo visitati diversi ma quello che piu' ci ha colpito e quello di BARGEME... ancora ben conservato e che si visita in una mezzora; merita sopratutto di vedere un forno per il pane che risale a 800 anni fa ancora perfettamente funzionante. Comunque oltre al piacere della guida per le due ruote le gole, o GORGES come le chiamano in Francia offrono spunti, panorami, paesi, castelli e borghi tutti racchiusi in un anello di pochi km, che deliziano occhi e spirito. Non sto a descrivere la strada o le piccole arterie che si aprono da quelle principali perchè so bene che almeno il 90% dei centauri italici le ha percorse almeno una volta. Quello che mi ha lasciato stupito, allibito e basito in modo positivo è stato il notare che, nonostante le centinaia di persone che giravano intorno all anello, fermandomi nei punti di osservazione o nei piccoli borghi, il tutto fosse sempre estremamente pulito... niente bottiglie di plastica niente pacchetti di sigarette o cartacce in giro.



Rientrati per la cena e sapendo che sarebbe stata la nostra ultima notte di motovacanza abbiamo deciso di perdere un po' di sonno e di restare svegli fino a tarda notte potendo cosi godere di un cielo stellato che "brillava" in un modo che per chi vive in città è impensabile. Seduti in compagnia di una coppia molto giovane di escursionisti e amanti del rafting che venivano dal Belgio, ci siamo goduti nel buio assoluto, privo di qualunque luce artificiale, il cielo del Verdon ripromettendoci che saremmo tornati al piu' presto in quella meravigliosa regione. Al mattino dopo partiamo di buon ora e sempre per strade statali raggiungiamo NIZZA dove per il traffico caotico a malincuore decidiamo di prendere l autostrada prima del previsto... il resto è NOIA.
Grazie per chi ha gradito e grazie per chi non avesse apprezzato e volesse darmi suggerimenti e critiche costruttive sempre ben accette. Se posso essere di aiuto e non volete entrare nel forum il mio cellulare è 348 0807828 .. mi scrivete su W.APP.
CIAO
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